La nuova campagna di Pucci è legata alla collezione “La Famiglia” e vede protagonista la modella Anok.
Pucci, new advertising campaign
Fotografata da Oliver Hadlee Pearch, gli scatti riprendo la modella Anok negli eccezionali panorami del Corviglia insieme ai look statement del brand: capispalla, alta sartoria e abiti scenografici.
Pucci, new advertising campaign
L’ambientazione alpina rievoca l’heritage di Pucci. Nel 1947 le tute da sci che Emilio Pucci aveva disegnato come maestro di sci in Svizzera attirarono l’attenzione del rinomato fotografo Toni Frissel e furono pubblicate su Harper’s Bazaar l’anno successivo.
Pucci, new advertising campaign
Oggi la visione ampliata e prorompente di Camille Miceli comprende un guardaroba che trascende da una sola stagione. Le stampe legacy sono interpretate in modo fresco e giocano allo stesso modo su silhouette per il giorno e per la sera.
Pucci, new advertising campaign
La collezione è attualmente disponibile nei negozi e online.
Sabato 11 febbraio sarà presentato presso il Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari, Sala Mostre, il catalogo dell’esposizione Oblique Magie del Tempocon opere site-specific di José Angelino e Tristano di Robilant realizzate per gli ambienti del museo.
Edito dalla Galleria Alessandra Bonomo, con il supporto della Città Metropolitana di Bari, il catalogo restituisce la volontà degli artisti di creare un dialogo fra le loro opere, il sito archeologico e gli antichi reperti custoditi all’interno del museo.
Mostra “Oblique Magie del Tempo”_credits Courtesy of Press Office
Saranno presenti:
Antonio Decaro (Sindaco Città Metropolitana di Bari), Francesca Pietroforte(Consigliera delegata alla cultura ICO Biblioteca Musei della Città Metropolitana di Bari), Micaela Paparella(Consigliera delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico del Comune di Bari), Francesco Lombardo (Dirigente del Servizio Beni e Attività Artistiche e Culturali Città Metropolitana di Bari), Roberta Giuliani (Responsabile Museo Archeologico di S. Scolastica), Lorenzo Madaro,Annalisa Milella, Alessandra Bonomo, José Angelino e Tristano di Robilant.
Il catalogo è stato realizzato da Bahut Studio, con fotografie di Michele Cera e Beppe Gernone
Torna, dopo oltre 10 anni di assenza, Coniglio Editore. La storica casa editrice rilevata dalla Trerefusi, già proprietaria di Iacobellieditore, sarà focalizzata esclusivamente sui racconti di musica, quella leggera in particolare. Con saggi e approfondimenti relativi a contesti e biografie di autori, compositori, interpreti e lavoratori del backstage musicale che hanno saputo costruire un apparato solido nella storia, nel costume e nella società contemporanea, saranno pubblicate ex novo opere che stimoleranno un universo immaginario collettivo di ricordi, saperi, aneddoti.
È già in libreria il primo volume, REGISTRANDO I BEATLES. HERE, THERE, AND EVERYWHERE, scritto dallo storico tecnico del suono dei Fab Four, Geoff Emerick, il cui lavoro in studio fu di fondamentale contributo per gli album Revolver, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, The Beatles e Abbey Road. Si tratta in questo caso della traduzione di un libro, scritto a 4 mani con Howard Massey, che è entrato nella storia degli operatori del settore.
Coniglio Editore, credits Courtesy of Press Office
Si annunciano, nel frattempo, i titoli delle prossime uscite, tra le quali vi sono novità assolute: tra queste DONNA SUMMER LA VOCE ARCOBALENO. Da Disco Queen a Icona Popdi Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano (di imminente uscita); E SOTTOLINEO SE… Giorgio Calabrese, un italiano medio senza rete di Cesare Borrometi con Vito Vita; ENZO JANNACCI NON RINGRAZIA NESSUNO di Vito Vita e Alessio Lega, e POP STORY. Suite per consumismo pazzia e contraddizioni di Riccardo Bertoncelli. Tra i “cult” in ristampa si segnalano ALL’OMBRA DI SGT. PEPPER. Storia della musica psichedelica inglese di Federico Ferrari e C’ERA UNA VOLTA LA RCA. Conversazioni con Lilli Greco, di Maurizio Becker.
