Google Art Project: quando l’arte diventa digitale

  © Google Art Project
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Se andare al museo a volte diventa estenuante tra code interminabili e prezzi non per tutti accessibili, ecco che il più grande motore di ricerca per eccellenza, Google,  ha risolto il problema. D’ora in poi opere d’arte, monumenti e siti del patrimonio culturale mondiale sono stati convertiti in adeguate immagini digitali. Il Google Art Project trasforma così il web nel più grande museo del mondo con l’unico obiettivo di democratizzare l’accesso alla cultura e conservarla così per generazioni.

Il Google Art Project  è dunque una raccolta online di immagini di opere in alta risoluzione esposte in vari musei di tutto il mondo, oltre ad essere una vera e propria visita virtuale delle gallerie in cui le opere sono esposte. Tale grandioso progetto è stato lanciato da Google nel febbraio 2011 e ad oggi sono molti i musei compresi nella realizzazione tecnologica. Dopo la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di NewYork, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Reina Sofia di Madrid, gli Uffizi di Firenze, circa 17 musei per ben 63.000 opere, ora è entrato a far parte del progetto anche il Sistema Musei Civici di Roma Capitale, già compreso nella piattaforma online dal 2011, ampliando la propria visibilità a nuove sedi museali utilizzando la tecnologia Street View. Tra queste ci sono le immagini a 360°dei Musei Capitolini di Roma, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Museo della Civiltà Romana, Casa Museo Alberto Moravia, Galleria d’Arte, Museo Carlo Bilotti, Musei di Villa Torlonia.

Copyright-©-2014-Over-the-Topic
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La principale caratteristica dell’esplorazione online dei musei utilizza la sessa tecnologia usata dal progetto Street View, sempre di Google, e le immagini presenti sul sito hanno una risoluzione di 7 gigapixel. Sono quindici le gallerie fotografiche disponibili per un totale di ben 800 immagini, di cui 8 online in gigapixel.  Con questa tecnologia i dettagli sono i primi a colpire l’occhio, senza far sfuggire alcun particolare, come nell’Annunciazione di Benvenuto Tisi da Garofalo, capolavoro del ‘500. Ricco di dettagli in altissima risoluzione, i suoi colori sono vivi quanto vere posso sembrare le vesti sontuose dell’arcangelo Gabriele contrapposte alla semplicità della Vergine. Visibili anche grazie ai gigapixel le iscrizioni della Stele del Dignitario Nefer. Ogni particolare è ben distinto e visibile, anche quello che ad occhi nudo difronte ad una tela non sarebbe possibile leggere o vedere, con Google Art Project tutto è fattibile. Si incontrano gli spettatori del Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia raccolti nel cortile del palazzo sul Quirinale. Ogni particolare dei gioielli e dell’abito rosso di Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia Napoleona Elisa, del Museo Napoleonico, è colto come se si avesse in mano una lente d’ingrandimento. Pietrificati come se fossero dal vivo gli Archeologi misteriosi di De Chirico, presenti al Museo Carlo Bilotti.

Nel grande museo virtuale possiamo trovare già presente la bronzea scultura del Galata morente, il Caravaggio e Rubens dei Musei Capitolini. Scorgiamo le opere di Mafai, Balla, provenienti dalla Galleria d’Arte Modernadi Roma Capitale. Reperti d’arte egizia, cipriota, greca, e romana li troviamo alternarsi online ad opere e cimeli storici legati alla famiglia Bonaparte.

 © Google Art Projec
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I visitatori della piattaforma Art project possono così sfogliare in tutta calma e tranquillità le pagine del museo virtuale in base al nome dell’artista, il titolo illustrativo, il tipo di arte ricercata, il museo, il paese, le collezioni, il periodo temporale apprezzando così questi capolavori nella loro totale bellezza e nei minimi dettagli. Tra le molte funzioni disponibili “My Gallery”, che permette di salvare viste specifiche delle opere d’arte selezionate e di costruire la propria galleria personale. Altra funzione proveniente direttamente dal mondo dei social la possibilità di “commentare” l’opera, aggiungendo il proprio parere ad ogni dipinto e poter oltretutto condividere l’intera galleria con i propri amici sui maggiori social network. Infine la funzione “Compare” permette di esaminare due opere d’arte fianco a fianco nella stessa schermata per poter visualizzare più da vicino lo stile di un artista e come si è evoluto nel tempo, collegare le diverse tendenze artistiche o addirittura osservare in profondità due particolari di un’opera. Senza dubbio un’importante progresso nel mondo dell’arte, permettendo a tutti di fruire della cultura. Non resta dunque che accedere al sito di Google Art Project ed immergervi nel mondo virtuale dell’arte per un tour a 360°.

 

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