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Alber Elbaz lascia la direzione creativa di Lanvin

Prima Alexander Wang con Balenciaga, poi è stato il momento di Raf Simons con Christian Dior e, adesso, anche la storica casa di moda francese, Lanvin, ha deciso di congedare lo stilista israeliano Alber Elbaz. Sembrerebbe che si stia diffondendo una tendenza che si insidia nei più celebri marchi del lusso, portando con sé profumo di rivoluzione e cambiamenti. Alla base della decisione ci sarebbero dei dissidi tra lo stilista e la proprietaria della società, la taiwanese Shaw-Lan Wang, iniziati mesi fa, quando lo stilista ha suggerito alla Wang di vendere le quote a un investitore che sapesse sviluppare meglio le capacità dell’azienda. Da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che lo stilista volesse rafforzare il settore degli accessori, soprattutto delle borse, proposta che non si sposava con le visioni della Wang. Idee e opinioni divergenti, hanno fatto sì che la proprietaria pensasse bene di tagliare il cordone che da anni univa la maison a “papà” Alber.

Alber Elbaz

Nella foto Alber Elbaz

ùEppure nel 2001, Alber Elbaz fu fortemente voluto a maison Lanvin direttamente dalla Wang, dove indossò le vesti di padrone di casa per ben 14 anni. Elbaz non ha tardato a palesare il proprio talento, riportando la casa di moda all’antico prestigio: infatti, sotto la sua direzione, la storica maison ha ottenuto ottimi risultati anche dal punto di vista economico, fatturando, nel corso dell’ultimo anno, ben 250 milioni di euro.“Come potrei andarmene? Le persone che lavorano lì mi permettono di fare ciò che faccio. Loro sono la mia orchestra”, queste erano le dichiarazioni dello stilista in un’intervista al Financial Times ma, gli ultimi avvenimenti, suggerirebbero che il direttore abbia riposto la bacchetta e detto “au revoir” alla sua orchestra. Dall’introduzione dell’abito da cocktail anche per il giorno all’uso di fiocchi e accessori ovunque; dalle ballerine portate al successo commerciale agli orli lasciati a vivo: il genio creativo di Elbaz ha travolto la maison come un uragano, portando cambiamenti e innovazioni che saranno sempre attribuite al suo nome.

Alber Elbaz in passerella

Alber Elbaz in passerella

Lo stilista ha salutato il suo pubblico in occasione della presentazione della collezione Primavera/Estate 2016, lo scorso 1 ottobre a Parigi. Le sue creazioni hanno illuminato la Ville Lumière, in un trionfo di raffinatezza e opposti che si sposano tra loro in un mood in perfetto stile Lanvin. L’abbigliamento maschile contamina quello femminile, il casual diventa elegante, abiti da sera degni di red carpet sfilano accanto a pantaloni dal taglio maschile e le giacche sartoriali sono arricchite da maxi fiocchi. La palette di colori va dal bianco al nero, fino ad arrivare a stampe multicolor. Nella lista dei possibili successori nelle cui mani passerà lo scettro di Alber, spiccano nomi come Simone Rocha, Joseph Altazzurra e Lucas Ossendrijver, che dal 2005 dirige la linea uomo. Per Elbaz, dal canto suo, sembra essere stato rinnovato l’invito da parte del gruppo LVMH che, già nel 2001, l’avrebbe voluto ai vertici di Dior. Ora che la maison è “orfana” di stilista, che sia proprio lì che il nostro stilista israeliano libererà nuovamente la propria arte?

Miuccia Prada trionfa ai British fashion awards 2013 aggiudicandosi l’International Designer of the year

British Fashion Awards 2013

Lo scorso 2 dicembre 2013 al Coliseum di Londra si sono svolti i British Fashion Awards 2013, gli Oscar della moda inglese assegnati ogni anno dal Bfc-British Fashion Council, che hanno premiato il talento e la creatività di molte firme del mondo della moda. Tra i 16 awards assegnati spicca il nome dell’italianissima Miuccia Prada, protagonista assoluta della serata, che si è aggiudicata l’International Designer of the Year award, il nuovo premio introdotto proprio con l’edizione di quest’ anno.

