Giovedì 20 aprile, Cirque du Soleilarriva alla stazione diRoma Terminicon “Kurios – Cabinet of Curiosities”, presentato dai partner italiani Show Beese Vivo Concerti. Dalle ore 12:30, alcuni degli artisti protagonisti dello spettacolo, che in Italia ha già venduto 180 mila biglietti, si troveranno all’interno della stazione per alcuni preparativi in vista della “magica” partenza verso Milano. I personaggi, come qualunque viaggiatore, entreranno e si aggireranno in stazione, per poi passare il tornello, accedere nell’area delle partenze e salire a bordo del Frecciarossa per essere condotti alla seconda tappa italiana sotto allo Chapiteau, incontrando chiunque vorrà avvicinarsi. Sarà così possibile entrare nell’incredibile mondo di Kurios trasformando il treno, un elemento tradizionale in un luogo dove le meraviglie abbondano per chi si fida della propria immaginazione.
Cirque du Soleil
“Kurios – Cabinet of Curiosities”, 35ª produzione del Cirque du Soleil dal 1984, conduce lo spettatore in un affascinante e misterioso regno, che disorienta i sensi e le percezioni, a tal punto da chiedersi: “È tutto vero o è solo frutto della mia immaginazione?”.
Cirque du Soleil
Lo Chapiteau rimarrà nella capitale fino a sabato 29 aprile, presso Tor di Quinto, poi si sposterà a Milano, presso Piazzale Cuoco, dove arriverà il 10 maggio e vi resterà fino a domenica 25 giugno.Per l’occasione, sarà possibile raggiungere gli spettacoli e rientrare a casa con Le Frecce con sconti fino all’80% rispetto al prezzo del biglietto Base. Sarà sufficiente selezionare l’offerta “Speciale Eventi” in fase di acquisto e utilizzare il codice “Kurios”.
Un evento unico in un luogo magico e senza tempo della Città Eterna, spesso sconosciuto ai più. Venerdì 14 aprile, alle ore 20.30 su invito fino ad esaurimento posti, a Roma l’Auditorium Mecenate ospita in via Merulana una notte psicomagica dedicata alla vita dell’artista Niki de Saint Phalle, creatrice e ideatrice del Giardino dei Tarocchi di Capalbio.
Auditorium di Mecenate-Roma, “L’Imperatrice”
“L’Imperatrice” è un’opera di Roberta Calandra per la regia di Mariano Lamberti. Caterina Gramaglia è l’imperatrice. Con la preziosa presenza di Juan Diego Puerta Lopez per la voce dei Tarocchi e in sinergia con Andrée Ruth Shammah che ha creduto nel progetto.
Auditorium di Mecenate-Roma, “L’Imperatrice”
«Ho deciso molto presto di essere un’eroina. Chi sarei stata? George Sand, Giovanna D’arco, Napoleone in gonna? Ma alla fine cosa importava? Tutto ciò che contava era che fosse difficile, grandioso, eccitante…».
Si svolge a Roma ,allo Spazio Diamantenei giorni 14, 15 e 16 marzo la prima Tappa di Selezione del “Premio Scenario2023” dedicato ai nuovi linguaggi per la ricerca e l’inclusione sociale promosso dall’Associazione Scenario con il contributo di MiC-Ministero della Cultura.
La Tappa di Selezione, aperta al pubblico con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgerà nelle giornate di martedì 14 marzo (ore 14.00-19.00), mercoledì 15 marzo (ore 9.00-18.20) e giovedì 16 marzo (ore 9.00-12.20) in cui saranno presentati i ventidue corti teatrali in concorso per accedere alla Finale del Premio Scenario che si svolgerà a Bologna, dall’1 al 4 settembre, nell’ambito di Scenario Festival.
I 43 progetti complessivi, suddivisi nelle due tappe di selezione (la seconda sarà a Piacenza, Teatro Filodrammatici, 3-4-5 aprile) saranno valutati da un Osservatorio critico che, composto dai Soci di Scenario rappresentanti delle otto Commissioni, selezionerà i partecipanti alla Finale del Premio al termine della quale la Giuria assegnerà un premio di 8.000 euro ai vincitori di ciascuna delle sezioni Scenario e Scenario Periferie, come sostegno produttivo ai fini del completamento dello spettacolo.
