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Davii, tuniche drappeggiate e kimono scultorei nella nuova collezione invernale

Forte e delicata, fluida e geometrica, la donna Davii per l’autunno-inverno 2023/24 è una guerriera sensuale, il cui nuovo guardaroba giustappone abiti-tunica lunghi e drappeggiati, stratificati sopra e sotto kimono scultorei in ecopelle e giacche strutturate con maniche-guanto.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

I tessuti sono molteplici, e lo stesso materiale è declinato in modalità differenti. La seta può essere morbida come lo chiffon o il crepe, leggero stampato in marmo, ma anche più pesante come l’organza o il gazar couture.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

Il techno-velluto è usato negli abiti a tunica a collo alto, per i bubble-bombers o ancora per i completi marziali. La lana viene usata nell’abito lungo bianco, plissettato come una “pietra cesellata”.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

La donna pensata dal brand cammina senza paura con i suoi stivali, esibendo le gambe ma nascondendo il collo. Nero, bianco, pietra e sangue di drago sono i suoi colori.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

About Davii 

Fabiano Fernandes dos Santos, fonda il brand Davii nel 2016, quando dal Brasile si traferisce a Porto e crea il suo primo laboratorio di Alta Sartoria, dopo molteplici collaborazioni a Sao Paolo e 10 anni di partnership con il gruppo Arnaldo Ventura.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

Nel suo Atelier di Porto può finalmente assecondare la passione per una moda che trae spunto dall’Haute Couture e dal Design contemporaneo, realizzando la sua prima collezione di capi unici realizzati a mano, d’ispirazione orientale nei volumi e proporzioni e all’art nouveau nelle plissettature e drappeggi, dove i materiali sono impalpabili e fluttuanti come l’organza, essenziali come la seta cruda, e i toni assoluti del nero o del viola con incursioni di nuances pastello e stampe vintage dai cromatismi vivacemente geometrici anni ’50.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

La sua ricerca iconografica degli stampati prosegue il suo viaggio attraversando l’arte persiana e i Balletti Russi di Bakst che si fondono armoniosamente con influenze tribali contemporanee.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

Agli inizi del 2019 apre il suo atelier nel quartiere delle Beux Arts a Porto, in Rua Duque da Terceira 358, unendo la poetica dei suoi abiti ad un’accurata ricerca di oggetti e mobili di Modernariato internazionale.

Davii, PAP FW 23/24
Davii, PAP FW 23/24

Attualmente la sua collezione è stata scelta da boutiques affermate di Porto, Madrid e Milano.

Photo credits Courtesy of Press Office 

Versace sfila a Los Angeles, in passerella il fascino di Hollywood e il glamour della Golden Age

L’energia, il glamour e la potenza di Hollywood – questi sono i temi di ispirazione della nuova collezione. L’energia che deriva dall’incontro tra il glamour della Golden Age e l’attitude contemporanea; la sicurezza che si prova nel vivere il proprio momento indossando Versace con la collezione autunno-inverno 2023/24 presentata a Los Angeles.

Los Angeles, Versace FW 23/24
Los Angeles, Versace FW 23/24

L’artigianato e la tecnica di Atelier Versace caratterizzano la silhouette. Gli abiti con busti strutturali ripiegati, scollature ondulate e spalle arrotondate fanno riferimento alla collezione Atelier Versace Primavera-Estate 1995. Il tailoring con spalle dritte, emblema Versace, esalta la forma a clessidra. Le gonne e gli abiti A-line con pieghe a portafoglio dimostrano la maestria nella costruzione, con volumi proiettati frontalmente. Una profonda comprensione del corpo si traduce in tagli e spacchi sensibili al corpo.

Los Angeles, Versace FW 23/24
Los Angeles, Versace FW 23/24

«Questa collezione inizia dalla profonda comprensione del corpo che Versace ha sempre avuto a cuore. Abbiamo applicato le lezioni dell’Atelier al ready-to-wear: dalla costruzione, alla struttura, passando per la qualità dei tessuti. Si tratta di una celebrazione del nostro mestiere e di un’accurata comprensione del vero lusso, volto a creare un guardaroba per gli innovatori e i promotori di vero cambiamento – e per chi li supportaPer me Los Angeles è una dimora naturale per Versace: condividiamo lo stesso DNA di energia, potenza, creatività e immaginazione. In questo show condividiamo con il mondo questi valori: insieme», spiega il direttore creativo Donatella Versace.

