Archivi tag: Room Service

Fashion ID #33 | MUTADESIGN by Odile Orsi

Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office
Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office

Sound Track: The Lumineers, Flowers In Your Hair

Ha negli occhi il luccichio dei lampioni in una Londra nebbiosa di notte. La genuinità e la creatività del made in Italy riversata nell’interesse e nell’attenzione per l’arte contemporanea. E’ Odile Orsi, designer piacentina, classe 1982, fondatrice nel 2011 del brand Mutadesign. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti a Bologna, Odile Orsi applica la passione per il lato artigianale della produzione artistica alla moda, attraverso una filosofia estetica e stilistica incentrata sulla personalizzazione dell’essenziale. Il fashion brand Mutadesign nasce con un primo e fondamentale obiettivo: la rivisitazione del classico tubino. Must have nel guardaroba di ogni donna, il tubino è il capo irrinunciabile che non può mancare, adatto in ogni occasione (con moderazione, rischio banalità).

Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office
Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office

Eleganti, versatili, originali, i tubini firmati Odile Orsi per Mutadesign sono personalissimi, mai banali. Hand painted, dalla linea ad A, mini nelle lunghezze e strutturati nelle forme. Materiali ricercati per una palette cromatica variabile e resa attuale dall’effetto design, spesso dipinto all – over. Suggestioni decorative trasferite su seta, cotone, pelle rendono unici gli abiti attraverso motivi arabesque, floreali, rubati alle architetture urbane. Capi unici, dalle atmosfere Sixties, realizzati anche con tessuti vintage che, accanto alle proposte basic, diventano sempre più sofisticati grazie a sapienti interventi decorativi manuali personalissimi e individuali. Completano lo stile Mutadesign originali t-shirt in cotone organico di bamboo, per un effetto eco-chic, impalpabili foulard di seta stampata e, non da ultima, la collezione special edition composta da Kimono e Caftani: capi pratici, eleganti, perfetti anche per un cocktail in spiaggia.

Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office
Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office

Per Room Service-gennaio 2014, temporary showroom organizzato durante la kermesse capitolina AltaRoma AltaModa, Odile Orsi ha presentato la capsule collection “20Japan, Viaggio nel Viaggio”. Un suggestivo itinerario a ritroso nel tempo per riscoprire l’alto artigianato italiano e reinterpretarlo in chiave contemporanea. La sperimentazione e la ricerca della designer piacentina trasformano i ruggenti e multiculturali anni Venti influenzati dalle atmosfere orientali e nipponiche. Una collezione ispirata alle arti decorative giapponesi, fatta di tessuti preziosi e caratterizzata da strutture lineari, tipiche del costruttivismo russo. Odile Orsi ricerca la manifattura del passato  per coniugarla alla poliedricità del vivere contemporaneo. Ecco Caftani, Kimono, monospalla in crepe di lana, seta e velluto con inserti in pizzo, paillettes , rigorosamente dipinti a mano, rigorosamente made in Italy.

Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office
Mutadesign by Odile Orsi. Courtesy of Press Office

Odile Orsi regala con la sua manualità artigiana la joie de vivre di un dipinto impressionista al Museo d’Orsay. Capi come quadri da ammirare, affreschi ricchi di colori e forme da indossare.

Moda all’avanguardia. Il design russo diventa laboratorio di idee per Room Service

Un contenitore di creatività senza confini, laboratorio di idee, vetrina di talenti e incontro di diverse culture, è questo lo spirito del progetto Room Service, ideato e curato da Simonetta Gianfelici, per AltaRoma. Giunto ormai alla sua settima edizione, Room Service, anche quest’anno, ha aperto le sue porte nell’affascinante atmosfera del Rome Marriott Grand Hotel Flora, raffinata dimora liberty del 1907. Così, proprio in occasione della settimana della moda dedicata ai defilè romani, il progetto, ha avuto la capacità di riconfermarsi come espressione della tradizione sartoriale e artigianale italiana, resa contemporanea attraverso la visione di giovani talenti in grado di dare vita a creazioni uniche, connubio di tradizione e innovazione. Dopo la precedente edizione, che ha visto nella sezione speciale International Guest, designer provenienti del continente africano, questa settima, ha puntato sul designer d’avanguardia russo e dei Paesi Ex-Urss.

Room Service_Altaroma web site
Room Service
Room Service_Altaroma web site
Room Service_Altaroma web site

Di sicuro la novità più eclatante dell’edizione appena passata, è stata la partecipazione all’evento di Mia le Journal, la rivista nata nel cuore di Roma grazie alla visione di due artisti: Federica Trotta e Danilo Falà, (editori indipendenti) e ormai diffusa nelle capitali più all’avanguardia. Secondo la madrina del  progetto, Simonetta Gianfelici, “La moda deve necessariamente oltrepassare le frontiere per continuare a crescere e arricchirsi, muovendosi al ritmo delle grandi sfilate e dei grandi enigmi del XXI secolo: identità, globalizzazione, innovazione, ricerca e nuovi sistemi di produzione, orientati verso un commercio sostenibile e uno sviluppo responsabile”.