Una grande festa di “Welcome Back”sarà organizzata domenica 19 febbraio presso il locale RiverSide di Roma, alla presenza del fondatore dello storico marchio, Francesco Coniglio. In tale occasione sarà anche illustrato il libro sui Beatles dal suo traduttore, Luigi Abramo, leader della band I Beatles a Roma, che si esibiranno, dopo la presentazione, in un concerto con il miglior repertorio del gruppo di Liverpool.
Vision Distribution, Wildside, società del gruppo Fremantle,e Sugar Play presentano il trailer ufficiale del film “La primavera della mia vita”, che segna il debutto al cinema di Colapesce e Dimartino, in uscita come evento speciale nelle sale italiane dal 20 al 22 febbraio.
Tra i più attesi artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo, con il brano “Splash” (Numero Uno/Sony Music), presente anche nei titoli di coda del film, Colapesce e Dimartino sono i protagonisti, autori del soggetto e della sceneggiatura, nonché autori e interpreti della colonna sonora originale in uscita per CAM Sugar.
Colapesce e Dimartino, “La primavera della mia vita”
Un sorprendente road movie con molti inattesi special guest musicali: Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La Comitiva. Nel cast Stefania Rocca, la loro eccentrica agente, Corrado Fortuna, il meccanico con un’imprevedibile passione per i Doors, Demetra Bellina, la misteriosa Sofia, accompagneranno i due protagonisti in un viaggio surreale e poetico.
Colapesce e Dimartino, “La primavera della mia vita”
La trama del film
La primavera della mia vita è la rocambolesca storia di due amici, con un passato musicale in comune e un futuro tutto da scrivere. Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un lungo periodo di silenzio, Antonio (Dimartino) ricontatta Lorenzo (Colapesce) per un nuovo, misterioso e affascinante progetto. Questa volta la musica non c’entra, ma la posta in gioco è così alta da smontare l’iniziale diffidenza di Lorenzo e la scadenza così stretta da trascinare i due amici in una spericolata, quanto temeraria, corsa contro il tempo in cui le sorprese non finiscono mai. E Antonio e Lorenzo dovranno fare i conti con il proprio passato e con se stessi. Fino ad una sconvolgente rivelazione.
Il film è diretto da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. La sceneggiatura è di Michele Astori, Antonio Di Martino, Lorenzo Urciullo e Zavvo Nicolosi da un soggetto firmato Di Martino, Urciullo e Nicolosi.
Colapesce e Dimartino, “La primavera della mia vita”
La primavera della mia vita è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, da Vision Distribution, coprodotto da Filippo Sugar ed Elisabetta Biganzoli per Sugar Play, in collaborazione con Sky e con Prime Video con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, Sicilia Film Commission. Il film uscirà nei cinema come evento speciale dal 20 al 22 febbraio 2023 con Vision Distribution.
Colapesce e Dimartino, “La primavera della mia vita”
Dopo l’anteprima al British Art Show 9 di Plymouth, e la mostra allo spazio Ordet di Milano, “Dreaming Alcestis”, ultima opera della pluripremiata artista e regista franco-inglese Beatrice Gibson, approda finalmente a Roma.
Dreaming Alcestis, sarà presentata il 9febbraio nell’Auditorium del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, in un’installazione site-specific visibile al pubblico dalle 12 alle 18, per la durata di un singolo ciclo di sonno. A seguire, alle 18.30, Beatrice Gibson dialogherà con il duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi.
Promosso dal Museo Civico di Castelbuono, e realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’Italian Council (2021), il lavoro di Beatrice Gibson è pensato come riflessione poetica sulla vita e sulla morte in un’epoca segnata da scarsa empatia, solitudine e un progressivo impoverimento materiale ed emotivo.
Rievocando la protagonista dell’antico mito di Euripide come guida ancestrale, Dreaming Alcestis, documenta in chiave onirica il trasferimento di Gibson e Gordon dalla Gran Bretagna post-Brexit al cuore del Mediterraneo. Due personaggi, che sognano collettivamente una regina morta da tempo (o forse vengono sognati da lei), sono ripresi in lunghe sequenze, come in tempo reale, rifratte olograficamente, infuse e interrotte dai suoni della città e del mare.