Los Angeles, Versace FW 23/24
Los Angeles, Versace FW 23/24

L’intera collezione pone l’accento sui materiali, sulla loro consistenza e sulla texture, grazie a una serie di tessuti Versace realizzati su misura in collaborazione con fornitori di lunga data. La lana bouclé e la seta duchesse doppia, arricchiscono le giustapposizioni di materiali. Stole e cappotti sono realizzati in pelliccia sintetica. Pelle effetto crepe. Motivo coccodrillo in seta devoré semitrasparente. Barocco in lana jacquard e camicie in popeline. Il dettaglio della fascia e della cintura sono un omaggio ai codici del marchio, insieme alle cuciture “nastro Gianni” d’archivio e alla fibbia Medusa del ’95, una versione dell’iconico simbolo del marchio, realizzata per la campagna Atelier Versace del 1995 della quale Madonna è protagonista.

Los Angeles, Versace FW 23/24
Los Angeles, Versace FW 23/24

Nero, caramello e cioccolato sono i colori principali, senza tempo e versatili, e si conformano alla volontà di tradurre la qualità, la creatività e l’artigianato dell’Atelier Versace nel prêt-à-porter di tutti i giorni. I colori secondari Grigio Antracite, Albicocca Dahlia, Turchese, Rosa per l’uomo fanno riferimento alle palette di colori Versace dei primi anni 2000.

Animal: Stampe animalier tratte dall’archivio Versace includono coccodrillo e dalmata.

Silhouette Floreale: Un motivo grafico multi-floreale con fiori pendenti.

Photo credits Courtesy of Press Office

“Cause I’m strong enough”, le emozioni del brano di Cher nella nuova collezione della designer Sara Battaglia

Cause I’m strong enough”, la nuova collezione autunno-inverno 2023/2024 firmata Sara Battaglia, si ispira all’emozione che trasmette una canzone, la musica è una parte importante dell’ispirazione per il direttore creativo della celebre maison omonima.

Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
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Il titolo riprende proprio quello della canzone “Cause I’m strong enough” della cantante Cher.

Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24

Questa è l’emozione che la stilista vuole che le donne provino quando indossano i capi di questa collezione: forti, potenti, sensuali, femminili, sofisticate, eleganti, uniche e sicure di sé.

Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24

Con grande cura e amore per i dettagli e per la qualità rappresentata negli abiti e nelle borse.

Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24

Nelle varie sfumature del nero, i colori turchese del mare, giallo senape del sole, bordeaux per la sensualità, cammello e blu per l’eleganza appaiono come macchie di vernice, con cascate di borchie che impreziosiscono gli accessori.

Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24
Sara Battaglia FW 23/24

Trasmettere, comunicare la propria emotività è il fil rouge che lega in un comune denominatore la Fall Winter 2023 di Sara Battaglia.

Sara Battaglia FW 23/24
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Photo credits Courtesy of Press Office

Ermanno Scervino, in passerella l’eleganza della diva Ava Gardner durante la Milano Fashion Week

In abiti eleganti o in déshabillé, era la donna più affascinante e bella di tutte. Aveva carisma, e il suo corpo, così voluttuoso, impareggiabile”.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

Ricordando queste parole pronunciate da una costumista di Cinecittà ancora affascinata dalla bellezza, eleganza, raffinatezza e femminilità consapevole della leggendaria Ava Gardner, Ermanno Scervino costruisce il suo guardaroba ready to wear per l’autunno/inverno 2023-2024.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

La collezione, presentata durante la Milano Fashion Week, muove dalla rivoluzione radicale ad opera dell’attrice Hollywoodiana sulla percezione del corpo femminile. Emancipata, assertiva, consapevole e determinata a vivere la propria femminilità con slancio, capace di abbracciare il proprio lato maschile senza tradire la propria femminilità.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

