Color Therapy. Benvenuti al Pitti Uomo#88

Grande energia alla Fortezza da Basso per l’88esima edizione di Pitti Moda Uomo, che si è chiusa lo scorso 19 giugno a Firenze. Buyer, espositori e stampa delineano ancora una volta un’edizione da record per il salone leader internazionale per la moda uomo.

© LIFT-D MMXV
© LIFT-D MMXV

Tema guida di questa edizione è stato THAT’S PITTI COLOR, un inno al colore, colore e ancora colore. E’ questo il nuovo linguaggio della moda. Energetico, brillante, estivo. “Il linguaggio del colore è anche uno dei codici fondamentali del fashion system – ha dichiarato Agostino Poletto, vicedirettore generale di Pitti Immagine e porterà ancora una volta a una frizzante immersione in nuovi stili e modi di vivere […]”. Un progetto a colori per il Pitti di questa estate, che ha conquistato le sfumature dell’arcobaleno tingendo la sua pelle di mille colori e dove è possibile guardare il mondo in Pitticolor. E’ così che nasce, un’immersione in una carrellata di toni contrastanti, vividi, complementari tra l’evanescenza degli acquarelli impressionisti fino alla carica profonda degli oli espressionisti. “Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, […] l’anima del pianoforte dalle molte corde”. Kandinskij descrive così l’elemento che più di ogni altro permea ogni attimo della nostra esistenza.

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Così come il colore ci circonda e ci ispira fruendo di esso nella nostra vita le nuove collezioni maschili sono completamente ispirate ad esso, sembrano cartelle Pantone da sfogliare, perfette nuance da combinare, da declinare ton sur ton spingendo l’uomo ad osare per la prossima estate. Una voglia immensa di colore questo anno, in cui siamo continuamente immersi, colori che sono intorno a noi, che indossiamo. A visualizzare il tema per questa stagione non solo il set design di Oliviero Baldini, che ha trasformato la Fortezza in un caleidoscopio tra installazioni, giochi di luce e incursioni cromatiche, ma è stato anche interpretato in versione digital il tema principale PittiColor presentando uno special digital art project firmato dal regista Luca Finotti che trasforma l’action painting in un fashion film per la kermesse di moda maschile.

59 mila metri quadrati di esposizione divisi in un percorso di 15 tappe tra ben oltre 1150 brand. Sono questi i numeri che rendono magnifico questo evento portando alla ribalta le novità più cool per la prossima stagione estiva. Un evento unico nel suo genere a cui Pitti Uomo offre spazio a importanti e consolidate aziende di moda così some ai nuovi talenti, un osservatorio privilegiato per capire le direzioni della moda uomo.  

Moschino Menswear Guest Designer -  Credits Giovanni Giannoni
Moschino Menswear Guest Designer –
Credits Giovanni Giannoni
Moschino Menswear Guest Designer Jeremy Scott -  Credits Giovanni Giannoni
Moschino Menswear Guest Designer Jeremy Scott –
Credits Giovanni Giannoni

Diverse sono state le anteprime e i progetti speciali presentati tra i quali spicca Moschino con la sua sfilata guidata da Jeremy Scott, menswear guest designer di Pitti88, Carlo Brandelli, direttore creativo di Kilgour, che ha presentato per la prima volta in Italia il suo stile. Dirk Bikkembergs con una live performance ha esibito la prima collezione underwear, beachwear e sockswear prodotta e distribuita da Perofil, grazie all’accordo siglato nel mese di gennaio 2015.

Carlo Brandelli per Kilgour - Credits Vanni Bassetti
Carlo Brandelli per Kilgour – Credits Vanni Bassetti

Fashion e food, oramai liason inscindibile, fa capolino anche al Pitti dove lo chef Bruno Barbieri ha presentato la prima capsule collection “Barbieri per Memory’s Itd”. Denim couture e cucina d’autore per una collaborazione dal sapore genuino e dal gusto innovativo di Alessandro Marchesi per una linea davvero particolare. Pitti non è solo questo, ma è anche sinonimo di apertura verso il mondo come ha confermato Constellation Africa, edizione speciale del progetto Guest Nation in collaborazione con Ethical Fashion Initiative, per la realizzazione di una sfilata pronta a promuovere giovani e talentuosi designer del continente africano.

Da Cruciani, che lancia in anteprima la nuova mini collezione di magliette “Love’s nation” a Thomas Tait, fino alle nuove proposte che valicano le differenze di genere racchiuse nel nuovo progetto OPEN, che interpreta in maniera sofisticata il mondo delle collezioni della nuova generazione che superano i concetti di maschile e femminile, fino al luxury underground di Unconventional.

Credits AKAstudio-collective
Credits AKAstudio-collective

L’atmosfera tra gli stand è stata piena di energia – ha commentato l’ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone – abbiamo visto collezioni ricche di creatività e costruite con attenzione al mercato, e abbiamo raccolto giudizi molto positivi sull’offerta delle varie sezioni e sui nuovi progetti lanciati a questa edizione […]”.

Edizione da record dunque che ha registrato una crescita di oltre il 5% rispetto all’edizione di giugno 2014. Il numero dei buyer si è attestato a più di 20.000 presenze, ancora una volta il miglior risultato delle ultime edizioni estive. A crescere sono anche le percentuali dei compratori esteri, + 6,5% rispetto allo scorso anno, così come sono in aumento quelli del mercato italiano in aumento oltre il 4%.

 

 

 

 

 

 

 

 

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