Quanto si guadagna a oggi col buono fruttifero Poste inflazione: cifre esatte

Il nuovo buono fruttifero di Poste Italiane, denominato buono inflazione, è un’interessante forma di investimento che protegge il capitale dall’erosione del potere d’acquisto.

I BFP sono tra gli strumenti di risparmio più apprezzati e ricercati dagli italiani. Il pubblico si fida di Poste Italiane e in ogni nuovo buono, soprattutto in tempi di inflazione, trova una proposta che dà sicurezza e che garantisce massima semplicità e accessibilità. Ancora oggi, la proposta finanziaria di Poste Italiane riesce a proporre strumenti ideali per piccoli risparmiatori, famiglie, giovanissimi e pensionati.

Un buono fruttifero postale e, in evidenza, un'illustrazione dell'inflazione
Quanto si guadagna a oggi col buono fruttifero Poste inflazione: cifre esatte – TrendsToday.it

Il risparmiatore tipo che sceglie un buono fruttifero delle Poste sa di poter ottenere uno strumento emesso da Cassa Depositi e Prestiti e quindi garantito dallo Stato italiano: sul mercato, anche in tempi di incertezza economica e grave inflazione, non c’è nulla di più sicuro. I BFT non sono soggetti a fluttuazioni come azioni o fondi. In pratica, il capitale è sempre garantito. Il rendimento non è altissimo, ma in termini di stabilità, non si può trovare di meglio.

I buoni non hanno costi di sottoscrizione o gestione. Offrono poi rendimenti chiari e sempre predeterminati, spesso anche crescenti nel tempo. Poste Italiane dà poi ai risparmiatori la possibilità di simulare online il rendimento prima dell’acquisto. E permette di sottoscrivere il buono anche con piccole somme, di norma a partire da 50 euro. Tutto ciò con una tassazione agevolata al 12,5% sugli interessi (contro il 26% di altri strumenti finanziari).

Il buono indicizzato all’inflazione di Poste: caratteristiche e rendimenti

Questo nuovo buono presentato da Poste Italiane ha una durata di dieci anni. Il suo rendimento è composto da due parti. Offre infatti un interesse fisso annuo lordo al 0,50% e poi un adeguamento all’inflazione. Ciò significa che subisce una rivalutazione del capitale in base all’indice FOI (senza tabacchi). Anche questo strumento gode della tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi. Poste garantisce poi il rimborso anticipato, che possibile in qualsiasi momento senza penalità. L’unico limite è che gli interessi maturano solo dopo un anno.

Un libretto smart di Poste Italiane e, in evidenza, dei centesimi di euro
Il buono indicizzato all’inflazione di Poste: caratteristiche e rendimenti – TrendsToday.it

Chi sceglie questo buono può dunque ottenere protezione del capitale dall’inflazione. Volendo simulazione del rendimento, bisogna ovviamente prima ipotizzare un’inflazione media annua. Poniamo dunque come percentuale il 2%.

Ebbene, con un capitale iniziale di 200 euro, il totale loro dopo dieci anni sarebbe di 253,80 euro. Il totale netto, considerando le tasse al 12,5%, sarebbe di 252,55 euro. Con 500 euro di investimento, il capitale lordo finale salirebbe a 635,50 euro; quello netto a 631,38 euro. Chi volesse investire 1.000 euro, dopo dieci anni si troverebbe 1.269 euro in tasca (1.262,75 considerando le tasse). Con 2.000 euro di investimento di partenza, il guadagno finale sarebbe di 538 euro, con un totale netto a dieci anni di 2.525,50 euro.

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