“Premio Scenario 2023”, credits Courtesy of Press Office
I progetti presentati a Roma – studi scenici originali della durata di venti minuti proposti da giovani al di sotto dei trentacinque anni – provengono da Sardegna, Lazio, Sicilia, Campania, Liguria, Umbria. Tra questi 17 sono i candidati al Premio Scenario, 5al Premio Scenario Periferie.
Promosso e sostenuto dai 40 socidell’Associazione Scenario, il Premio si rivolge ad artisti al di sotto dei 35 anni, con loscopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni di teatroper la ricerca e l’inclusione sociale.Il Premio Scenario e il Premio Scenario Periferie, rivolto a progetti teatrali incentrati su tematiche inerenti l’interculturalità, la marginalità e l’inclusione sociale, si presentano strettamente interconnessi, condividendo le medesime fasi di selezione e valutazione, per confluire entrambi nella Generazione Scenario 2023. Occasione unica di censimento, dialogo e confronto per le giovani generazioni, il Premio Scenario, nel suo essere osservatorio del nuovo teatro, lavora nel territorio che precede la formalizzazione della ricerca: accoglie progetti che non sono ancora diventati spettacolo, ma appartengono a necessità e linguaggi in via di esplorazione. Vocazione prima di Scenario è documentare e comprendere, selezionare e premiare, le diverse modalità di avvicinamento al teatro da parte dei giovani artisti. La Tappa di selezione è aperta al pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’Associazione Scenario è formata dai soci:
Albenga Kronoteatro; Alessandria Teatrodistinto; Ancona AMAT; Bari Teatri di Bari; Bassano del Grappa Operaestate Festival Veneto; Bergamo Il Teatro Prova; Bologna Agorà/Associazione Liberty, La Soffitta, Teatri di Vita; Cagliari Cada Die Teatro, Sardegna Teatro; Cascina Città del Teatro; Empoli Giallo Mare Minimal Teatro; Faenza Teatro Due Mondi; Forlì Accademia Perduta/Romagna Teatri; Genova Teatro della Tosse; Milano ATIR Teatro Ringhiera, Campo Teatrale, Manifatture Teatrali Milanesi, Teatro del Buratto; Modena Artisti Drama, TIR Danza; Napoli Teatro Bellini; Parma Micro Macro, Solares Fondazione delle Arti; Pergine Valsugana Pergine Spettacolo Aperto; Perugia Fontemaggiore; Pescara Florian Metateatro; Piacenza Teatro Gioco Vita; Ravenna Ravenna Teatro; Roma Area 06, Cranpi, Sala Umberto; San Lazzaro di Savena Teatro dell’Argine; San MiniatoTeatrino dei Fondi; Torino Fondazione TRG; Udine CSS; Valsamoggia Teatro delle Ariette; Verona Babilonia Teatri; Vicenza La Piccionaia.
L’Associazione A3M – Amici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di viale delle Belle Arti 131 – in collaborazione con la Galleria Nazionalepresentano la 15ma edizione del Premio Arte: Sostantivo Femminile, il riconoscimento tutto al femminile attribuito a donne che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’arte, della scienza, della cultura e dell’imprenditoria.
Cristiana Capotondi
Lunedì 6 marzo nel Salone della Guerra della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, alle ore 19.00, si svolgerà la cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalistaRoberta Petronio, per questa edizione 2023 che, dopo gli spostamenti dovuti alla pandemia, ritorna nel consueto mese di marzo, simbolicamente dedicato alle donne.
Copertina del libro “L’amica geniale” di Elena Ferrante
Alla premiazione presente anche la direttrice della Galleria Nazionale, Cristiana Collu, che dichiara: «Sono 17 anni che l’Associazione A3M ci sostiene con diverse iniziative. Questa del Premio è una di quelle a cui tengo particolarmente, perché si pone come simbolo culturale di un percorso più ampio volto alla valorizzazione della figura femminile. Sono molto orgogliosa che questo luogo ospiti un premio che mette al centro il ruolo delle donne nella società».