Mettendo a frutto il savoir faire del proprio atelier e la maestria sartoriale che lo contraddistingue, Ermanno Scervino scolpisce gli abiti alla ricerca della silhouette perfetta per ogni corpo, prendendo ispirazione dall’iconografia di Ava Gardner con un piglio contemporaneo.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

L’intimo diventa codice focale della collezione, una celebrazione di sensualità sussurrata ed intimità.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

Il reggiseno a proiettile reso famoso dall’attrice torna di moda sulla passerella di Ermanno Scervino
durante Milano Moda Donna.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

La maestria della maison è imprescindibile per la realizzazione di microabiti senza spalline in double di lana, pizzo e raso che rivelano i segreti della costruzione sartoriale della brassière, morbida e confortevole, strutturata e donante, necessaria per esaltare le forme del corpo femminile, glorioso e celebrato.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

La sensualità si esprime nei contrasti sottili, nella palette cromatica ardita che associa grigio piombo, burro e cipria a verde lime, rosso rubino e color denim, nonché nella dicotomia tra maschile e femminile, forza e delicatezza.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

Lunghi cappotti dalle spalle generose si accompagnano a microabiti in pizzo; trench in morbida pelle sono abbinati a short femminili, mentre parka oversize con cappuccio foderati in lana da approvvigionamento responsabile e tessuta per offrire un effetto montone si accostano ad abiti sottoveste in grigio tortora.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

I montoni di stagione, corti o lunghi, sono arricchiti da ricami in filo di lana, mentre il pizzo – tessuto icona dello stilista – è protagonista di abiti in trasparenza, rivelatori e immacolati.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

Camicie maschili in raso rosso rubino si indossano aperte per esaltarne la sensualità, abbinate a pantaloni fluidi in paillettes color lime, mentre tailleur in velluto sono sovrastampati per un effetto di corrosione del colore.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24

La collezione celebra bellezza, eleganza, raffinatezza e amore per le donne, la vera essenza della cifra stilistica di Ermanno Scervino.

MFW, Ermanno Scervino PAP FW 2023/24
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Photo credits Courtesy of Press Office

Milano Fashion Week, la moda tra pubblico e privato nella collezione di Giuliano Calza per GCDS

Il pubblico e il privato non sempre, o forse raramente, coincidono. È a porte chiuse che più facilmente liberiamo il nostro vero io: semplicemente rilassandoci, o nella convivialità; esplorando i nostri appetiti e desideri.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

In un modo o nell’altro, la casa è il luogo della condivisione con coloro che contano, e nel quale custodiamo le cose che contano.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Riducendo la distanza tra il personaggio pubblico e chi è veramente, questa stagione Giuliano Calza porta GCDS a casa per la collezione ready to wear autunno-inverno 2023/2024 presentata durante la Milano Fashion Week.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Letteralmente, nella sua casa, dove il gatto Kittho regna sovrano. A presiedere sulla passerella è proprio Kittho, reso gigante dalla maestria di Fratelli Cinquini Scenografie, artisti del Carnevale di Viareggio – ulteriore celebrazione dell’artigianato e delle competenze made in Italy – e ricoperto di ritagli di giornale, solo perché Giuliano nutre la sua creatività di notizie.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Non c’è niente che Giuliano ami di più che stare con Kittho, ma soprattutto non c’è niente che ami di più che confezionare abiti: abiti veri, pensati per essere indossati, non trovate destinate a scatenare una risposta virale ma virtuale.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Questa collezione è una fusione di tali urgenze, condensate nel puro atto di fare moda.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

La casa è la cornice e l’ispirazione: à la GCDS, naturalmente. Giuliano Calza esplora le ossessioni e le inclinazioni che lo infiammano creativamente: i tweed molto borghesi delle giacche indossare dalle signore.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Poi, i gessati da cui dipendono i gentiluomini; le pelli logore dei loro rampolli ribelli; i velluti dei divani e le texture dei tappetini da bagno.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Nessuna stampa questa volta, né motivi audaci. Proprio come la casa è un luogo con anime diverse, una probabilmente più tenera e una più sensuale, così la collezione contrappone dolcezza e seduzione, con gli accessori che portano gli artigli dei felini domestici a proporzioni umane, trasformandoli in armi sensuali.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Un telefono in bachelite, molto amato, torna come manico di una borsa. Il confort della maglieria punto pelliccia che avvolge il corpo come una coperta è contraddetto dall’abbondanza di tagli e aperture.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Trattandosi di un atto di creazione di moda, il work in progress viene costantemente messo in mostra, con spille da balia in abbondanza che tengono insieme i pezzi.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

