Mauritius, il paradiso eco-friendly post pandemia tra natura e resort di lusso

Paradiso a cielo aperto, Mauritius si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 chilometri a est del Madagascar. Quest’isola vulcanica è nota per il calore umano della sua popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso. Grazie al clima tropicale, lungo la costa persino durante le stagioni più fresche (in particolare da maggio a settembre) le temperature scendono raramente al di sotto dei 22 gradi. La meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno. L’isola è inoltre la destinazione ideale per gli amanti degli sport acquatici, i golfisti, gli escursionisti, gli amanti della cultura, per chi è in cerca di relax nelle spa, per chi è in luna di miele e per le famiglie. La capitale Port Louis conta 1.3 milioni di abitanti, compresi quelli dell’isola di Rodrigues. Tre religioni coesistono in armonia: l’Induismo, l’Islam e il Cristianesimo. La lingua amministrativa è l’Inglese, ma anche il Francese e il Creolo sono utilizzate quotidianamente.  Il caloroso senso di accoglienza che caratterizza Mauritius si traduce anche nell’impegno a preservare gli elementi di unicità che rendono l’Isola così speciale. Le iniziative in questo senso sono svariate e alcune partono proprio dai professionisti dell’ospitalità mauriziana, come hotel e resort. Eccone alcune.

Mauritius_credits Courtesy of Press Office
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Constance Hotels & Resorts è stato il primo gruppo mauriziano a ricevere la prestigiosa certificazione Green Globe, grazie alle politiche di risparmio energetico e idrico, riciclaggio, compostaggio e protezione della fauna e della flora. Ad esempio, l’acqua piovana raccolta viene usata per irrigare le piante, mentre per ridurre l’uso di bottiglie di plastica sono state introdotte quelle di vetro. Inoltre, spesso gli ospiti vengono coinvolti nella coltivazione di piante autoctone o nella protezione dei siti di nidificazione delle tartarughe. In questi giorni verrà lanciato un programma di Coral Restoration.

Shanti Maurice Resort & Spa, oltre a essere Travelife Gold member, ha avviato una collaborazione con la ONG Reef Conservation, è 100% plastic free e ha predisposto un team interno per sensibilizzare ospiti, staff e comunità locale sull’importanza di proteggere la vita marina. Il monitoraggio di laguna e vita marina vengono effettuati ogni anno, valutando azioni correttive. Non mancano pratiche di risparmio energetico, gestione dell’acqua e dei rifiuti. Un altro progetto è Seva (in hindi “servizio disinteressato”), incentrato sull’impegno verso la comunità per avere un impatto positivo su ambiente e persone.

Mauritius_credits Courtesy of Press Office
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Salt of Palamar, il nuovo hotel del gruppo The Lux Collective, della collezione Salt – e certificato Green Globe, ha una propria Salt Farm in cui vengono coltivate verdure, frutta ed erbe aromatiche con pratiche idroponiche e di permacultura. L’hotel non utilizza materiali sintetici monouso e pratica il compostaggio. Gli involucri per i prodotti da bagno (bio e senza parabeni) sono in amido di mais biodegradabile, tutti gli asciugamani e le lenzuola in puro cotone biologico. L’hotel si rivolge a fornitori locali, ad aziende agricole accuratamente selezionate che evitano l’uso di prodotti chimici.

Mauritius_credits Courtesy of Press Office
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Attitude: dopo il Lagoon Attitude nel 2019, dal 1° novembre 2020 tutti gli hotel Attitude hanno eliminato la plastica monouso: in questo modo ogni anno più di 3,6 milioni di articoli in plastica monouso non verranno più prodotti, grazie alla scelta di alternative sostenibili di bottiglie, pantofole, posate, cannucce, imballaggi, chiavi della camera, sacchetti della spazzatura e cuffie per la doccia. A luglio 2020, inoltre, è stato introdotto il programma Positive Impact movement, che si prefigge di proteggere l’ambiente, supportare l’economia e le comunità locali.

Mauritius_credits Courtesy of Press Office
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Sun Resorts Ltd ha messo in atto un programma chiamato SUNCARE, al fine di “prendersi cura delle persone e del pianeta”. Alcune delle azioni in questo senso sono: l’eliminazione plastica (attraverso l’imbottigliamento in-house), la riduzione dello spreco alimentare, il riciclo dell’80% dei rifiuti e l’implementazione di un sistema di gestione dei rifiuti stessi, la produzione di acqua calda attraverso l’energia solare in tutti i resort, la promozione della piantagione di vegetazione endemica e la collaborazione con l’Università di Mauritius per un programma di conservazione marina.

The Residence Mauritius ha recentemente lanciato l’iniziativa “Earth Basket” sperimentata in fase di lockdown: è stato istituito un Comitato Verde, responsabile dello sviluppo di un orto sostenibile e di una fattoria, gestiti e curati attraverso una stretta collaborazione tra reparti, per coltivare prodotti autoctoni, in totale autonomia, a seconda delle esigenze della struttura. I rifiuti alimentari vengono utilizzati per concimare senza uso di pesticidi. Altri progetti in corso, nell’ambito di Cenizaro Cares, sono il ripristino delle mangrovie e la pulizia delle coste al di fuori del Resort.

Photo credits: Prisca Nairn

 

 

 

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