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“Incinque Jewels”, nel cuore di Roma una residenza d’artista dedicata ai gioielli d’autore

Venerdì 24 novembre, alle ore 18.00, la galleria Incinque Open Art Monti apre le porte al progetto INCINQUE JEWELS, presentato durante la Roma Jewelry Week 2023, con il vernissage della mostra curata da Monica Cecchini.

Una nuova stagione dello spazio espositivo, che da ottobre ha deciso di dedicarsi al gioiello contemporaneo in maniera continuativa. Il format prevede la permanenza delle opere di artisti e designer del gioiello “resident”, che esporranno le loro creazioni nel corso dell’anno. I resident inviteranno ed ospiteranno a loro volta, in maniera temporanea e con progetti site-specific, altri artisti di varie discipline. L’obiettivo è quello di creare un costante dialogo tra le arti, che ha un ruolo centrale nella filosofia della galleria.

Un connubio dinamico che darà vita ad un contesto vibrante  in cui creatività e innovazione si intrecciano in una incessante fusione artistica. L’intento principale dell’iniziativa è quello di recuperare pienamente la consapevolezza dell’importanza della creatività e delle tradizioni, che possono essere messe a disposizione della tecnologia, convivendo in uno spazio aperto ad accogliere varie sfumature concettuali e definizioni più inclusive. Un’occasione di riflessione sulle molteplici espressioni del gioiello contemporaneo e sul dialogo con le altre forme d’arte.

In questo scenario, Incinque Open Art Monti si propone come spazio dedicato ad accogliere un nuovo fermento artistico, esaltando i concetti di condivisione e scambio creativo. La galleria diventa centro di riflessioni approfondite sulle molteplici espressioni del gioiello contemporaneo e dell’arte stessa, un luogo in cui l’estro si fonde armoniosamente per promuovere il valore della creazione artistica.

Gli artisti e i designer “resident”:

Myriam Bottazzi: attraverso l’uso di molteplici tecniche di lavorazione trasforma materie sempre più diverse e in modo diverso. I sui gioielli contemporanei nascono dalla necessità intima di ricercare una personale versione di bellezza, asimmetrica e imperfetta, in cui riconoscersi e attraverso cui comunicare la propria visione delle cose.

Chiara Fenicia: nasce come grafica pubblicitaria e da circa otto anni si è specializzata nel gioiello di riuso, la sua regola è che tutto deve essere rigorosamente riciclato e mai comprato, anche la ruggine trattata con delle resine, fa parte dell’originale.

Claudio Franchi: argentiere, orafo, storico dell’arte e designer della bottega storica FRANCHI ARGENTIERI, che dirige insieme al fratello Roberto. La sua ricerca si propone di elaborare linguaggi innovativi recuperando i segni di identità del passato nobile di Scuola Romana, senza tralasciare culture storiche che stimolino il suo interesse.

Emanuele Leonardi: realizza il “gioiello narratore” che racconta storie, spesso autobiografiche, in un garbato equilibrio tra comunicazione e poesia. Nei suoi gioielli autoportanti, scultura e gioiello si fondono creando opere uniche ed armoniose.

Paolo Mangano: è un orafo e uno scultore romano. Si dedica alla creazione di gioielli, oggetti e sculture, anche in collaborazione con artisti di grande notorietà; vere e proprie opere d’arte, presentate in gallerie d’arte contemporanea a Roma, Londra e New York, e alla Biennale di Venezia. Elabora gioielli ispirati alla natura e alle sue forme antropomorfe, abbinando i classici metalli preziosi a materiali alternativi.

Anna Pinzari: crea raccontando le emozioni che accompagnano la sua vita interiore. Ha scelto così l’arduo compito di trasformare il gioiello in un messaggio simbolico ed emotivo che la rappresenta.

Simone Vera Bath: forgia i suoi gioielli prendendo l’energia positiva dell’universo, nella quale crede e che vuole trasmettere in ogni singola creazione. I suoi gioielli emanano imperfezione, trasformazione, contrasto e giocosità. SVB realizza con una speciale tecnica di spalmatura che lascia l’oggetto volutamente incompiuto, è l’idea che le imperfezioni rendono l’oggetto unico, mai esattamente replicabile.

Lorella Verrillo: fa delle gemme la sua passione. I suoi gioielli, in equilibrio tra forma e colore, sono concepiti utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali, con materiali nuovi ed insoliti. Ama pensare che il suo lavoro sia frutto di una visione poetica, sempre sospesa tra il sogno e la realtà.

Tra gli artisti e designer “ospiti”:

Angela Gentile: i suoi gioielli, sono come un patchwork di ricordi, di elementi raccolti e conservati, come un collage di emozioni sedimentate; riflettono il dialogo dell’autrice con elementi naturali e stati dell’animo, creando un duplice racconto.

E una giovane designer friulana, Lisa Dal Pont, che da poco ha ultimato il corso di design del gioiello dello IED di Roma. Abituata ad essere circondata dalla natura più verde, dall’aria gelida e pura, dai fiumi cristallini, dal silenzio più indisturbato, crea i suoi gioielli con la stessa sensazione e gentilezza.

Per Incinque Jewels, nel 2024, sono in programma varie mostre ed esposizioni che saranno un’ulteriore occasione di connessione tra le diverse forme d’arte. Molte attività saranno legate alla quarta edizione della Roma Jewelry Week che si terrà il prossimo anno.

Photo credits Courtesy of Press Office

“Fifties in Rome”, la Couture anni ‘50 in mostra al Museo Boncompagni Ludovisi

Nella sontuosa location delle sale del Museo Boncompagni Ludovisi di Roma è stata inaugurata la mostra “Fifties in Rome” con l’obiettivo di andare a raccontare la couture anni Cinquanta. L’esposizione è curata da Stefano Dominella, presidente onorario della maison Gattinoni, un progetto nato in collaborazione con Accademia del Lusso, ente di alta formazione specializzato nella preparazione di profili creativi e manageriali nei settori della moda e del design.

Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci

Il Museo Boncompagni Ludovisi diretto da Matilde Amaturo e  afferente alla Direzione Musei statali della città di Roma, diretta da Massimo Osanna, ospiteranno questa magnifica esposizione con il patrocinio dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma. L’esposizione sarà visitabile fino al 14 gennaio 2024 e il visitatore potrà guardare con i propri occhi la rivoluzione dello stile messo in atto negli anni Cinquanta, un periodo cruciale per la storia del Made in Italy.

Fifties in Rome, Ph.Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph.Vanessa Bocci

Gli abiti in esposizione sono stati scelti  tramite un meticoloso lavoro di selezione, il quale ha portato alla decisione di inglobare  abiti mai esposti prima d’ora, quindi sarà l’occasione per ammirare all’interno della rassegna pezzi unici. Le creazioni provengono dall’archivio storico personale di Stefano Dominella, dalle collezioni di moda del Museo Boncompagni Ludovisi e da importanti archivi storici privati.

Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci

La moda degli anni Cinquanta segna un momento di rinascita, dopo un lungo periodo caratterizzato dalla Seconda guerra mondiale, dove le donne sono state costrette a prendere il posto degli uomini negli uffici e nelle fabbriche. La donna riesce a riprendersi il suo posto all’interno della società optando per l’eleganza e la raffinatezza. In Italia si apre un decennio di grande ottimismo, di sviluppo economico, di benessere sociale, che si riflette in una vera e propria rivoluzione nello stile.

Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci

Nel 1947 con il sostegno del Piano Marshall gli studi di Cinecittà diventano un polo attrattivo per l’industria cinematografica hollywoodiana, che sancisce la fusione dell’alta moda italiana con il cinema americano e la conseguente nascita di una “Hollywood sul Tevere”, la quale in breve tempo si imporràsulla scena cinematografica mondiale con il film “La dolce vita” portando la città di Roma ad essere consacrata come la culla dell’haute couture. In Italia già alla fine degli anni Quaranta, e in special modo nella Capitale alcuni tra i più importanti nomi della moda diedero vita alla loro attività creativa e artistica arrivando a portare il Made in Italy in tutto il mondo.

Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci

All’interno della rassegna si potranno ammirare i capolavori di nomi del calibro di Fernanda Gattinoni, Tiziani, Schuberth, Antonelli, Fabiani e Carosa con le loro creazioni dai tessuti preziosi, artigianalità e una manifattura impeccabile. La mostra comprende quattro sale del Museo Boncompagni Ludovisi, dove l’osservatore potrà guardare abiti realizzati con ampie gonne, colori decisi, stampe floreali, il punto vita stretto, l’abito sfarzoso, il quale torna di moda in questi anni ispirandosi ai modelli dell’Ottocento, ma nasce anche una nuova concezione di abito, quello da cocktail, che combina una lunghezza da giorno a materiali preziosi e decorazioni importanti.La rassegna è caratterizzata da una location imponente ed elegante, con i suoi ambienti dallo stile Barocco con contaminazioni Liberty, che fanno da cornice ad un percorso espositivo, il quale ha fatto la storia del Made in Italy. Inoltre, il progetto ha coinvolto le scuole superiore del territorio romano avvalendosi della collaborazioni di studenti che sono stati invitati a realizzare dei bozzetti ispirati agli anni Cinquanta.

Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci
Fifties in Rome, Ph. Vanessa Bocci

Nella serata di apertura della mostra, avvenuta il 14 novembre una commissione di esperti ha voluto premiare gli studenti più talentuosi e dare loro l’opportunità di poter vincere una borsa di studio ad uno dei corsi dell’Accademia del Lusso di Roma. Durante il percorso all’interno dell’Accademia avranno la possibilità di conoscere da vicino il Made in Italy attraverso la riscoperta e la valorizzazione, dove il passato incontra il futuro.  

Con Naima e i profumi Laura Biagiotti, esperienze olfattive d’autore al Teatro Sistina di Roma

Naima presenta la pièce teatrale My Fair Lady, in scena al Teatro Sistina sino al 26 novembre con la splendida Serena Autieri: l’insegna nazionale di profumeria, con oltre 275 store in tutta Italia, ha scelto il musical di successo planetario per lanciare #Naimatiportaateatro, il progetto che coniuga l’esperienza sensoriale alla cultura e allo spettacolo, con 2 iniziative speciali rivolte al pubblico, allestite nel foyer del Sistina in occasione della première del 3 novembre, fino all’ultimo spettacolo del 26 novembre. Gli eventi esalteranno la bellezza e la femminilità in un luogo magico sulle note inebrianti della fragranza Laura Biagiotti Roma – Fiori Bianchi, partner dell’iniziativa e brand icona di quella bellezza unica e irresistibile legata all’arte, alla cultura e alla città simbolo in tutto il mondo del made in Italy: Roma.

My Fair Lady Teatro Sistina_credits Courtesy of Press Office
My Fair Lady Teatro Sistina_credits Courtesy of Press Office

L’esperienza al Sistina inizierà per il pubblico sin dal primo istante di ingresso a teatro: una parete di fiori bianchi farà da sfondo, conferendo fascino e memorabilità al momento da immortalare, mentre uno speciale photo-booth digitale è stato appositamente allestito per gli spettatori per una stampa istantanea del loro scatto artistico e per i più social che vorranno realizzare selfie artistici potranno anche pubblicare sul loro profilo IG la loro creazione. Infatti, dopo ogni scatto apparirà sullo schermo del photo-booth un QR Code che consentirà di acquisire lo scatto sul cellulare e condividerlo sul proprio profilo Instagram con l’hashtag #naimatiportaateatro. Chi otterrà più like, riceverà in premio la fragranza Roma Fiori Bianchi di Laura Biagiotti. Verranno messi a disposizione per lui e per lei cappelli d’epoca. Ad ognuno verrà rilasciato anche un coupon con Bar Code che darà diritto ad uno speciale sconto del 30% sugli acquisti presso tutte le Profumerie Naima di Roma.

Couturialism “Rebel”, in passerella la moda del futuro con l’Accademia di Belle Arti di Roma

Roma Capitale e Accademia di Belle Arti di Roma (ABA Roma) presentano Couturialism “Rebel”, il fashion show che celebra i migliori studenti del Corso di Culture e Tecnologie della Moda di ABA Roma. Il progetto curato da Sara Chiarugi e Alberto Moretti e per la seconda volta realizzato in collaborazione con Roma Capitale vedrà i più talentuosi studenti-designer dell’ultimo anno accademico del Triennio e del Biennio, presentare ciascuno la propria capsule collection nella meravigliosa cornice di Palazzo Braschi, situato nel cuore della Roma rinascimentale. Un’opportunità unica che pone in relazione l’inventiva dei giovani con la magnificenza di Roma, un incontro che vuole creare un ponte tra creatività e memoria.

ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi
ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi

L’evento è promosso da Roma Capitale con il contributo di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, e da Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma.L’intero progetto è stato fortemente voluto già dalla sua prima edizione da Mariano Angelucci, Presidente della XII Commissione Capitolina Permanente Turismo, Moda e Relazioni internazionali nell’ottica di una valorizzazione dei giovani talenti e del settore moda secondo le linee di indirizzo approvate nel 2022 dall’Assemblea Capitolina. Oltre all’evento di Palazzo Braschi prevede due sfilate presso la sede del Municipio VI di Roma Capitale e presso la Vaccheria situata nel territorio del IX Municipio.

ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi
ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi

I due appuntamenti in programma, coordinati dall’Accademia di Belle Arti di Roma, avranno come protagonisti le creazioni degli studenti dell’IIS Pertini Falcone e dell’IISS Leon Battista Alberti e si terranno rispettivamente il 17 novembre alle ore 18.00 e il 22 novembre alle ore 18:00.
COUTURIALISM intende, dunque, raccontare l’idea di un’innovativa e originale corrente estetica e di pensiero, di una futura generazione di fashion designer caratterizzati da una visione dirompente della moda e da un’approfondita conoscenza delle tecniche sartoriali dove l’enfasi è posta sull’esaltazione del fatto a mano come elemento fondamentale dell’identità espressiva e culturale di ciascuno studente.

ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi
ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi

Gli abiti e gli accessori presentati evidenziano così le competenze artigianali e artistiche degli studenti che hanno completato il Triennio e il Biennio del Corso di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, e il cui corso di studi trova nella storia dell’arte e della moda le fondamenta del loro percorso formativo. Il Dipartimento di Culture e Tecnologie della Moda di ABA Roma, infatti, rappresenta un punto di riferimento nel panorama della formazione statale di moda.
L’elemento distintivo di questo percorso risiede nella contaminazione artistica, in cui gli studenti, oltre alla formazione in moda, possono liberamente immergersi nelle discipline artistiche tradizionali proprie di un’accademia di belle arti. Un percorso trasversale che offre agli allievi la possibilità di partecipare a corsi di pittura, scultura e scenografia, creando così un’autentica commistione culturale. Questa mescolanza si riflette in modo ineludibile nelle collezioni presentate in passerella, evidenziando l’approccio multidisciplinare distintivo dell’Accademia.

ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi
ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi

Gli studenti, infatti, seguono, tra gli altri, corsi di Fashion Design, Costume Design, Storia della Moda, Tecniche Sartoriali, Design dell’Accessorio, Design del Tessuto, Cultura Tessile, Anatomia Artistica, Fotografia. Grafica, Cultura dei Materiali di Moda, Ambientazione Moda, Disegno per la Moda, Illustrazione.
I giovani designer, attraverso la presentazione di una capsule collection di 5 capi, sia uomo sia donna, racconteranno la loro personale e identitaria visione della moda.
I 16 designer selezionati da ABA Roma sono:
CLARA RESTIVO, GAIA IMPERIA, ARIANNA LONDI, VALERIO MATINI, ANTONELLA OSSERVANTE, BEATRICE PICCININI, DANIELA TORTI, GONG XIAOTONG, ROSY NEDELCU, LUDOVICA CARLINI, CARMELA CINQUE, CHRISTIAN GARAU, XINGYI BAO, MARIKA BIAGIOTTI, JENNIFER DI GIULIO, GABRIELLA PITARRESI.

ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi
ABA Roma_Couturialism “Rebel”, Palazzo Braschi

About ABA ROMA
Tra le più antiche accademie d’Italia, nata da un’evoluzione dell’Accademia di San Luca, fondata a fine XVI secolo, ABA Roma è stata presa a modello per le analoghe istituzioni che sarebbero sorte numerose nel nostro paese e in tutta Europa. E’ oggi una delle più importanti istituzioni pubbliche italiane e una delle sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca in ambito artistico e gode di piena autonomia didattica e amministrativa. Rientra quindi nel comparto universitario dell’Alta formazione artistica e musicale (AFAM) e può rilasciare diplomi accademici di primo livello (laurea) e di secondo livello (laurea magistrale).
Tra i suoi allievi e docenti, vi sono stati artisti del calibro di Sartorio, Cambellotti, Ferrazzi, Mafai, Ziveri, Fazzini, Scialoja, Gentilini, Kounellis, Pascali, Tirelli, Nunzio, Ceccobelli, Pizzi Cannella, Dessì, Canevari.

