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Libri di moda: ecco 8 volumi da leggere subito

Essere un esperto o un giornalista di moda non significa soltanto saper scrivere bene e avere una grande passione per il mondo del fashion. Un bagaglio culturale ricco e variegato, con conoscenze che possano spaziare dalla storia della moda e la fotografia, a campi come attualità, economia, arte e cinema è indispensabile. Lo studio continuo, l’aggiornamento costante e l’attenzione alle novità contribuiscono alla formazione di quello spiccato senso critico che una giornalista deve assolutamente possedere. Un vocabolario settoriale ricco a cui poter attingere nella stesura degli articoli e un ampio campo di conoscenze permettono poi la creazione di contenuti di qualità, con riferimenti colti e originali. Un buon giornalista non deve dunque mai smettere di studiare e aggiornarsi.

Ecco 8 libri assolutamente da leggere e rileggere, per avere conoscenze sulla storia, sul vocabolario e sulla comunicazione di moda sul web.

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Vuoi diventare giornalista di moda? Potrebbe interessarti il Master in comunicazione e giornalismo di Moda di Eidos Communication in partenza a settembre 2017

1. Storia della moda dal XVIII al XX secolo di Enrica Morini

Avere una panoramica sulla storia della moda è essenziale per poterne scrivere, analizzare i fenomeni attuali e prevedere i cambiamenti futuri. Storia della moda dal XVIII al XX secolo di Enrica Morini è un viaggio attraverso tre secoli di cambiamenti e sviluppi, per arrivare alla moda moderna, passando di capitale in capitale, da Parigi, a New York, da Londra a Milano, Firenze e Roma. Questo libro illustra il percorso del sistema moda e tutte le trasformazioni sociali che essa ha subito per diventare oggi un fenomeno di massa.

2. Parole di moda. Da A-line dress a Zuava di Michela Zio e Monica Camozzi

Un buon giornalista di moda deve conoscere il lessico di settore, a cui attingere nella stesura dei propri articoli. Dai capi ai tessuti, dagli accessori alle scarpe, dalla terminologia storica “tecnica” ai neologismi di settore. Parole di Moda è un vocabolario fashion che contiene in ordine alfabetico tutti i vocaboli ricorrenti e anche i meno noti, che sono ormai entrati a far parte del lessico quotidiano di giornalisti, sarti, stilisti e fashion blogger.

3. Modabolario dizionario tecnico creativo di Antonio Donanno

Un vocabolario innovativo e originale quello di Donanno, con termini che si articolano nei vari settori tecnologici, storici, stilistici, sartoriali e industriali del tessile/abbigliamento, arricchito da molte figure a colori, fra dipinti, fotografie e illustrazioni scelte per integrare il testo scritto e spiegarlo attraverso l’immediatezza visiva. Non si tratta però solo di un semplice vocabolario: Modabolario contiene anche un inserto realizzato dal semiologo-psicologo Pietro Brunelli che esamina il fenomeno moda degli ultimi cinquant’anni e di oggi e un ultimo capito interamente dedicato agli stilisti.

4. La comunicazione della moda (significati e metodologie) di Hélène Blignaut e Luisa Ciuni

L’avvento di Internet, con la nascita di numerosi giornali digitali e blog, ha portato a un aumento delle nozioni inesatte, urlate e confuse. Per fare una buona comunicazione di moda è quindi necessario secondo Blignaut e Ciuni rinnovare la capacità di osservazione dei fenomeni per ricominciare a distinguerli e ridare una mano a chi comunica per mestiere. Questo volume si pone proprio questo obiettivo, rivolgendosi agli studenti e ai professionisti (giornalisti, addetti stampa o studiosi di pubblicità) ai quali offrire una nuova guida per farsi leggere, ascoltare e seguire.

5. Alla corte di re moda di Daniela Fedi e Lucia Serlenga

Un’altra caratteristica che un buon giornalista non può non possedere è la curiosità. La voglia di scoprire, conoscere, andare oltre ciò che appare, per poi raccontarlo. Cosa si cela nel backstage delle sfilate di moda? Daniela Fedi e Lucia Serlenga, due giornaliste da anni impiegate in questo settore, lo raccontano senza peli sulla lingua, svelando tutti i segreti che si celano dietro le quinte dei fashion shows.