Nelle parole di Beatrice Gibson, 2.500 anni dopo la sua nascita, Alcesti – nel film, una figura misteriosa e lynchiana – ritorna dagli inferi, sognando, e sognata lei stessa da un uomo e una donna che hanno attraversato l’Europa alla sua ricerca, da Nord a Sud, con la famiglia al seguito. Nel frattempo, le calotte glaciali si sciolgono, 43 guerre infuriano in tutto il mondo e un’altra città brucia in TV.
I film di Beatrice Gibson sono noti per la loro natura sperimentale e fortemente emotiva. Esplorando tra il vissuto personale e i temi politici, e attingendo a figure di culto della letteratura e della poesia sperimentale – da Kathy Acker a Gertrude Stein- sono spesso abitati da figure amicali e riferimenti personali, incorporando idee e processi co-creativi e collaborativi. Lo stesso è accaduto nella lavorazione di Dreaming Alcestis: la scrittura del film è stata realizzata con il regista Nick Gordon, e con la saggista e teorica culturale Maria Nadotti.
L’evento al MACRO è parte del progetto Alkestis, promosso dal Museo Civico di Castelbuono, vincitore della X edizione dell’Italian Council 2021.
Installation view di Dreaming Alcestis al British Art Show 9. Foto Dom Moore
Dreaming Alcestis è commissionato dal Museo Civico di Castelbuono (Palermo) e l’Hayward Gallery Touring del Southbank Centre (Londra) per il British Art Show 9 ed è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X Edizione 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il film è prodotto da Okta Film, con il supporto di ICONOCLAST e Somesuch. Dopo l’anteprima al British Art Show 9 di Plymouth, Dreaming Alcestis è stato presentato per la prima volta in Italia allo spazio Ordet di Milano, nell’ambito della mostra personale dedicata a Beatrice Gibson dal titolo Dream Gossip, in programma fino al 15 febbraio 2023.
Ad aprile 2023 il film sarà presentato inoltre in una mostra al Museo Civico di Castelbuono, entrando nella sua collezione permanente, e sarà accompagnato da un programma pubblico, curato da Maria Rosa Sossai e Beatrice Gibson, promosso dal Museo con la partecipazione del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione e del Centro Servizi Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Palermo, del Centro Polis di Castelbuono e Nuova Orfeo. Nel 2023 sarà pubblicato un libro dedicato al progetto, edito da Lenz Press.
Beatrice Gibson (nata nel 1978) è un’artista e regista franco-britannica, residente a Palermo. Ha vinto due volte il Tiger Award per i cortometraggi al Rotterdam International Film Festival (2009 e 2013) ed è stata vincitrice nel 2015 del Baloise Art Prize, Art Basel. Nel 2013 è stata nominata per il Max Mara Prize for Women artist (2013) ed è stata nominata due volte per il Jarman Award for Artist’s film (2013 e 2019). Le sue mostre personali più recenti includono:
Crone Music, Camden Arts Centre, Londra; I Couldn’t Sleep in My Dream, Kunsthall di Bergen, Bergen; Plural Dreams of Social Life, Mercer Union, Toronto; KW Institute for Contemporary Art, Berlino. Il suo ultimo film, Two Sisters Who Are Not Sisters, è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes (2019). I suoi film sono stati presentati in musei e istituzioni in Europa e Nord America, tra cui: Centre Pompidou, Tate Modern, Tate Britain, Serpentine Gallery, The ICA e The Art Institute of Chicago. Gibson è membro del collettivo The Machine that Kills Bad People con Maria Palacios Cruz, Ben Rivers ed Erika Balsom. Nel 2021 a Palermo ha co-fondato Nuova Orfeo, un’iniziativa no-profit di cinema, performance e musica sperimentale. www.beatricegibson.com
FRANCESCO URBANO RAGAZZI è un duo curatoriale fondato a Parigi nel 2008. Hanno sviluppato una vasta gamma di strategie produttive e inventato formati espositivi lavorando a stretto contatto con pionieri come Jonas Mekas, Kenneth Goldsmith, Jennifer West, Miltos Manetas, Cheryl Donegan, Haroon Mirza, Pauline Curnier Jardin e altri. Stabilendo nuove alleanze tra arte e realtà, il team ha operato non solo in musei e contesti accademici, ma anche in un’ampia varietà di spazi fisici e mediatici. Nel 2012 hanno curato Io Tu Lui Lei, la prima mostra istituzionale sull’eredità culturale dei movimenti LGBTQ+ in Italia, con il sostegno del Ministero Nazionale delle Pari Opportunità. Dal 2017 il team ha diretto l’archivio dell’artista femminista Chiara Fumai, organizzando anche la principale mostra retrospettiva del suo lavoro e una pubblicazione completa. Nel 2021, il duo ha coeditato FUORI!!! 1971-1974 (Nero Editions), una premiata antologia dedicata alla prima rivista LGBTQ+ della storia italiana. Nello stesso anno Francesco Urbano Ragazzi è stato nominato direttore artistico di LIAF, la più longeva biennale d’arte contemporanea della Scandinavia, la cui diciassettesima edizione si è svolta tra Venezia, Oslo e le Isole Lofoten nel 2022.
