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Giorgio Armani per Bugatti: capsule collection ad opera d’arte

 

Un’ unione basata sull’ amore per il design, l’artigianalità e l’esclusività quella tra Giorgio Armani e Bugatti. Due mondi diversi uniti da un grado di eccellenza inimitabile e dagli stessi valori. Nasce così la collaborazione tra lo stilista italiano e il marchio francese, con il lancio di una capsule collection ricca di dettagli che da sempre hanno contraddistinto la famosa azienda automobilistica.

L’incontro con Bugatti è stato molto naturale. – ha dichiarato Giorgio Armani. Ci accomuna il culto delle cose belle fatte per durare, realizzate con i migliori materiali. La collezione Giorgio Armani per Bugatti condensa questo incontro in una serie di capi pensati per essere indossati da uomini che ricercano solo il meglio e il cui stile di vita è attivo e dinamico“.

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Armani per Bugatti: capsule collection autunno/inverno 2016-2017 © Courtesy of Giorgio Armani

La loro è una partnership che ha creato una collezione limited edition per veri intenditori. A sancire la definitiva unione tra le due aziende è una sintonia d’intenti con abiti e accessori che rimandano all’ eredità del visionario fondatore dell’ azienza Ettore Bugatti passando attraverso i filtri creativi di Giorgio Armani. I prodotti proposti nella capsule sono tutti contraddistinti dalla qualità esclusiva dei materiali e dall’ accortezza della loro realizzazione.

Protagonisti, il frontale dell’automobile a forma di ferro di cavallo che diventa un dettaglio per le borse, il “blu Bugatti” delle carrozzerie e degli interni diviene il motivo conduttore di molti dettagli quali la rifinitura della fodera interna delle borse o nelle tasche. Ma il tocco Bugatti non si riconosce solo da qui.

Oltre alla piccola pelletteria, Giorgio Armani ha disegnato un’intera collezione fatta di giacche in coccodrillo, cappotti sartoriali in cachemire double e jeans morbidi dall’ aspetto vellutato reso possibile grazie ad un particolare processo di floccatura realizzata a mano. A completare la proposta, un blazer sportivo driver in cocco disponibile nei colori cuoio e verde militare e le sneakers con dettagli in cocco, interni blu ed etichetta Giorgio Armani for Bugatti sulla linguetta.

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Armani per Bugatti: capsule collection autunno/inverno 2016-2017 © Courtesy of Giorgio Armani

Per noi collaborare con Giorgio Armani è un grande onore” -ha dichiarato Wolfgang Dürheimer, presidente di Bugatti Automobiles S.A.S. “Quando si uniscono uno dei nomi più autorevoli e influenti dei settori moda e lifestyle e il marchio di vetture supersportive più esclusivo al mondo non può che trattarsi di un progetto inedito, entusiasmante e stimolante”.

La collezione Giorgio Armani per Bugatti sarà disponibile a partire da Agosto 2016 presso selezionati shop di Bugatti e in alcuni monomarca della griffe.

Bugatti, casa automobilistica di super lusso è nata in Alsazia nel 1909, realizza le più potenti, veloci ed esclusive auto al mondo. Dal 1998 il marchio è entrato a far parte del gruppo tedesco Volkswagen.

 

 

 

Stella Jean per Oxfam Italia: un gallo a sostegno di Haiti

A Natale regalate un gallo. Ma non uno qualsiasi. Scegliete quello della stilista Stella Jean che, ancora una volta, rinnova il suo impegno per Oxfam Italia creando una capsule collection disponibile da Coin. Perché il gallo? Semplice. La designer, molto legata alle sue origini haitiane, lo sceglie come fil rouge della collezione in quanto simbolo di buon augurio nella sua patria natia. Così, imponente e coloratissimo, il nostro galletto si mette in bella mostra su due dei tre capi della capsule: la camicia in cotone stretch,  nelle due varianti del bianco e del blu, e la pochette a bustina in pelle e tessuto, entrambe made in italy. Il terzo pezzo è un particolarissimo bangle in fer forgé, un bracciale unico, dipinto a mano dalle donne di Haiti. Proprio a sostegno delle donne, infatti, nasce questa collaborazione tra stilista, Oxfam Italia e Coin.

