Sotto le stelle di Anzio, nella suggestiva Villa Corsini Sarsina, grande successo ed emozioni per la rassegna “Anzio Film Festival”, che ha visto una grande partecipazione del pubblico nelle tre serate dedicate a temi importanti come il mare, il sociale ed un omaggio ai grandi del cinema.
Anzio Film Festival
Assegnati “Premi Speciali” per i cortometraggi:DI CHI È LA TERRA regia di DANIELA GIORDANO, ALDILA’ DEL MARE regia di MASSIMO IVAN FALSETTA, COME FOSSI UNA BAMBOLA regia di SARA CERACCHI, IL GIARDINO DEI SOGNI PERDUTI regia di SASHA ALESSANDRA CARLESI.
Francesca Piggianelli, Anzio Film Festival
Riconoscimenti Speciali per i videoclip: ALLE PORTE DEL MARE di STEFANIA ROSATI,CI SARO’ di MARINA MUSER regia di FRANCESCO NISI, MY WONDERLAND di CLAUDIO ORFEI regia di CLAUDIO ORFEI, SONO COME TE di DANIELE SAVELLI regia di GABRIEL CASH,ALLELUIA di EUGENIO PICCHIANI regia di NINO VILLANI.SOGNA ANCHE TUdiPHEBO FeatDAVIDE DE MARINIS.
Alma Manera, Anzio Film Festival
Presenti gli artisti e i registi, giunti da ogni parte d’Italia, felici e sorpresi per aver ricevuto il Premio, con consensi da parte del pubblico che ha accolto con un caloroso applauso la loro partecipazione,ponendo delle domande e curiosità sulla realizzazione dei loro lavori.
Anzio Film Festival
A chiusura della rassegna, “Omaggio e Mostra con abiti originali Anna Magnani”, a cura di Stefano Di Tommaso ed Anna Maria Cuzzolaro, anche autrice del libro Semplicemente Anna,presentato con alcune letture accompagnato con un omaggio musicale del Maestro Theo Allegretti. Testimonial d’eccezione Alma Manera,che ha incantato il pubblico con la sua lettura di prefazione del libro ed a sorpresa ha cantato un brano caro a Nannarella La brava artista ha ricevuto un Premio Speciale per la sua attività e sensibilità, al termine è stato proiettato il documentario “Ciao Anna” di Elfriede Gaeng.
Anzio Film Festival
Direttore artistico di Anzio Film Festival Francesca Piggianelli, organizzata dalla Pro Loco “Città di Anzio” e l’Associazione Culturale Romarteventi, la rassegna è stata condotta da Simone Bartoli e dall’artistaDanilo Brugia, premiato per le sue molteplicità artistiche.
Anzio Film Festival
La direttrice artistica Piggianelli ringrazia il presidente dellaPro Loco Augusto Mammola,agli ospiti presenti tra cui Fabrizio Pacifici, Anna Silvia Angelini, Max. Mambor, Mariano Cherubini,Service B4web,Agnese Branca di Romarteventi, Patrizia Zalocco per le foto, il catering Granì e tutti coloro che hanno contribuito al successo della prima edizione con un arrivederci alla prossima.
Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken. Sul grande schermo, un inno all’imperfezione, all’inclusività e contro gli stereotipi per uscire, finalmente, da un ovattato mondo di plastica color rosa confetto.
“Barbie”, il film
Dalla sceneggiatrice / regista candidata all’Oscar® Greta Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva “Barbie” con protagonisti i candidati all’Oscar® Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”), Kate McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Yesterday”), Issa Rae (“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”), Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6 Mitica”) e Will Ferrell (i film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”). Fanno parte del cast del film anche Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers: Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Ana Cruz Kayne (“Piccole donne”), Emma Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”), Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”), Alexandra Shipp (i film “X-Men” ), Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”), Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”), Jamie Demetriou (“Crudelia”), Connor Swindells (“Sex Education”, “Emma.”), Sharon Rooney (“Dumbo”, “Jerk”), Nicola Coughlan (“Bridgerton”, “Derry Girls”), Ritu Arya (“The Umbrella Academy”), la cantautrice vincitrice del Grammy Dua Lipa e il premio Oscar® Helen Mirren (“The Queen – La Regina”).