Premio “Arte Sostantivo Femminile”, 15esima edizione
«Come recita il titolo del premiostesso – commenta la presidente dell’Associazione A3M Maddalena Santeroni –vogliamo rendere protagonista la parola “Arte” legandola non solo al luogo dove il Premio è nato, ma al significato stesso del termine. Arte come sostantivo femminile etimologicamente legato alla radice sanscrita “arche” che esprime il sensodi “andare verso”. L’ arte, quindi, come capacità di agire e produrre, ma anche perseguire una direzione precisa, con determinazione e tenacia. Una formula che, unita alla naturale coesione tra donne, si fa testimonianza di esperienze, seppur diverse per professioni e ruoli, accumunate però dall’emergere “al femminile” in una società dove ancora la parità di genere non è giunta in porto».
Le premiate dell’edizione 2023:
A vincere il riconoscimento di “Signora dell’arte 2023”, la celebre attrice, regista e sceneggiatrice romana Cristiana Capotondi, reduce dal successo della sua ultima interpretazione ne “Le fate ignoranti – La serie” diretta da Ferzan Özpetek, che verrà premiata dall’artista Marco Tirelli, le cui operesono presentidelle collezioni di alcuni dei più rilevanti Musei e Gallerie internazionali.
Bruna Esposito
Premiata anche Bruna Esposito, tra le artiste italiane più affermate nel panorama internazionale, che fin dai suoi primi anni di attività si è distinta per un approccio eterogeneo alla produzione artistica. A consegnarle il riconoscimento, Massimiliano Paolucci, dal 2020 Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità del Gruppo Terna.
Premio “Arte: sostantivo femminile” anche per la scrittrice di fama mondiale Elena Ferrante, inserita nel 2016 dal settimanale statunitense “Time”nella lista delle 100 persone più influenti al mondo. A premiarla saràBenedetta Bonide “La forza e il sorriso”, la Onlus organizzatrice di laboratori di bellezza per donne in trattamento oncologico.
Cristina Fogazzi, L’Estetista Cinica
Importante riconoscimento anche per l’imprenditrice digitale Cristina Fogazzi –conosciuta con lo pseudonimo “L’Estetista Cinica” – amata dal pubblico dei social per aver rivoluzionato il modo di parlare di bellezza alle donne, premiata da Olivia Tassara, responsabile pubbliche relazioni per il Gruppo Ferrovie dello Stato.Premiata anche Maria Flora Monini, imprenditrice olearia, proprietaria di Monini Spa, una delle aziende più antiche e rappresentative del settore, dove ricopre il ruolo di direzione immagine, comunicazione e relazioni esterne, alla qualeconsegnerà il premiolo chef, gastronomo e scrittore Gianfranco Vissani.
Elisabetta Sgarbi
Sarà “Signora dell’arte 2023” anche Antonella Polimeni, medico e MagnificaRettrice, dal 1° dicembre 2020, dell’Università “La Sapienza” di Roma, prima donna a ricoprire questo ruolo in più di 700 anni di storia dell’ateneo romano. Verrà premiata dal premio Nobel per la fisica 2021 Prof.Giorgio Parisi.
Maria Flora Monini
Ad essere insignita del premio anche la direttrice d’orchestra e pianista Speranza Scappucci, nonché prima donna italiana a dirigere un’opera al Teatro alla Scala di Milano, debuttando con “I Capuleti e I Montecchi” di Vincenzo Bellini. Il premio sarà consegnato da Corrado Augias, giornalista e scrittore, oltre che drammaturgo e conduttore e autore televisivo.
Speranza Scappucci
Premiata, infine, l’editriceElisabetta Sgarbi, anche regista cinematografica e organizzatrice di eventi culturali, uno tra tutti, la celeberrima Milanesiana.Ha fondato la Fondazione Elisabetta Sgarbi, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la ricerca artistica e cinematografica. Sarà premiata da Flavia Mazzarella, presidente del Consiglio d’Amministrazione di BPER Banca.