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Il progetto entro cui si colloca questa collezione è chiamato “Women’s Circle for Change“. Un circolo di solidarietà che si impegna a dare delle opportunità a tutte quelle donne nel mondo piegate dalla fame e dalla povertà. Sono loro, in effetti, le vittime più colpite da questi mali sociali e iniziative come questa possono davvero fare la differenza. La capsule collection in particolare sostiene il progetto “Right to be Heard“, che garantisce un reddito dignitoso a circa 20.000 produttori agricoli che lavorano nella regione di frontiera tra Haiti e Repubblica Dominicana. Racconta la stessa Stella Jean che questa iniziativa nata assieme a Oxfam e Coin “è motivata da una volontà e un impegno condivisi, mirati a generare impresa e auto sostentamento nelle comunità locali, di Haiti in questo caso, evidenziando la forza motrice femminile al fine di innescare un meccanismo di indipendenza che scardini il fallimentare assistenzialismo“.

stellajeanQuesta non è la prima volta che la stilista italo-haitiana si fa artefice di una moda sociale. Già precedentemente aveva sostenuto i progetti di Oxfam Italia in collaborazione con Coin. Ma il suo impegno va addirittura oltre. Forse è questo che la rende tanto speciale e la evidenzia all’interno del fashion system. Nelle sue collezioni la moda racconta storie, tradizioni e modi di vivere di Paesi considerati più poveri. È come se ogni sua creazione diventasse un modo efficace per comunicare la bellezza della diversità nel mondo, una diversità che si fa colore, tessuto, forma. Più concretamente, Stella Jean sostiene e rispetta le comunità indigene africane e ne promuove tradizioni e creazioni nel rispetto delle loro risorse, della cultura e del territorio. In che modo? Collaborando con artigiani africani e haitiani e apprendendo da loro quegli antichi saperi altrimenti destinati a soccombere di fronte alla massificazione imperialista.

Perché la moda non è solo estetica. La moda può essere un forte strumento di comunicazione. Un gallo può gridare al mondo che le donne Haitiane, così come molti, troppi altri popoli nel mondo, hanno bisogno di aiuto. Hanno bisogno del tuo aiuto.

 

Wonder Woman Valentino. La maison firma una capsule collection per Goop

Una cascata di stelle che, come un manto celestiale, ricopre clutch, sneakers, abiti, shorts e magliette. Si tratta della nuova capsule collection che arriva direttamente da Maison Valentino, realizzata in esclusiva per il portale di e-commerce Goop, il pop up store del sito della star attrice e cantante Gwyneth Paltrow. Ogni donna è una Wonder Woman in grado di destreggiarsi tra mille impegni riuscendo a mantenere tutto in perfetto equilibrio, ne sono fermamente convinti Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi di Valentino, che hanno deciso di dedicare la collezione proprio alla celebre super eroina dei fumetti creata nel 1941 dallo psicologo William Moulton Martston.

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Gwyneth Paltrow By Andrea Raffin

La proposta made in USA è stata creata in collaborazione con lo street artist romano SOLO ed è stata inaugurata lo scorso 23 novembre all’interno del The Shops di Columbus Circle presso The Time Warner Center di New York in occasione delle  festività natalizie. “Amiamo confrontarci con artisti diversi e con il nostro lavoro cerchiamo un approccio da “factory” hanno dichiarato i geniali direttori creativi “l’idea della capsule collection ci è venuta in mente mentre preparavamo la sfilata Couture Mirabilia Romae a luglio. Gwyneth Paltrow era tra gli ospiti e in quella occasione ci ha proposto di collaborare insieme per goop. Qwyneth è una cara amica che ammiriamo e rispettiamo, per questo abbiamo deciso fin da subito di supportarla in questo progetto speciale. Incontrando poi lo street artist SOLO e conoscendo il suo lavoro artistico, abbiamo ritenuto che fosse l’elemento perfetto per questa collaborazione

 

Valentino Goop
Valentino Goop
Valentino Goop
Valentino Goop

 

La collezione Valentino x Goop si compone di ventiquattro straordinari pezzi di cui diciotto ready-to-wear Valentino e  altri degli accessori Valentino Garavani. Saranno tutti in vendita nel pop-up store ma, se non potete recarvi personalmente e proprio non riuscite a rinunciare alla collezione da “star”, non preoccupatevi perché dieci pezzi RTW più tutti gli accessori potranno essere comodamente acquistati online, dal 23 novembre al 24 dicembre, direttamente sul portale Goop MRKT.