La sensazione di intimità offre una nuova prospettiva su GCDS. Quella che probabilmente ha Kittho, attraverso i suoi occhi gialli.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
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About GCDS

GCDS – Giuliano Calza Design Studio – è un brand made in Italy nato nel 2015 dalla visione all’avanguardia dei fratelli Giuliano e Giordano Calza, rispettivamente direttore creativo e amministratore delegato.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

L’anima street e lo stile dirompente, uniti alla qualità e al savoir-faire italiani, sono alla base di un’estetica in continua evoluzione, che celebra la bellezza dell’unicità attraverso il gioco, il colore e l’ironia.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Grazie a collezioni e capsule fantasiose e irriverenti, GCDS ha riunito intorno a sé un’ampia community pop di celebrità e icone internazionali, che si riconosce nel suo universo libero e inclusivo.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Affermatosi come una delle voci più interessanti della moda contemporanea, il brand ha consolidato una forte presenza in Italia e in Asia, con numerose boutique monomarca, e sta sviluppando un ambizioso progetto di espansione in Europa e Stati Uniti.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24

Una vocazione internazionale che ha radici profondamente italiane: abiti e accessori sono infatti realizzati in Italia da artigiani locali e realtà produttive d’eccellenza, in un circolo virtuoso che valorizza e rinnova il concetto di made in Italy.

MFW, GCDS PAP FW 2023/24
MFW, GCDS PAP FW 2023/24


Stylist: Anna Trevelyan Make-up artist: Raisa Flowers Hair stylist: Jawara Wauchope Nail artist: Simone Cummings
Score composed by Francesco Catitti, track “ Tired and Sick” by Otha Based on an idea by Giuliano Calza
.

Photo credits Courtesy of Press Office

Surrealista e aristo-punk, a Milano sfila la donna Moschino

La collezione Moschino Donna Autunno/Inverno 2023 racchiude il fascino aristo-punk e il surrealismo alla Salvador Dalí dando vita a una rivisitazione originale degli emblematici canoni estetici della maison.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

La sfilata ruota attorno alla distorsione spettacolare tra spikes oversize, scintillanti parure di bijoux e orli ad effetto liquido.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

I must-have di Moschino, incluse le giacche biker, i classici tailleur, le collane con lettering logo e i bottoni dorati o di perla sembrano fondersi e si alterano alla stregua dei corpi e degli orologi penzolanti immaginati da Dalí.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

Una borsa con il simbolo della pace si scioglie ad ogni passo della modella, le patte delle tasche gocciolano, il pied-de-poule si liquefà e le fibbie di borse e stivali, dorate e scintillanti, sono fantasiosamente distorte.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

Questi codici alterati incarnano la volontà del direttore creativo Jeremy Scott di sfidare le convenzioni e definire un nuovo spirito punk che trasuda decadenza.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

Nella collezione emerge con forza una verve rivoluzionaria: mega borchie posizionate lungo le cuciture delle spalle e sugli orli delle gonne.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

Un abito da ballo sembra avere un portagioie rovesciato sugli infiniti strati di tulle vista la quantità di pietre e cristalli ricamati. Cascate di frange scintillanti in stile anni Venti decorano un abito abbagliante.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

È una ribellione venata di surrealismo e infusa di un pizzico di regalità nonconformista.