Photo credits Courtesy of Press Office

Con la terza edizione della “Roma Jewelry Week” l’arte del gioiello incanta la Capitale

La Roma Jewelry Week torna nella Capitale, per la sua terza edizione, con un ricco programma di eventi, dal 6 al 15 ottobre 2023. La settimana si amplia per accogliere nuovi progetti. L’evento di respiro internazionale valorizza e diffonde la cultura del gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista e delle realtà orafe storiche.

Dato il successo delle edizioni precedenti e la validità di questa iniziativa, promossa dall’associazione Incinque Open Art Monti, quest’anno la RJW vede la collaborazione organizzativa e logistica con il Municipio I – Roma centro, a seguito di una deliberazione municipale; con la collaborazione del VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia, con il patrocinio della Città metropolitana di Roma, dell’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità e del Municipio I Roma Centro, e in collaborazione con il Comune di Valenza. Si ringrazia per la collaborazione Alessandro Onorato Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.

“Visto il successo delle edizioni precedenti, la Settimana del Gioiello di Roma ha conosciuto quest’anno un up-grade che si concretizza nella co-progettazione dell’evento con il Municipio I – Roma Centro attraverso una specifica delibera municipale. Abbiamo aiutato, così, questa manifestazione a costruire una vera e propria rete e un vero e proprio “gioiello district”, grazie alle porte che il Municipio è riuscito ad aprire a livello delle istituzioni culturali, comunali, di Città metropolitana e statali, che sono state coinvolte. L’arte orafa ha origini antichissime, pertanto abbiamo ritenuto corretto anche il coinvolgimento di spazi archeologici, come i Mercati di Traiano, che ospiteranno il Premio Incinque, contest rivolto ad artisti orafi provenienti da tutto il Mondo”. Così afferma l’Assessore alla Cultura del Municipio I – Roma Centro Giulia Silvia Ghia.

Roma ha una tradizione orafa e artigianale preziosa, da difendere e da trasmettere alle nuove generazioni. L’artigianato è l’anima dei nostri rioni e di zone anche meno centrali della Capitale dove il loro talento rappresenta uno scrigno di competenze, storia, lavoro e passione che dovremmo tutti avere molto a cuore. E’ questo lo spirito con cui abbiamo voluto fortemente che in città si svolgesse questo bellissimo evento che va ad arricchire il panorama delle opportunità di visita a Roma sia per romane e romani che per i turisti. Da questo punto di vista stiamo lavorando molto. Confermando e accogliendo in città eventi internazionali, culturali, sociali e sportivi che possano rappresentare una ragione in più per i turisti per visitare la Città Eterna”. Lo afferma Alessandro Onorato assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.

L’evento vede numerose iniziative con adesioni di artisti e designer provenienti da tutto il mondo, che, attraverso la RJW, potranno esporre le loro creazioni.

Protagonisti dell’evento ancora una volta sono i jewelry designer, gli artisti orafi, gli atelier del gioiello, le gallerie, le accademie, le scuole e le associazioni.

Per la terza edizione della RJW, il gioiello contemporaneo continua ad essere promosso come vera e propria opera d’arte portatrice di un proprio racconto. Per il 2023 la Roma Jewelry Week sceglie come tema “Second Life”. In linea con la nuova evoluzione tecnologica che sta spostando l’interesse sempre più verso la realtà virtuale, la RJW si pone come obiettivo quello di approcciare a queste tematiche con uno sguardo riflessivo che non fugga dal presente e riesca a dialogare con il futuro. La riflessione porta anche a pensare di reinterpretare per creare nuovi equilibri anche nel rispetto delle regole della natura. In tal senso il tema Second life può essere inteso come il dare nuova vita ad un oggetto che una vita l’ha già vissuta.

L’intento è quello di offrire un alto contenuto culturale all’evento e recuperare pienamente la consapevolezza del valore delle arti, della creatività e delle tradizioni che possono essere messe a disposizione delle innovazioni e della contemporaneità e viceversa. Valorizzare il grande patrimonio culturale e dunque immateriale.

La manifestazione RJW è ideata dall’architetto Monica Cecchini, direttore del progetto, e organizzata con il
supporto dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I – Roma Centro, nella persona dell’Assessore Giulia
Silvia Ghia
, e con la consulenza di Barbara Brocchi, creative manager, illustratrice, scrittrice, designer e
coordinatrice del dipartimento di design del gioiello IED-Roma, di Bianca Cappello, docente, storica e critica
del gioiello, di Claudio Franchi orafo, argentiere, storico e critico d’arte, di Laura Astrologo Porché, jewelry
journalist, caporedattrice della rubrica Watches & Jewels del gruppo editoriale Celebre Magazine World,
redattrice per Robb Report Italia, Rapaport, Orafo Italiano e altri magazine, lecturer e titolare della pagina
instagram @journaldesbijou, di Giorgia Zoppolato, Jewelry Blogger, Psicologa del Marketing, Art Director e
Set Designer per fotografia del Gioiello, @missgio_jewelryblog, e quest’anno anche di Maria Rita Delli
Quadri
, esperta di valorizzazione culturale e Amministratore Unico di Roma&Roma srl, per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni, e infine con il contributo dell’artista Emanuele Leonardi.

Nell’ottica di consolidare i rapporti, anche per questa terza edizione, la RJW ha coinvolto molte realtà, protagoniste di un ricco palinsesto e ad oggi vanta la partecipazione continuativa dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici, Gioiellieri, Argentieri dell’Alma Città di Roma e del Console Camerlengo dell’Università e Storico di Arte Orafa Aldo Vitali.

Anteprima della Roma Jewelry Week sarà la mostra “Oltre il confine – opere d’arte orafa e pittorica” dell’artista Rocco Epifanio presso la Biblioteca Casanatense, dal 4 al 6 ottobre.

La Roma Jewelry Week apre ufficialmente le sue porte il 6 ottobre con la mostra “Ri-Trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza”, che vedrà in esposizione le opere della Neo Scuola Romana del gioiello contemporaneo e dei Maestri orafi Valenzani. L’esposizione, ospitata nelle sale del Museo Napoleonico, all’insegna della collaborazione e condivisione, ha l’intento di rinnovare l’incontro tra le arti, anticipando quella che sarà la II° edizione della Valenza Jewelry Week del 2024. La mostra è a cura di Monica Cecchini e di Claudio Franchi.

 

In apertura della RJW anche la collettiva presso la galleria Incinque Open Art Monti. Una mostra che inaugura una nuova stagione dello spazio, che da ottobre si dedicherà al gioiello contemporaneo in maniera permanente. Il format prevede la permanenza di alcuni artisti e designer che saranno definiti residenti, e che esporranno le loro creazioni nel corso dell’anno. I residenti ospiteranno a loro volta, altri artisti in maniera temporanea. In questo modo ci sarà un continuo dialogo tra le arti. Il nuovo progetto prende forma il 6 ottobre dalle 18:30, insieme agli artisti residenti Incinque Jewels, che ospiteranno il gruppo KOK Kollettivo Orafo Kontemporaneo.

Onorati di annunciare, una conferenza “Dalla via della seta a Venezia” di Alessio Boschi, jewelry designer riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, che si terrà a Palazzo Venezia il 7 ottobre alle ore 18:00, e vedrà la partecipazione di Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, e dell’Assessore alla Cultura del Municipio I Roma Centro, Giulia Silvia Ghia, con moderatrice Barbara Brocchi, creative manager, illustratrice, scrittrice, designer e coordinatrice del dipartimento di design del gioiello IED-Roma.

«Il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia conserva una delle più notevoli raccolte d’arte applicata in Italia. La collezione, che parte dal Medioevo e giunge fino al Novecento, include numerosi e a volte straordinari oggetti di arte orafa. Facendo leva sulla storia, sono perciò lieta di collaborare alla Roma Jewelry Week 2023 organizzata dal I Municipio di Roma Capitale e l’Associazione Incinque Open Art Monti: l’evento permette al pubblico di stabilire un ponte ideale tra il patrimonio del VIVE e la cultura del gioiello contemporaneo» dichiara Edith Gabrielli, direttrice del VIVE– Vittoriano e Palazzo Venezia.

L’ Associazione Gioiello Contemporaneo AGC organizza una mostra nella Galleria Alternatives a cura di Rita Marcangelo e Maria Rosa Franzin, in programma dal 7 ottobre.