 

Valentino Goop
Valentino Goop

Insomma, è arrivato il momento per tutte voi di sentirvi delle vere eroine, oltre che dentro, anche fuori,indossando le magiche creazioni di Valentino. A 70 anni dalla sua nascita, Wonder Woman continua ad essere riflesso di forza e determinazione che caratterizzano pienamente la donna contemporanea che può fare tutto ma, soprattutto, non rinuncia ad essere elegante e femminile, proprio come la collezione Valentino per Goop.

 

 

Tutti pazzi per Barbie Moschino. Ed è subito shopping online

Moschino veste Barbie, di nuovo. Si rinnova la collaborazione tra il marchio italiano, rappresentato dal suo irriverente direttore creativo, Jeremy Scott, e la bambola iconica più amata. Dal 9 Novembre, su Net-a-porter.com sono in vendita Barbie, totalmente vestita Moschino, e otto capi (a grandezza naturale) per chi volesse copiare il suo stile.

L’outfit di Barbie è composto da t-shirt con slogan, crop top e leggings di rete, gonna a tubino e giacca trapuntata in eco-pelle. Vistosi gli accessori, in perfetto stile Moschino, con una cintura con logo lettering, collana multigiri, cappello con visiera in eco-pelle, orecchini spaiati, borsa a tracolla, zaino, occhiali da sole e shopping bag.

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La capsule collection si compone invece di otto pezzi: due t-shirt stampate con l’immagine di Barbie, top e pantaloni a rete, orecchini pendenti e cintura con logo lettering e simbolo della pace, t-shirt con slogan e biker bag. Per chi volesse vestirsi come Barbie non ci sono scuse, mister Scott mette a disposizione tutto il necessario.

L’immagine di Barbie, che rappresenta lo stile di una ragazza sempre al passo coi tempi, carismatica e di successo, si sposa alla perfezione con l’ideale di donna di Moschino, e di Jeremy Scott in particolare.

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Dal 1959, anno della sua creazione, Barbie ha rappresentato una compagna di vita per tantissime bambine, fino a diventare un simbolo di femminilità, a volte apprezzata ed altre criticata. Spesso accusata di promuovere un’immagine della donna poco realistica, portando in questo modo le bambine a ricercare un ideale di bellezza difficile da raggiungere, fino ad essere indicata come la raffigurazione della ragazza di bell’aspetto e stupida, scatenando le ire delle femministe, Barbie non ha mai visto la sua reputazione venire intaccata dalle critiche. D’altronde Barbie rappresenta anche una ragazza che ha intrapreso moltissime professioni, ha girato il mondo e non si è mai fatta mancare nulla. Una ragazza che ha successo in tutto quello che fa e ottiene sempre quello che vuole.

Lo stesso Jeremy Scott vede Barbie come un’icona totalmente positiva, per lui di grande ispirazione. Lo stilista ha dichiarato: “Ho voluto trasferire a Barbie tutti gli elementi rappresentativi di Moschino. Barbie è per me una musa, la ragazza più iconica della California: ha un look per tutto, non c’è compito che lei non riesca a portare a termine e nessun posto dove lei non possa andare. Non c’è stato nessun dubbio su chi scegliere come partner commerciale per questa collaborazione, dato il rapporto storico e di successo che lega Moschino con Net-a-Porter”.

Una nuova sfida aspetta Barbie, la bambola più amata di tutti i tempi, e anche stavolta saprà essere una testimonial di alto livello. Per chi volesse seguire la sua avventura su Instagram l’hashtag è #itsmoschinobarbie.

 

 

 

Miami Swim Fashion Week 2015, le ultime tendenze della moda mare

Da New York a Londra passando per Milano e infine Parigi: quando si parla di prêt-à-porter ogni fashion addicted sa quali sono le tappe obbligatorie per scoprire le nuove tendenze di abbigliamento e accessori dei migliori brand nazionali e internazionali. Ma quando l’attenzione è interamente rivolta alle tendenze mare è un’altra la città che detta le rigide regole del fashion system. Stiamo parlando di Miami e in particolar modo della Swim Fashion Week 2015, quest’anno svoltasi in quattro giornate dal 18 al 21 luglio, in cui hanno sfilato in totale quasi una ventina di brand mettendo in mostra l’accessorio numero uno dell’estate: il costume da bagno.

