26esima edizione del Salone Internazionale di Torino. Ospite d’onore: il libro.

stand_libri_2Anche quest’anno Torino si riconferma città italiana dell’editoria. Da giovedì 16 a lunedì 20 maggio, nei padiglioni del Lingotto Fiere, si terrà la 26esima edizione del Salone Internazionale del Libro, promossa e coordinata dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.

Questi i numeri dell’evento: 26 le sale che ospitano presentazioni, incontri, dibattiti; 8 le Regioni d’Italia presenti con un proprio spazio: Abruzzo, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Veneto e Calabria (quest’ultima Regione ospite); 34 i nuovi espositori; 400 i metri quadrati interamente dedicati all’enogastronomia per la nuova Lounge del Salone.

Ad inaugurare la più grande libreria d’Italia è il governatore della BCC, Mario Draghi. Spazio poi alla letteratura internazionale con l’ungherese Péter Esterházy per ricevere il Premio Mondello Internazionale, e il popolare scrittore cileno Luis Sepulveda con la sua nuova autobiografia. A quarant’anni dal colpo di stato di Pinochet e dalla morte di Pablo Neruda, la cultura del Cile è più viva e seguita che mai ed è Paese ospite d’onore al Salone di quest’anno.

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La campagna di comunicazione del 2013 ha tratto ispirazione dalla straordinaria forza della creatività umana. Il processo creativo è approfondito, come in un laboratorio, nelle sue declinazioni più fertili: le istituzioni, l’economia, le nuove forme di scrittura, la scienza e la tecnologia, le arti figurative, l’architettura e il design fino alla cucina. “Dove osano le idee” è l’occasione per una riflessione su quella cultura del progetto che l’Italia ha sin qui trascurato ma di cui ha bisogno per elaborare un’idea organica di società futura.

Tra i dibattiti che prendono spunto dalle ultime novità editoriali: riformismo, bene comune e democrazia fondata sul lavoro.

Intensa anche la serie di incontri dedicati alla spiritualità e al dilagante degrado morale, tra cui spicca la lectio magistralis di Enzo Bianchi. La violenza sulle donne è al centro dell’incontro con Serena Dandini in dialogo con Barbara Stefanelli. E come poteva mancare il tema del cibo come cultura? Interessante il dialogo tra Oscar Farinetti e Massimo Montanari, storico dell’alimentazione.

Tutti confermati i marchi editoriali tradizionalmente presenti. La presenza di 22 nuovi editori presenti all’Incubatore, oltre a quella dei 4 editori a Casa CookBook, è frutto dei progetti speciali che ogni anno incentivano la partecipazione di nuove realtà editoriali.

Confermati oltre all’Incubatore anche AdaptLab, il programma di adattamento cinematografico sviluppatoFiera-Torino dall’International Book Forum. Quest’ultimo, giunto alla sua XII edizione, rappresenta l’area business del salone, dedicata allo scambio dei diritti editoriali e di trasposizione mediatica dei libri.

Il tradizionale spazio dei Piccoli editori, una delle grandi risorse del Salone, è stato completamente rinnovato dove i piccoli editori di tutto il territorio nazionale propongono il meglio della bibliodiversità italiana.

Tra le novità, invece, Social books, il primo esperimento di lettura condivisa e totalmente digitale del Salone, ospitato in Book to the future. Da rilevare il debutto del colosso canadese Kobo, produttore di ereader e piattaforma di distribuzione ebook con oltre 2,5 milioni di titoli in vendita.

L’evento internazionale si conclude lunedì 20 maggio con la tradizionale festa Adotta uno scrittore, il progetto sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte.

Salone Internazionale del Libro di Torino, una libreria immensa da cui scegliere i titoli più belli e interessanti, i volumi introvabili e le ultime novità.

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