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Street style en plein air. Chi l’ha detto che si sfila solo in passerella?

La fashion blogger Benedetta Rossi
La Fashion blogger Benedetta Rossi

Avvistate! Giovani donne, fashion addicted o fashion influencer, far capolino fra le strade delle più importanti capitali della moda mondiale. Si tratta di uno strano fenomeno di invasione aliena? Ma no, anzi tutt’altro, stiamo semplicemente parlano di uno dei tratti distintivi e forse ormai maggiormente interessanti delle fashion week.

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La Fashion Blogger Benedetta Rossi

Sono lontani ormai i tempi in cui la moda era solo ed esclusivamente quella confezionata per nobildonne che dovevano presenziare durante feste e i salotti più elitari (questo lo lasciamo all’Haute Couture e i suoi Red Carpet). Oggi l’assetto piramidale della moda ha subito un grande cambiamento, o meglio ribaltamento. Tutto adesso parte dal basso o se vogliamo essere più precisi, proprio dalla strada. Non sarà un caso se Scott Schuman, considerato il patriarca della categoria blogger, ha mosso i primi passi nel suo mondo di The Sartorialist fotografando tutti quei soggetti che per strada, attraevano il suo sguardo proprio per il loro modo di vestire. Lui ha decido di spostare l’obiettivo sul mondo reale, quello che si poteva toccare con mano gettando le basi di un nuovo modo di comunicare il settore moda, così come  hanno fatto numerosissime blogger nostrane.

la fashion blogger benedetta rossi
La Fashion Blogger Benedetta Rossi

È così che se ancor oggi, fortunatamente, le passerelle dei fashion designer inseriti negli ormai rinomati ed intoccabili calendari modaioli, continuano ad essere il punto più alto del fashion system, è pure vero che accanto ai catwalk principali ne esistono altri collaterali che riescono ad attrarre esattamente allo stesso modo.

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Lifestyle Blogger Erika Barbato

Si parla  delle sfilate open air, quelle che permettono a chiunque di poter diventare modella per un giorno, sfoggiare i propri outfit e farsi catturare dall’obiettivo della schiera di fotografi impazienti di fare milioni di click. Individualità, contaminazione, personalità estreme, look sobri ma accattivanti, stilyng sublime, mood eccentrici, gusto rock e accessori casual, è proprio questo il pane quotidiano di quell’amore chiamato street style.

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Lifestyle Blogger Erika Barbato

Insomma, da New York a Londra, da Milano a Parigi, l’imperativo è solo uno: portare per strada i trend di stagione che inevitabilmente ispireranno tutti gli stilisti. La moda ha ormai imparato a guardare oltre perché l’abito viene davvero considerato un vero e proprio sistema di comunicazione non verbale, un fenomeno che ci ha coinvolti a 360° soprattuto da quando si è visto il tramonto della moda come distinzione sociale e l’inizio dell’era della moda aperta.

 

Laura Limone posing outside of the Gucci runway show during Milan Fashion Week Photo: Runway Manhattan/Paolo Diletto
L’allure blog by Laura Limone Photo: Runway Manhattan
Laura Limone  Photo: Runway Manhattan/Paolo Diletto
L’allure blog by Laura Limone  Photo: Runway Manhattan

“La moda da strada ormai è un mezzo di comunicazione e multiculturalismo” ed è così che fra gli outfit di Corso Venezia, le pellicce must have di Via Tortona e l’eleganza sfoggiata in Viale Umbria, le fashioniste non hanno fatto altro che dare vere e proprie lezioni di stile. Direte voi, abbinamenti piuttosto strani, colori poco abbinabili, stili opposti che convivono in una sola persona… e cosa c’è di male? Nello street style tutto è permesso perché è proprio con esso che si mostra al mondo la propria visione della moda, la propria personalità.

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L’allure, blog by Laura Limone

Insomma durante le trepidanti fashion week, ormai da anni attese allo stesso modo sono le sfilate che avvengono al di fuori dei fashion show e che trasformano la strada nella passerella più democratica e attesa del momento. Una cosa è certa: lo street style oggi detta la moda!

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La Fashion Blogger Benedetta Rossi

 

Snapchat e moda. Storia di un nuovo amore in passerella

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Logo di Snapchat, il social del fantasmino.

 

