Mithology: il nuovo calendario Pirelli

1964. Robert Freeman. Costa Azzurra. Nasce il calendarioPirelli. Gli scatti del fotografo dei Beatles risvegliarono gli austeri anni ’50.

Trentotto edizioni piene di erotismo, glamour e voyeurismo hanno reso il calendario Pirelli un oggetto di culto per molti collezionisti. La sensualità si fonde all’arte e alla bellezza. Eva RiccobonoNaomi Campbell, Cindy Crawford incontranoHerb Ritts, Richard Avedon, Mario Testino.

Il calendario Pirelli si prepara a presentare un nuova visione del mondo. Fotografo della nuova edizione di “The Cal” l’eclettico taste maker Karl Lagerfed.

Mithology. Divinità, eroi e miti. Trentasei scatti ripercorrono le leggende del periodo greco-romano. Bianco e neri, pose scultoree, contrasti cromatici per enfatizzare il carattere solenne dell’argomento. Le figure del mito sono invenzioni poetiche per rappresentare realtà. Lagerfeld trasforma attrici, modelle e modelli in nuovi eroi e divinità, ribadendo l’importanza dell’idea del bello.

La mitologia muta in modernità. Come il Partenone e le opere di Virgilio, i nuovi canoni proposti dal designer superano le mode ed il gusto delle epoche divenendo eterni.

Lagerfeld osa, si supera senza mai eccedere. Bianca Balti. Anja Rubik, Julianne Moore titillano l’eros maschile incarnando la nuova idea del bello. Per la prima volta si abbattono gli stereotipi sessuali. I corpi femminile creano armonia con quelli maschili. Baptiste Giacobini, Brad Kroenig, Jake Davies diventano, così, gli emblemi della nuova sfida di Kaiser Karl.

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