Inaugura il 9 ottobre la mostra “La rondine in fiamme” di Paola Gandolfi e Le Sibille presso l’atelier Le Sibille.
Le Sibille da oltre 30 anni sperimentano, come in un laboratorio alchemico, materiali, pietre e metalli,
trasmutando e dando valore artistico alle loro collezioni; gioielli in micromosaico, che diventano oggetti da tavolino o da ammirare come opere architettoniche e comunque in grado di ispirare o sbalordire l’attento occhio di un osservatore che intuisce e vede trasversalmente, catturato in vibrazione da colori e forme artistiche.
Ispirandosi all’artista Paola Gandolfi, con la quale si sono trovate in sinergia per i potenti messaggi che le
accomunano, sono giunte a sperimentare volumi, tecniche e dimensioni nuove, riuscendo a realizzare un
progetto come quello de La Rondine in Fiamme.

Il 10 ottobre tornano i tour di visite guidate nei Rioni di Roma, cuore pulsante della RJW. Alla scoperta della storia e del prestigio della Città Eterna, gli atelier orafi apriranno le loro porte ai visitatori per un racconto immersivo tra creatività, contemporaneità e antiche tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. Novità di quest’anno la collaborazione organizzativa di Open City Roma, nella promozione dei tour RJW 2023 e gestione delle prenotazioni.

Ancora martedì 10 si inaugura il racconto performativo presso il laboratorio Verdastro, un’antica bottega dove i Verdastro continuano, unici a Roma, dal 1919 a svolgere con sapiente perizia la loro attività di “cassai”. Marco Verdastro, progetta e crea modelli originali di orologi, realizzandoli a mano. La performance prende avvio con una lettura di un brano tratto dal libro di Levi, che cita l’orologeria Verdastro.

In calendario il 12 ottobre imperdibile la visita guidata ai Musei Capitolini condotta, eccezionalmente per la RJW, dalla Direttrice dei Musei Civici Ilaria Mariani Miarelli.

Sempre per il 12 ottobre alle ore 17:00 ci sarà la presentazione del libro “Gioielli a Firenze / Jewels in Florence, archivio fratelli Peruzzi 1880-1970” di Bianca Cappello. Durante l’incontro, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, interverranno: Maria Paola Guidobaldi, Monica Cecchini, Steven Tranquilli, Laura Giannoni Peruzzi e Bianca Cappello.

Attesissima l’esposizione delle opere dell’atelier Percossi Papi, nel prestigioso sito archeologico dei Mercati
di Traiano
con alcuni dei gioielli esposti alla mostra “Il prezioso cammino di Dante – La Divina Commedia nei gioielli di Percossi Papi”. Dopo aver riscosso grande successo a Madrid e a Sofia, i Percossi Papi portano a Roma un’anteprima della mostra in occasione della Roma Jewelry Week.

Torna anche quest’anno il Premio Incinque Jewels indetto dall’Associazione Incinque Open Art Monti, contest giunto alla sua quarta edizione che promuove la cultura del Gioiello Contemporaneo. L’esposizione avrà luogo dal 13 al 15 ottobre presso i Mercati di Traiano, un sito d’eccezione per la sua importanza storica.  Circa 80 artisti provenienti da tutto il mondo esporranno le loro creazioni realizzate e ideate per il tema di quest’anno: Second Life.

Durante il Premio Incinque Jewels si terrà anche una esperienza performativa scoppiettante in collaborazione con elda.about, Dialoghi Tattili- RJW ‘23 Experience. La performance è concepita come un invito al dialogo tattile che coinvolge il pubblico nella manipolazione della materia, attraverso cui si potrà esplorare il concetto di indossabilità di una sensazione.

Tra i premi in palio: premio Teilor per gli studenti, premio internazionale, premio speciale o alla carriera, Premio HOMI FASHION&JEWELS, che assegnerà come premio un’esposizione presso il loro evento, il Premio I DAVERIO, per il gioiello scultura, si impegna a sostenere e promuovere l’eccellenza nell’arte e nella manualità, il Premio MISSGiò e il Premio Elena Donati, per i giovani artisti. Novità sarà anche un premio/consulenza ideato in collaborazione con la designer Rossella Ugolini.

Ai Mercati di Traiano torna la Neo Scuola del gioiello Contemporaneo con una esposizione di opere inedite. Sempre ai Mercati di Traiano in mostra l’artista kazako Nurdos Aliaskarov.

Il 14 ottobre alle 17:00 a Monterotondo, presso la Galleria di Carlo Lucidi verrà presentata “New Stories II”, una straordinaria collezione di microsculture indossabili dell’artista lituana Kamile Staneliene.

Come avvenuto anche per la scorsa edizione durante la settimana si terrà un ciclo di conferenze aventi come tema il gioiello e le sue diverse declinazioni, tenuto da diversi esperti del settore nelle sale di Palazzo Valentini, il 14 ottobre, e Palazzo Braschi, il 15 ottobre. Interverranno, Vincenzo Aucella, Gino di Luca, Laura Astrologo Porché, Nurdos Aliaskarov, Alessia Crivelli, Alessio Boschi, Luca Daverio, Paula Guzman, Wallis Hong e Teilor. Le conferenze verranno realizzate grazie alla collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale e della Sovrintendenza Capitolina.

 

Tra le scuole presenti l’Istituto Europeo di Design – IED Roma, che ospiterà un workshop con l’artista kazako Nurdos Aliaskarov e la scuola di formazione artistica di livello universitario per la moda, il design e la fotografia Accademia Italiana. Novità di quest’anno la partecipazione anche di due scuole internazionali: HTF Hard to Find dal Messico e MINOSS Jewelry Academy dalla Corea.

Torna l’esposizione collettiva con la Capsule Second Life, quest’anno ospitata presso le esclusive sale di Palazzo Velli, nel centro di Trastevere, dove si svolgeranno anche performance artistiche. Presso le sale sarà ospitato anche il progetto Design Pal di Thai Puan Creative Hub, la collaborazione nata tra Naresuan University (Tailandia) e l’IED Roma (Italia) mira ad unire l’eleganza e la cultura tailandese con lo stile italiano. È importante sottolineare il grande lavoro che Promperú (Organizzazione per la promozione delle esportazioni e del turismo in Perù) ha svolto a sostegno del Consorzio dei Gioielli di Cajamarca, città delle Ande peruviane. Il Consorzio sarà rappresentato da Llull Joyas alla Rome Jewelry Week con una collezione ispirata agli Huacos della cultura precolombiana Mochica.

Novità di quest’anno il primo contest di Jewelry Illustration lanciato dalla Roma Jewelry Week. Questo
evento speciale e innovativo mira a celebrare la creatività e l’eccellenza dell’illustrazione, offrendo a
partecipanti provenienti da tutto il mondo la possibilità di presentare le proprie opere.
In collaborazione con Winsor & Newton, la RJW fornirà ai vincitori del contest l’opportunità di ottenere un
premio, che consisterà in buoni per una fornitura di materiali.

Tra le associazioni presenti ci sono AGC Associazione Gioiello Contemporaneo che curerà una mostra collettiva di autori orafi del gioiello contemporaneo presso Alternatives Gallery, a cura di Rita Marcangelo e Maria Rosa Franzin, in programma l’7 ottobre; OTP Officine di Talenti Preziosi, che curerà un’esposizione per festeggiare i 10 anni dell’associazione, presso la galleria Plus Arte Puls in viale Mazzini, 1 – Roma, seguiranno esposizioni e conferenze dal 13 al 15 ottobre; AReAM che realizzerà una esposizione collettiva, e il giorno 11 ottobre, una tavola rotonda dal titolo “Gioielli di architettura” – un racconto in memoria di Elviro Di Meo, con interventi di diversi esponenti del mondo dell’architettura come i professori Ruggero Lenci e Franco Purini.

L’evento RJW è realizzato grazie al supporto degli sponsor: Homi Fashion&Jewels exhibition, Teilor, Elena Donati, Daverio1933 sculptors of jewels, Montanelli Restauri S.r.l., M.O.S.T. CND S.R.L. monitoring & structural testings, Winsor & Newton, Residenza Maritti, Q’S Rummeria, Lihos, Casale del Giglio e Homero Studio.