“Barbie”, il film
‘Barbie’ è diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme al candidato all’Oscar® Noah Baumbach (“Storia di un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su ‘Barbie’ di Mattel. I produttori del film sono il candidato all’Oscar®, David Heyman (“Storia di un matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom Ackerley e Robbie Brenner con Gerwig, Baumbach, Ynon Kreiz, Richard Dickson, Michael Sharp, Josey McNamara, Courtenay Valenti, Toby Emmerich e Cate Adams nel ruolo di Produttori Esecutivi.
“Barbie”, il film
Il team creativo che ha lavorato dietro la macchina da presa con Greta Gerwig è composto dal direttore della fotografia candidato all’Oscar®, Rodrigo Prieto (“The Irishman”, “Silence”, “I segreti di Brokeback Mountain”), la scenografa sei volte nominata all’Oscar®, Sarah Greenwood (“La bella e la bestia”, “Anna Karenina”), il montatore Nick Houy (“Piccole donne”, “Lady Bird”), la costumista premio Oscar®, Jacqueline Durran (“Piccole donne”, “Anna Karenina”), il supervisore agli effetti visivi Glen Pratt (“Paddington 2”, “La bella e la bestia”), il supervisore musicale George Drakoulias (“Rumore Bianco”, “Storia di un matrimonio”) con le musiche dei vincitori del Premio Oscar® Mark Ronson e Andrew Wyatt (“A Star Is Born”).
“Barbie”, il film
Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, una produzione LuckyChap Entertainment, una produzione NB/GG Pictures, una produzione Mattel: “Barbie”. Il film sarà nelle sale cinematografiche italiane dal 20 luglio 2023, distribuito da Warner Bros. Pictures.
È facile immaginare che il vento abbia un caratteraccio o che il fuoco sia arrabbiato. Un allegro mazzo di fiori riuscirebbe sicuramente a migliorare la giornata di un solitario vaso di terra. E l’acqua potrebbe essere calma e controllata un giorno, e andare estremamente di fretta il giorno successivo. “E se gli elementi che tutti conosciamo fossero vivi?”, si chiede il regista Peter Sohn. Il film Disney e PixarElemental è un nuovo lungometraggio originale, nelle sale italiane dal 21 giugno con le voci di Stefano De Martino, Valentina Romani, Serra Yilmaz e la colonna sonora “Per sempre ci sarò” cantata da Mr. Rain, ambientato a Element City, dove gli abitanti di fuoco, acqua, terra e aria vivono insieme. La storia introduce Ember, una tenace, acuta e “ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di nome Wade, divertente, sdolcinato e “che segue la corrente”, mette alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono e sul tipo di persona che vuole essere. Sohn afferma che la storia, che per lui è estremamente personale, è nata dal disegno di un personaggio di fuoco che interagiva con un personaggio di acqua. Ha immaginato un’amicizia inaspettata tra questi personaggi, una relazione che avrebbe sicuramente creato imbarazzo, battutine e divertenti passi falsi. “Ho cominciato a ispirarmi anche alla mia relazione con mia moglie: io sono coreano e lei è americana, per metà italiana”, afferma Sohn. “All’inizio ho nascosto la nostra relazione ai miei genitori, che erano persone all’antica e volevano che sposassi una coreana. Le ultime parole che mia nonna mi disse prima di morire furono letteralmente ‘Sposa una ragazza coreana!’”.
“Elemental”, credits Courtesy of Press Office
Col tempo, i genitori all’antica di Sohn hanno accettato questa relazione, scoprendo di avere molte cose in comune con la famiglia della loro futura nuora. Hanno anche ispirato un altro aspetto importante della storia, afferma il regista. “La storia parla dell’idea di comprendere i nostri genitori come persone. Questo ci permette di apprezzare i sacrifici che i genitori fanno per i propri figli. I miei genitori sono emigrati dalla Corea all’inizio degli anni Settanta, quindi io sono nato qui e sono cresciuto con le tradizioni, la lingua e la cultura coreane in una città estremamente americana come New York. Questo ha creato alcuni conflitti culturali tra la prima e la seconda generazione della nostra famiglia. Davo per scontate le sfide e le difficoltà che i miei genitori avevano dovuto affrontare”. Proprio come Sohn, Ember è un’immigrata di seconda generazione: i suoi genitori sono emigrati da Fireland a Element City, dove Ember è nata e cresciuta. “Intraprenderà un viaggio alla scoperta della propria identità”, afferma il regista, “e arriverà a comprendere il significato di ciò che i suoi genitori le hanno dato”. Uno dei momenti salienti del viaggio di Ember – e da molti punti di vista, la causa scatenante di questo percorso – è la sua divertente e fatidica amicizia con un ragazzo di acqua di nome Wade. “All’inizio Ember disprezza la città, ma Wade la aiuta a innamorarsi di tutto ciò che può offrirle”, afferma Sohn. “Abbiamo deciso di farle conoscere la città come accade in alcune delle mie commedie preferite, ovvero trovando opportunità per creare momenti divertenti”. Ambientato in una città che riunisce elementi diversi, Elemental dimostra che gli opposti si attraggono. “È una commedia piena di sentimenti”, afferma la produttrice Denise Ream. “È una storia sulle relazioni – tra Fuoco e Acqua, tra i genitori e i loro figli, tra noi e i nostri vicini di casa, che forse non somigliano a noi. È in parte una commedia, in parte un viaggio familiare e in parte uno scontro culturale”.