BeatriceGibson, DreamingAlcestis,2022. DreamGossip,2023,installationview. Project supported by the Italian Council(2021). Courtesy the artist and Ordet, Milan. Photo Nicola Gnesi
L’Italian Council è un progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nato nel 2017 con il preciso compito di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive. Il Museo Civico di Castelbuono ha vinto la X edizione dell’Italian Council 2021 con il progetto Alkestis. www.aap.beniculturali.it
Il Museo Civico di Castelbuono è un’istituzione pubblica ospitata nel trecentesco Castello dei Ventimiglia, a cui sono affidate la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio. Il Museo ospita una collezione permanente di archeologia, arte sacra, arte moderna e contemporanea, spazi per mostre temporanee e un orto pubblico gestito da un’associazione civica e la Cooperativa “I Fauni”. All’interno del Castello si trova inoltre la Cappella di Sant’Anna (1684) con uno straordinario impianto decorativo barocco con stucchi su fondo oro zecchino, opera di Giacomo e Giuseppe Serpotta. Oggi il Museo è un centro di sperimentazione per l’arte e la cultura del Mediterraneo, con un programma culturale di mostre, conferenze, residenze d’artista, collaborazioni con partner nazionali e internazionali, progetti partecipativi e laboratori educativi con la comunità.
La campagna Primavera-Estate 23 di GCDS è un distillato di glam hollywoodiano, privato di qualunque allure nostalgica e retro. Scattata a Los Angeles dalla fotografa Zhong Lin, con la direzione artistica di Giuliano Calza, vede protagonista Nicola Peltz Beckham nel ruolo della diva contemporanea.
GCDS SS 2023
Sullo sfondo di un set cinematografico a tinte gotiche, la campagna fa esplodere la caleidoscopica estetica di GCDS fatta di note audaci e abbaglianti: Nicola Peltz Beckham si diverte a provocare in un fasciante abito nero, esaltato dalle vertiginose trasparenze della nuova Rider Pump.
GCDS SS 2023
Spongebob debutta nello slip dress più prezioso di sempre, abbinato ai cuissard Morso in vinile all black, must-have di stagione, mentre la Comma Bag e le platform entrano in scena in una versione oleografica club-approved.
GCDS SS 2023
Calze logate, canotta bianca e bling denim sono la divisa cool e playful distintiva del brand.
Il Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) presenta la nuova programmazione “Spring in Miami” e dà il benvenuto ai visitatori di ogni provenienza e stile di vita per sperimentare un calendario diversificato di eventi culturali e manifestazioni che si svolgeranno in tutta la destinazione in questa stagione. Il sito web del programma SpringInMiami.com sarà il portale di riferimento per tutti gli eventi e le informazioni sulle manifestazioni della stagione.
“Questa primavera, Miami e Miami Beach presentano una stagione di eventi tanto variegati quanto il pubblico che accogliamo”, ha dichiarato David Whitaker, Presidente e CEO del Greater Miami Convention & Visitors Bureau. “Siamo orgogliosi di essere inclusivi e accoglienti nei confronti di persone di ogni provenienza e stile di vita, e in particolare questa primavera offriamo una programmazione in grado di deliziare visitatori con interessi diversi e di ogni tipo”.
