Lucia Gardin a Roma. Ritratti di celebrità dal cinema contemporaneo.

Il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra personale “EMPATHEIA – Ritratti dal cinema contemporaneo“, dedicata all’artista Lucia Gardin, una delle fotografe più apprezzate nel mondo del cinema, capace di distinguersi soprattutto per quel modo originale di affrontare il genere del ritratto.

La mostra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza Capitolina e curata da Auronda Scalera, presenta una selezione delle sue più famose stampe a colori e in anteprima assoluta per l’Italia, alcuni dei suoi scatti inediti.

Sofia Coppola
Sofia Coppola ritratta da Lucia Gardin.

Sono circa cinquanta le immagini di Lucia Gardin provenienti da collezioni europee che attraversano le fasi dell’artista, dagli inizi, negli anni 90’ ad oggi. Esse raccontano le celebrità del cinema: attori, registi, scenografi, direttori della fotografia, artisti, che nel corso degli anni hanno posato davanti all’obiettivo della fotografa. Ritratti intimisti che svelano il lato umano delle celebrità, trasportandole in una dimensione quasi familiare e facendo cadere la loro maschera.

Distribuita da Grazia Neri e da Blackarchives, attualmente Gardin è entrata a far parte dell’ex “GraziaNeri”, la nuova agenzia fotografica “Rosebud2”, che ne raccoglie gran parte degli archivi.

Le sue foto sono state pubblicate dai principali quotidiani e settimanali italiani ed esteri, quali il Venerdì di Repubblica, IoDonna e Sette del Corriere della Sera, “A”, Vanity Fair, Time, Marie Claire, Playboy, Grazia, Vogue e molti altri.

Ritratto dell'attrice portoghese Maria De Medeiro.
Ritratto dell’attrice portoghese Maria De Medeiro.

Ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero tra i quali nel 2009 quello come miglior ritratto al 6thVenice Movie Stars-Jaeger – Le Coultre Award, aggiudicandosi anche il secondo posto.

Ha esposto in numerose gallerie, italiane e straniere, e nel Settembre del 2011 è tra gli artisti scelti e presentati al Padiglione Italia alla 54° Esposizione d’Arte della Biennale di Venezia.

La storica dell’arte L’udmila Peterajová descrive il suo lavoro durante i Festival del cinema di Venezia e Berlino con queste parole: “Lucia Gardin ha la fortuna di incontrare le più grandi star del cinema mondiale ai Festival di Venezia e di Berlino. Una fortuna tuttavia adombrata dall’immensa ressa di giornalisti e fotografi che tentano di catturare il maggior numero di scatti originali. Non è un ambiente di lavoro proprio idoneo al ragionamento e all’elaborazione di una chiave di lettura dei personaggi celebri. Ciononostante, nell’opera di Lucia Gardin non avvertiamo questo handicap. I suoi ritratti suscitano una sensazione di quiete, come fossero immersi in un proprio mondo, lontano dal caos del festival”.

David LynchLido di Venezia, 6 Settembre 2006.
David Lynch fotografato dall’artista al Lido di Venezia nel 2006.

Decorazioni, effetti scenici e artifici sono ridotti al minimo negli scatti della Gardin, solo un accenno di ambientazione che aiuta a definire il carattere del personaggio. L’autrice lavora concentrata, con misurata determinazione, coltivando il suo interesse per la psiche dei suoi soggetti. Questa ricerca l’ha condotta finora verso lavori sempre unici e raffinati, come quello in cui ritrae il vuoto metafisico e la luce da cui emerge Omar Sharif, oppure lo sguardo da clown di Geraldine Chaplin, che tanto ricorda il padre, solo per citarne qualcuno.

La produzione che è organizzata da Officine International in collaborazione con MaxGallery Slovakia, Bratislava e Rosebud2, rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 10 Marzo.

 Info: www.museodiromaintrastevere.it

 

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