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Con AltAlAna il made in Italy è 2.0

AltAlAna è l’espressione del made in Italy contemporaneo. Il brand, nato nel 2012, riassume nel suo DNA gli aspetti legati al saper fare tipico dell’artigianato italiano, a quelli di un gusto affinato dalle linee del design europeo. Caratterizzato da un’identità culturalmente ibrida, AltAlAna fa delle differenze il suo punto di forza: la produzione è concentrata nel cuore della Toscana, da cui vengono selezionati anche la maggior parte dei tessuti, mentre l’ideazione, affidata all’ufficio stile del marchio, guarda alle tendenze che si sviluppano nel lifestyle urbano di tutto il mondo. AltAlAna disegna le sue collezioni per un pubblico capace di imprimere la propria impronta nella società in cui vive.

AltAlAna_FW15_Woman_
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Il design che caratterizza il marchio trae ispirazione dalle linee pulite dell’arte e delle architetture contemporanee, mentre la qualità dei suoi tessuti è ricca come ricche sono le reti sociali in cui l’uomo e la donna che scelgono AltAlAna sono immersi. Il Made in Italy applicato allo stile di vita 2.0 assume, con AltAlAna, un aspetto inatteso: le collezioni del marchio parlano un linguaggio internazionale, improntato ai canoni dello stile minimal e, sempre, giocato su palette cromatiche dove i toni neutri sono protagonisti. La qualità della manifattura e la preziosità dei filati rappresentano, invece, il cuore della filosofia di AltAlAna, espressione di un Rinascimento Italiano Contemporaneo.

AltAlAna_FW15_Woman_
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Tessuti pregiati a tagli contemporanei nella collezione femminile, il brand ha in passato interpretato alcuni dei capi iconici per l’inverno: dalle morbide maximaglie a collo alto in lana e cashmere, al pantalone palazzo in impalpabile viscosa, passando per lo stile sport-chic rivisitato con tessuti pregiati. Sulle felpe le zip si spostano nella schiena e disegnano silhouette cocoon. La femminilità si esprime attraverso il gioco di tagli a sbieco, tipici di AltAlAna, e un’attitudine libera e ricercata.

AltAlAna_FW15_Campaign
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La collezione maschile si ispira ad uno stile urban e porta nel guardaroba dell’uomo capi classici come il maglione girocollo e il cardigan, rivisitandoli in una palette cromatica contemporanea. L’uomo di AltAlAna ama la vestibilità comoda ed elegante tipica dello sportswear di alta gamma. Anche per lui, il brand sviluppa capi con tagli asimmetrici che esaltano la figura. Mohair, cashmere e mix di tessuto caratterizzano la collezione.

Credits Courtesy of Press Office

Vintage-mania: se il rétro fa tendenza ecco i pezzi da non perdere

Orologi vintage, biciclette, occhiali, borse, arredamento: quando si dice che tutto torna ci si riferisce alla moda, ma non solo. La nostalgia è canaglia e il ritorno ai modi di fare, di vivere e di vestire ci rasserenano. Ecco allora cosa indossare (di nuovo e di vecchio) per vivere felici. 

Si chiama neovintage e trionfa ovunque: nella moda, nel design, nella musica e nello stile di vita è sempre attuale il richiamo al passato con citazioni e piccoli dettagli. Dalla couture che prende spunto dai pezzi iconici del secolo scorso alla moda di strada, lo stile vintage si afferma conquistando il nostro armadio e condizionando il nostro look, sia che esso sia stato scovato nei mercatini dell’usato, negli armadi di nonni e genitori o acquistato ex novo grazie al fatto che tutti i brand, oggi, pescano dal passato per proporci capi e accessori che sanno di passato (rivisitato).

Ecco allora, come vestire neo vintage con i capi e gli accessori giusti.

1) Bici vintage

Le più belle e raffinate, oggi, sono vintage ed eleganti, come quelle di Scatto Italiano: sottili, ma performanti e all’avanguardia. Scopri le più belle in questo articolo. Visto che abbandonare l’automobile in favore della bicicletta è cosa buona e giusta, perché non farlo con stile?

bicicletta vintage

2) Occhiali Vintage

Importantissimi per avere quel tocco di stile in più. Per le donne la montatura deve essere over, le lenti scure e opache o quelle sfumate o colorate, per un tocco 70s. Per gli uomini perfetti i modelli tondi, che rimandano alla generazione hippy, o  il modello ever green Wayfarer dalla montatura squadrata, monocromatica o modello tartarugato, e dalle stanghette più sottili della versione che negli anni ’70 conquistò la Swinging London e gli adolescenti di tutto il mondo. Vanno bene in tutte le occasioni (dal casual allo stile più classico) e per tutte le età, inoltre, a seconda della dimensione sta bene a tutti i tipi di volto.