“Elemental”, credits Courtesy of Press Office
Come spiega Ream, più di 100 immigrati di prima o seconda generazione che lavorano in Pixar si sono riuniti per parlare con i filmmaker delle loro esperienze. “È stato fenomenale”, afferma Ream. “La maggior parte di noi proviene da un altro paese. C’erano tantissime storie toccanti su quello che le persone avevano dovuto affrontare per venire in America: le storie delle loro famiglie. Non credo sia possibile spiegare l’impatto che tutto ciò ha avuto sulla nostra storia”. Elemental è diretto da Peter Sohn e prodotto da Denise Ream, p.g.a., mentre Pete Docter è il produttore esecutivo. La sceneggiatura è di John Hoberg & Kat Likkel e Brenda Hsueh a partire da un soggetto firmato da Sohn, Hoberg & Likkel e Hsueh. La colonna sonora originale del film è stata composta e diretta da Thomas Newman.
Artisti, narratori e tecnici creano abitanti di fuoco, acqua, aria e terra
Quando il regista Peter Sohn ha deciso di creare un mondo in cui abitanti fatti di fuoco, acqua, aria e terra avrebbero interagito tra loro, sapeva che si sarebbe trattata di un’impresa complessa. Ma non aveva la minima idea della sua reale complessità. “Non sapevo assolutamente in cosa mi stessi cacciando”, afferma il regista, ridendo. “Sapevo che i personaggi sarebbero stati complicati da realizzare, ma le mie previsioni sui personaggi più complessi si sono rivelate inesatte. Sapevo che ci sarebbero stati molti ostacoli ma mi sono avventurato in questo progetto con un’ingenuità speranzosa e tanto entusiasmo”. Ovviamente, i Pixar Animation Studios sono stati costruiti su questo tipo di ingenuità, che permette a narratori come Sohn di spingersi oltre i limiti del possibile. Pensate ad esempio a Toy Story e all’idea impossibile di far prendere vita a giocattoli in tre dimensioni attraverso le tecnologie computerizzate e, pochi anni più tardi, al folle concetto di creare creature coperte di pelliccia in Monsters & Co. Le imprese tecnologiche sono uno dei marchi di fabbrica dello studio e hanno reso possibile la realizzazione di storie di pesci dalla memoria corta, genitori con superpoteri e scheletri pieni di emozioni. “Solitamente, quando si realizza un film di questo tipo, hai la possibilità di creare un solo mondo e una sola cultura, e generalmente anche una sola tipologia di personaggi”, afferma lo scenografo Don Shank. “In questo film, ne avevamo quattro”.