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

STYLIST: Carlyne Cerf de Dudzeele

MAKE-UP: Kabuki for @MACcosmetics

HAIR by: Paul Hanlon

MANICURE: OPI in cooperation with Massimo Albini nail artist from Sifarma

SKINWEAR: Wolford

MUSICA: Michel Gaubert

PRODUZIONE: Without Production

CASTING: DM Casting

MFW, Moschino PAP FW 23/24
MFW, Moschino PAP FW 23/24

Photo credits Courtesy of Press Office

Milano Fashion Week, in passerella l’ “eleganza intelligente” firmata Mila Schön

Fasto e rigore. Abito e habitat. Progettualità e passione. Visionarietà e pragmatismo. Immaginazione e realismo. Autorialità e riservatezza. Sperimentazione e semplificazione. L’idea di una moda come distillato di un pensiero che attraversa le pratiche artistiche o architettoniche più che quelle di una creatività volatile, condannata a un perenne cambiamento.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

La scelta di un intellettuale del vestire come Marc Audibet per vivificare l’eredità concettuale di Mila Schön è sembrata la più naturale e coerente per i tanti punti di connessione tra i due creatori. «Come me, Mila ha voluto un guardaroba per una clientela internazionale, esigente e raffinata. I suoi modelli avevano la semplicità dell’evidenza, tagli rigorosi e generosi che offrono benessere anche allo spirito, che a sua volta contribuisce alla libertà del corpo.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

L’influenza dell’arte moderna la portò a pensare capi moderni, efficaci, nel segno di una bellezza intelligente», riflette Audibet. Entrambi pensano e hanno pensato al comfort e a nuove formule di eleganza attraverso lo studio di innovativi materiali e lavorazioni: le fibre stretch in versione mono e double face inventate da lui come il mitico double concepito da lei, viaggiano in parallelo con l’ostinata ricerca di un design che manifesta una felice relazione tra fisicità e abbigliamento.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

Eleganza come linea: questo il loro comune, incancellabile, contributo durante la Milano Fashion Week per la collezione ready to wear fall-winter 2023/2024. A prova che le buone idee, nel design ma non solo, resistono adamantine al tempo e alle stagioni.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

La loro è una ricerca che si nutre di “riduzionismo” complesso nei suoi elementi costitutivi. Lavorando per sottrazione, si arriva così alla sostanza di un’opera che concerta di linee e forme per assecondare un corpo in movimento che supporta una creazione dove l’essenziale è privilegiato allo spettacolare. La collezione si sviluppa per elementi che definiscono un lessico vestimentario dove ogni singola creazione, stagione dopo stagione, diventa un nuovo lemma.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

Non è un caso che, per l’a-i 2023/24, uno dei progetti intorno a cui si condensa la filosofia del “nuovo” stile Schön sia una borsa – battezzata Shadow – dalle linee purissime e calibrate, dove le proporzioni auree e la pianta a ovale affusolato inaugura un sistema di disegni organici.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

Sicuramente corroborato da abiti e mantelli in cashmere double dal tocco impalpabile, assolutamente moderni perché non riferibili a nessun genere specifico e quindi potenzialmente adatti a tutti, nella convinzione che disegnare abiti sia anche un gesto politico.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

I grandi carré – anche loro double – si drappeggiano intorno al corpo secondo la millenaria scienza del drappeggio statuario, le giacche cardigan di varie lunghezze non hanno bottoni, e i capi dall’allure sportiva possono essere accostati in autonomia combinatoria con tutti gli altri.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

È un «Lego tessile senza stagioni che segue la logica di un “classico evolutivo”», afferma Audibet. La silhouette è alta, slanciata, verticalizzata da studi – come il posizionamento nelle tasche dei pantaloni asciutti e longilinei, che invita a una postura diritta, a testa alta.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

Il risultato finale è maggiore della somma delle sue parti, perché a integrare gli abiti c’è la personalità di chi li indossa, lusingata da crêpe, seta, lana, o addirittura lino, quasi tutti in versione double con abbinamenti impensati. La tavolozza dei colori incorona il nero come sovrano incontrastato, il cui regno è interrotto da lampi rivoluzionari di viola, verde assenzio, rosa corallo in alcune stampe astratte ispirate ai tagli di Lucio Fontana, di cui Mila Schön era amica e collezionista.

MFW, Mila Schön PAP FW 23/24
MFW, Mila Schön PAP FW 23/24

Una collezione che s’impone per la sua atemporalità ma anche per il suo essere
e consiste nella scomposizione di un fenomeno perfettamente nell’aria dei tempi. «La semplicità è la sorella dell’intelligenza» è una citazione di Costantin Brancusi che Audibet ha fatto sua, dove per semplicità s’intende la conseguenza di un’attenta costruzione per un’estetica che vuole sottrarsi a un esasperato consumismo. Sono abiti e accessori che sono pensati per durare, richiamano una nuova arte del vivere che ci porta a una dimensione semplicemente contemporanea. Archetipi, mai stereotipi.