3) Orologi Vintage

L’orologio da polso ( https://www.kronoshop.com/orologi-fossil-C1B2.htm ) è qualcosa di molto personale e particolare. Anche con l’avvento degli smartphone, sempre a portata per vedere l’ora esatta, l’orologio non ha mai perso il suo ruolo fondamentale fra gli accessori. Per la donna, ma soprattutto per l’uomo, rappresenta espressione del carattere e della determinazione e, non meno importante, completa lo stile dell’outfit.

Scegliere il giusto orologio da polso non è semplice, ma ci sono alcuni prodotti con i quali non si sbaglia mai, anche per esempio se si tratta di un regalo.

Quando si sceglie un segnatempo bisogna valutare lo stile, il budget, l’utilizzo che se ne fa. Gli elementi da valutare e su cui discutere sono diversi, la prima cosa che però salta all’occhio ovviamente è l’estetica. L’orologio deve piacere, non è più solo un segnatempo, anzi nella maggior parte dei casi questa funzione è esercitata dai moderni cellulari.

Orologi vintage: uno dei marchi moderni più diffusi

Quando si parla di fare un regalo o di scegliere un prodotto fra i tanti marchi che ci sono sul mercato, per andare sempre sul sicuro, molti optano per Fossil. Questo brand americano si distingue per la sua eleganza, sempre accompagnata dall’utilizzo di materiali resistenti come per esempio l’acciaio inox. Qualità e bellezza quindi sono i cavalli di battaglia di questo marchio. Rispetto ad altri, questo marchio ha una marcia in più soprattutto perché ricorda gli orologi vintage! É il brand stesso a puntare su questo stile: Fossil non tende a farsi manipolare dalle mode e dalle passeggere tendenze, ma si mantiene immutato e classico, pur restando giovane e grintoso.

orologi vintage

Sarà quindi che ultimamente il vintage è di moda o che dà agli orologi un sapore intramontabile, in tutti i casi gli orologi vintage Fossil sono diffusissimi e stanno riscuotendo successo proprio per questo. Il fascino vintage rende questo accessorio un portavoce di storie e un espressione di carattere. Il design mantiene il ricordo del classico, ma ha contemporaneamente un design innovativo. Le linee e i materiali rispettano le tendenze, ma non si vincolano ad esse. Proprio per questo motivo un orologio Fossil è una scelta eccellente, per sé o per un regalo. Un Fossil non finisce la sua storia in un cassetto (proprio perché non segue le mode), resta al polso per anni, sempre funzionale ed efficiente.

I modelli

Questo spirito vintage, la bellezza e la qualità rimangono in tutti i modelli Fossil come caratteristiche specifiche del brand americano. E lo si vede benissimo per esempio dal fatto che in un prodotto innovativo e tecnologico come lo smartwatch, Fossil mantenga una linea incredibilmente classica. A differenza di altri prodotti questo orologio si distingue per racchiudere innumerevoli e avanzate funzionalità in un design di puro gusto estetico. Altri modelli si distinguono per un aria più sportiva, retrò, classica, in base ai particolari e ai cinturini. Gli orologi del marchio sono molto personalizzabili, quindi ogni persona può rendere il proprio orologio da polso una piccola espressione di sé.

4) Borse vintage

La borsa si porta rigorosamente o a mano o ciondolante al braccio.  I modelli più adatti sono: colorata e profilata o piccole e squadrate come i bauletto. Con gli zaini o le sacche scolorite per gli uomini, andrete sul sicuro.

5) Abbigliamento vintage

Di grande attualità (per uomini e donne) i completi giacca e pantaloni non tradizionali, arricchiti da tessuti che ricordano un po’ la tappezzeria retrò e i dandy dei primi ‘900.

Osate con le fantasie e i colori e sovrapponeteli senza paura, come si faceva negli anni ’70. Lasciatevi pure ispirare da Emilio Pucci e Gucci.

6) Future vintage festival

 E se siete dei grandissimi appassionati del genere vintage, non potrete di certo perdere il Future Vintage Festival, il festival del lifestyle e della comunicazione con l’obiettivo di individuare le ispirazioni e le contaminazioni delle tendenze contemporanee. Arte, moda, design di un passato moderno, 3 giorni di ospiti, esposizioni, incontri, concerti e nightlife l’8, 9 e 10 settembre a Padova!