“Elemental”, credits Courtesy of Press Office
Prima di Elemental, un film con due protagonisti che sono letteralmente effetti visivi – uno di fuoco e uno di acqua – non sarebbe stato possibile. Il decreto di Sohn era irremovibile: Ember è letteralmente fatta di fuoco, non è un personaggio che prende fuoco. Wade è fatto di acqua, non è un recipiente che contiene dell’acqua. Non ci sarebbe stata alcuna struttura scheletrica virtuale ad ancorare i personaggi, ma al contempo, essi avrebbero avuto bisogno di muoversi e, impresa ancora più complessa, di comunicare emozioni in modo credibile e interessante, permettendo al pubblico di creare un legame con loro. “Quando Peter ci ha presentato il progetto, sapevamo che sarebbe stato estremamente complesso da portare a termine”, afferma il visual effects supervisor Sanjay Bakshi. “Ogni singola inquadratura di questo film vede la presenza di una simulazione del fuoco o dell’acqua, spesso simultaneamente. La portata degli effetti visivi è senza precedenti per un film Pixar”. Come spiega la produttrice associata Krissy Cababa, gli effetti visivi sono quasi raddoppiati per Elemental, che ha richiesto il coinvolgimento di più di 50 artisti responsabili degli effetti. “Abbiamo aggiunto un nuovo dipartimento nella nostra pipeline”, afferma. “Abbiamo due squadre responsabili degli effetti visivi in questo progetto: una gestisce i classici effetti che vediamo in tutti i film, come ad esempio esplosioni o inondazioni, che hanno una presenza piuttosto significativa in Elemental. L’altra squadra, quella responsabile degli effetti dei personaggi, si è occupata di tutti i personaggi fatti di fuoco, acqua e aria. Quella squadra si è occupata di ogni singola inquadratura del film”. L’effects supervisor Stephen Marshall, a capo della squadra responsabile degli effetti dei personaggi, afferma: “Un artista degli effetti si occupa di compiti specifici e quindi sa cosa fare. Ma per i personaggi, il discorso è completamente diverso, perché bisogna assicurarsi che gli effetti non distolgano il pubblico dalle performance dei personaggi animati. I personaggi sono sottoposti a un esame molto più minuzioso e il numero di inquadrature che abbiamo dovuto gestire era molto più alto rispetto al solito”.
Per realizzare questi complessi personaggi – e le ambientazioni altrettanto complesse in cui si muovono – è stata introdotta una fase di produzione aggiuntiva, in cui sono state create simulazioni degli effetti sui personaggi in ogni inquadratura del film. Inoltre, i filmmaker hanno modificato la pipeline così da poter dedicare più tempo alla gestione dei numerosi effetti visivi e delle complesse esigenze dell’illuminazione. Tutto ciò, ovviamente, era al servizio della storia. Gli artisti, gli autori e i tecnici hanno lavorato a stretto contatto per rendere possibile la visione di Sohn, che voleva raccontare le vicende di una giovane donna di fuoco e del suo speciale viaggio di scoperta personale accanto a un tranquillo ragazzo di acqua. “Se prendessimo Peter Sohn e lo dividessimo in due personaggi distinti”, afferma lo story supervisor Jason Katz, “otterremmo Ember e Wade”.
Warner Bros. Pictures presenta “TheFlash”, diretto da Andy Muschietti (i film di “IT”, “La Madre”) e interpretato da Ezra Miller, che torna nei panni di Barry Allen nel primo stand alone cinematografico del Supereroe DC.
“The Flash”
In “The Flash” i mondi si incontreranno quando Barry userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato…. malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?
“The Flash”
Fanno parte del cast di “The Flash” anche l’astro nascente Sasha Calle, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (“Spider-Man: Homecoming”, “Batman”).
“The Flash”
“The Flash” è prodotto da Barbara Muschietti (i film “IT”, “La Madre”) e Michael Disco (“Rampage – Furia Animale”, “San Andreas”). La sceneggiatura è di Christina Hodson (“Birds of Prey”, “Bumblebee”), con una screen story di John Francis Daley e Jonathan Goldstein (“Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri”, “Spider-Man: Homecoming”) e Joby Harold (“Transformers: Il risveglio”, “Army of the Dead”), basato sui personaggi dell’Universo DC. I produttori esecutivi sono Toby Emmerich, Walter Hamada, Galen Vaisman e Marianne Jenkins.
“The Flash”
Ad affiancare il regista Muschietti dietro la macchina da presa è il team composto dal direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 3”, “The Suicide Squad”), lo scenografo Paul Denham Austerberry (“IT Capitolo 2”, “La forma dell’acqua”), i montatori Jason Ballantine (i film “IT”,“Il grande Gatsby”) e Paul Machliss (“TheGentlemen”, “Baby Driver – Il genio della fuga”) e la costumista Alexandra Byrne (“Doctor Strange”, “Guardiani della Galassia”). La colonna sonora è di Benjamin Wallfisch (“L’uomo invisibile”, i film “IT”).
Warner Bros. Pictures presenta una produzione Double Dream/ Disco Factory, un film di Andy Muschietti: “The Flash”, che sarà nelle sale italiane il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures.