NOMI PARTECIPANTI PREMIO INCINQUE JEWELS:

Laura Agnello Modica, Arte & Bellezza di Dragana Mircetic, Asimi di Anna Butcher, Hani Baayoun, Ivan Barbato, Shirley Blanch, Rossano Caldaroni, Simone Cipolla, Chantal Corso, Damea di Elena De Battisti e Giancarlo De Battisti, Gaia Descovic, Dettagli D’Attimi di Pinella Distefano, Betti Domonyi, Melinna Elizondo, Ellence di Elle Di Muro, Etra di Ilaria Bonomo, Chiara Fenicia, Chiara Fenicia e Anna Pinzari, Roberto Fenzl, Daniela Ferrero, Formedarte di Rosa Maria Venetucci, Isabella Gabbin, Angela Gentile, Patrizia Giachero, Giove sulla Luna di Monica Petrella, Claudia Gobbi, Cristiane Iglesias Arenas, Kamay di Camille Chikli, Les Mascarones di Inga Macaron, Francesca Luciani, Elda Maresca, Maria Patrizia Marra, Gina Melosi, Gianni Misto, Francesca Mo’, Anastasia Mukhortova, Narratrame di Silvia Pichi e Fernando Masone, Ornella Pandolfi, Tania Marta Pezzuolo, Lon Phanna, Maria Gaia Piccini – Pontevecchio Maria Gaia Piccini, Anna Pinzari, Andreia Gabriela Popescu, Igor Quagliata, Macarena Ravioly Cataldo, Luigina Rech, Renata Jewellery Maker di Renata Dragusin, Ines Reynoso, Francesco Ridolfi, Serena Sciarrini, Sognando lo scirocco di Anna Paparella, Simone Vera Bath, Verba Mundus di Anna Fanigina, Metteo Vitali, Marie Therese Wolf, Zefiro di Annette Schreyer, Zilfi di Pati Kakhniashvili.

Ai Mercati di Traiano

La Neo Scuola Romana del Gioiello Contemporaneo e Nurdos Aliaskarov

Le scuole

Accademia Italiana:

Julianne Birdin, Dong Ik Lim, Camila Martinez Parente, Francesca Pallaoro, Negar Sanaei

IED-Roma:

Valentina Brunetti, Emma Calce, Lisa dal Pont, Marta Ferrara

 

MINOSS JEWELRY ACADEMY:

Yuri Choi, Jinwoo Joun, Haekyung Kim, Rihyun Kim, Keun hee Kuag, Harang Kwak, Juwon Mun, Sion Mun, Minyoung oh, Gaun Park, Jinhee Park, Sunju Park, Sunsuk Park

HTF – HARD TO FIND:

Alejandra Aguirre Chávez, Juan Diego Cervantes, Paula Angélica Guzmán Gutiérrez, Elizabeth Guadalupe Hernández Sarmiento, Ana Paula Manjarrez Montaño, Maria Rojas Góme

NOMI ARTISTI CHE ESPONGONO AL MUSEO NAPOLEONICO:

Per la Neo Scuola Romana: Laura Abramo, Riccardo Alfonsi, Franchi Argentieri, Glauco Cambi, Flavia Diamanti, Fontanagioielli, Michele Forlenza, Negri Gioielli, Cristiana Perali, Anna Pinzari, Rose’s Jewellery, Nicola Vitali e le Sibille

Per gli Archivi Orafi di Valenza: Annaratone, Barberis Carlo, Callegher, Ceva gioielli, Crivelli gioielli, Leo Pizzo, Margherita Burgener, Monile Jewels of Italy, Moraglione, G. Verdi& C., For.Al “Vincenzo Melchiorre”.

In mostra sarà presente anche il gioiello La fragilità degli abbracci/Raíz de luz, opera frutto della collaborazione tra l’artista Elizabeth Aro e la ditta Lombardi Srl.

NOMI ATELIER e LOCATION RJW:

Atelier Agau di Sonia Cerquitella, Atelier Anna Retico, Atelier Cristiana Perali arte orafa dal 1907, Atelier Franchi Argentieri, Atelier Giulia Iosco, Atelier Glauco Cambi, Atelier Le Sibille, Atelier Mère Art Femelle- Gioielli Informati Del Mastro, Atelier Negri Gioielli, Atelier Rose’s Jewellery di Rosa Piellucci, Atelier Percossi Papi, Galleria Alternatives, Galleria Incinque Open Art Monti, Galleria Spazio Monti, Museo Napoleonico, Orologeria Verdastro, Palazzo Velli, Studio d’Arte il Micromosaico di Luigina Rech, Studio di Gioielleria Alfonsi, Università e Nobil Collegio degli Orefici dell’Alma Città di Roma.

NOMI ARTISTI CHE ESPONGONO IN COLLETTIVA PRESSO GALLERIA INCINQUE OPEN ART MONTI:

Myriam Bottazzi, Simone Vera Bath, Chiara Fenicia, Emanuele Leonardi, Anna Pinzari e Lorella Verrillo.

 

Nomi K.O.K – Kollettivo orafo Kontemporaneo:

Maria Elena Abbate, Marco Aschi, Angelo Bordino, Enza de Pinto, Stefano De Robert, Adriana del Duca, Simona della Bella, Barbara Ebbli, Stefania Mairano, Paolo Mangano, Raimondo Oliviero, Ebi Rahbarian, Maddalena Rocco, Federico Vianello, Bruno Villani

NOMI OTP:

Aschi Collezioni, Rossella Bernardini Papalia, Gioia Capolei jewelry design, Emanuela Faitelli, Chiara Fenicia, Daniela Ferrero, Francesco Lops, Lorotraledita, Stefania Rainone, Maria Paola Ranfi, Orietta Montanari, Maitai Jewels, Marco Serra, Anastasia Seulli, Silvia Silor, Marina Valli, Vover Jewelry Design, Maria Laura Venturelli

 

NOMI AGC:

Maura Biamonti, Alice Biolo, Natalia Cellini, Corrado De Meo, Stefano Fronza, Mari Ishikawa, Yukiko Kakimoto, Giulia Morellini, Mariangela Murgia e Alberto Catalano, Liana Pattihis, Roberta Pavone, Daniela Repetto, Roberta Consalvo Sances, Yoko Takirai e Pietro Pellitteri, Yiota Vogli, Babette von Dohnanyi

NOMI AReA M:

Elena Bonuglia Bonuel, Lucio Campanelli, Elviro di Meo, Emanuela Faitelli, Brunella Ferrarese, Ruggero Lenci, Tito Livio Negri, Monica Petrella, Valentina Piscitelli, Maria Clelia Scuteri.

In mostra a Trastevere Atque Studio, Hilal Baymis, Gabriella Campanella, Carola Caputo, Betti Domonyi, Lalla’s Maria Laura Luccetti, Jenn Wells Studio

Photo credits Courtesy of Press Office

Cinema, moda e diritti nel borgo: il “Garofano Rosso Film Festival” incanta l’Abruzzo

La terza edizione del “Garofano Rosso Film Festival”, diretto dal regista e produttore Paolo Santamaria, si è conclusa con un’esplosione di creatività e applausi. L’evento, nel pittoresco borgo di Forme di Massa d’Albe (Aq), ha rappresentato un trampolino di lancio per artisti in erba e una celebrazione delle produzioni cinematografiche di alta qualità selezionate per il contest abruzzese.

Tra i momenti salienti della manifestazione, la magica performance di moda en plein air firmata Vuscichè, il marchio italiano noto per il suo design circolare all’avanguardia. Diana Eugeni Le Quesne ha presentato una collezione di couture circolare, dimostrando la vocazione del brand nella creazione di abiti e accessori utilizzando materiali green e locali. Upcycling e riciclo per un fashion system più consapevole e orientato al riuso creativo che non ammette gli sprechi.

Un’esperienza unica è stata regalata dalle #Cinescursioni targate CinemAbruzzo, in sinergia con la Fondazione Carispaq. Gli appassionati, i cinefili e i curiosi hanno avuto l’opportunità di esplorare le affascinanti location che hanno dato vita a scene memorabili di pellicole iconiche come “La Bibbia” di John Huston e “Il Deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini ai piedi del Monte Velino, sugli Appennini abruzzesi. Set naturali a cielo aperto che sono pronti ad accogliere nuove produzioni. Special guest sul tappeto rosso l’attore Danilo Arena, nel cast del film “Il comandante” di Edoardo De Angelis in concorso all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Un ulteriore traguardo raggiunto, dopo il lancio  nel 2022, è il “CinemAbruzzo Campus”: un progetto di residenza cinematografica stabile che ha ottenuto il sostegno della Fondazione Carispaq e riconoscimenti dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. L’iniziativa, basata sul green producing, da oggi sino al 30 settembre darà ai filmmaker under 35 l’opportunità di sviluppare progetti sensibili alle tematiche sociali e ambientali.