Miami and Beaches
Nell’ambito della Spring in Miami, il programma Miami Beach Live! torna nel 2023 con un mese ricco di programmi fitness e lifestyle, con lezioni di fitness Crunch gratuite tutti i fine settimana, oltre a:
· Prima settimana (4-6 marzo): United First Responders Music Fest, Friday Night movie, Nike activation e Winter Party al Lummus Park.
· Seconda settimana (10-12 marzo): Ammirate alcuni dei più famosi giocatori olimpici di pallavolo al King of the Courts Crown Series e godetevi le Nike activation.
· Terza settimana (17-20 marzo): Art on the Drive, un’esperienza di Carnaval Miami presentata dal Kiwanis Club di Little Havana, si svolgerà a Ocean Drive con musica dal vivo, intrattenimento per i bambini e oltre 100 artisti che presenteranno le loro opere d’arte, l’artigianato e altro ancora in un festival di strada di alto livello. Gli appassionati di pallavolo potranno inoltre assistere ai tornei dell’Association of Volleyball Professionals (AVP), che festeggia il suo 40° anniversario, al torneo di pallavolo FIU Surf & Turf e il Monster Obstacle Course porterà anche mega scivoli per tutte le età. La settimana comprende anche il torneo Model Volleyball, che si svolge sulla sabbia di Miami Beach dal 2010 ed è diventato un evento di fama mondiale. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, vede le migliori agenzie di modelle, tra cui Next, CGM, Elite, Ford, Select, Front, Source, Runways e Dorothy Combs, sfidarsi in un torneo di beach volley misto.
· Quarta settimana (24-26 marzo): Partecipate o guardate il Miami Beach Fitness Festival powered by HYROX e ascoltate musica dal vivo ogni sera.
Miami and Beaches
Il programma Spring in Miami include il programma inaugurale Rainbow Spring LGBTQ che presenta gli eventi più popolari della destinazione, tra cui il Winter Party Festival, il Miami Beach Pride, l’OUTshine LGBTQ+ Film Festival, Sizzle e altri ancora.
In collaborazione con la città di Miami Beach e un gruppo eterogeneo di istituzioni, l’Aspen Institute torna con un evento di più giorni che riunisce policy maker globali e locali durante l’Aspen Ideas: Climate (6-9 marzo).
Gli appassionati di musica non vorranno perdersi il 17° Jazz a the Gardens (11-12 marzo), considerato uno dei più importanti eventi annuali di jazz e R&B dal vivo del mondo. Mary J. Blige, The Roots (con ospite speciale T-Pain), SWV, Stokely e Mark Allen Felton sono in scaletta, così come H.E.R, The Isley Brothers, Rick Ross, Johnathan McReynolds e Mike Phillips. Durante il fine settimana si esibiranno anche gruppi e musicisti locali. Altri eventi musicali da non perdere sono l’Ultra Music Festival (24-26 marzo) e la Miami Music Week (21-26 marzo).
Altri grandi eventi in programma per il resto della stagione sono la Miami Dade County Youth Fair (16 marzo-9 aprile), il Coconut Grove Food & Wine Festival (19 marzo), il Miami Open (19 marzo-2 aprile), la Miami Tech Week (31 marzo-2 aprile), la eMerge Americas Conference (20-21 aprile) e molto altro ancora.
I visitatori che stanno pianificando un viaggio a Miami e Miami Beach possono ora accedere al nuovo sito web (in nove lingue) MiamiandMiamiBeach.com. Il sito offre esperienze immersive innovative per una narrazione più approfondita e ricerche fulminee sul sito, oltre a tag per parole chiave per argomenti di interesse. I meeting planner avranno accesso a funzioni migliorate, tra cui elenchi dettagliati dei partner e accesso ai dettagli degli spazi per riunioni, alle planimetrie e alle gallerie di immagini, oltre a poter cercare hotel e sedi.