In occasione del più importante evento internazionale dedicato al mondo del progetto, la Design Week (che si svolgerà a Milano dal 17 al 23 aprile 2023), NABA, Nuova Accademia di Belle Arti prenderà parte all’evento ideato da Alcova, presso gli spazi inediti nella vastissima area dell’ex Macello di Porta Vittoria– in viale Molise, 62a Milano – con la mostra “L’Allievo,un dialogo tra generazioni di progettisti NABA”.
La mostra metterà in scena le relazioni umane e progettuali che si instaurano tra l’allievo e il suo insegnante all’interno dell’Accademia. La formazione non è un mero passaggio di sapere, ma un confronto e uno scambio tra individui che stanno alla base dell’apprendimento.
Uno sguardo collettivo sul mondo del progetto oggi che nasce dal dialogo tra i prodotti-icone di 11 protagonisti del design contemporaneo, docenti in NABA, e i nuovi meta-progetti di 11 studenti dell’Area Design della stessa Accademia.
Naba, credits Official website
“L’Allievo” nasce da un’idea di Claudio Larcher, NABA Design Area Leader, e Italo Rota, NABA Scientific Advisor. Il progetto è di Claudio Larcher con Sovrappensiero Design Studio, designer e docenti NABA.
I designer coinvolti, docenti in NABA, sono: Analogia Project, CtrlZak, Andrea De Chirico, Nikolas Koronis, Giacomo Moor, Donata Paruccini, Matteo Ragni, Sara Ricciardi, Valerio Sommella, Philippe Tabet, Studio Zaven.
Gli studenti dell’Area Design di NABA che hanno preso parte al progetto sono: Mattia Baron, Tommaso Chiusi, Paolo De Castiglioni, Sofia Laura D’andrea, Gaia Colella, Debora Di Pinto, Riccardo Proli, Rebecca Mauri, Eleonora dello Iacono, Tianyu Ma, Leiyi Zhu.
Un edificio da ristrutturare diventa luogo di creatività per gli artisti venuti da tutto il mondo per incontrare il pubblico romano.Dopo l’incredibile successo della prima edizione italiana, la fiera inglese “Artrooms Fairs” annuncia le nuove date romane dal 22 al 24 Marzo 2019 al The Church Village Hotel. La Fiera internazionale nata a Londra 5 anni fa da tre imprenditori italiani Cristina Cellini Antonini, Francesco Fanelli e Chiara Canal, è l’unica al mondo ad offrire spazi espositivi gratuiti ad artisti indipendenti attraverso una selezione che vede ad ogni edizione ricevere domande di partecipazione da oltre 65 paesi nel mondo.Con edizioni a Londra e Seoul, l’appuntamento romano rinnova la vincente collaborazione con il Gruppo Alberghiero “The Church Resort”, trasformato dall’Architetto Pietro di Pierri in un edificio unico dove l’arte contemporanea e quella antica si fondono per dare vita ad uno dei luoghi più affascinanti della capitale.Per la passata edizione, sono stati oltre 4.000 i visitatori che si sono affacciati per conoscere i tanti artisti arrivati da tutto il mondo.
Courtesy of Press Office
Per garantire il successo dell’iniziativa, la direttrice artistica invita ogni anno esperti del mondo dell’arte per formare un Comitato d’eccezione. Tra i giurati che ad oggi hanno dato la disponibilità possiamo nominare: Kent Archer, Direttore e Curatore presso l’Università di Saskatchewan, Laura Carrara Cagni, Fondatore e Direttore di Edward Williams Architects, Dominique e Sylvain Levy, Fondatori della DSLCollection, Luminita Sabau, Fondatore e Direttore della Collezione d’arte presso DZ BANK AG, Aurelie Samuel, Cutarore e Direttore delle collezioni del Musée Yves Saint Laurent Paris, Dr Robert Travers, Fondatore di Piano Nobile Art Gallery, Bejarne Vaaga, Direttore dell’Equinor Art Programme, e Gianfranco Valleriani, Curatore di Video Arte e Adviser della Wolf Vostell Estate.
