Forbici, bottoni, metri da sarta e manichini assemblati ad arte, per unire metaforicamente elementi dello stesso genere al soggetto rappresentato. Il soggetto è il volto, bellissimo, di Eva Herzigova – professione: modella e conduttrice di Project Runway Italia. L’arte, quella di Claudia Cubo, tatuatrice con la passione per Renzo Vespignani e Jeff Buckley.
Come verrebbe rappresentata Eva Herzigova dal pittore cinquecentesco Giuseppe Arcimboldo, se non fosse morto nel 1593 e se anche lui, come noi, avesse potuto ammirarla in tutta la sua bellezza? È proprio da questa domanda che prende vita l’ultimo artwork di Claudia Cubo che, attraverso un fitto gioco di rimandi semiotici, assume su di sé la suggestiva funzione di significante, in grado di suggerire al fruitore colto (non nel senso di ‘sapiente’, ma inteso come conoscitore del background necessario per decifrarne il ‘codice grafico’) il significato del messaggio: Project Runway è Eva Herzigova – e viceversa, anche.
Così facendo, l’artwork che ruota intorno a Eva Herzigova si inserisce all’interno di un progetto di indagine dei rapporti tra l’arte, la moda e l’interiorità, che Claudia Cubo ha iniziato un anno fa, trasportando virtualmente sull’epidermide delle modelle il concetto estetisco dei designer.
Ecco così che, oggi come allora, l’arte, la moda e lo spettacolo si uniscono in un unico corpo e, come l’arte dell’Arcimboldo, diventano segno, simbolo e strumento di riflessione. Un nuovo modo di guardare il mondo e le cose del mondo. Un nuovo modo di approcciarsi alla moda.
