Tecnologie indossabili: Google e Luxottica insieme per creare i nuovi occhiali intelligenti.

“Il vestiario in quanto estensione della pelle può essere visto come meccanismo per il controllo della temperatura e come un mezzo per definire socialmente la persona […] – affermava McLuhan (1964) – il vestiario è un’estensione più diretta della superficie del nostro corpo”. E’ così che abbigliamento e accessori venivano considerati dal mediologo canadese già negli anni Ottanta, medium primari rappresentanti la prima e più diretta forma di propaggine dell’io corporeo.

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Già da allora si parlava di Wearable technologies e oggi più che mai su di esse stanno investendo numerose aziende come il colosso di Mountain View che ha avviato una collaborazione con Luxottica, marchio italiano leader mondiale nel settore del design, della produzione e della distribuzione di occhiali sportivi e di lusso, per realizzare la nuova generazione di Google Glass, gli occhiali ipertecnologici che consentiranno di visualizzare in tempo reale le informazioni dell’oggetto che si sta osservando. Gli smart eyewear sono dispositivi innovativi e iconici, su cui convergeranno le abilità di Google, con lo sviluppo di nuove tecnologie, e l’esperienza dell’azienda italiana fondata nel 1961 da Leonardo del Vecchio.

Luxottica ha annunciato che i due marchi di proprietà più importanti del Gruppo, Ray-Ban e Oakley, saranno oggetto dell’accordo con Glass. “Si tratta di una collaborazione strategica di ampia portata – menziona la nota congiunta dei due gruppi – per creare insieme dispositivi indossabili, innovativi e iconici. Le due aziende formeranno una squadra di esperti dedicata a design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass cercando di unire moda e lifestyle all’innovazione tecnologica”.

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I Google Glass inoltre piacciono alla borsa. Dopo l’annuncio della loro partnership strategica con il guru Usa del web, Luxottica brilla a Piazza Affari dove ha ottenuto un aumento del 4% del valore delle azioni.

Grande entusiasmo da parte delle due grandi aziende, una sfida avvincente sia per il colosso Google che punta a superare tutti i dubbi riguardo al prodotto, sia per Luxottica. “Siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership con Google e siamo orgogliosi di essere ancora una volta i pionieri nell’industria dell’eyewear, come testimonia la nostra storia di eccellenza lunga Cinquant’anni” commenta Andrea Guerra, Ceo del gruppo italiano quotato a Wall Street. “In futuro – spiega ancora Guerra – si vivrà con indosso e intorno a noi con molta più tecnologia di quanto ci si renda conto oggi”. Il futuro è la tecnologia intorno e addosso a te, che libera mani e tempo. Su questo ci giochiamo tutto”. google_glasses_features

La collaborazione tra le due aziende è iniziata un anno fa, ma è stata ufficializzata solo ora e da gennaio scorso Google ha iniziato a lavorare anche insieme a Vsp Global, potente industria nel settore delle lenti, per poter fornire lenti da vista e montature adatte alle funzioni dei Google Glass, nonché progettare corsi di formazione per gli ottici che dovranno installare i congegni.

La prima collezione frutto dell’unione delle due aziende sarà disponibile sul mercato a partire dal 2015, e sarà il risultato del connubio tra tecnologia di ultima generazione e design d’avanguardia per offrire eccellenza nello stile, qualità e ottime performance. Ad essere premiata sicuramente all’inizio non sarà l’estetica del dispositivo ma piuttosto l’hi-tech. “Qui c’è un problema di moda più che un problema legato alla tecnologia” –  commenta Astro Teller responsabile Google per il progetto dei Google GlassBisogna convincere le persone a indossare un computer sul loro viso”.

Infatti tutte le varie wearable technologies create fino ad ora sicuramente non eccellono in fatto di bellezza ma sono appunto solo oggetti dotati di grandi prestazioni. Se la moda riuscisse anche a renderli più appetibili dal punto di vista estetico la diffusione sarebbe molto più veloce. Probabilmente i marchi di moda in particolar modo quelli disegnati dagli stilisti più giovani, trasformeranno i semplici gadget high tech in veri e propri oggetti del desiderio.

Google Glass, realtà aumentata
Google Glass, realtà aumentata

Secondo la società di ricerche Juniper entro il 2018 il mercato delle tecnologie indossabili varrà 15 miliardi di euro per oltre 130 milioni di pezzi venduti. Per il mercato e gli analisti americani una cosa è certa: l’era del wearable computing è iniziata e ben presto questo fenomeno esploderà diffondendosi globalmente come a suo tempo hanno fatto gli smartphone. Ai Google Glass, che possano piacere o meno, va il merito di aver ufficialmente aperto le danze.

 

 

 

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