Tra moda e arte…

Prada va alla conquista del Veneto. Invece che di Far West, qui si parla di Far East. E nemmeno troppo lontano da Milano. La città oggetto della conquista è Padova, più precisamente Via Santa Lucia, dove una settimana fa è stato inaugurato il nuovo negozio del marchio, atteso dopo lunghi decenni, il secondo della regione, dopo quello di Venezia in Piazza San Marco.

Un punto vendita esclusivo, progettato e seguito dall’architetto Roberto Baciocchi, firma dei negozi della griffe in tutto il mondo: 270 mq di lusso, con pavimenti a scacchi neri e bianchi in marmo di Carrara e moquette, destinato alla vendita della collezione Donna, con reparti dedicati agli accessori e alle calzature sia uomo che donna.

Ma non si tratta di mero ricevere: per ringraziare dell’ospitalità la città veneta, la maison meneghina si è impegnata a finanziare la riqualificazione completa del Sacello di Prosdocimo, il più antico luogo di culto cristiano di Padova, all’interno dell’Abbazia di Santa Giustina. Un intervento che va a consolidare il sodalizio tra Prada e il FAI (Fondo Ambiente Italiano), cominciato con il restauro di quattro statue dell’Accademia delle Belle Arti e di tre arcate del Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna, realizzato in occasione dell’apertura del negozio bolognese.

L'Abbazia di Santa Giustina

Il progetto che avrà luogo a Padova prende il nome di Ridiamo la luce a San Prosdocimo: si tratta di installare un nuovo impianto d’illuminazione, per conservare al meglio gli affreschi e i mosaici e per valorizzare la percezione degli spazi architettonici dell’edificio.
Una collaborazione che non si ferma qui, ma che proseguirà nel tempo: Prada, infatti, affiancherà la nota fondazione nelle azioni di tutela e valorizzazione dei beni artistici in Veneto. Per amore e nel nome dell’arte.

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