Automatismo D | Play-Pause-Stop

Un suono, il colore di un rossetto, un’immagine psichedelica dinanzi a gli occhi. Rabbia e felicità che si sciolgono come ghiaccio al sole mentre sorridi. Le gambe seguono il ritmo senza stancarsi mai. Mix perfetto tra emozione e sfogo. Una via d’uscita, magari una distrazione soffocata da polverosi pensieri che prende vita. Allegria da vivere in simbiosi con gli altri. Non è solo ballare,non è solo ascoltare musica e non è semplicemente divertirsi. E’ fondersi col suono, con la voce, con i beat, che sia un dj, un cantante, un musicista; che sia un palco, un bunker,un club, che sia la tua doccia.

Solo chi ha musica nelle vene può comprendere e percepirne la sensazione? Non siamo anzi tutti portati ad amare “il sound”? come fare l’amore o mangiare dolci;come sentirsi in colpa dopo un errore,lamentarsi del mondo o lasciarsi trasportare dalle mode. Non è da tutti?

I numerosi volti della musica sono intrappolati in noi stessi e portano in loro la voglia di evadere e di viaggiare con la mente,con l’immaginazione,con la folle fantasia che occultiamo senza accorgercene. Anche le nostre ossa danzano e cantano a squarcia gola ogni volta che nella nostra testa si fanno strada malinconia, felicità, demoralizzazione, eccitazione.

Un’atmosfera che profuma di gin lemon; le corde di una chitarra che trascinano adrenalina; una vibrazione che rimbomba nelle tempie; un’onda di spensieratezza che invade il tuo corpo. Un pezzo, un brano, un’armonia di rumori. Sete di libertà e brama di essere attraenti,avvenenti,amanti. Musica che seduce ogni istante. Musica come aroma dell’esistenza. Corpo, note, spazio, perdita d’orientamento, danza appagante, risate, battiti, alchimia di sguardi.

“Musik ist die droge nothing else !”

by: Danila Barlafante

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