“Rapito” di Marco Bellocchio e “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, in sala dopo gli applausi a Cannes, entrano prepotentemente nelle candidature ai Nastri d’Argento 2023 che si concluderanno a Roma martedì 20 Giugno nell’arena del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Una sfida per il miglior film che comprende anche Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores e due titoli lanciati dall’ultima Mostra di Venezia, Il signore delle formiche di Gianni Amelio e Siccità di Paolo Virzì che aveva già ricevuto dalla stampa, proprio a Venezia, il Premio Pasinetti. I Giornalisti Cinematografici Italiani lo annunciano mentre si avvicina la fase finale dei Nastri 2023 con la serata di premiazione dedicata alla terza edizione delle Grandi Serie, sabato 17 Giugno al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli ricordando che è stato già annunciato il ‘Nastro dell’anno’al film di Roberto Andò La stranezza. È il piccolo capolavoro di commedia che ha segnato la grande svolta in sala dopo la pandemia conquistando il pubblico con un cast di protagonisti eccezionali – Toni Servillo con Salvo Ficarra e Valentino Picone, ma non solo – e ha siglato la ripresa della stagione con la capacità di coniugare cultura e intrattenimento in un successo unico. Un film straordinario al quale sarà dedicato l’evento speciale dei Nastri d’Argento la sera del 1° Luglio, al Teatro Antico di Taormina, in chiusura del Taormina Film Fest.
Il regista Marco Bellocchio alla 74esima edizione del premio a Taormina_credits Official website
Quaranta in totale sono i film finalisti di questa edizione: con i più candidati Rapito (9 candidature) seguito da Il sol dell’avvenire (8), sono 5 i film ai quali sono andate altrettante nomination ciascuno, 11 i titoli con 3 candidature, 12 quelli con 2 e 9 i film comunque segnalati. Le scelte di questa 77esima edizione, dopo gli anni di apertura al cinema proposto anche dalle piattaforme, tornano ai film esclusivamente usciti in sala dal 1° Giugno 2022 al 31 Maggio 2023: per sostenere quest’anno più che mai i cinema in crisi un’attenzione speciale va all’iniziativa #soloalcinema con l’adesione dei Nastri d’Argento a “Cinema Revolution”,la campagna promozionale del Ministero della Cultura che per tutta l’estate consentirà di vedere al cinema i film italiani ed europei al prezzo unico di 3 euro e 50, iniziativa per la quale i Giornalisti Cinematografici chiedono a distributori e esercenti di far tornare in sala anche i titoli candidati dai Nastri d’Argento. E proprio per promuovere accanto al grande cinema d’autore il talento più giovane, i Nastri, fin dalle candidature segnalano la qualità anche tra molti titoli che non hanno avuto il tempo di consolidare il rapporto con il pubblico in sala. Per questo, eccezionalmente, sono 6 e non 5 le nomination per le opere prime, i soggetti e per le canzoni che sempre di più contribuiscono a rafforzare il legame fra il cinema e il suo pubblico. Non tutte le candidature per il Miglior film – che peraltro riguardano insieme al regista anche i produttori – coincidono con le nomination per la Migliore regia, categoria in cui accanto a Bellocchio e Moretti entrano Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore), Kim Rossi Stuart (Brado) e Luca Guadagnino (Bones and All), una candidatura che offre lo spunto per ricordare che i Nastri d’Argento prevedono in selezione i soli film di produzione nazionale ma considerano da sempre i talenti italiani anche all’interno delle produzioni internazionali. Entrando nel dettaglio delle candidature, per le quali segnaliamo la lista ufficiale in allegato (che da domani sarà votata dai giornalisti SNGCI), le sei opere prime scelte sono: Amanda di Carolina Cavalli, Margini di Niccolò Falsetti, Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta, Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello, Marcel! di Jasmine Trinca e Disco Boy di Giacomo Abbruzzese. Le commedie in ‘cinquina’: Grazie ragazzi di Riccardo Milani, Il grande giorno di Massimo Venier, Romantiche di Pilar Fogliati, Astolfodi Gianni Di Gregorio e Mixed by Errydi Sydney Sibilia. Per il soggetto (sei candidature) concorrono Mia, Princess, Il primo giorno della mia vita, L’immensità, Orlando e Piano piano. Per la sceneggiatura, sempre in ordine alfabetico: Brado, Il sol dell’avvenire, Mixed by Erry, Rapito e Siccità.