Sukajan, incontro-scontro tra culture

Da sx Valentino, Louis Vuitton, R.Shemiste
Da sx Valentino, Louis Vuitton, R.Shemiste

“Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono” cantava Figaro ne Il Barbiere di Siviglia e se il bomber non fosse soltanto un oggetto inanimato direbbe la stessa cosa. Da Saint Laurent a Louis Vuitton passando per Comme des Garçons e Stella McCartney, l’abbiamo visto ovunque, ci ha tentato, ammaliato e stregato sulle passerelle. Quello argentato proposto da Gucci l’abbiamo talmente tanto desiderato che alla fine ci siamo accontentati della copia trovata da Zara. Ma come nasce quella giacca ricamata in nylon che vogliamo e dobbiamo avere a tutti i costi?

La storia della moda ci insegna l’origine e lo sviluppo di vestiti e accessori, altre volte ci è difficile stabilire e dare un nome a chi abbia inventato un determinato capo d’abbigliamento. Il bomber è uno di questi casi. A distanza da 70 anni dalla sua invenzione sappiamo soltanto che c’entrano un soldato americano e un artigiano giapponese, entrambi anonimi.

Le sue radici sono da ricercare alla fine della Seconda Guerra Mondiale, durante l’occupazione americana di Yokosuka, città del Giappone nella baia di Tokyo. Per commemorare il tempo passato sull’isola, le truppe americane iniziarono a farsi ricamare sul retro delle loro giacche reversibili i tradizionali disegni giapponesi: fiori e alberi di ciliegio, geishe, tigri, dragoni e mappe dei territori conquistati. Le giacche diventarono letteralmente dei souvenir per il militare e un regalo per familiari e amici una volta tornato negli Stati Uniti. Da quel momento in poi vennero chiamate Sukajan: alcuni credono che il nome significhi “felpa del dragone del cielo”, mentre secondo altri deriva dall’unione di Yokosuka e la parola inglese jumper pronunciata con accento giapponese.

Quello che nacque come un souvenir per militari americani, ironicamente negli anni ’60 venne adottato in Giappone dai giovani della classe operaia come simbolo di ribellione. Ma la società per bene non la pensava ugualmente e affibbiò connotazioni negative alla giacca, era simbolo di legami con le gang e delinquenza giovanile. Tutt’ora il Sukajan lo ritroviamo nei film sulla Yakuza, la mafia giapponese, come uno dei capi preferiti dai criminali.

Giubotto ricamato conservato al Met Museum, 1968 ca.

Le guerre in Corea e in Vietnam estendono la popolarità della giacca al di fuori del Giappone. La brutalità della Guerra del Vietnam si rispecchia sui ricami delle giacche: i colori si spengono, i fiori di ciliegio diventano mappe del Vietnam e compaiono frasi politiche o contro la guerra. Una la più ricorrente: “When I die, I’m going to heaven because I served my time in hell”. Negli anni successivi la giacca diventa famosa in tutta America e Europa diventando il simbolo della controcultura grazie anche a rockstar come Mick Jagger, che la indossa in tour con i Rolling Stones.

Da sx Stella McCartney, Jonathan Saunders
Da sx Stella McCartney, Jonathan Saunders

Attraverso le icone della pop culture e le celebrità degli ultimi tempi il bomber è tornato ad essere presente nelle strade, nei negozi e nei nostri armadi. Nell’ultimo anno tutti, da Stussy e Supreme ad Adidas e Undercover, hanno reinterpretato lo stile di questa giacca senza tempo, cambiando materiale, passando dalla seta al nylon, ma sempre ponendo grande attenzione ai ricami. Ricami che devono raccontare di chi lo indossa, onorando e rispettando lo spirito originale del Sukajan.

Anti World Tour: tutti i look di Rihanna

Rihanna sta per arrivare in Italia con il suo settimo tour, Anti World Tour: 11 Luglio presso il Pala AlpiTour di Torino, il 13 luglio a San Siro, Milano. La cantante non smette mai di stupire con i suoi look e si conferma un’icona di stile.Riesce a indossare un abito di alta moda con la stessa non chalance di chi indossa un T-shirt e un pantalone.Per i look del suo tour si è affidata al suo stylist Mel Ottenberg: la scelta dei capi rispecchia molto il cambiamento musicale della cantante che, con l’ottavo album, è molto maturata.

Il primo outfits è composto da un soprabito dello stilista inglese Craig Green, un bodysuit di Adam Selman e gli stivali da lei ideati e creati insieme a Giuseppe Zanotti: una creazione eccentrica ma molto scenica.

