Come si racconta una sfilata: 5 cose da sapere per distinguerti

Sei stato invitato finalmente a una sfilata e non vedi l’ora di metterti alla prova raccontandola nei minimi dettagli? Per raccontare una sfilata nel migliore dei modi, ecco 5 cose da sapere per fare un lavoro eccellente da vero giornalista di moda!

come scrivere una sfilata

Come presentare una sfilata: 5 cose che devi sapere

1. CONOSCERE LO STORICO DELLA MAISON

Per poter raccontare l’evoluzione proposta dal brand, è fondamentale ricordare quali dettagli lo contraddistinguono e quali hanno caratterizzato le sfilate degli anni precedenti. Solo così potrai riconoscere e parlare di introduzione alla novità, di eventuale cambio di rotta o di stile. Ci sono giornalisti che possiedono una memoria di ferro e riescono anche a fare dei paralleli con sfilate di altri marchi.

2. CONOSCERE LA CULTURA DEL NOSTRO PAESE E RICONOSCERE IL MOMENTO STORICO IN CUI VIVIAMO

La moda fa parte della nostra cultura e non è mai solo vestiti e ammennicoli. Se negli anni ’80 andavano di moda le grandi spalle, dietro c’era un motivo storico e culturale: la posizione della donna nel mondo del lavoro stava cambiando. Ecco perché la donna aveva bisogno di “rinforzo” e di spalle grandi e forti per poter competere con i business man. La moda ha accolto il suo bisogno e le è venuta in soccorso. Quindi, impara a interpretare i nuovi messaggi di moda che le maison cercano di lanciare: cosa c’è dietro? A quale bisogno rispondono? Cosa stanno tentando di denunciare?

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3. L’IMPORTANZA DI GUARDARE BENE

Spesso quello della prima fila è un vezzo. Tutti ambiscono alla prima fila per far vedere che sono importanti e che meritano un posto VIP. In realtà quando i giornalisti si lamentano perché a loro viene riservato un posto nelle altre fila, capisco bene la motivazione del loro disappunto: non sempre hai la possibilità di passare dal backstage e toccare con mano tessuti e tagli (cosa importantissima per valutare e descrivere al meglio un capo), la prima fila, quindi, ti permette di guardare un look nella sua interezza, dalla testa ai piedi. Le scarpe, per esempio, raramente si riescono a vedere dalla seconda fila ed è un peccato.

4. CONOSCERE IL LINGUAGGIO TECNICO

Sai cos’è un rever? Sai riconoscere lo chiffon e il taffetà? Più sei edotto in materia e meglio è. Più stai a contatto con le sarte e i tessuti e meglio sarai capace di dare un giudizio con cognizione di causa. Chi ha fatto un corso di cucito si renderà subito conto di quanto costa un tessuto (se lo vuoi bello e di ottima qualità) e di quanto tempo ci vuole per assemblare un capo alla perfezione. Impari anche a giustificare il prezzo.

5. CONOSCERE LA CONDIZIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE DI MODA

Per completare il quadro, tieniti sempre aggiornato anche sui bilanci delle aziende, sulle loro manovre economiche. Sono stati acquisiti da un gruppo estero? Questo come influenza?

Infine, se siete alle prime armi, leggete i racconti dei grandi giornalisti di moda. Il web racconta sempre meno le sfilate, si limita a pubblicare le immagini, ma c’è ancora chi lo fa (benissimo), come Simone Marchetti de La Repubblica.

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