Spoleto, al via in Umbria la 66esima edizione del “Festival dei Due Mondi”

Testo e foto a cura di Vanessa Bocci

In Umbria, dal 23 giugno al 9 luglio, la città di Spoleto accende  sulla 66esima edizione del “Festival  dei Due Mondi” per ospitare più di 500 artisti provenienti da tutto il mondo. Il direttore artistico, Monique Veaute ha stilato un programma che prevede più di 60 spettacoli di oltre 30 compagnie, le quali si susseguiranno all’interno dei 17 giorni del Festival. Il tema della sessantaseiesima edizione sarà concentrato sulla biodiversità, con lo scopo di andare ad analizzare il rapporto tra l’uomo, la natura e le altre specie viventi sul pianeta per interrogarsi sui sentimenti delle relazioni umane, amore e morte, identità e diversità, giustizia e discriminazione.  La proposta musicale si sviluppa intorno a due grandi orchestre di fama internazionale, quella del Festival di Budapest diretta da Ivan Fischer e quella dell’Accademia di Santa Cecilia con i direttori Jakub Hrusa e Antonio Pappano per i due concerti sinfonici di apertura e chiusura.

Spoleto, Festival dei Due Mondi
Spoleto, Festival dei Due Mondi

L’Orchestra da Camera di Perugia metterà in scena un ciclo dedicato completamente agli animali nella musica. Per la nuova produzione di Pelléas et Mélisande di Debussy firmata Ivan Fischer e Marco Gandini ci aspetta uno spettacolo non convenzionale con un cast di altissimo livello.Laetitia Casta sarà protagonista di un nuovo progetto di teatro musicale, mentre svettano le grandi voci di Rhiannon Giddens e di Imany o il talento di Cameron Carpenter all’organo, l’elettronica di Max Cooper, con una performance live audio-video e il timbro graffiante dell’artista afroamericano Lonnie Holley. Per la danza saranno presenti i nomi di Benjamin Millepied con Alexandre Tharaud. Al Teatro Romano arriva Marco Goecke , mentre l’étoile Fernando Montano reinterpreta le metamorfosi Kafkiane con un gala di danza e l’innovativo duo Jonas&Lander va in scenacon tre spettacoli. Il teatro guarda agli interpreti italiani: Leonardo Lidi affronta Zio Vanja, Antonio Latella e Carlo Cecchi mettono alla prova gli allievi dell’Accademia “Silvio d’Amico” con un omaggio a Massimo Binazzi e il vaudeville Sarto per signora , Silvio Orlando è interprete in Ciarlatani da Los Farsantes del drammaturgo spagnolo Pablo Remòn, mentre Alessandro Baricco porta in scena Tucidide con Stefania Rocca e Valeria Solarino, accompagnato dalle musiche di Giovanni Sollima e dei 100 Cellos.  Sergio Blanco approda al Festival con la sua Divina Invenciòn, prosegue il progetto di Giorgio Flamini con i detenuti per un “sogno” shakespeariano e con le iniziative speciali sul “Mondo che non c’è” e la collaborazione con la Rai per la sostenibilità.

Spoleto, Festival dei Due Mondi
Spoleto, Festival dei Due Mondi

Intorno al cartellone ufficiale si svilupperanno altri progetti come quello portato avanti dalla Fondazione Carla Fendi Main Partner della sessantaseiesima edizione del Festival, con il titolo “Tutto è numero”, un progetto interdisciplinare che spazia dalla matematica all’arte generativa, dalla musica ai processi di Machine Learning con l’obiettivo di far riflettere su ciò che rende l’essere umano capace di creare. Il progetto accademico, “European Young Theatre” dedicato ai migliori saggi dell’anno accademico 2022/2023, inoltre il Festival ospita anche quest’anno La Mama Spoleto Open, fondata da Ellen Stewart a Spoleto nel 1990, nata per dare sostegno e visibilità a realtà emergenti nel panorama artistico italiano e internazionale. La rete dei musei comunali in occasione della manifestazione propone un ricco programma di iniziative tutte all’insegna dell’arte e della creazione contemporanea. Mostre, installazioni, workshop e incontri per creare connessioni tra le varie sedi, unendo passato e presente con lo scopo di andare a creare una solida rete di contaminazione tra ambiti disciplinari, allargando la fruizione ad un pubblico sempre più vasto e differente. Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, il Museo del Tessuto e del Costume, il Museo delle Scienze e del Territorio e il Museo delle Miniere saranno protagonisti di iniziative dedicate alla ricerca, divulgazione, all’incontro e alla sperimentazione. Oggi la sfida della Fondazione Festival dei Due Mondi è quella di sensibilizzare le persone verso un modello di sviluppo sostenibile. I progetti e le iniziative speciali, parallelamente alla proposta artistica forniscono un contributo importante per accrescere un’approfondita e articolata riflessione sui modelli di sviluppo della nostra società. Temi come il cambiamento climatico, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, la crescita culturale, il contrasto alla povertà educativa sono al centro di iniziative promosse o ospitate dalla manifestazione.

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