Courtesy of Press Office
“Il programma di questa edizione è ancora più ampio della precedente ed e’ per questo motivo che abbiamo deciso di spostare la manifestazione al Village – ci raccontano Pietro di Pierri – dove abbiamo messo a disposizione una palazzina intera che poi a fine fiera sarà ristrutturata – continua Cristina Cellini Antonini– un’opportunità’ unica e molto generosa checi permette di offrire agli artisti la possibilità di esprimersi in completa liberta’! Oltre al Parco Sculture – quest’anno opere e installazioni monumentali – e la sezione Video Arte, a cura di Gianfranco Valleriani, che avrà luogo in una casina Rinascimentale, un contrasto tra passato e avanguardia artistica molto affascinante”.
Courtesy of Press Office
Ad arricchire il programma di questa edizione “No Hunger Project” un progetto fotografico itinerante di Virginio Favale, che coniuga arte, sport e sociale e vede l’artista attraversare in bicicletta, nelle prime tre avventure, Europa, Giappone e Usa. Un viaggio nella storia che riflette la contemporaneità in tutte le sue forme, antropologiche, urbane e ambientali. Sempre con molta attenzione all’ambiente e in particolare all’inquinamento, l’installazione “Romans – C2H4 DC” a cura di Maupal, l’artista romano Mauro Pallotta presenta una serie di opere “immaginate” tra le rovine romane di un futuro Post-Poletilene.
Un’attività commerciale di successo si costruisce con scelte opportune e mosse vincenti, così come una signora via dello shopping non sarà mai frutto del caso, ma di sinergie e operazioni mirate. Questa la sintesi della serata che si è tenuta ieri presso la nuova sede di Josas Immobiliare in occasione dell’evento inaugurale. Protagoniste della soirée tre importanti aziende che, per le rispettive opening romane, hanno potuto avvalersi del supporto di Josas, società di broker immobiliari specialisti nel settore del retail. Un salotto dalle molte sfumature, che ha saputo spaziare dall’economia alla moda, dal glamour alla società, grazie a un sapiente mix di interlocutori accomunati tutti da una mediazione firmata Josas. Da sempre l’agenzia infatti rappresenta nel panorama italiano, e non solo, del retail un connettore di volontà e idee, anche di quelle più audaci e controcorrente.
Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, lo scorso ottobre ha aperto a via del Corso lo store più grande d’Italia, progettato nel rispetto di una filosofia creativa e sostenibile, come dimostra anche l’ampio giardino di 120mq a cornice del negozio, un’isola green nel cuore di Roma che regala alla clientela un format di acquisto unico e senza paragoni.
Mr Christmas, brand nato nel 2016, è riuscito a vincere un’ardua sfida e portare con grande anticipo il Natale nella Capitale. Sandali ai piedi e festività natalizie in testa per gli avventori del temporary store in via del Corso dove, in barba alle temperature roventi, si è cominciato a vendere gadget e decorazioni personalizzabili già a partire da agosto. La formula temporary store di Josas ha permesso, infatti, di far approdare il brand nella centralissima via del Corso e dopo solo 6 mesi di test Mr Christmas ha confermato la validità della scelta stipulando un contratto definitivo. Anche in questo caso gli “specialisti” di Josas hanno mostrato intuito strategico, avvalorando le valutazioni effettuate sulla base del know-how aziendale che si sono confermate vincenti tanto da convincere il cliente alla nuova apertura.
Anna Falchi, Courtesy of S/C Comunicazione
Valigeria Roncato, da sempre all’avanguardia nella progettazione di prodotti da viaggio e di uso quotidiano, sceglie Josas per un posizionamento strategico, che strizzi l’occhio a tradizione, stile e alta innovazione. E proprio fedele a questo mood accoglie con entusiasmo la proposta di Josas per via Frattina, la strada premium per eccellenza che concentra alto traffico pedonale e shopping di livello, dove aprirà a breve un nuovo store.