Credits Google
Credits Google

Tantissime le novità che hanno sfilato in passerella e che, in alcuni casi, prendono in prestito la loro ispirazione dalla moda degli anni ’80. Da una parte, infatti, sono stati presentati costumi caratterizzati da uno stile sportswear perfetto per vere surfer girl con slip cut e top sportivi, come quelli di Mara Hoffman, ma anche interi sempre più tecnici e stampe minimal chic come quelli firmati Chromat. Dall’altra parte, invece, il leit motiv sceso in campo a Miami Beach, Florida, sembra puntare sui colori vitaminici e caraibici, su modelli dalle linee sinuose e femminili perfetti per esaltare ancora di più le curve e su un leggero tocco vintage richiamante proprio gli Eighties.
Minimale Animale non si lascia scappare l’occasione di far sfilare bikini e trikini effetto bondage su modelle con tanto di casco nella tonalità del nero dark per snellire ancora di più la figura. Intrigante e iper femminile la passerella di Tori Praver che presenta modelli super sexy come micro tanga oppure slip brasiliani resi ancora più eleganti dalle aperture sui fianchi e infine fasce con micro stampe e maxi volants. Palette cromatica che punta interamente sulle tonalità del rosa barbie e della carta da zucchero, con prevalenza di stampa tie-dye, per Luli Fama che porta in auge gli anni ’80 sfoggiando slip dai colori fluo.

Credits Google
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Non manca naturalmente una particolare attenzione ai dettagli come i caftani dalle tonalità calde, i costumi a manica lunga e le culotte a vita alta perfette per adattarsi sul corpo femminile come una seconda pelle. Per quanto riguarda i materiali molto interessante sembra essere la scelta di Mikoh Swimwear di puntare sul neoprene, che rende in pochissimo tempo il costume da bagno grintoso e di carattere data la potente somiglianza alla pelle e al lattice; mentre Caffè Swimwear non si lascia scappare l’occasione della Miami Swim Week per sfoggiare costumi con top a triangolino impreziositi dalla seta, il tessuto numero uno dell’eleganza.

Milano Moda Uomo 2015, le ultime tendenze per lui

Colori pastello, look romantici e retrò e attenzione ai dettagli sartoriali rigorosamente Made in Italy. La vetrina di Milano Moda Uomo si è da poco conclusa e i riflettori, ormai spenti sulle passerelle delle case di moda più famose al mondo, sono ora puntati sulla ricerca delle tendenze maschili per la prossima stagione primavera/estate 2016. Moltissime le maison d’alta moda che come al solito hanno partecipato facendo sfilare uomini dai look sempre più casual chic.

Molta attenzione è stata data alla direzione di Alessandro Michele per la nuova collezione firmata Gucci in cui, per la prima volta, hanno fatto la loro comparsa delle ballerine da uomo. Tendenze, queste, che precorrono i tempi trasportandoci in un futuro in cui l’uomo moderno sceglie accessori femminili mai usati prima d’ora. Le stampe floreali fanno ancora una volta il loro ingresso in passerella seguendo la tradizione storica del brand che pone sempre l’accento su petali colorati freschi e primaverili. Tra i materiali scelti prevale la seta che fascia il corpo dell’uomo in maniera aggraziata seguendo i suoi movimenti su capi d’abbigliamento dalla linea stretta e attillata. Camicie e pantaloni si fanno slim ma non troppo per essere infine messi in risalto dai colori talvolta accesi e spesso pastello scelti per questa collezione.

Milano Moda Uomo 2015 Zegna Plein
Ermenegildo Zegna, Philipp Plein – Credits Photo © Marcus Tondo

Tagli sartoriali e mood raffinato ed elegante invadono, invece, la passerella di Giorgio Armani che ancora una volta rende l’uomo sofisticato grazie ai capi d’abbigliamento presentati tra cui camicie a righe o di filo lisce e pantaloni dalla linea scivolata e dalla lunghezza midi fino a metà gamba. Per la linea Emporio Armani diventa al contrario protagonista la pelle facendo il suo ingresso trionfale su blazer e giacche diffondendo subito un mood decisamente più rock ma sempre bon ton in perfetta sintonia con la filosofia del brand. Un animo deciso che si insinua anche nella collezione P/E 2016 di Philipp Plein in cui a farla da padrone sono le borchie che rendono lo stile maschile audace e per nulla banale.