la 74esima edizione del premio a Taormina_credits Official website
Molte novità nelle candidature di attrici e attori: nella selezione di questa 77.ma edizione – realizzata come sempre con il sostegno del MiC – Direzione generale per il Cinema sono in ‘cinquina’ come attrici protagoniste, con Margherita Buy (Il sol dell’avvenire), Jasmine Trinca (Profeti), Linda Caridi (L’ultima notte di Amore), Benedetta Porcaroli (Amanda) e Barbara Ronchi (Rapito). Tra le non protagoniste candidate, con Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire), Milena Mancini (Mia), e Lidia Vitale (Ti mangio il cuore). Per gli attori protagonisti invece: Alessandro Borghi e Luca Marinelli (Le otto montagne), Pierfrancesco Favino (L’ultima notte di Amore), Edoardo Leo (Mia), Luigi Lo Cascio (Il signore delle formiche) e Fausto Russo Alesi (Rapito). Per i non protagonisti: Fabrizio Bentivoglio (Il ritorno di Casanova), Francesco Di Leva (L’ultima notte di Amore), Lino Musella (Princess), Saul Nanni (Brado), Paolo Pierobon (Rapito). Per la commedia le attrici candidate sono Antonella Attili (Il grande giorno), Giorgia (Scordato), Pilar Fogliati (Romantiche), Valentina Lodovini (I migliori giorni) e Stefania Sandrelli (Astolfo). Gli attori: Antonio Albanese (Grazie ragazzi), Claudio Bisio (Vicini di casa), Paolo Calabresi (I migliori giorni), Nicola Rignanese (Margini) e Giorgio Tirabassi (Il Pataffio). Infine la musica con le candidature di maestri come Stefano Bollani, Franco Piersanti, Pivio e Aldo de Scalzi, Teho Teardo e una coppia di musicisti e autori come Colapesce e DiMartino. Per le canzoni, insieme agli outsider di Margini Francesco Turbanti, EmanueleLinfattie Matteo Creatini, sono candidati interpreti come Marco Mengoni, Levante, Diodato, Elodie con Joan Thiele, Liberato.
L’elenco completo delle candidature con il dettaglio di tutte le categorie artistiche e tecniche dei film selezionati è nella lista in allegato. Nei prossimi giorni l’annuncio dei Nastri speciali di quest’edizione aggiungerà riconoscimenti e segnalazioni per film e talenti che non figurano nelle nomination e il Nastro europeo. E i giovani saranno grandi protagonisti di un palmarès che come sempre comprende proprio con i Premi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi, il premio Nastri d’Argento-Nuovo Imaie e con il riconoscimento della Fondazione Claudio Nobis.A breve verrà annunciato anche il Premio Nino Manfredi e verranno assegnati come consuetudine il Premio Nastri d’Argento-Hamilton Behind the camera, ilPersol-Personaggio dell’anno e il Premio Wella per l’immagine. I vincitori della migliore sceneggiatura riceveranno anche un omaggio speciale, condiviso dai Nastri d’Argento conCampo Marzio.
La selezione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI)
Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi (Romano Milani Segretario Generale) sarà votata da domani fino all’8 Giugno prossimo dai Giornalisti Cinematografici. Lo spoglio notarile è affidato, come sempre, al Notaio Alessandra Temperini.
I dettagli della promozione e le sale aderenti alla campagna sono disponibili sul sitocinemarevolution.it
“Dune – Parte Due“: il pluripremiato regista Denis Villeneuve torna alla regia del secondo capitolo della saga ispirata al celebre romanzo “Dune” di Frank Herbert con un cast ancora più ricco di star internazionali. Il film, prodotto da Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, è l’attesissimo seguito dell’acclamato “Dune”, vincitore nel 2021 di sei Premi Oscar®.
“Dune – Parte Due”
‘Dune – Parte Due’ riporta in sala l’acclamato bestseller di Frank Herbert. Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali, tra queste: il candidato all’Oscar®, Timothée Chalamet (“Wonka”, “Chiamami col tuo nome”), Zendaya (“Spider-Man: No Way Home”, “Malcolm & Marie”, “Euphoria”), Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible – Dead Reckoning”), il candidato all’Oscar® Josh Brolin (“Avengers: Endgame”, “Milk”), il candidato all’Oscar® Austin Butler (“Elvis”, “C’era una volta… a Hollywood”), la candidata all’Oscar® Florence Pugh(“Black Widow”, “Piccole donne”), Dave Bautista (i film “Guardiani della galassia”, “Thor: Love and Thunder”), il Premio Oscar® Christopher Walken (“Il cacciatore”, “Hairspray – Grasso è bello”), Stephen McKinley Henderson (“Barriere”, “Lady Bird”), Léa Seydoux (la saga “James Bond” e “Crimes of the Future”), con Stellan Skarsgård (“Mamma Mia!” i film, “Avengers: Age of Ultron”), la candidata all’Oscar® Charlotte Rampling (“45 anni”, “Assassin’s Creed”) e il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem (“Non è un paese per vecchi”, “A proposito dei Ricardo”).