Il dibattito è stato moderato dalla giornalista del Tg1 Barbara Capponi, la quale ha dialogato con le aziende ospiti e con i tre soci fondatori di Josas – Fabrizio Astrologo, Raffaele Rubin e Avner Gabriel Sasson – alla scoperta del mondo immobiliare, declinato però sulle strade e vetrine che osserviamo ogni giorno. E proprio di strade si è molto parlato, non solo di quelle per cui siamo rinomati in tutto il mondo, fiori all’occhiello per tendenza e lusso, ma anche dei quartieri meno centrali e di quelli che nei decenni hanno attraversato più fasi e rinascite, quelle zone della città pioniere in fatto di riqualificazione e seconde vite urbane. Mercato on line e punti vendita, Made in Italy ed eccellenze artigianali, città concepite come scatole cinesi di identità diverse e dal diverso valore di mercato, trend e previsioni, analisi capillari dei territori e conseguenti andamenti economici: questi gli argomenti di massima attualità attorno ai quali ieri sera, grazie alla conduzione di Barbara Capponi, si sono confrontate voci ed esperienze provenienti da ambiti differenti e capaci quindi di offrire molteplici punti di vista.
Andrea Ruggieri e Anna Falchi. Courtesy of S/C Comunicazione
“Josas è una boutique agency di broker immobiliari e noi siamo degli specialisti del retail con una mission che non si limita alla semplice compravendita di un immobile ma punta a definire per il cliente una strategia complessa e sartoriale, attenta a ogni tipo di esigenza tecnica ed economica”, ha affermato Raffaele Rubin, uno dei tre founder di Josas, che ha proseguito così: “Uno studio quotidiano del territorio e del tessuto cittadino e la guardia sempre alta rispetto alle mutazioni culturali e di costume: ecco due segreti che ci permettono di accompagnare i nostri brand passo dopo passo attraverso una consulenza personalizzata e al contempo globale, visto il respiro cosmopolita di Josas. Noi, che più di chiunque altro siamo nella città, in questo caso su Roma, possiamo tracciare dei veri e propri identikit di ogni piazza, corso o vicolo che andrà a ospitare un determinato punto vendita. La nostra conoscenza del mercato e delle esigenze dei clienti, inoltre, ci ha portato a varcare i confini nazionali, entrando nel The International Retail Network, con l’obiettivo di poter accompagnare i brand nello sviluppo in Europa e US”.
Livia Massaccesi, Courtesy of S/C Comunicazione
Per formazione Josas non trascura mai lo scouting e valorizzazione dei giovani talenti e per questo per la serata sceglie l’estro di Ruben Bondì, chef di appena 21 anni che nella serata di ieri si è raccontato in un cooking show attraverso i suoi piatti eclettici, in cui convivono ingredienti mediterranei lavorati con tecniche internazionali. Ma l’evento Josas di ieri sera non è stato solo una tavola rotonda, ma anche un appuntamento mondano, a cui hanno preso parte la nota attrice e showgirl Anna Falchi, ospite d’onore e madrina del party, e la giovane artista Livia Massaccesi, che ha da poco realizzato i volti dei cantanti in gara al festival di Sanremo 2019. Massaccesi ospite di Josas ha creato una galleria di opere coerenti con la sua cifra stilistica e quindi ispirate, come molti dei suoi progetti, ai principi della sintesi e della sottrazione e ha esposto i suoi ritratti di cantautori nelle sale dello storico palazzo di Fontanella Borghese dove ha sede la società.
Due notte uniche all’insegna della moda e della musica, l’8 e 9 Ottobre, quella proposta da Intimissimi. Lo spettacolo, Intimissimi On Ice 2016, che dal 2014 incanta il pubblico dell’Arena di Verona. Quest’anno è stata la volta di One Amazing Day che ha visto come guest star Andrea Bocelli. Un red carpet stellare composto da attrici nostrane come Eva Riccobono, Francesca Chillemi e Giulia Elettra Gorietti e nomi del mondo social come le sorelle Ferragni e Clio Make-Up.