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Giorgio Armani, Emporio Armani – Credits Photo © Yannis Vlamos

Semplicità e rigore sembrano essere invece le parole chiave per Calvin Klein dove in passerella si respira un’aria nuova composta in prevalenza da linee piuttosto pulite e tonalità intense. Lusso, stile e classicità sono i tre punti cardine che legano le nuove collezioni della prossima stagione di Dolce & Gabbana ed Ermenegildo Zegna pensate entrambe per eventi eleganti dove primeggiano da una parte giacche doppiopetto e materiali pregiati come la seta e dall’altra completi da lavoro a cui si aggiunge infine anche un trench coat dalle nuance pastello. Colori questi che conquistano perfino il cuore di Ermanno Scervino che li trasferisce su pullover traforati in perfetta armonia con le restanti fantasie della capsule collection, tra cui camouflage e pied de poule.

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Calvin Klein, Ermanno Scervino, Dolce & Gabbana, Gucci – Credits Photo © Yannis Vlamos

Collezioni Cruise 2016, la magia di Chanel e Louis Vuitton

L’annuncio ufficiale di date e location, per le nuove collezioni Cruise 2016, aveva messo in subbuglio il mondo del fashion con il tanto atteso inizio alle danze di Karl Lagerfeld nella giornata del 4 maggio. Per l’occasione, il fashion designer ha scelto di far sfilare la nuova capsule collection di Chanel direttamente a Seoul, all’interno del Dongdaemun Design Plaza progettato da Zaha Hadid. Un incontro fra mondo occidentale e orientale espresso in un mix perfetto fra modernità e tradizione. Il direttore creativo della maison francese ha presentato ben 95 proposte, disponibili a partire da novembre, che non lasciano spazio alla classicità ispirandosi al mondo colorato dei cartoon giapponesi. Le modelle, quasi tutte truccate secondo il minnie style, hanno fatto rivivere in passerella la magia dei tessuti popolari coreani e dell’artigiano locale mettendo in risalto al tempo stesso tessuti iper tecnologici, moderni e funzionali. La K-Pop collection di Lagerfeld, come ha dichiarato lui stesso è stata: “l’esplorazione di un universo estetico proiettato al futuro” e tutto questo è stato infatti sottolineato sia dai materiali selezionati che dalle tonalità presentate come l’avorio, il verde menta, il blu cielo e un insieme multicolor riproposto su una serie di abiti dalle lunghezze midi e maxi. A completare la collezione gli intramontabili completi in tweed, abiti di chemisier, gonne e giacche a trapezio e pantaloni dalla linea dritta e confortevole. Gli accessori scelti da Lagerfeld, infine, sono un tocco di gusto che regala quel bon ton in più grazie a spille lavorate, perle e catene.

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Collezione Cruise Chanel 2016 © Instagram

Solamente due giorni più tardi, il 6 maggio, è stato il turno di Nicolas Ghesquière che come location per la nuova collezione Cruise 2016 di Louis Vuitton ha scelto una delle panoramiche più belle ed emozionanti di Palm Springs. Affascinante e suggestiva, la Bob and Dolores Hope Estate si è dimostrata fin da subito perfetta per accogliere una capsule collection pronta a stupire soprattutto data l’ispirazione principale che ha mosso il genio creativo del fashion designer a capo della maison francese. Ghesquière ha infatti dichiarato che il fil rouge di tutta la linea è stata la contrapposizione, o meglio il paradosso come dice lui stesso, tra le linee rigide e brutali caratteristiche dell’architettura e l’eleganza raffinata degli interni. “L’idea di mixare una certa rigidezza alla dolcezza delle forme” è stato un richiamo praticamente irresistibile per il direttore creativo di Louis Vuitton.
Durante la sfilata a Palm Springs ha dominato incontrastata una palette cromatica fatta di nuance tenui e delicate come il bianco, il blue navy, l’oliva e l’arancione. La pelle, come materiale, è stata reinterpretata in più forme dagli accessori come le cinture alla vita, borse da giorno e scarpe sportive fino agli abiti leggeri e impalpabili. Come unico contrasto l’effetto coco dal finish lucido per garantire un aspetto contemporaneo e ribelle alla donna Louis Vuitton. Dagli abiti agli ensemble la parola chiave è morbidezza. Che si ritrovi negli ampi abiti lunghi o nei top con inserti cut out passando infine per le maxi gonne e i capispalla la silhouette femminile è rispettata nella sua raffinatezza e magnificenza.