6. Comunicare la moda. Il manuale per futuri giornalisti e addetti stampa del settore di Hélène Blignaut, Luisa Ciuni, Maria Grazia Persico

La comunicazione di moda viene analizzata a 360° in questo volume, concentrandosi sia sulla figura del giornalista di moda, ma anche su quella dell’addetto stampa e sul rapporto che intercorre tra i due. Qual è il ruolo e quali sono i mezzi del giornalista che si occupa di moda e dell’addetto stampa che comunica la sua azienda all’esterno? Come si scrive un articolo su una sfilata e come si prepara un corretto ed efficace comunicato stampa? Come far fruttare al meglio la collaborazione tra giornalista e addetto stampa? Queste sono alcune delle domande a cui Blignaut, Ciuni e Persico cercano di dare una risposta.

7. Runway: The Spectacle of Fashion di Alix Browne

Un libro interamente dedicato alle sfilate e all’importanza delle scenografie. Si va dalla prima sfilata di Raf Simons da Dior, che fece ricoprire le pareti della sala in cui si trovava il pubblico di fiori veri, agli spettacoli accuratissimi di Miuccia Prada, a quelli dall’ambientazione sempre diversa di Karl Lagerfeld per Chanel.

8. Fashion Blogger, new dandy? di Giulia Rossi

C’era una volta il giornalista di moda, l’esperto. Poi, con il web, è arrivato il fashion blogger, inizialmente un semplice appassionato, poi sempre più professionale e dalle qualità complesse da accostare più che al giornalista in senso stretto a un influencer o a una celebrity. Il libro ripercorre gli approcci alla moda dei principali filosofi e sociologi, poi descrive nel dettaglio il fashion blog nelle sue principali tipologie, illustrandone case history e confrontandoli con i media tradizionali, per poi analizzare le principali tendenze della comunicazione online della moda. Una panoramica completa sull’evoluzione contemporanea di uno dei fenomeni più pervasivi e influenti dei nostri tempi: per comprendere come la moda, intesa come spinta all’uniformità e nello stesso tempo motore di creatività e distinzione, sappia essere anche un importante fattore di mutamento e una lente straordinaria con cui leggere la società nel suo complesso.

E voi? Qual è il libro di moda che vi interessa di più?

“Da 100 a 10. Un viaggio nella musica in Rolls-Royce”: ecco il libro di Angelo Calculli, già manager di Achille Lauro

Angelo Calculli, manager di Achille Lauro dal 2018 al 2022, pubblica il suo libro “Da 100 a 10. Un viaggio nella musica in Rolls-Royce” per Readaction Editrice, disponibile in tutte le librerie e digital store. Fautore del successo mainstream di Achille Lauro, così come l’artista stesso ha dichiarato in un’intervista a Il Sole 24 Ore: «Angelo, che se non ci fosse probabilmente oggi non staremmo facendo questa strada perché è una persona che…un grande visionario, che ha messo tanta della sua esperienza, non solo nella mia musica, ma nella mia vita. Mi ha insegnato tanto e appunto, mi ha anche permesso di osare perché molte volte anche rischiare è importantissimo».

Cover del libro “Da 100 a 10. Un viaggio nella musica in Rolls-Royce”_credits Courtesy of Press Office
Cover del libro “Da 100 a 10. Un viaggio nella musica in Rolls-Royce”_credits Courtesy of Press Office

Calculli racconta all’interno del suo libro cosa voglia dire essere un manager musicale con un case study tra i più emblematici della storia musicale italiana pop contemporanea, con quattro partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui una come super ospite, grazie a una strategia manageriale frutto di visione, studio, esperienza e istinto. Con passione, sincerità e precisione, offre uno sguardo dietro le quinte ad aspiranti manager, fan e appassionati di musica, analizzando i successi, senza nascondere le insidie di un ruolo che affascina molti ma che rimane spesso nell’ombra.