Quest’anno la rassegna filmica ha anche dato voce a importanti spunti di riflessione sull’attualità tramite i talk in piazza Luigi Libertini moderati da Alessio De Stefano.

Durante il dibattito “Liber* di essere”, Francesco Rubeo, Fondatore e Presidente di Marsica Lgbt, Vicepresidente di “Arcigay Massimo Consoli” (L’Aquila) ha condiviso la sua storia con gli spettatori parlando delle lotte dell’associazione sul territorio contro la discriminazione di genere e legata all’identità sessuale. Una battaglia, quella contro l’omotransfobia, che nel 2023  non è ancora finita.

Enrica Rossi, Giulia Personeni e Marianna Coppola della Desmoid Foundation Onlus hanno affrontato il delicato tema del tumore desmoide, sottolineando in “Raro è meglio di perfetto” il valore della consapevolezza, della ricerca, dell’ascolto e della sensibilità nell’accogliere la malattia per sfidare la paura grazie alla condivisione e al supporto degli affetti più cari verso i pazienti oncologici. Il potere di un abbraccio e la forza delle famiglie sono, molto spesso, una vera e propria medicina salvifica per chi affronta con coraggio le cure, il ricovero ospedaliero e la chemioterapia.

Michela Greco, Events and Communication Officer di Emergency, ha presentato il progetto “Una storia per Emergency“. La collaborazione della Ong con Rai Cinema ha acceso i riflettori sui cortometraggi realizzati da talenti emergenti under 25, mettendo in luce diritti e integrazione quali focus principali delle brevi opere. Davanti al pubblico formese, Greco ha raccontato l’esperienza da volontaria, l’emozionante incontro con l’indimenticato Gino Strada, fondatore dell’organizzazione umanitaria, e la necessità di creare ponti di pace ricorrendo anche a linguaggi sperimentali come quelli della settima arte e della realtà aumentata per coinvolgere i più giovani nelle attività in cantiere di Emergency che, istituita nel 1994, si appresta a festeggiare il suo trentennale.

Il “Garofano Rosso Film Festival” ha dimostrato ancora di essere una manifestazione culturale di spicco nel panorama internazionale, promuovendo l’innovazione, la sostenibilità e la diversità come fonti di ricchezza nell’industry indipendente made in Italy, idea più volte ribadita da Marcello Foti, ospite del festival e già direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia.

L’entusiasmo e l’impegno di tutti i partecipanti hanno trasformato la terza edizione della kermesse, dedicata al produttore Matteo Romagnoli con un premio al miglior videoclip musicale vinto dallo statunitense Tim Cofield per “Holler From The Holler” di Stephen Wilson Jr., in un trionfo di sorrisi e ricordi proiettati nel futuro ma con lo sguardo rivolto al presente e all’Abruzzo.

Photo credits Courtesy of Press Office

Terracina omaggia il “poeta eretico” Pier Paolo Pasolini tra mare e città

Un doppio appuntamento il primo settembre dedicato a Pier Paolo Pasolini a Terracina e a Borgo Hermada. Eventi che daranno il via ad un importante ciclo di eventi in alcune importanti città simbolo di Pasolini del Lazio come Roma, Terracina e Sabaudia oltre che Latina e Ostia.

Si comincia con l inaugurazione della Mostra “Il Mondo di Pasolini tra il mare e le città”, che ha già toccato Grado, Corno di Rosazzo Visogliano e Trieste il giorno 1 settembre alle ore 12.00 presso il Municipio di Terracina con la presenza dei Sindaci di Terracina Francesco Giannetti e di Duino Aurisina Igor Gabrovec, Massimo Romita e Luigi Orilia presidenti del Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina e Borgo Hermada, la dott.ssa Ilaria Bruni, con letture di poesie della Presidente della Fidapa Terracina prof.ssa Anna Maria Masci.

Alle ore 18.00 presso il Bar Centrale La Perla di Via Cesare Battisti a Borgo Hermada la presentazione di due filmati omaggio a Pasolini, il primo di un minuto dedicato agli eventi promossi dalla Fidapa Terracina tra il 2013 e 2016 il secondo il Docufilm ufficiale “Omaggio a Pasolini tra il mare e le città” che tocca le città in cui Pasolini è stato protagonista o ha vissuto. Interverranno Massimo Romita, la dott.ssa Ilaria Bruni, la Prof.ssa Anna Maria Masci ma in particolare Renato Ventoruzzo di origine friulana che parlerà di vita vissuta di Pasolini stesso. L’incontro verrà intramezzato da letture in lingua friulana della Sig.ra Lisetta Bergagna.

Terracina omaggia Pier Paolo Pasolini
Terracina omaggia Pier Paolo Pasolini

LA MOSTRA

Realizzata in quattordici pannelli nell’ambito del progetto che vede lo sviluppo in quasi due anni delle commemorazioni legate al centenario Pasoliniano, iniziate il 5 marzo 2022 a Bologna in occasione della presentazione di avvio del progetto e che si concluderanno nel mese di settembre.

Realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul Bando Pasolini e stampata su pannelli Forex, la mostra è stata ideata dal Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, Massimo Romita e realizzata dalla Direttrice de Le Vie delle Foto, Linda Simeone ha già toccato Grado, Corno di Rosazzo, Visogliano, Trieste e toccherà diverse città coinvolte nel progetto, facendo tappa nelle principali città protagoniste della vita di Pasolini.

Pasolini rivive oggi più che mai nell’anno dei festeggiamenti dedicati al centenario della sua nascita appena concluso.

Seguire e comprendere Pasolini con tutti i suoi lati oscuri e nascosti, può essere fatto solo attraverso i suoi passi, ripercorrendo i percorsi che lui stesso ha intrapreso da quando è nato. Bologna, Casarsa, Idrja, Roma, Grado, Ostia, Terracina, Sabaudia, Sacile e Reggio Calabria. Prima per seguire il padre, poi restare con la famiglia, creando la sua identità e poi ancora per scappare da una mentalità troppo lontana da quella in cui egli stesso viveva.

I posti che ha vissuto e hanno caratterizzato la vita, il linguaggio e – perché no – anche i pensieri di Pier Paolo sono rappresentati in questi quattordici scatti e vogliono evidenziare e valorizzare la sua vita da zingaro, che, si sa, influisce in primis sul pensiero, ma non solo: anche sull’apertura verso un mondo che ha saputo, solo in parte, accettare Pasolini. Un genio irriverente che, tuttora, fa parlare di sé (nel bene e nel male).

Pasolini rivive in questi quattordici scatti moderni grazie all’elaborazione grafica di altrettante immagini famose che ritraggono l’artista, rivisitate graficamente a “matita” . Un viaggio che esalta la diversità dei luoghi che hanno caratterizzato la vita di Pasolini e che, inevitabilmente, ne hanno influenzato il carattere. E voi, domanda Linda Simeone, ve lo siete mai chiesti in che dialetto pensava Pasolini?

Obiettivi del progetto è indagare la personalità di Pasolini dalla vita all’opera, scoprire la straordinaria sensibilità e arguzia nutrita dalla disumana realtà delle decadi della Guerra Mondiale, prima e dopo, che hanno plasmato la figura eclettica e controversa che conosciamo, che ha saputo esprimersi in ogni campo dove la parole è necessaria, dal giornalismo al cinema, dalla poesia al romanzo. L’anima del Poeta si è nutrita anche della straordinarietà della vita di tutti i giorni, alla quale spesso fanno da scenografia un nordest e un Friuli dal sapore antico nei modi, nei luoghi e nella lingua amata da Pasolini.

Da Casarsa a Grado, da Sacile a Gorizia fino a Idria, sono molti gli itinerari da scoprire e promuovere oggi celebrando questa grande figura. Il padre Carlo Alberto, girovago per necessità, ha certamente lasciato in eredità al figlio Pier Paolo l’urgenza di passare oltre, di non fermarsi, in un moto perpetuo dell’anima che ha solcato l’Italia degli anni più cupi del Regno e dei primi splendidi soli della Repubblica, arenandosi tragicamente a Ostia. Da Bologna a Ostia, passando per Bari, Roma, Sabaudia e Terracina e molte altre località, ancora in viaggio nei luoghi vissuti da Pasolini, oltre il Friuli, ma per farvi ritorno.