Non sono mancate le grandissime top model internazionali che hanno sfilato e collaborato con il brand di intimo come Irina Shayk, lanciata nel 2007, alla top model ungherese Barbara Palvin, in passato già protagonista dello spot video di Intimissimi “The Size Room”,e le super model Joan Smalls e Anja Rubick, Malka Shlomit e Bojana Krsmanovic, attuali testimonial di Intimissimi.
Ad aprire la serata è stato Andrea Boccelli circondato dalle super top model, che ha emozionato il pubblico sulle note di Lucevan le stelle, tratta dalla Tosca di Giacomo Puccini. Dopo è cominciato lo show vero e proprio, ovvero One Amazing Day: un viaggio fantastico in ventiquattro ore di due protagonisti raccontato tramite una danza.
Strepitoso il team di ice skaters: Evgeni Plushenko, due volte campione Olimpico, due volte medaglia d’argento alle Olimpiadi e unico pattinatore al mondo ad aver vinto quattro medaglie Olimpiche, soprannominato lo Zar del Ghiaccio e tra i nomi anche Carolina Kostner,
Tutti i costumi dello show sono stati firmati da Milena Canonero, costumista italiana di fama internazionale, vincitrice di 4 premi Oscar per i Migliori Costumi che propone abiti dallo stile elegante e sofisticato.
Credits Immagini: Intimissimi official website, Vanity Fair Italia
Quante volte si è sognato di poter partecipare ad una sfilata? Tante, forse troppe, senza mai averne avuto la possibilità: in fin dei conti soltanto gli addetti ai lavori hanno questo privilegio. La Rinascente di Milano con #enjoythefrontrow, progetto ideato dalla giornalista Paola Bottellie fortemente voluto da Alberto Baldan, CEO del celebre department store, ha proposto cinque giornate (dall’11 al 15 ottobre) di sfilate ed eventi a porte aperte al pubblico. Un evento unico, per includere e non escludere.
C’erano la passerella, le luci dei riflettori, le sedute, gli appassionati e i curiosi nello spazio Annex de La Rinascente. Una vera e propria location allestita a dovere per emulare quelle della settimana della moda. In uno scambio di ruoli che vede il cliente finale buyer per se stesso, il department store, segue il trend del “see now, buy now”. Le collezioni presentate, infatti, saranno esposte da Annex fino al 25 ottobre.
Come una fashion week che si rispetti, non è mancato lo spazio ai nuovi talenti. Sono stati proprio i talenti di Fashion Lab, l’incubatore di UniCredit, Banca della Moda e Camera Nazionale della Moda Italiana, ad inaugurare la manifestazione, mostrando al pubblico le loro creazioni Autunno/Inverno 2016-17 in una sfilata collettiva.
Colori, stampe e grafismi di L72, Leitmotiv e Marcobologna hanno dato il via ad #enjoythefrontrow. Calcaterra ci ha stupito con i suoi volumi inediti e sartoriali e San Andrès Milano ci ha portato indietro nel tempo con il suo stile sapientemente retrò. Non è mancato il guardaroba genderless di Cristiano Burani e del brand Edithmarcel. Uno spazio ad hoc è stato riservato agli accessori: dalla tradizione e modernità di L’F Shoes, passando per i gioielli di Voodoo Jewels fino ad arrivare alle calzature dalle tinte inedite di Solovière.
Al loro fianco si sono susseguiti i veterani dell’ambiente. N°21, Francesco Scognamiglio, Antonio Marras e Diesel sono solo alcuni tra i brand più famosi che hanno presentato le loro collezioni. Ad alternarsi, in queste giornate, anche le presentazioni-evento di Giuseppe Zanotti Design e di Kartell che ha lanciato la nuova collezione in collaborazione con Paula Cademartori.
Un progetto ben riuscito, dedicato ad un target più ampio e diverso da quello del fashion system, che ha portato un totale di 3 mila persone tra clienti e visitatori. Un’edizione punto zero di #enjoythefrontrow che non si ferma solo sul reparto moda ma che punta al lifestyle, con già in calendario l’evento Love to ride, dall’8 al 13 novembre, in contemporanea con l’Eicma, l’Esposizione internazionale ciclo e motociclo.
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