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“Egitto d’inverno”. Ad AltaRoma va in scena la couture di Vittorio Camaiani

L’arte, le architetture e gli antichi colori del Misr, il nome arabo della città del Cairo. Ecco le ispirazioni della collezione “Egitto d’inverno” firmata Vittorio Camaiani per l’autunno-inverno 2015-16. Nei saloni dell’hotel St. Regis di Roma, sezione “In Town”del calendario di AltaRoma,  va in scena una couture che evoca le geometrie delle piramidi in un viaggio surreale in cui le costruzioni ad intarsio caratterizzano capispalla e pantaloni. Sartorialità italiana, contemporanea artigianalità. Collier in plexiglass e cappe che fondono materiali diversi, dal cachemere al suri apaca. L’iconografia e il simbolismo egizio, come la collana di Sathathorsi e l’occhio di Horus, si ritrovano anche nei ricami e nelle stampe dipinte a mano. La tradizionale tecnica del batik è presente sulle jumpsuit doppiate in chiffon mentre effetti cromatici in chiaroscuro risaltano sui long dress in georgette.

Vittorio Camaiani_ Egitto d'Inverno_ Courtesy of Press Office
Vittorio Camaiani_ Egitto d’Inverno_ Courtesy of Press Office

Vittorio Camaiani_ Egitto d'Inverno_ Courtesy of Press Office
Vittorio Camaiani_ Egitto d’Inverno_ Courtesy of Press Office

Anche se per gli antichi egizi la lana era considerata impura, mi emoziona l’idea di vedere la terra dei faraoni nella stagione invernale. Pensare al mio Egitto oltre il lino ed immaginarlo protagonista, in una strada di una capitale moderna e internazionale come Roma o New York. – spiega Vittorio CamaianiÈ in questa conoscenza e scambio di usi, colori e costumi il mio “dialogo” attraverso la moda con quelle terre lontane che ci guardano con speranza e a volte con diffidenza”.

Vittorio Camaiani_ Egitto d'Inverno_ Courtesy of Press Office
Vittorio Camaiani_ Egitto d’Inverno_ Courtesy of Press Office
Vittorio Camaiani_ Egitto d'Inverno_ Courtesy of Press Office
Vittorio Camaiani_ Egitto d’Inverno_ Courtesy of Press Office

Lane, duchesse, sete e lino anche stampati in oro. Tessuti che si intrecciano in una palette cromatica che varia dal blu royal al grigio, passando per il nero bluette e il turchese. Immancabile per il giorno il tono caldo della sabbia sfumata poi sui colori del marrone fino all’ocra e al verde per la sera. Effetti scenografici nei cappelli realizzati artigianalmente dal cappellificio Jommi Demetrio mentre le linearità piramidali delle calzature by Lella Baldi e i bijoux dal mood naturalmente egizio di Cecilia Rosati si sposano perfettamente con il vero must della collezione: la bag “Piramide”, design innovativo e minimal, già iconico accessorio per la prossima stagione.