Rihanna x Craig Green
Rihanna x Craig Green, x Giuseppe Zanotti, x Adam Selman- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook

Il secondo cambio è composto da un completo di YProject e tacchi di Manolo Blahnik, con cui ha realizzato una sua capsule collection a edizione limitata.

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Rihanna x Yproject e Manolo Blahnik- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook

Il terzo look è una tuta di Adam Selman, fashion designer che collabora con la cantante dal 2011.

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Rihanna x Adam Selman- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook

E il tutto si conclude con l’abito di alta moda, creato appositamente da Re Giorgio Armani, formato da una tuta a collo alto in tulle tempestata da cristalli Swarovski e frange di seta oltre a un cappotto color cioccolato con cappuccio e ampio strascico, tutto della collezione Giorgio Armani.

rihanna x giorgio armani
Rihanna x Giorgo Armani- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook
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Bozzetto abito Giorgio Armani- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook
rihanna x armani
Rihanna in Giorgo Armani- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook

Dei look molto sensuali, sofisticati e inconfondibili creati da designers d’avanguardia, semi sconosciuti al grande pubblico e nomi celebri e consacrati nel mondo della moda.

Rihanna è un vulcano di idee nel mondo della moda in quest’anno: ha sfilato durante la Fashion Week newyorkes con il brand Puma, ha lanciato le due collaborazioni sopracitate, lanciato la collezione di calze per Stance e ha disegnato una collezione di occhiali da sole per Dior . In poche parole è inarrestabile !

Rihanna x Dior- pagina ufficiale "Rihanna" Facebook
Rihanna x Dior- pagina ufficiale “Rihanna” Facebook
Rihanna x Stance- Pagina ufficiale "Rihanna" su  Facebook
Rihanna x Stance- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook
Rihanna x Puma- Pagina ufficiale "Rihanna" su Facebook
Rihanna x Puma- Pagina ufficiale “Rihanna” su Facebook
Rihanna x Manolo Blahnik- pagina ufficiale "Rihanna" Facebook
Rihanna x Manolo Blahnik- pagina ufficiale “Rihanna” Facebook

Attendiamo con ansia il suo arrivo in Italia e i suoi nuovi progetti.

Dagli abiti da sera agli accessori più stravaganti: 6 trend dalla New York Fashion Week

La New York fashion week si è appena conclusa, dando inizio a un altro giro di giostra del fashion system. Sulle passerelle della Grande Mela abbiamo visto sfilare le collezioni della stagione autunno inverno 2016-17 in una girandola di tessuti, colori, volumi.

Solitamente devota al casualwear, New York ha mostrato stavolta il suo lato opulento, ricco, sfarzoso. In tempi aridi e desolati, il germoglio della bellezza va coltivato con amore e passione e così la donna del prossimo inverno sceglie la luce, il colore, il romanticismo e un pizzico di magia.

Ecco 6 trend avvistati sulle passerelle della New York fashion week:

Abiti da sera. Eleganti, sfarzosi, opulenti, gli abiti da sera sono stati protagonisti delle prime sfilate di moda donna 2016. Trasparenze delicate, morbida seta, preziosi cristalli hanno invaso molte passerelle newyorkesi. La femme fatale di Reem Acra si strizza in sexy abiti bustier e morbide gonne di seta, Jenny Packham e Altuzarra scelgono uno sfavillante scintillio mentre Monique Luhillier veste le sue donne di leggeri strati di tulle in un incantevole stile etnico-vintage.

 

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Da sinistra: Monique Luhillier, Reem Acra, Jenny Packham, Altuzarra

Ispirazione anni ’70. Gli abiti lunghi a fiori abbandonano ogni cliché che li vede adatti solo alla bella stagione, e si preparano ad invadere il prossimo autunno inverno. Il maxidress in stile hippie, dalle fantasie tapestry e i volumi over, ha calcato le passerelle di Karen Walker, Jill Stuart, Tory Burch in un delicato richiamo alla natura.

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Da sinistra: Tory Burch, Karen Walker, Jill Stuart

Bianco candido. Anche il bianco è da sempre considerato un colore da indossare in primavera, ma quest’anno tutte le convenzioni saltano e quindi eccolo abbagliare le collezioni autunno inverno 2016. Romantico e gotico per Rodarte, semplice e retrò per Carolina Herrera, in versione college da Tommy Hilfiger: non potremo farne a meno.

