La carica dei ‘piccoli’ Google: i motori di nicchia “all solution”

Immaginiamo di essere in un enorme centro commerciale che serve più di un miliardo di persone a settimana, festivi compresi. E la fila non fa che crescere: a fatica si tiene il conto degli utenti di Google, il motore di ricerca per eccellenza.

Negli Usa la quota di mercato si aggira intorno al 70% mentre in Italia il dominio è quasi assoluto (circa il 90%). Però non sempre tanta ‘abbondanza’ è sinonimo di efficienza: in un ipermercato capita pure di trovare di tutto tranne ciò che veramente ci serve.

Ecco che in Rete nascono e si diffondono i motori di nicchia che si accontentano delle briciole, senza ostacolare il grande Google. La forza di queste piccole realtà settoriali è la specializzazione, per temi e per servizi, mentre la remunerazione deriva dal grado di felicità degli utenti, che magari spargeranno la voce ai loro contatti virtuali e reali. Quando meno te lo aspetti, infatti, possono arrivare risultati che nemmeno il più solerte dipendente di Google sarebbe in grado di eguagliare. E la differenza sta nell’originalità.

Un piccolo motore di ricerca che ha tutte le carte in regola per stupire è Midomi: c’è un motivetto che abbiamo sentito in radio e ci è rimasto in testa per un tempo indefinito? Vogliamo capire chi è l’autore ma non c’è modo di saperlo? Invece sì, un modo c’è: basta cliccare midomi.com e canticchiarlo per una decina di secondi. Se non siamo troppo stonati e il brano non è poi così sconosciuto il sistema lo troverà. Se invece vogliamo personalizzare la suoneria del telefonino o simulare di essere in un posto invece che in un altro (per esempio in una stazione affollata), su findsouns.com tra oltre un milione di suoni ci sarà quello che fa per noi.

I piccoli motori di ricerca fanno al caso nostro anche in situazioni di emergenza. Pensiamo ai momenti in cui il tempo a disposizione è poco e ci serve una risposta immediata e “ristretta”. C’è blekko.com e il suo sistema di ricerca mirato: non più ricerche ecumeniche, ma un modo nuovo per trovare gli approfondimenti su un argomento. Restringendo il campo di una ricerca, per esempio isolando una prospettiva – economica, politica, tecnologica – si avranno  solo risposte in target. Chiunque può dare il suo contributo, segnalando fonti affidabili o, come Facebook, linkando “mi piace”.

Se invece l’utente ha una foto tra le mani ma è troppo piccola per essere postata oppure non sa cosa ritrae (efficace anche con un quadro) può cliccare sul sito tineye.com: ad aspettarlo ci sarà un singolare robot che attende solo il caricamento dell’immagine: lui ne trova di analoghe o di altre dimensioni. E dal nome dei file nei risultati permette di capire di cosa si tratta.

Ad animare la Rete dei “piccoli” ci sono pure gli animali, come l’anatra di duckduck.com che promette solo risultati significativi e intelligenti: se digitiamo «age of Giulia Roberts», capisce che vogliamo sapere l’età della celebre attrice e ce la fornisce direttamente sopra i soliti risultati di Wikipedia e simili che ci restituiscono Google e Yahoo. Se invece introduciamo la ricerca con un punto esclamativo e il nome di un sito, saltiamo un bel po’ di clic. Basta per esempio scrivere “amazon books” e veniamo subito catapultati nella sezione libri del famoso  portale.

Ma ce n’è per tutti i gusti: abbiamo lo stomaco che brontola o la nostra nave ha attraccato alle 13.30 e, una volta a terra, rischiamo di trovare molte saracinesche abbassate? Whatsopen.com ci dirà cosa c’è di aperto. Uno strumento pratico e, alla lunga, insostituibile che informa sugli orari di apertura di negozi, locali e ristoranti in giro per il mondo.

E infine, se vogliamo essere guidati, passo dopo passo, nel vasto mondo della Rete – dove per hobby o per necessità ci troviamo a navigare – per noi c’è chacha.com: uno squadrone di oltre 65mila guide al servizio dei navigatori. Si scrive ciò che serve, magari aggiungendo qualche dettaglio, e una persona fisica scandaglia la Rete al nostro posto. Basta un po’ di pazienza e in genere la risposta è sensata. Un servizio gratuito offerto anche via sms..per ora solo negli States.

Insomma, cosa chiedere di più? Il mondo virtuale è ormai al nostro completo servizio.

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