“Dune – Parte Due”
“Dune – Parte Due” esplora il mitico viaggio di Paul Atreides che si unisce a Chani e ai Fremen sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, Paul intraprende una missione per impedire un terribile futuro che solo lui è in grado di prevedere.
“Dune – Parte Due”
Villeneuve ha diretto il film da una sceneggiatura scritta assieme a Jon Spaihts, basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Denis Villeneuve, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, con Kevin J. Anderson in veste di consulente creativo.
“Dune – Parte Due”
Villeneuve torna nuovamente a lavorare con il team di filmmakers di “Dune” composto da Greig Fraser, direttore della fotografia vincitore di un Oscar®, Patrice Vermette, scenografa premiata con l’Oscar®, Joe Walker, montatore anche lui vincitore di un Premio Oscar®, Paul Lambert, supervisore degli effetti visivi vincitore di un Oscar® e Jacqueline West, costumista nominata all’Oscar®. La colonna sonora è composta anche in questo secondo capitolo dal Premio Oscar® Hans Zimmer. “Dune – Parte Due” è stato girato a Budapest, Abu Dhabi, in Giordania e in Italia. Il film uscirà nelle sale italiane il 1 novembre 2023, distribuito da Warner Bros. Pictures.
New Line Cinema e Renaissance Pictures presentano il ritorno dell’iconico franchise horror, “La Casa – Il Risveglio del Male“, dello sceneggiatore e regista Lee Cronin (“Hole – L’abisso”). Il film è interpretato da Lily Sullivan (“I Met a Girl”, “Pronti a Tutto”), Alyssa Sutherland (“The Mist”, “Vikings”), Morgan Davies (“Storm Boy – Il Ragazzo che Sapeva Volare”, “The End”), Gabrielle Echols (“Frammenti dal Passato – Reminiscence”) e Nell Fisher (“Northspur”).
“La Casa – Il Risveglio del Male”
Spostando l’azione dai boschi alla città, “La Casa – Il Risveglio del Male” racconta l’intricata vicenda di due sorelle intente a riavvicinarsi tra loro, interpretate da Sutherland e Sullivan, il cui ricongiungimento viene interrotto dall’ascesa di demoni in carne e ossa, che le spingono a una battaglia primordiale per la sopravvivenza mentre affrontano il loro incubo peggiore.
“La Casa – Il Risveglio del Male”
“La Casa – Il Risveglio del Male” è prodotto da Rob Tapert (“Ash vs Evil Dead”, “Man in the Dark”), tra i produttori esecutivi il creatore della serie e icona dell’horror Sam Raimi e la leggenda Bruce Campbell, interprete di “Ash” nei film di culto della serie. Insieme a loro anche John Keville, Macdara Kelleher, Richard Brener, Dave Neustadter, Romel Adam e Victoria Palmieri.
“La Casa – Il Risveglio del Male”
Cronin è affiancato dietro la macchina da presa dal direttore della fotografia Dave Garbett (“Z for Zachariah”, “Underworld: La Ribellione dei Lycans”), dallo scenografo Nick Bassett (“Guns Akimbo”, “Sweet Tooth”), dal montatore Bryan Shaw (“Ash vs Evil Dead”, “Spartacus”) e dalla costumista Sarah Voon (“Chasing Great”, “Inside”), con una colonna sonora di Stephen McKeon (“Hole – L’Abisso “, “Primeval”).
New Line Cinema e Renaissance Pictures presentano, una produzione Pacific Renaissance e Wild Atlantic Pictures: “La Casa – Il Risveglio del Male”, nelle sale italiane a partire dal 20 aprile 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures.
Esce oggi “L’Esorcista del Papa”, film horror diretto da Julius Avery con Russell Crowe, Daniel Zovatto, Alex Essoe, Franco Nero nel ruolo del pontefice e Alessandro Gruttadauria nei panni di Padre Gianni.
“L’Esorcista del Papa”, locandina
Dal 13 aprile, solo al cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, un incubo ad occhi aperti che si ispira ai veri scritti di Padre Gabriele Amorth, capo esorcista del Vaticano, interpretato dal premio Oscar® Russell Crowe.