Collezioni Cruise 2016 Louis Vuitton Palm Springs
Collezione Cruise Louis Vuitton 2016 © Ph. Alessandro Garofalo / Indigitalimages.com

Acquafredda, in arrivo a Seregno un nuovo store monomarca

Originalità, carattere e fantasia. Queste e molte altre le caratteristiche che identificano il brand Acquafredda, una realtà del Made in Italy che punta sui giovani e su uno stile sportivo ma allo stesso tempo casual. I grandi obiettivi del marchio, nato nel 1998 da un’idea e dal coraggio di Franco Pierucci, sono cambiati con il passare degli anni puntando prima su capi tecnici di caccia e pesca, realizzati al tempo per marchi come Beretta o Sensas, ad oggi in cui vengono proposti total look sia per uomo che per donna pratici ed informali.
Sabato 9 maggio 2015 Acquafredda inaugurerà un nuovo punto vendita a Seregno, Milano, in Corso del Popolo 106 dove, dalle 15 alle 19, sarà possibile usufruire dei consigli di stile de “I Murr”, lifestyler e consulenti di moda specializzati nel loro campo da ben 23 anni.

Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office
Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office

È un passo importante quello del brand che, in questo modo, cerca di spingere su una realtà più che mai in crescita. Lo confermano i diversi store, gestiti dalla stessa Pierucci&Company, e distribuiti sul territorio nazionale da Brescia a Como passando per Mantova fino a Mondovì (Cuneo). Senza dimenticare che per il futuro Acquafredda ha già annunciato che la prossima tappa sarà Genova, ma non è finita qui. È, infatti, lo stesso imprenditore massese Franco Pierucci ad esporsi avendo affermato che l’azienda: “conta di crescere ancora, sia attraverso l’apertura di nuovi Acquafredda Store per raggiungere l’obiettivo di arrivare a 20 Store diretti entro la primavera 2016” – e ancora – “Sia sviluppando la distribuzione del marchio AF, con una rete vendita diretta sia in Italia che nei mercati esteri dando inizio alla operazione franchising ad inizio 2016”.

Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office
Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office

Ad ispirare la mission del brand la vicinanza con il mare e la volontà, per questo, di creare dei prodotti che rispecchiassero il più possibile un taglio semplice e lineare prendendo come ulteriore riferimento lo stile dei college studenteschi, giovane e dinamico. “Vivere con stile e semplicità una tradizione tutta italiana”, Acquafredda lo sa bene perché, ad oggi, ogni cliente riesce a percepire la passione di questo marchio tutto italiano che racchiude in sé, con grande equilibrio ed armonia, i valori di una moda che non passa mai imponendosi sulle altre come uno stile di vita vero.

Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office
Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office
Acquafredda Nuovo Store Seregno Milano I Murr
Courtesy of Press Office

Fracomina presenta la collezione eco-friendly Seed The Future

Basta poco per fare la differenza nel mondo e un brand come Fracomina lo sa bene, dato che per la sua nuova collezione Primavera/Estate 2015 ha scelto di lanciare un progetto eco-friendly a portata di tutti.
“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento è adesso”. È con questa citazione di Confucio che il marchio italiano scende in campo presentando Seed The Future, una capsule collection molto particolare in cui saranno inclusi ben sette mila capi d’abbigliamento recanti un cartellino pieno di semi piantabili. Un gesto semplice che arriva direttamente al cuore dei clienti che potranno in questo modo fare la loro parte per rendere il mondo più verde. Seed The Future, dunque, non è una semplice linea d’abbigliamento ma un modo diverso di guardare al futuro, un modo diverso di fare azienda e di pensare perché solo così si potrà rendere la terra più vivibile per tutti trasformandola attraverso piccole azioni.