“C’era una volta, in un favoloso mondo patinato, una bellissima donna che si chiamava Moda. Era una di quelle bellezze paradisiache la cui semplice visione era riservata solo ed esclusivamente ad una ristretta élite di persone, appartenenti naturalmente al suo stesso mondo di provenienza. Tutto sembrava andare avanti in un modo sereno e tranquillo, scandito da una cadenzata routine. La bella principessa si mostrava al pubblico solo due volte nel corso di un singolo anno, con qualche eccezione nel caso in cui ci fossero eventi particolarmente importanti di Haute Couture. I giorni, i mesi, gli anni, trascorrevano così in modo quasi monotono e così, quella donna che non si era mai permessa di alzare la voce, venne improvvisamente scossa dalla voglia improvvisa di rompere quella vita monotona e far presente i suoi desideri. Così, dall’alto della sua carica prestigiosa, decise di comunicare a tutti i suoi sudditi: stilisti, sarti, modelle e tutti coloro i quali gironzolavano attorno al suo castello, che era arrivato il momento di abbattere le mura di cinta e guardare oltre. Aveva capito che fuori dal mondo incantato all’interno del quale trascorreva la sua esistenza, qualcosa stava cambiano e lei, non poteva assolutamente rimanerne allo scuro. Così le mura venendo abbattute, i cancelli furono aperti e vennero convocati a corte tutti quei nuovi fanciulli che, appartenenti ad una nuova generazione, si pensava potessero apportare grandi idee e novità nella sua vita. La bella Moda però non si accontentò inizialmente di scegliere un solo pretendente ma li mise immediatamente subito alla prova; fu così che Facebook, Twitter, Instagram e il timido Snapchat iniziarono la loro “lotta” per conquistare il cuore della principessa, ognuno secondo il proprio stile. Twitter decise di non abbandonare il suo aspetto elegante e raffinato, cinguettando di qui e di lì in modo sempre piuttosto ermetico, insomma non andava mai oltre le 140 battute. Facebook invece partì “in quarta” mettendo in mostra tutte le su potenzialità; iniziò a creare pagine che contenessero le foto di Moda, pubblicò video, foto, post più o meno lunghi cercando di racimolare sempre più like che invece il tranquillo Instagram non si dovette sforzare di ricercare. A quest’ultimo bastò qualche foto, il filtro giusto e un paio di hashtag per portare sul piatto della principessa un numero di follower davvero incredibile. Moda fu così colpito da Instagram e il suo fashion molto street, se ne innamorò, ma quando stava per gettarsi fra le sue braccia, accadde qualcosa di davvero inaspettato. Mancava un pretendente all’appello durante la riunione finale, il timido e sempre ritardatario Snapchat che però accaparrandosi l’esclusiva in tempo reale e soprattutto limited edition di molti amici della principessa moda, riuscì a baciarla e farla sua per sempre. Fu così che bastò una fashion week per convincere la bella Moda a rendere pubblico l’inizio di questa storia d’amore. I suoi amici, colpiti da questa grandissima novità, iniziarono a manifestare le loro idee. Alcuni decisero di commentare con un pollice rivolto verso il basso altri invece, come Burberry, Louis Vuitton, Dior, Michael Kors si sbizzarrirono fra cuori e mi piace iniziando anche ad instaurare un rapporto con il nuovo amico Snapchat che all’interno della patinata corte di madame Moda, conquistò davvero tutti che poi…” (to be continued)

Sfilata Burberry. Ph. GettyImages
Sfilata Burberry FW2017. Ph. GettyImages

Beh, come avrete potuto notare, la nostra storia non ha una fine. Sapete perché? Perché abbiamo deciso di raccontarvi una love story piuttosto moderna, anzi proprio attuale e in via di sviluppo che continua a costruirsi ogni giorno, anche mentre io scrivo e voi leggete, probabilmente qualcosa starà cambiando. È proprio per questo che abbiamo deciso di mettervi al corrente di questo meravigliosi rapporto di amorosi sensi nato fra il mondo della moda e il social del fantasmino, senza però scrivere una fine. Un amore nato quasi per caso che però, stando ai dati resi pubblici durante le fashion week appena terminate, mostra dei dati davvero molto interessanti. “La scorsa New York Fashion Week ha registrato un crollo delle conversazioni su Instagram e Twitter rispetto all’edizione precedente, coinvolgendo 660 milioni di persone a fronte dei 5,8 miliardi di settembre” o meglio è quello che ha ipotizzato il CEO di Pixlee, Kyle Wong, secondo il quale tutto si dovrebbe imputare proprio all’avvento di Snapchat. Ricordiamo che il social, secondo un rapporto di comScore, è il terzo più grande per livello di penetrazione tra i Millennials statunitensi compresi fra i 18 e i 34 anni, dopo Facebook e Instagram.

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Chiara Ferragni, The Blonde Salad

Chi però ha contribuito fortemente a rendere “appetibile” Snapchat fra il pubblico nostrano, è stata la trend setter più famosa al mondo nel panorama delle fashion blogger: Chiara Ferragni che con il suo The Blonde Salad è stata una delle prime a portare dietro le quinte e nel front row delle sfilate, tutti i suoi follower proprio grazie ai mini video pubblicati nel social in questione. Movie e foto che ricordiamo si autoeliminano dopo pochissimo tempo, ed è forse questa una delle peculiarità che ha contribuito a renderlo davvero, come direbbe una blogger: glamour! Oltre alla Ferragni sono molti altri i nomi che si potrebbero fare fra le figure del settore che hanno esposto la loro preferenza nei confronti di Snapchat che risulta essere fra i social, il più umano, informale ed immediato. 

Sfilata Alexander Wang. Ph. GettyImages
Sfilata Alexander Wang. Ph. GettyImages

“Il fascino di Snapchat sta nel fatto che è possibile vedere gli eventi moda da diversi punti di vista, quello del fotografo del make up artist, della modella del designer ecc…”, ha affermato Nick Bell, head of content di Snapchat. E a fronte di quanto appena letto possiamo capire perché questo fantasmino bianco e giallo, sia diventato, all’interno dell’immenso cyberspazio, la piattaforma di condivisione più amata da direttori creativi, maison e influecer che spesso decidono di mostrare in esclusiva le proprio collezioni o i dietro le quinte dei fashion show, proprio tramite quei piccoli video della durata di 10 secondi. Un po’ come fece Valentino in occasione di Zoolander o Gucci che ha anticipato così la pre-collezione 2016-2017. Insomma la nostra storia si potrebbe concludere con un “e vissero felici e contenti” ma attenzione, tutto fra qualche secondo potrebbe scomparire quindi vi consiglio di screenshottare o condividere subito!

 

 

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