 

Fashion ID #17 | Giuliana Mancinelli Bonafaccia

Nella foto, la designer Giuliana Mancinelli Bonafaccia
Nella foto, la designer Giuliana Mancinelli Bonafaccia

SOUNDTRACK: Sigur Rós – Saeglópur
Uno stile ironico e mutevole quello della designer romana Giuliana Mancinelli Bonafaccia, una passione per gli accessori che porta la giovane studentessa di architettura a frequentare le più prestigiose scuole di gemmologia ad Anversa fino alla creazione, nel 2007, della prima linea di gioielli. Continua sperimentazione dei materiali e di pregiati pellami, uno per tutti il galuchat, pelle raffinata già utilizzata ai tempi di Luigi XV, e l’irriverente creatività rendono la griffe unica e riconoscibile. La filosofia stilistica di Giuliana Mancinelli Bonafaccia tende a fondere dettagli architettonici, elementi materici, scultorei, anatomici, guardando alla fotografia e alla biologia marina dal design contemporaneo le cui forme organiche in argento, rutenio nero e smalti policromi creano una miscellanea di combinazioni inusuali. Minerali, pietre preziose, gemme sono il framework costante e avanguardista in cui la giovane designer cala il suo universo stilistico in un mood a tratti surreale. Lavorazioni rigorosamente Made in Italy, dalla scelta dai materiali alla realizzazione di pezzi unici e raffinati in bilico tra percezione e sperimentazione dove la policromia esalta creazioni eleganti e dall’insolito appeal.

Durante l’edizione gennaio 2012 della kermesse capitolina AltaRoma AltaModa, la designer romana presenta nel calendario degli eventi collaterali, con la collaborazione creativa degli audiovisual performers Quiet ensemble, il Progetto Radiolarian, una performance multisensoriale in cui la nuova collezione di accessori, anelli, collane, bracciali, ispirata al lavoro sugli organismi unicellulari di Ernst Haeckel, si basa su un’equilibrata alchimia tra forma e materia, con richiami all’architettura  e alla biologia marina con elementi  scultorei e anatomici. Una coreografia di luci e ombre accompagna la presentazione della collezione, gioielli che emanano energia generando suoni, immagini proiettate sui corpi delle mannequin colorano uno spazio mutevole e dal forte impatto emozionale e visivo.

Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office

Nel luglio 2012, durante l’edizione estiva di Alta Roma Alta Moda, Giuliana Mancinelli Bonafaccia presenta la capsule collection “Hyparhedra” e prende parte al progetto Room Service, evento volto a presentare i nuovi talenti della tradizione artigiana e sartoriale italiana, curato da Simonetta Gianfelici. Per Hyparhedra la designer parte dagli studi sulla carta effettuati alla fine degli anni 20’ nel laboratorio “Vorkus” di Josef Albers Bauhaus e le trattazioni empiriche sulla natura di Ronald Resch degli anni 60’-70’. Questioni strutturali e volte alla costruzione di gioielli unici vengono capovolte dalla designer nella realizzazione di forme complesse e gioielli scultorei, opere iconiche in cui muta il concetto di incastro attraverso il ricorso costante ai materiali grezzi. Pelle, argento e carbonio, quest’ultimo utilizzato perché evoca le caratteristiche di leggerezza della carta ma è al contempo contraddistinto dalla forte robustezza meccanica, dominano l’intera collezione in cui è forte l’influenza architetturale.

Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office

Nella basic collection Origo, Giuliana Mancinelli Bonafaccia torna alle origini e presenta negli eventi collaterali di Alta Roma Alta Moda il suo stile inconfondibile che si concretizza in una filosofia estetica minimal e dalle strutture semplificate adatte alla quotidianità. Scarabei, piramidi, frecce e borchie in argento bagnato nel rutenio nero raccolgono l’eredità delle collezioni Anamorphosis e Radiolarian. La palette cromatica spazia dal nero, al cuoio per passare al bronzo e al turchese che colorano materiali non convenzionali come la pelle stampata effetto razza. Ecco bracciali unisex, singoli o doppi, per tutte le occasioni,intrecciati in pelle nera,  impreziositi da scarabei e punte a freccia. Orecchini e gemelli come spine nascono sui lobi delle orecchie e sui polsini.

Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office
Giuliana Mancinelli Bonafaccia. Courtesy of Press Office

Tra artigianalità Made in Italy e attenta ricerca dei materiali, così come per gli studi su forme e strutture che ispirano le sue originali collezioni e i suoi gioielli, il talento creativo di Giuliana Mancinelli Bonafaccia è il lato innovativo dell’accessories design contemporaneo. Collezioni che guardano al futuro conservando le lavorazioni handmade, vero patrimonio indiscusso dell’alto artigianato italiano.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...