Cooking Couture: la moda si porta in tavola

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Fashion love food. E viceversa. Dalle passerelle alla tavola. L’Italian style e i piatti visionari di un grande chef, che interpreta 11 famosi fashion designer. Ebbene sì, è questa la novità assoluta in fatto di cibo e moda, una fusion perfetta tra due mondi apparentemente diversi, ma assolutamente accomunati dall’elemento creativo. Si tratta infatti di due arti, la cui similitudine è molto più chiara quando la si guarda dalla giusta prospettiva, come se fosse un quadro impressionista. D’altro canto moda e cucina sono due parole dietro le quali risiede tutta la magia e la maestria dei loro creatori. Binomio vincente quindi sopratutto nel nostro panorama italiano, dove entrambe rappresentano il cavallo di battaglia della nostra eccellenza.

Dalle catwalks alla tavola, gli abiti di grandi designer si trasformano così in piatti prelibati d’alta cucina. Food and fashion diventano un tutt’uno grazie a Matias Perdomo, chef stellato del ristorante Al Pont de Ferr di Milano, che in collaborazione con AmazonBuyVip, lo shopping club online di Amazon che vanta una grande fashion expertise,  ha creato piatti ispirati ai capi delle collezioni Primavera/Estate 2013. Un omaggio all‘Italian Taste così come al Made in Italy.

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Il risultato? E’ Cooking Couture, un libro edito da Marsilio in cui sono raccolte le immagini di 11 piatti dedicati ad altrettanti stilisti di fama mondiale. Il compito di immortalare la bellezza dei piatti accostandoli ai singoli look da passerella è stata affidata al fotografo Giovanni Gastel, che ha saputo in ogni scatto, unire i due mondi apparentemente così lontani. Cooking Couture, curato e scritto da Gisella Borioli, esplora il mondo della moda da una prospettiva diversa e punta sulla convergenza tra i due universi legati dal fil rouge della bellezza, creatività e originalità. La collezione di piatti haute-couture inventati da Matias Perdomo, si confronta con gli undici stilisti contemporanei più amati in tutto il mondo.

Il grande Chef  non è neofito al mondo della moda. Ultimamente è stato anche scelto da Benetton insieme a Lea T e ad altri perosnaggi per la campagna primaverile. Con la pubblicazione del volume, il legame con la moda diventa sempre più stretto. Lo chef si immerge nel fashion system riproducendo con gli ingredienti i disegni delle bluse pastello firmate Blumarine. In un piatto riesce a ricreare le geometrie di una bag firmata Marni e le celebri fantasie Missoni, l’essenzialità di un completo Armani e l’estro di un paio di scarpe Prada.

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La fantasia non ha limiti. Sea&Sun per Dolce e Gabbana, dove il piatto fa emergere un’insalata di mare scultura, Color Mix per Missoni, dove una lasagna può essere degna di essere incorniciata in un museo. Prada è invece rappresentata con una scarpetta di radicchio calzata su un pavé di fois gras. Centosessanta pagine di eleganza e profumi declinati in diversi gusti, che rendono visionari quei suggestivi assaggi dell’eccellenza culinaria. Le maison che hanno fatto la storia dell’haute couture si susseguono come deliziose portate di un menù stellato. Fumo freddo per Ennio Capasa e Costume National, dove l’effetto dark di una marinata affumicata di ricciola e caviale su lastra ghiacciata è intagliata da effetti di fumo. Geo Complement per Marni, e per Versace invece la preziosità del tuorlo d’oro con triglia d’argento. Lussuosi giardini di Babilonia con granita di zafferano, velluto di carota, pistacchi e granita prendono vita per dar forma ad Etro. Tra le pagine del libro non si nota mai il distacco tra cucina e abito, tra ingrediente e accessorio, sembra tutto far parte di un gioco di simmetrie, tessuti e colori che creano armoniosamente un vestito come un bel piatto. Non resta che lasciarsi trasportare sull’onda della creatività, tentare dal profumo dello stile preferito e ispirare da una delle tante perle culinarie sapientemente disseminate tra le righe del libro.

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“Non c’è avanguardia senza tradizione” dice Matias Perdomo, alla realizzazione di un piatto dall’ispirazione siciliana, quella Sicilia tanto cara a Dolce e Gabbana, dove i finti peperoncini preparati e glassati, sembrano un classico della dieta mediterranea, ma in realtà sono molto di più.

In Cooking Couture secondo la curatrice Gisella Borioli, c’è molto di più. C’è stile, studio, passione, fantasia nelle portate e sopratutto nel fascinoso modo in cui queste vengono presentate. Indovinare con cosa sono creati abilmente questi piatti risulta non facile, ma occorre uno chef visionario come Perdomo e il suo team per entrare in quella dimensione chiamata arte. Matias riesce a dare corpo ai sogni mentre il fotografo dona stupore con i suoi scatti al food fashion creato dallo chef stellato.

Assaggi di moda, ricette creative, foto d’autore. Cooking Couture è tutto questo. La moda è servita su un bel piatto di design, per illuminare gli occhi e stuzzicare i palati degli appassionati delle due eccellenze del made in Italy, per la prima volta unite assieme da un genio della cucina.

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