Photo credits Courtesy of Press Office

Milano Fashion Week, la dedica di Antonio Marras alla scrittrice sarda Grazia Deledda

C’era una volta una ragazza di nome Grazia che di sé diceva “…sono una signorina sarda, ma non rassomiglio alle mie conterranee. Sono pallida, bruna, un po’ spagnola, un po’ araba, un po’ latina.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Sono piccina con dei grandi occhi intensi velati sempre di una leggera tinta di naturale tristezza e dalle lunghe ciglia nere, labbra carnose rosse e ardenti e lunghi capelli oscuri folti e crespi. Non sono bella, di grazia ho solo il nome, ma sono coraggiosa e determinata”.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Sulle passerelle della Milano Fashion Week, lo stilista Antonio Marras omaggia la scrittrice sarda Grazia Deledda con la sua collezione ready to wear autunno-inverno 2023/2024.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Deledda, Premio Nobel per la letteratura nel 1926, abita nel centro della Sardegna in prossimità della foresta di Burgos, foresta fatata abitata dal famoso Babbaiottu, metà lupo metà cinghiale. Si dice che il Babbaiottu faccia impazzire chiunque si addentri nel suo territorio soprattutto se forestiero.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Grazia, innamorata perdutamente di Duncan, suo amore di penna, gli dà appuntamento proprio in quella foresta… Il Babbaiottu rispetterà l’amore? Sarà indulgente con chi del cuore ha fatto il suo credo?

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Parola d’ordine: mescolare, intersecare, accostare, miscelare, amalgamare materiali, tessuti, ricami, forme, stampe e fantasie.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Tessuti in apparenza distanti tra loro e, per qualche incomprensibile alchimia, si fidanzano felicemente. Preziosi jacquard tappezzeria interrotti e intarsiati. Tartan e tulle floccato, paillettes e stuoie, jersey goffrato, pelliccia fake e matelassè e soprattutto fiori.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Velluto pannè traforato e panni cangianti, lana agugliata e incastrata con il tessuto. Stampe di foglie a cascata, grandi rose vaganti, motivi geometrici e foto ritratto del migliore amico dell’uomo.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Maglie pettinate a motivi jacquard tipici della tradizione tessile sarda, maglie avvolgenti in cashmere e maglie ritrovate, tagliate e ricostruite incastrate con ricami macramè, pizzi e plissèe. Jacquard fil coupè, twill di seta e felpe.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Trench, bomber, parka, giacche sartoriali maschili ripescate da una vita precedente rimessi a nuovo con intarsi di materiali da haute couture come damaschi e broccati e poi improvvisamente abbinati a dei check maschili utilizzati nelle giacche dei guardiacaccia. Motivi dello streetwear e motivi da gran soirée.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

Un po’ di crema e colori dei boschi ma tanto nero e nero e improvvisamente rosso passione perché seguiamo sempre la strada del cuore.

MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24
MFW, Antonio Marras PAP FW 2023/24

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Milano Fashion Week, l’inverno di Marco De Vincenzo per Etro è “Radical”

Arriva un momento nel quale il confronto con le radici non può più essere procrastinato: per andare avanti, ma anche per plasmare veramente la propria identità.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
MFW, Etro PAP FW 2023/24

Quel momento, per Marco De Vincenzo, accade ora. Più il direttore creativo si addentra in Etro, più il dialogo con ciò che Etro rappresenta diventa impellente.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
MFW, Etro PAP FW 2023/24

La risposta a tale scambio, ovviamente, non può essere riassunta in una frase. Un dialogo è un work in progress, esattamente come il luogo che oggi fa da cornice alla sfilata: un palazzo storico trasformato in cantiere, appena impacchettato o pronto per essere spacchettato.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
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Scavare nella storia di un marchio, dopotutto, è un’impresa archeologica. Tale scelta è certamente radicale, che è esattamente lo spirito attuale di De Vincenzo.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
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Radical come momento storico che coincide con la fondazione di Etro nel 1968. Radicale, soprattutto, nel senso originario del termine. L’origine di radical, infatti, non è affatto radicale. Preso in prestito dal tardo latino radicalis, significa radice. Le radici di Etro sono nel tessuto e nella stampa: tartan, motivi cravatteria e, naturalmente, paisley.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
MFW, Etro PAP FW 2023/24