Miami and Beaches
A proposito di GMCVB
Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) è l’organismo ufficiale per le azioni di Sales e Marketing, indipendente e non profit, la cui mission è attrarre visitatori a Greater Miami and Miami Beach per piacere, affari, meeting e eventi. Per la guida completa della destinazione, visitare il nostro sito web all’indirizzo o www.MiamiandMiamiBeach.com, chiamare il numero 1.888.76. MIAMI (solo USA/Canada) o 305.447.7777. Per contattare gli uffici GMCVB comporre il 305.539.3000. Gli organizzatori di eventi possono chiamare il numero 1.800.933.8448 (solo USA/Canada) o il 305.539.3071 o visitare il sito www.MiamiMeetings.com.
Per saperne di più su Miami sui canali social:
Facebook.com/visitmiami, Twitter.com/miamiandbeaches, Instagram.com/miamiandbeaches e Pinterest.com/miamiandbeaches.
Photo credits Miami and Beaches Official Instagram
Mila Schön, marchio nato a Milano nel 1958 e tra gli “inventori” del prêt-à-porter italiano, ancora oggi simbolo di un’artigianalità tipicamente made in Italy e di un’estetica senza tempo, si appresta a intraprendere un percorso di significativa crescita e a diventare uno dei principali brand lifestyle nel segmento dell’affordable luxury.
Il progetto di espansione ha preso forma in seguito a una riorganizzazione strategica, perfezionata negli scorsi mesi, che ha visto un pool qualificato di investitori italiani, attraverso la newco Cofedo, avviare una partnership globale con il gruppo finanziario giapponese Itochu. In base all’accordo, dalla collezione Autunno-Inverno 2023/2024, la realtà italiana sarà responsabile di tutti gli aspetti, creativi e operativi e strategici, legati alla gestione del mondo Mila Schön in tutte le categorie merceologiche.
Scopo dell’operazione, guidata dal Ceo Guido Formilli Fendi – membro della famiglia fondatrice di Fendi, maison in cui ha lavorato fino al 2003, ricoprendo diversi ruoli di primo piano tra cui quello di direttore generale e direttore commerciale -, dal Presidente Barbara Gabarrini Confalonieri – imprenditrice e profonda conoscitrice del settore e dei gusti dei consumatori – e dal direttore creativo Marc Audibet è quello di permettere a Mila Schön di raggiungere nuovi traguardi, arrivando a raddoppiare nel medio termine il suo attuale fatturato, pari a circa 200 milioni di euro.
Mila Schön
Il nuovo assetto punta su una strategia di distribuzione wholesale premium e selettiva, che avrà come punto di partenza il network selezionato di negozi multimarca su cui può contare il brand a livello internazionale. Le priorità saranno da un lato il consolidamento dei mercati attualmente di riferimento quali appunto Italia e l’Europa, dall’altro l’espansione globale, con un focus sulle significative opportunità offerte da aree come Asia e Medio Oriente e il rafforzamento all’interno delle grandi catene di department store in America.
Il business plan delineato da Cofedo prevede l’ampliamento della clientela di Mila Schön raggiungendo anche le nuove generazioni di giovani consumatori, entrando in nuove categorie di prodotto come la linea casa, le fragranze, l’occhialeria e l’abbigliamento maschile, sempre senza smettere di valorizzare le radici italiane della maison, famosa per aver vestito le donne del jet set internazionale come Jacqueline Kennedy e Marella Agnelli.
La Direzione Creativa è stata affidata a Marc Audibet, fashion designer che in passato ha disegnato le collezioni donna di Hermès, Prada e Salvatore Ferragamo e noto nel settore anche per le sue ricerche sui tessuti stretch. Audibet interpreterà lo stile di Mila Schön con uno spirito innovativo e moderno proponendo al mercato, sin dalla sua stagione di debutto, una linea completa di abbigliamento fatta di oltre 100 pezzi, a cui si aggiungono anche una serie di proposte tra accessori e calzature.
In linea con la tradizione della maison, storicamente impegnata nel promuovere rapporti duraturi con i fotografi – primo fra tutti Ugo Mulas – per dare sostanza iconografica alla propria visione stilistica, la nuova brand identity di Mila Schön sarà comunicata con progetti speciali e con una serie di iniziative esclusive, anche digital. A idearle sarà un team di talenti, impegnati in una serie di special project e colab nel segno della contaminazione con mondi diversi ma complementari a quello della moda, come la pittura e il cinema.