«Ho sempre avuto qualcuno affianco a me che ha vissuto in prima linea questa avventura e che è in grado di smentire o confermare le cose che dico e che scrivo.” – dichiara Calculli -Una sera fui invitato all’Atlantico a Roma a vedere un concerto, diciamo così. Lì mi resi conto che io con quel mondo non c’entravo nulla. Invitai l’artista a guardare il film Velvet Goldmine (una biografia non autorizzata di David Bowie) perché mi dava l’impressione di essere quel personaggio. Il resto è raccontato in questo libro che ho iniziato a scrivere nel 2022, anno in cui ho deciso di lasciare il progetto per una mancanza di coerenza. Avevamo intrapreso una strada verso il rock con sfumature pop-punk ma la direzione, nonostante proclami e dichiarazioni, è mutata verso un prodotto eccessivamente commerciale, rispolverato e distante dagli album 1969, 1969 Achille Idol  Rebirth e da alcuni brani dell’album Lauro», conclude.

“Da 100 a 10. Un viaggio nella musica in Rolls-Royce” presenta nella quarta di copertina un QR code che una volta scannerizzato con il proprio smartphone, conduce ad una landing page ricca di contenuti esclusivi ed in continuo aggiornamento, tra cui la filmografia inedita di Angelo Calculli. Alla presentazione del suo libro presso la Camera dei Deputati lo scorso 4 maggio, seguirà un tour non convenzionale, ricco di live music e ospiti d’eccezione. Prossimi appuntamenti: Matera, 30 maggioRoma 6 luglio e Taranto 8 luglio.

Nella foto Angelo Calculli_credits Courtesy of Press Office
Nella foto Angelo Calculli_credits Courtesy of Press Office

I proventi dell’autore derivanti dalla pubblicazione saranno devoluti in beneficenza a Don Angelo Tataranni, Emporio Solidale “Il Granello di Senape” – Parrocchia S. Rocco, Matera.

Acquista “Da 100 a 10. Un viaggio nella Musica in Rolls-Royce” qui: https://amzn.to/3MHhrD5

 About Angelo Calculli 

Dopo una vita da avvocato d’azienda, passa al cinema e alla musica, vincendo premi prestigiosi e animando la vita culturale della sua terra. Poi arriva l’incontro con Lauro De Marinis, meglio noto come AchilleLauro che lo porta ad abbandonare il mondo cinematografico per dedicarsi a quello della musica. Per molti anni lavora come avvocato d’impresa per grandi aziende italiane e multinazionali sia del mondo agro-industriale che del Food & Beverage, anche con un lungo trascorso in Florida, dove collabora come legale di aziende italiane e americane allo sviluppo di reti distributive, in particolare nella contea di Miami. Dopo la crisi dell’export del 2002, causata dalla forte valorizzazione dell’euro sul dollaro, la sua attività si concentra in Italia e in particolare nel mondo delle grandi imprese del distretto del mobile imbottito di Puglia e Basilicata. Nel 2008 le aziende vertice del distretto del mobile imbottito, lo nominano project leader della task force nata per contrastare la crisi di settore e nello stesso anno fa parte del direttivo Api Matera, nella sezione mobile imbottito. Una costante, però, nella sua vita c’è sempre stata: la forte passione per la musica e per il cinema. Produce diversi cortometraggi di successo nel circuito festivaliero e vince il Globo d’Oro come produttore del corto “Sassiwood” con Sergio Rubini. Co-produce anche interessanti lungometraggi tra i quali: “L’Esigenza di unirmi ogni volta con te” con Marco Bocci e Claudia Gerini, con la regia dello scomparso Tonino Zangardi, “L’Eroe” con Salvatore Esposito e Cristina Donadio, ed altri.

Attualmente è Direttore Artistico di MK3, generatore di crescita e successo per nuove leve della musica pop/urban italiana ed è anche manager di artisti del calibro di Claudio Santamaria (per le attività legate alla musica), Joe Bastianich (per le attività legate alla musica) e Michele Monina. Angelo Calculli è inoltre Direttore Artistico dell’Oversound Music Festival e della rassegna Estati D’Animo di Matera.