Mentre in questi giorni un certo motivetto ci accompagna dettando le regole per convertirci alla moda, c’è chi è la moda stessa a voler convertire. Ed è con una conversione, quella all’ Islam, che è cominciata l’avventura di Hana Tajiima Simpson, giovane stilista inglese che è riuscita a trovare un compromesso tra passione per la moda e fede religiosa. Come? Rendendo quel velo, che tanto sembra indispettire la cultura occidentale, un accessorio fashion se accostato ad abiti dalle forme morbide, che non occludano l’eleganza del corpo femminile, a colori e tessuti contemporanei, che rispettino la dignità della donna.
Imposizioni religiose in libertà. Suonerà di certo un po’ strano ma la moda ci insegna che tutto è possibile, anche unire due sfere apparentemente inconciliabili tra loro, con la stessa gioia e cura con cui si accostano tessuti e colori in contrasto. E lo insegna anche la prima lezione di quel certo motivetto- inno alla moda: la moda è la dichiarazione della nostra libertà.
Silvia Dongiovanni