“L’Esorcista del Papa”, una scena del film con Russell Crowe
La pellicola
La pellicola racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta e che risale ai tempi dell’Inquisizione spagnola contro chi non voleva piegarsi alla Chiesa o convertirsi al Cristianesimo.
“L’Esorcista del Papa”, una scena del film con Russell Crowe
Intrighi, giochi di potere, una sceneggiatura che poteva essere scritta diversamente giocando di più sui flashback nella storia del bimbo indemoniato. Poi, la caccia al diavolo che non è finita e non si esaurisce nel film, dando già la premonizione di un sequel.
Il capolavoro della letteratura francese, I tre moschettieridiAlexandre Dumas, tornerà in un nuovo, colossale adattamento cinematografico. Eva Green, Vincent Cassel e Louis Garrel saranno i protagonisti del primo dei due lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi diretti da Martin Bourboulon (Eiffel, Papa ou Maman e Papa ou Maman 2), “I tre moschettieri – D’Artagnan”. Eva Green si calerà nei panni di Milady de Winter, Vincent Cassel interpreterà il ruolo di Athos e Louis Garrel sarà Re Luigi XIII. Nei panni dell’iconico protagonista, François Civil (Wolf Call), affiancato da Romain Duris nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di Porthos, mentre Vicky Krieps sarà la regina consorte Anna d’Austria.
I tre moschettieri – D’Artagnan
Il film sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures a partire dal 6 aprile. In contemporanea con l’uscita cinematografica,I tre moschettieri – D’Artagnansarà in tutte le librerie con il romanzo e il manga ufficiali tratti dal film, entrambi editi da Gallucci.
I tre moschettieri – D’Artagnan
La pellicola
D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu.
Manga “I tre moschettieri – D’Artagnan”
Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.
I Wonder Pictures presenta il trailer italiano di “Beau ha paura”, il nuovo, visionario film di Ari Aster, prodotto da A24 e nelle sale ad aprile. Il premio Oscar Joaquin Phoenix (“Lei”, “Joker”) è il protagonista della emozionante odissea di un uomo che attraversa varie stagioni della sua esistenza, tra sfide quotidiane e scenari imprevedibili, in una sorprendente epopea umana.
Dopo “Hereditary”, presentato al Sundance Film Festival nel 2018 e Midsommar, inserito fra i 10 migliori film indipendenti del 2019 dal National Board of Review Awards, il pluripremiato autore di culto Ari Aster torna a stupire il pubblico con un’opera che intreccia mistero e humor nero in un viaggio folle e immersivo. “Beau ha paura” è il terzo film A24 distribuito in Italia da I Wonder Pictures dopo il 7 volte premio Oscar Everything Everywhere All at Once e il 2 volte premio Oscar The Whale con Brendan Fraser, entrambi tuttora nelle sale.
“Beau ha paura”, credits Courtesy of Press Office
«Siamo felici e orgogliosi di portare in Italia l’ultima opera di Ari Aster”, dichiara Andrea Romeo, fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures “e ci fa piacere che la collaborazione con A24 prosegua con un film come Beau ha paura, capace non solo di intrattenere ed emozionare, ma anche di cambiare il nostro modo di sognare; un’avventura da scoprire e riscoprire e da cui lasciarsi sorprendere ogni volta, un film visivamente travolgente – negli Stati Uniti sarà distribuito nei cinema IMAX – che sentiamo già come molto atteso e crediamo abbia tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio caso cinematografico».
Scritto, diretto e prodotto da Ari Aster, “Beau ha paura”presenta Joaquin Phoenix nel ruolo del titolo affiancato da un cast che include Nathan Lane (vincitore di un Emmy per “Only Murders in the Building” Tv, “The Producers – Una gaia commedia neonazista”), la candidata all’Oscar e al Golden Globe Amy Ryan (“Il ponte delle spie”, “Birdman”,“Gone Baby Gone”), con l’attrice nominata al Golden Globe Parker Posey (la serie tv “The Staircase – Una morte sospetta”, “Café Society”, “Scream 3”, “Superman Returns”, “BladeTrinity”) e la vincitrice di Grammy Patti LuPone (“American Horror Story” Tv, “L’accademia del bene e del male”). Prodotto da A24 e da Lars Knudsen e Ari Aster, “Beau ha paura” uscirà nelle sale italiane ad aprile distribuito da I Wonder Pictures.