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Collezione P/E 2015 © Fracomina

Risolvere l’impatto ambientale non è una cosa facile e Fracomina lo sa bene ma allo stesso tempo sa che come azienda può fare la vera differenza dagli altri scenari di mercato che, senza scrupoli, si ostinano ad inquinare e rendere meno pulito il mondo in cui viviamo. Il brand, essendo un’azienda industriale conscia del proprio ruolo in questo delicato sistema, ha perciò deciso di coinvolgere fin da subito le consumatrici. I sette mila capi della collezione Seed The Future hanno “un cartellino che si semina” realizzato in carta naturale e ogni cliente, dopo averlo acquistato, potrà scegliere liberamente se contribuire a contrastare l’effetto serra e il cambiamento climatico andando a piantare il proprio seme. Ogni albero che verrà piantato sarà poi immediatamente registrato tramite la geo-referenziazione, fotografato e ricreato su una mappa all’interno della pagina ufficiale del marchio.

Fracomina Seed The Future PE 2015 Brand
Collezione P/E 2015 © Fracomina

In questo modo Fracomina spera di poter così incrementare l’assorbimento di CO2 e partecipare alla tutela della biodiversità nonché alla lotta alla desertificazione e all’erosione. Ma non solo: le popolazioni locali e le cooperative di agricoltori riceveranno un bonus per ogni albero piantato andando dunque effettivamente a guadagnarci dal punto di vista economico, senza dimenticare le clienti stesse del brand che potranno fare la loro parte in questo progetto green godendo allo stesso tempo dello stile dei capi d’abbigliamento firmati Fracomina, caratterizzati però purtroppo da un impatto ambientale non indifferente per via dei loro processi di lavorazione e produzione. La collezione Primavera/Estate 2015 Seed The Future risulta, poi, ancora più concreta se si considera che una pianta in un anno può assorbire 10 kg di anidride carbonica e migliorare in questo modo l’attuale compensazione ecologica, perché come spiega il brand: “un mondo più verde è un mondo più pulito”.

Quattromani. Guest brand italiano alla Riga Fashion Week

AltaRomAltaModa, l’evento di moda più atteso della Capitale, per molti brand è l’occasione migliore per emergere e farsi conoscere. Tra i grandi stilisti, nazionali e internazionali, che hanno fatto la storia del fashion system quest’anno c’era anche Quattromani con la sua nuova collezione Autunno/Inverno 2015-2016. Il brand, gestito dalla coppia di direttori creativi Massimo Noli e Nicola Frau, ha avuto poi la possibilità di essere presente alla Riga Fashion Week come guest brand italiano.

Quattromani Riga Fashion Week 2015
Ph. Luca Sorrentino

Una notizia che non è passata inosservata perché alla settimana della moda lettone partecipano ogni volta i marchi più importanti del nord est europeo provenienti dalla Lituania, dall’Estonia, dalla Russia e dall’Italia. Quest’anno la RFW, tenutasi dal 17 al 21 febbraio, ha premiato l’impegno e la creatività di Quattromani scegliendolo come guest brand per l’Italia. I due fashion designer hanno puntato questa volta su una collezione che esaltasse il mito delle Janas, le fatine tessitrici sarde che riempiono di magia e stupore le favole italiane. Un allure fatato si instaura come fil rouge in tutti i capi d’abbigliamento del marchio italiano contaminando con delicatezza anche la palette cromatica che passa da nuance più tenui come il lilla, il cammello e il giallo canarino a tonalità più intense come il blu notte e il nero. I tessuti tecnici fanno la loro comparsa attraverso minigonne in cavallino e rete e bomber senza dimenticare l’importanza del tocco morbido e caldo dei poncho in lana merinos, dei capispalla e di originali pon pon su culotte e minidress. La scelta dei materiali da parte del brand, finalista della nona edizione di “Who Is On Next?”, è più che mai volta a sottolineare il taglio lineare e asciutto dei capi dall’ispirazione anni Settanta tra cui lana, cotone e gabardine.

2015 Riga Fashion Week Quattromani
Ph. Luca Sorrentino

Per quanto riguarda i rappresentanti degli altri paesi, invece, hanno fatto il loro ingresso in campo delle collezioni tutte diverse l’una dall’altra. Polina Samarina (Russia) incanta il pubblico con uno stile moderno e geometrico, direttamente ispirato all’architettura di vetro e acciaio del Louvre di Parigi. Agne Kuzmickaite (Lituania) trasmette, al contrario, un senso di funzionalità concettuale molto forte all’interno della sua linea A/I 2016, mentre il brand Pohjanheimo (Lettonia) enfatizza i capi giocando con delle sfumature di grigio e nero raccontando il suo concetto di bellezza femminile ed eterea ispirata alle fredde mattine nordiche.

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