Tutto questo ritorna oggi, incorniciato da un nuovo senso di precisione geometrica, da una propensione psichedelica per i tagli netti e disegni ritmici. Tutto si mescola istintivamente: lunghi abiti fluttuanti sono abbinati a maglie lunghe e grosse; pantaloni e gilet maschili sono combinati a bluse di seta.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
MFW, Etro PAP FW 2023/24

Il tailoring della collezione ready to wear fall-winter 2023/2024, presentata durante la Milano Fashion Week, è alto e preciso, in tessiture opulente. Motivi cravatta brulicano su cappotti avvolgenti con stampe a contrasto all’interno. I pantaloni di jeans accennano, in effetti, ad un look radicale. Essendo Etro un mondo intero, si prendono in prestito elementi dell’arredo domestico, con coperte avvolte su abiti leggeri. Le frange danzano lungo l’orlo di pesanti polo e sciarpe, mentre le applicazioni conferiscono alle maglie argyle un fascino tridimensionale.

MFW, Etro PAP FW 2023/24
MFW, Etro PAP FW 2023/24

Gli accessori sono altrettanto radicali: gli zoccoli Aladdin diventano stivali, mentre lucide Mary Jane hanno tacchi alti e plateau. Le borse oversize tagliate al laser sono un tocco domestico; il nuovo secchiello Saturno è opportunamente e positivamente moody. Radical come modo per confrontarsi con chi si è stati e per definire ciò che si sarà.

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Milano Fashion Week, Alberta Ferretti presenta la collezione “After dark blooms”

Il lavoro di Alberta Ferretti nasce dal dialogo continuo con le donne, dalla osservazione ed esplorazione della ricchezza e complessità della psicologia femminile, tradotta in abiti pensati per diventare oggetti di affezione, strumenti di espressione, estensioni di personalità.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24

Questa conversazione mai finita è per Ferretti un modo per evolvere i codici e le sfumature di uno stile profondamente personale, fatto di equilibri e contrasti impalpabili, insieme etereo e presente, volitivo nel suo essere delicato, sottile nella scelta di una morbida incisività.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24

Uno stile, al fondo, romantico, nel senso più appassionato del termine svelato, come di consueto, durante la Milano Fashion Week con la collezione ready to wear “After dark blooms” autunno-inverno 2023/2024.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24

É una rosa, rossa e carnale, a condensare il romanticismo e la seduzione di questa collezione: stampata su voile di seta, dilatata sul velluto, nell’avvolgersi dei petali guida il racconto di stagione, fatto di sensazioni notturne, di una allure after darkche pervade tutte le ore del giorno, perché la notte non è solo un momento, ma un modo intrigante di porgersi, rivelando in tralice per attrarre.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24

Con i loro cappelli a tesa larga, issate su tacchi dai volumi design, le donne di Alberta Ferretti si ricordano in primo luogo per la silhouette: lunga e liquida, esaltata dalla palette di neri, ematite e grigi scuri, mescolati a falsi neri come il prugna, tocchi sensuali di rubino e ciliegia e note cosmetiche di cipria, turchese, ottanio.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
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È solo avvicinandosi, sotto la luce, che si percepisce il gioco delle texture, l’amalgamarsi di lane, velluti, tartan, chiffon, devorè, fil coupè, pizzi, macramè.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24

Tutto questo è condensato in un guardaroba che mescola tailoring maschile e leggere sottovesti, tailleur impeccabili e blouson di pelle, trench che paiono mantelle e abiti smaterializzati in sapienti trasparenze.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
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Poi, cappotti di shearling e tuniche di velo. Il contrappunto di delicatezza e forza è risolto con grazia decisa in un segno pulito e privo di sforzo.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
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Una fioritura notturna. Una visione di eleganza velata e seducente.

MFW, Alberta Ferretti PAP FW 2023/24
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