Un bozzetto Mila Schön
Guido Formilli Fendi, Ceo di Cofedo ha dichiarato: «Io e Barbara Gabarrini Confalonieri siamo orgogliosi di collaborare con Itochu a questa fase di espansione di Mila Schön. Crediamo che la partnership avvierà una nuova fase di crescita e di consolidamento del ruolo della maison all’interno del panorama internazionale dei fashion & lifestyle brand. Se abbiamo investito in questo progetto è perché crediamo sia una straordinaria opportunità per accompagnare un marchio, simbolo dell’esclusività italiana, verso una leadership globale per questo vogliamo da subito consolidare la presenza della maison nei mercati internazionali operando con strategie di lungo termine con partner selezionati».
Barbara Gabarrini Confalonieri, Presidente di Cofedo ha dichiarato: «Mila Schön è un patrimonio del made in Italy che vogliamo valorizzare. Personalmente sono sempre stata attratta dall’immagine del marchio e dal suo stile inimitabile, fatto di femminilità, rigore e sensibilità cromatica. Ora il progetto nato con Cofedo ci offre la possibilità di entrare in questo mondo, caratterizzato da incredibile esclusività e creatività, e quindi da affrontare con prudenza e rispetto. Siamo convinti che, nell’ambito del nuovo corso della maison, l’ingresso di Marc Audibet potrà dare ottimi frutti, portando Mila Schön a diventare leader nel segmento dell’affordable luxury. Grazie al suo intuito e al suo talento, all’esperienza pluriennale e alla sensibilità per tessuti e le silhouette, Marc saprà interpretare al meglio l’immenso patrimonio estetico di Mila Schön con nuove declinazioni e interpretazioni nelle collezioni di abbigliamento del brand, dando anche nuova vitalità al mondo delle calzature e degli accessori».
About Mila Schön
Fondato nel 1958 a Milano da Mila Schön ”signora dell’eleganza italiana”, il marchio è oggi una realtà del lusso di notorietà internazionale, simbolo di un’artigianalità e di un’estetica spiccatamente italiana. Grazie alla visione della sua fondatrice, la cui invenzione più nota a livello stilistico resta il double e i tagli di Fontana, il brand Mila Schön è stato tra i primi ad allargare il campo d’azione dall’abbigliamento al lifestyle e il design producendo nel corso degli anni una vasta gamma di collaborazioni extra-settore e nel corso della sua storia ha conquistato importanti riconoscimenti come il Neiman Marcus Award, riservato alle figure che più hanno influenzato la moda mondiale negli anni.
Avamposto dell’arte contemporanea nel cuore di Roma, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, Visionarea ArtSpace inaugura il 2023 con Physis and rendering, personale di Vincenzo Marsiglia, a cura di Davide Silvioli con la collaborazione di Davide Sarchioni, in mostra da oggi 1 febbraio sino al 25 marzo 2023.
“Physis and rendering”
Artista dalla profonda attitudine interdisciplinare – con presenze alla Biennale d’Architettura di Venezia, alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, alla Casa del Mantegna di Mantova, al Museo di Palazzo Collicola di Spoleto, al Museo del Presente di Rende – per l’occasione Vincenzo Marsiglia propone un percorso tra NFT olografici e fotografie digitali, realtà aumentata e occhiali hololensper un incontro ravvicinato conle nuove frontiere dell’arte contemporanea, tra digitale e reale.
“Physis and rendering”
I lavori in esposizione vanno, infatti, da esiti rispettivi delle serie “Fold”, “Modus”, “Star stone”, “Prospect”, fino a NFT olografici e fotografie digitali eseguite con il dispositivo Hololens 2: visore di ultima generazione a realtà mista e aumentata, applicato per la prima volta nel campo di ricerca delle arti visive dallo stesso Marsiglia.
“Physis and rendering”
Physis and rendering – mostra organizzata con il supporto della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele – raccorda quindi una cerchia di opere distintive degli indirizzi di ricerca intrapresi dall’artista durante il suo percorso pluriennale, al punto da restituirne una versione sintetica e paradigmatica.