Attraverso le Città protagoniste della vita di Pasolini abbiamo voluto ripercorrere, sotto diverse forme artistiche, i testi, i brani e i contenuti lasciateci da Pasolini stesso. Grazie a dieci partner nazionali, enti istituzioni, parchi e associazioni, percorreremo lungo l’Italia delle importanti tappe, partendo proprio da Bologna, città natia di Pasolini. Il 5 marzo 2022 infatti è stata proprio la città di Bologna a ospitare due conferenze promosse dal Gruppo Ermada che andavano a omaggiare l’autore protagonista di questo progetto.

Premi di Cinema sotto le stelle di Anzio

Sotto le stelle di Anzio, nella suggestiva Villa Corsini Sarsina, grande successo ed emozioni per la rassegna “Anzio Film Festival”, che ha visto una grande partecipazione del pubblico nelle tre serate dedicate a temi importanti come il mare, il sociale ed un omaggio ai grandi del cinema.

Anzio Film Festival
Anzio Film Festival

Assegnati “Premi Speciali” per i cortometraggi: DI CHI È LA TERRA regia di DANIELA GIORDANO, ALDILA’ DEL MARE regia di MASSIMO IVAN FALSETTA, COME FOSSI UNA BAMBOLA regia di SARA CERACCHI, IL GIARDINO DEI SOGNI PERDUTI regia di SASHA ALESSANDRA CARLESI.

Francesca Piggianelli, Anzio Film Festival
Francesca Piggianelli, Anzio Film Festival

Riconoscimenti Speciali per i videoclip: ALLE PORTE DEL MARE di STEFANIA ROSATI, CI SARO’ di MARINA MUSER regia di FRANCESCO NISI, MY WONDERLAND di CLAUDIO ORFEI regia di CLAUDIO ORFEI, SONO COME TE di DANIELE SAVELLI regia di GABRIEL CASH,ALLELUIA di EUGENIO PICCHIANI regia di NINO VILLANI.SOGNA ANCHE TU di PHEBO Feat DAVIDE DE MARINIS.

Alma Manera, Anzio Film Festival
Alma Manera, Anzio Film Festival

Presenti gli artisti e i registi, giunti da ogni parte d’Italia, felici e sorpresi per aver ricevuto il Premio, con consensi da parte del pubblico che ha accolto con un caloroso applauso la loro partecipazione, ponendo delle domande e curiosità sulla realizzazione dei loro lavori.

Anzio Film Festival
Anzio Film Festival

A chiusura della rassegna,  “Omaggio e Mostra con abiti originali Anna Magnani”, a cura di Stefano Di Tommaso ed Anna Maria Cuzzolaro, anche autrice del libro Semplicemente Anna,presentato con alcune letture accompagnato con un omaggio musicale del Maestro Theo Allegretti. Testimonial d’eccezione Alma Manera, che ha incantato il pubblico con la sua lettura di prefazione del libro ed a sorpresa ha cantato un brano caro a Nannarella La brava artista ha ricevuto un Premio Speciale per la sua attività e sensibilità, al termine è stato proiettato il documentario “Ciao Anna” di Elfriede Gaeng.

Anzio Film Festival
Anzio Film Festival

Direttore artistico di Anzio Film Festival Francesca Piggianelli, organizzata dalla Pro Loco “Città di Anzio” e l’Associazione Culturale Romarteventi, la rassegna è stata condotta da Simone Bartoli e dall’artista Danilo Brugia, premiato per le sue molteplicità artistiche.

Anzio Film Festival
Anzio Film Festival

La direttrice artistica Piggianelli ringrazia il presidente della Pro Loco Augusto Mammola, agli ospiti presenti tra cui Fabrizio Pacifici, Anna Silvia Angelini, Max. Mambor, Mariano Cherubini, Service B4web, Agnese Branca di Romarteventi, Patrizia Zalocco per le foto, il catering Granì e tutti coloro che hanno contribuito al successo della prima edizione con un arrivederci alla prossima.

Photo credits Pitta Zalocco

“Phygital Sustainabilty Expo”, a Roma la creatività diventa green

Ammonta a 108 miliardi  il fatturato della moda italiana che rappresenta anche il 60% della produzione globale: sono questi i dati principali emersi dalla prima giornata di Phygital Sustainabilty Expo®, l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato alla transizione ecosostenibile dei brand di moda e di design, organizzato da Sustainable Fashion Innovation Society in presenza fino ad oggi a Roma presso il complesso archeologico dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.

«La moda deve essere vista come veicolo per creare consumatori consapevoli. La sostenibilità è una materia che va insegnata perché è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Gli stilisti e le case di moda hanno la responsabilità di adottare pratiche green lungo tutta la catena di produzione, dall’approvvigionamento delle materie prime alla gestione dei rifiuti. Inoltre, educare i consumatori sulla sostenibilità della moda li aiuta a prendere decisioni informate e a fare scelte consapevoli per un impatto positivo sull’ambiente. Con Phygital Sustainabilty Expo® l’obiettivo è sensibilizzare imprese, istituzioni e opinione pubblica verso una cultura volta alla sostenibilità a tutto tondo»,  ha dichiarato Valeria Mangani, Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha evidenziato come «la moda è sempre stata e sarà sempre una bandiera del made in Italy. Deve essere avanguardia e rappresentare l’eccellenza del nostro Paese. Il prodotto italiano è riconosciuto come buono, bello e ben fatto, ma ora dobbiamo aggiungere anche la sostenibilità. Percepita dai consumatori più attenti, la sostenibilità diventa un elemento fondamentale. Come produttori di qualità di eccellenza nel mondo, dobbiamo dimostrare che la moda e l’abbigliamento possono essere belli, buoni, ben fatti e sostenibili. L’Italia è all’avanguardia nell’economia circolare e non possiamo permetterci di perdere questo primato».

Il panel di Phygital Sustainabilty Expo® a Roma_credits Courtesy of Press Office
Il panel di Phygital Sustainabilty Expo® a Roma_credits Courtesy of Press Office

La sostenibilità come simbolo di moda all’avanguardia, da abbinare alla qualità del prodotto italiano e l’importanza del settore manifatturiero all’interno dell’economia italiana: sono stati questi i temi al centro dei diversi panel di oggi. Attraverso l’integrazione di materiali riciclati, processi di produzione sostenibili e l’adozione di modelli di business circolari, la moda italiana si sta posizionando come un leader nell’industria sostenibile, dimostrando che è possibile coniugare l’estetica e l’eccellenza artigianale con l’impegno per l’ambiente.

Trasmesso su Today.it, l’obiettivo dell’evento è infatti quello di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico verso una cultura ecologica nella moda e nel made in Italy, sottolineando l’importanza del settore manifatturiero, che ad oggi rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale. A chiudere la prima giornata di Phygital Sustainability Expo la Sfilata Narrata®, l‘iniziativa protetta dal copyright di Sustainable Fashion Innovation Society che prenderà il via alle 20.30, in cui brand come NVK-Lenzing, Mateja Benedetti, Trykot, Collorino, Estimino, Takaturna, Gest, Radici Group, Heich Unic, Lebiu e Vista presenteranno abiti all’avanguardia e sostenibili descritti attraverso una voce fuori campo che ne svela le innovazioni tecnologiche e stima il loro impatto ambientale.

Ad aprire i lavori il panel “Moda e inclusione”, in cui si parla di come la moda può essere una piattaforma di scambio e confronto per la promozione della pace attraverso valori come l’uguaglianza, l’inclusione e il rispetto.  Il Phygital Sustainability Expo® è un evento di supporto alla candidatura di Roma Expo 2030. Hanno contribuito alla realizzazione del Phygital Sustainability Expo®: Roma Capitale, in particolare Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Parlamento Europeo, Maeci, ICE, Italian Trade Agency, FAO, Poste Italiane, CNH Industrial, Lega Professionisti Serie B, Frecciarossa (treno ufficiale), Rainews24 (media partner).