Nato per celebrare i designer più considerevoli nel panorama internazionale, l’importante riconoscimento è stato assegnato alla stilista italiana più in voga del momento, recentemente inserita dalla rivista “Time” nell’elenco delle 100 personalità più influenti del ventesimo secolo, conosciuta per le sue capacità di innovare continuamente e fissare ad ogni collezione l’agenda di tutto il settore moda: ennesima testimonianza della grande influenza che il suo stile esercita nel mondo della moda.

Stile che nasce agli inizi degli anni ’80 grazie all’incontro tra lei, sofisticata signorina milanese, sempre in tacchi e vestiti mai banali ai cortei studenteschi, erede di un negozio di borse e valigie, e lui il toscano-aretino Patrizio Bertelli, imprenditore di pelletteria, personaggio dantesco e vulcano di idee. Il connubio degli opposti che si attraggono, ha posto le basi di quello che ora è il così detto “Fenomeno Prada”. Il marchio di moda non è più solo considerato un gruppo, ma un brand dai grandi numeri, simbolo di uno stile concettuale che ha saputo ribaltare i canoni estetici, creare voghe, diventando un fatto di costume tanto da dettare le tendenze sulla scena mondiale.

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Miuccia Prada riceve l’International Designer of the year award da Gweyneth Paltrow

La consegna del premio a Miuccia Prada è avvenuta da una madrina d’eccezione: l’attrice Gwyneth Paltrow. La giuria composta da oltre 300 esperti del settore, chiamata a votare la British fashion industry, ha premiato altrettanti cospicui designer come Christopher Kane con il titolo più prestigioso di Womenswear designer of the  year consegnato da Donatella Versace, una tra le prime a credere nel suo talento. Il doppio titolo di Menswear designer of the year e Designer brand of the year è stato invece consegnato a Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry e recentemente nominato anche CEO del marchio, da Sienna Miller. Per la terza volta nella sua carriera riceve l’Accessory designer of the year award Nicholas Kirkwood, consegnatogli da Emmanuelle Seigner. A Sophia Webster è stato riconosciuto invece l’Emerging accessories designer del 2013.

Al neo direttore creativo del marchio Loewe, J.W. Anderson, è stata assegnata la statuetta di New establishment designer. Erdem Moralioglu è stato premiato invece con il Red carpet award, premio assegnato allo stilista che durante tutto l’anno ha vestito moltissime celebrities sul tappeto rosso annoverando tra le sue clienti nomi come la Duchessa di Cambridge, Gwyneth Paltrow e Keira Knightly.

Per quanto riguarda la categoria dei talenti emergenti i riconoscimenti sono andati a Simone Rocha con l’Emerging womenswear designer award e alla coppia Agi & Sam con il premio Emerging menswear designer. Mentre Edie Campbell è stata nominata modella dell’anno, lo Special Recognition award è stato consegnato da Marc Jacobs alla super top model Kate Moss. Stesso riconoscimento è stato assegnato a Suzy Menkes per il suo lavoro nel giornalismo di moda, per la sua  venticinquennale carriera presso l’International New York Times.

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Il premio speciale dedicato a una delle figure più prominenti del panorama britannico il premio Isabella Blow award for fashion creator è stato consegnato alla musa e collaboratrice di Karl Lagerfeld, Lady Amanda Harlech, per il suo ruolo ispiratore nella moda. Per finire ad Harry Styles, membro della boy band One Direction, ha ricevuto la statuetta di British Style brought to you by Vodafone, per aver portato nel mondo lo spirito dello stile londinese.

L’italia come sempre si è distinta grazie ad una donna, Miuccia, che come sempre grazie al suo estro creativo porta una ventata di originalità e ricchezza alla moda made in Italy. Un fenomeno quello Prada, che si è autoamplificato attraverso il design futuribile dei negozi-epicentri, portando l’italianità anche d’oltralpe, grazie anche all’avvincente esperienza velica di Luna Rossa in Coppa America e alla provocatoria arte d’avanguardia dell’omonima Fondazione.

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