“Physis and rendering”
«La mostra – scrive il curatore Davide Silvioli – approfondisce la complessità dell’operato dell’artista attraverso una chiave di lettura critica mirata a stabilire continuità tra risultati dovuti a processi differenti. Dalla realtà tangibile della physis alla realtà virtuale del rendering, l’identità del progetto replica la facoltà della ricerca di Marsiglia di saper abitare entrambi questi emisferi del reale, rilevandone punti di contatto. Termine costante di un lessico evidentemente declinato al plurale è la nota Unità Marsiglia (UM): un modulo grafico dalla forma di stella a quattro punte. Quest’ultima corrisponde all’ente fondamentale del suo universo estetico, unità indivisibile di tutto l’esperibile artistico. Quale generatore e narratore di contesti alternativi e complementari, il logo UM, circa gli ultimi sviluppi dell’attività di Marsiglia, in cui vi è un ricorso alla tecnologia sempre più significativo, transita dalle proprietà della materia fisica alle funzioni di media digitali come monitor lcd, ledwall, visori».
“Physis and rendering”“Physis and rendering”
«La peculiarità di Vincenzo Marsiglia risiede nell’individuare sempre nuove soluzioni per lavorare sulla realtà aumentata e sviluppare in modi innovativi la possibilità di interagire con lo spazio reale attraverso la tecnologia. – commenta il Prof. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – L’interesse dell’artista si focalizza in particolare sul dialogo fisico/digitale, che è il mezzo per mettere in relazione la dimensione visionaria di chi fa arte con il mondo concreto e tangibile che ci circonda. Grazie alla Fondazione che mi onoro di presiedere, ho già dato spazio nel 2021, a Palazzo Cipolla, a questa nuova frontiera del linguaggio artistico, ospitando la grande mostra antologica di Quayola, uno dei maggiori esponenti della media-art a livello internazionale: come Quayola, anche Marsiglia ci aiuta a pensare e comprendere il tempo in cui viviamo, utilizzando il giusto linguaggio per esprimere una visione del mondo del XXI secolo. La mostra Physis and rendering si qualifica dunque come un vero e proprio viaggio esperienziale, laddove il potere delle tecnologie è anche questo: far vivere esperienze nuove e creare inedite visioni».
“Physis and rendering”
Vincenzo Marsiglia è nato a Belvedere Marittimo (CS), nel 1972. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Imperia e all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, diplomandosi in pittura. Inizia l’attività espositiva negli anni Novanta, con mostre personali e collettive in gallerie, musei e spazi pubblici, in Italia e all’estero. È docente presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED di Como e l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. La sua ricerca ha origine da un elemento visivo corrispondente a una stella a quattro punte, che è divenuta, nel tempo, una componente distintiva del suo lavoro; autentico “logo” dell’artista. L’aspetto compositivo delle sue opere sembra rispecchiare una pratica ossessiva, generando esiti sempre nuovi in cui questo simbolo si permea con stoffe, ceramica, pietra, vetro, carta, articolandosi secondo variazioni continue di ritmo e di forma. La sua estetica, per rigore ed equilibrio, è riconducibile alla tradizione dell’Astrazione geometrica, del Minimalismo, dell’arte Optical. Negli ultimi cicli di lavori, l’artista sperimenta l’uso di tecnologie per testare le proprietà del suo linguaggio in funzione di nuove soluzioni espressive. Lavori di questa tipologia manifestano una nuova considerazione della contemporaneità, legata agli strumenti di comunicazione che la caratterizzano. Il proposito è quello di conseguire una categoria di opera d’arte mutevole, in potere di completarsi con l’interazione con lo spettatore.
“Physis and rendering”“Physis and rendering”
Artista: Vincenzo Marsiglia
Titolo: Physis and rendering
Curatore: Davide Silvioli con la collaborazione di Davide Sarchioni
Testi in catalogo: Davide Silvioli e Davide Sarchioni
Durata: Dal 1 febbraio al 25 marzo
Inaugurazione: martedì 31 gennaio dalle 18:00 alle 21:00
Luogo: VISIONAREA Art Space – Auditorium della Conciliazione Indirizzo: Piazza Pia 1, Roma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Mail: info@visionarea.org
Web: www.visionarea.org
Photo credits Courtesy of Press Office
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