About “Sustainable Fashion Innovation Society”

-Piattaforma per la promozione internazionale del Made in Italy Sostenibile-La Sustainable Fashion Innovation Society (SFIS)è ad oggi la più grande community europea di moda e design eco sostenibile, con 2.000+ aziende iscritte. La mission della SFIS è la creazione e diffusione di un settore innovativo della moda e dell’arredamento improntato alla tutela dell’ambiente, alla tutela della salute dei consumatori, al risparmio energetico, al risparmio ed alla tutela di fattori produttivi come l’acqua, alla drastica riduzione delle scorie tossiche di produzione e di fine uso dei prodotti della moda e dell’arredamento. L’Associazione mette a disposizione dei propri iscritti un innovativo Laboratorio dei Materiali in partnership con l’Università Sapienza di Roma; assistendo brand e manifatturieri a sperimentare le loro innovazioni e fare ricerca applicata e trasferimento tecnologico, avvalersi di stampanti 3D che usano polimeri bio-based e un immenso database di materiali sostenibili. Ogni anno la Sustainable Fashion Innovation Society organizza Il Phygital Sustainability Expo®, l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato alla transizione ecologica del sistema moda e design attraverso l’innovazione tecnologica. L’evento è un amplificatore internazionale per le innovazioni di sostenibilità che le aziende e le confederazioni del settore moda compiono e comunicano attraverso il premiato format: palco -esposizione – sfilata narrata®. 

“Eolie Music Fest”, al via la kermesse artistica nello splendido arcipelago siciliano

Le Isole Eolie Vulcano, Lipari, Salina e Stromboli – sono pronte a ospitare da giovedì 29 giugno a venerdì 7 luglio la nuova edizione di EOLIE MUSIC FEST, il festival con un calendario ricco di eventi unici e performance musicali esclusive che ammalieranno gli spettatori in ogni momento, da vivere appieno tra mare, terra e la magia dei vulcani. Con la direzione artistica di Samuel Romano e la co-direzione di Andrea Biviano EOLIE MUSIC FEST unisce alla musica, sostenibilità e turismoconsapevole, grazie alla magnificenza e all’energia sprigionata da queste affascinanti Isole di origine vulcanica. 

Eolie Music Fest_credits Courtesy of Press Office
Eolie Music Fest_credits Courtesy of Press Office

Le giornate di EOLIE MUSIC FESTsono scandite dagli appuntamenti musicali, con gli artisti che si esibiranno a bordo di un iconico caicco turco lungo 27 metri: un palco itinerante immerso nel blu del mar Tirreno meridionale. I grandi nomi della scena musicale italiana che costellano il palinsesto di EOLIE MUSIC FESTproporranno set pensati in esclusiva per il festival, esibizioni rese uniche proprio dallo scenario da cui saranno proposte: energia pura che scaturisce dal mare e si fonde con i suoni e le voci di ogni artista, per un’esperienza di ascolto davvero indimenticabile.

Sabato 1 luglio a Salina saranno Motta ed Elisa ad esibirsi sul caicco, domenica 2 luglio i caldi colori dei tramonti di inizio estateaccenderanno Vulcano con Piero Pelù, M¥SS KETA e i Motel Connection. Lunedì 3 luglio sarà la volta della “Torino Night”, con protagonisti Willie Peyote, Bianco e Liede che animeranno la serata presso l’Hub Compagnia dei Caraibi @ Il Giardino di Lipari dove, martedì 4 luglio, due imperdibili dj set faranno ballare gli ospiti: la selezione a cura di Radio R101 e del dj torinese Lollino, unico italiano ad aver vinto la competizione globale ‘Burn Residency’, presieduta da Carl Cox. Mercoledì 5 luglio a Stromboli sarà la volta di Clementino ed Ensi, che si sfideranno in una battle di barre. A loro si aggiunge anche La Rappresentante di Lista. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboligiovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa Unite. Venerdì 7 luglio, infine, il dj set di Riva Starr e l’EOLIE MUSIC FEST Party tutto da ballare che si svolgerà all’Hub Compagnia dei Caraibi @ La Tartana Club di Stromboli, per salutare le Isole con il giusto mood.

Ad aprire ogni appuntamento live in mare sarà Stellare, boutique label e factory sonora creata dai tre producer Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo che proporrà quattrodifferenti live setispirati agli elementi naturali che rappresentano i regni del cosmo (Aria, Fuoco, Acqua, Terra), ideali per introdurre le diverse sonorità delle line-up del festival. I tre producer suoneranno anche venerdì 30 giugno presso l’Hub Compagnia dei Caraibi @ Il Giardino di Lipari.

Camilla Fascina, in arte Corally, talentuosa cantautrice che, integrando sonorità pop a suoni che appartengono alle voci del mare, vuole richiamare l’attenzione degli ascoltatori sulla necessità di difendere e proteggere il mare e i suoi abitanti, aprirà invece il pomeriggio live di sabato 1 luglio.

Eolie Music Fest_credits Courtesy of Press Office
Eolie Music Fest_credits Courtesy of Press Office

Uno degli obiettivi di EOLIE MUSIC FEST è rendere la musica accessibile a chiunque voglia condividere il proprio talento. Per questo, con la collaborazione di Open Stage e il supporto di Burn Energy, è stata aperta una call for artists che offre a 4 cantautor* la residenza artistica all’interno del Festival più emozionante dell’estate italiana. Cane sulla Luna, Le Nora, Il Metz e Mielevivranno una settimana di immersione totale nel Festival: si esibiranno in speciali eventi e avranno un Artist Pass per assistere a tutti i concerti in mare e alle iniziative a terra; inoltre, condivideranno una casa a Lipari e saranno coinvolti in sessioni di songwriting a tema, sotto la guida creativa del cantautore catanese Paolantonio, con la possibilità di registrare un brano nello studio di registrazione di EOLIE MUSIC FEST, inaugurato lo scorso anno all’interno dell’Hotel Carasco a Lipari.

Grazie a Open Stage e Burn Energy, a Lipari e Salina sarà inoltre presente uno speciale totem alimentato dal sole delle Eolie che permetterà a chiunque di esibirsi in veri e propri street concerts semplicemente prenotandosi tramite l’APP gratuita “Open Stage”. Una rivoluzione dell’intrattenimento urbano, già attiva in diverse città italiane, che riempirà di note ogni momento del già ricco programma del Festival. Il progetto Open Stage street performance Powered by Burn Energy verrà inaugurato giovedì 29 giugno presso l’Hub Compagnia dei Caraibi @ Il Giardino di Lipari.

Il programma di EOLIE MUSIC FEST non prevede solo musica, ma anche incontri a vocazione turistica e sostenibile, pensati per avvicinare il pubblico e la popolazione eoliana al tema.

Sabato 1 luglio l’Auditorium delComune di Malfa (Salina), ospiterà alle ore 15:00 il workshop Smart Islands Powered by Koelliker che ha l’obiettivo di stimolare il confronto sul tema della sostenibilità e il rispetto del territorio. I partecipanti del dibattito saranno le Istituzioni(rappresentate dai sindaci di Lipari, Malfa e Santa Marina Salina) e i rappresentanti di alcuni partner tecnici di EOLIE MUSIC FEST. A moderare l’incontro sarà il giornalista Marco Mazzocchi.

Lunedì 3 luglio alle 18:00, un altro momento dedicato alla sensibilizzazione: sempre presso l’Auditorium del Comune di Malfa, si parlerà dell’iter di apertura della prima Area Marina Protetta dell’arcipelago eoliano. Arpa Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), i Comuni di Malfa e Santa Marina Salina, la Capitaneria di Porto e la Sea Shepherd descriveranno il progetto, le sue finalità e i vantaggi in termini di turismo sostenibile.

EOLIE MUSIC FEST è quindi un appuntamento imperdibile, un’esperienza unica, nuova, energica ed emotiva, destinata ad albergare nel cuore degli spettatori per sempre.

Info e Biglietti

I biglietti per partecipare agli eventi in programma a terra e in barca per EOLIE MUSIC FEST 2023 sono già disponibili su TicketOne. È possibile acquistare i biglietti per il singolo evento oppure sono disponibili anche soluzioni vantaggiose attraverso abbonamenti e pacchetti. Maggiori info sul sito di TicketOne. Il costo del biglietto a persona per barca turistica è di65,65€ comprensivo di biglietto concerto + trasporto in barca, mentre il costo del biglietto a persona per barca privata è di60,95€. Per noleggiare un’imbarcazione privata è possibile scaricare l’app Talay e scegliere tra le soluzioni proposte.

EOLIE MUSIC FEST è una manifestazione organizzata e promossa da Marea Eventi Srls, con il patrocinio di SIAE, Comune di Malfa, Comune di Lipari e Comune di Santa Marina Salina. Ideata e curata da Marea Eventi, con la direzione artistica di Samuel Romano e la co-direzione di Andrea Biviano, EOLIE MUSIC FEST unisce la musica alla sostenibilità e al turismo consapevole, grazie alla magnificenza e all’energia sprigionata da queste affascinanti Isole di origine vulcanica.

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