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Da sinistra: Rodarte, Carolina Herrera, Tommy Hilfiger

Su con la vita! La vita alta continua a imperversare nelle collezioni della prossima stagione (e meno male!). Allunga la figura, slancia, regala un delizioso vitino da vespa anche a chi ne è sprovvista. Per cavalcare il trend, basta scegliere una cintura che la sottolinei e la valorizzi. Il minimal è vietato: si va dalle cinte di cuoio vintage di Altuzarra alle cinture-bustier di A Detacher, dalle fusciacche di pelle adocchiate sulla passerella di Nicholas K alle fasce a fantasie coloratissime di Desigual.

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Da sinistra: Altuzarra, Nicholas K, Desigual, A Detacher

Parola d’ordine: scintillio. I gioielli presentati alla New York fashion week non conoscono mezze misure. Grandi, grandissimi, estrosi e stravaganti. Non vorremo mica passare inosservate? E allora via a chocker di perle e tiare brillanti, spille appariscenti e colletti tempestati di strass, da vera principessa contemporanea.

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Da sinistra: Rag & Bone, Tommy Hilfiger, Oscar De La Renta

Scarpe e borse. Impossibile dimenticare le regine degli accessori! I nostri averi saranno custoditi in borse retrò, handbag squadrate, tracolle gipsy e secchielli contemporanei. Ai piedi invece indosseremo tronchetti, stivali di velluto e ancora sandali metallizzati con calzini di spugna annessi. Solo per le più coraggiose!

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In alto, da sinistra: Micheal Kors, Custo Barcelona, Alexander Wang In basso: Derek Lam, Anna Sui, 3.1 Phillip Lim

 

Trends Spring Summer 2015: i fiori dei ’70s si tingono di toni pastello

Quando le foglie ambrate sui marciapiedi vengono sostituite dal giallo acceso dei fiori, le nuvole si fanno sempre più bianche e il sole sempre più caldo… in primavera non solo la città cambia colori, ma anche il nostro guardaroba. Bando alle scale di grigi e ai maxicappotti, è l’ora di tirar fuori abiti leggeri e colori chiari e sgargianti. Le tendenze non possono far a meno di farsi influenzare dai primi raggi di sole e tingere abiti e accessori di tinte pastello e colori accesi, assieme ad un candido bianco, che primeggerà durante la primavera-estate 2015. Rosa confetto e azzurro cielo creano completi bon ton, lasciando spazio anche a lilla, giallo lime e acquamarina.missoniSS15

Uno stile chic quindi, quasi fiabesco in cui in un arcobaleno di colori regna il bianco, affiancato talvolta anche dal suo inseparabile nero. Ma che primavera sarebbe senza fiori? In rilievo o disegnati, in tessuto, fatti di pietre luccicanti, i fiori piovono sugli abiti di questa primavera estate come i petali dei fiori di ciliegio in Giappone, durante questi mesi. Incorniciano le giacche, cadono sulle spalle, si poggiano sui fianchi, in contrasto o en pendant con i colori degli abiti, oppure, coprono le trasparenze di un corpetto. Questa è infatti un’altra tendenza della primavera estate 2015: sovrapposizioni in tulle, cut out di tessuti, gonne che diventano invisibili, non è il solito effetto “vedo non vedo” la trasparenza è un dettaglio che rende l’abito ancora più sofisticato. Fendi_SS15

La moda cambia velocemente, ma il moto è circolare e le tendenze spesso ritornano in versione contemporanea: direttamente dai 70s le stampe optical affiancano strisce e polka dots, anch’esse coloratissime, in classico black & white o con il nuovo trio di tendenza bianco-nero-blu. I pantaloni sono ampi e le gonne diventano maxi, di tessuti leggeri, il punto vita spesso scompare, gli abiti ricordano quell’aria bohémien degli anni ’70, ma in versione chic, grazie ai dettagli in plissè, al tulle, al tweed.

In mezzo a questo delicato bouquet, il rosso imperversa facilmente, creando da sè una vera e propria tendenza tutta spagnola.DolceGabbanaSS15

La donna della stagione imminente sarà quindi una musa, vestita da un lungo abito che cade fluente, coloratissimo e ricoperto di fiori.

 

Photo thanks to: Missoni, Fendi, Dolce & Gabbana

E’ l’ora di… darci un taglio!

Si dice che quando una donna decide di provare una nuova acconciatura, qualcosa nella sua vita sta cambiando. Eppure le novità in fatto di capelli per la stagione Autunno Inverno 2013/2014 sono talmente invitanti che sembra impossibile resistere, a prescindere da ciò che ci succede attorno.

Sulle passerelle ne abbiamo viste di tutti i tagli e di tutti i colori, ma le scelte più diffuse hanno riguardato le acconciature sciolte, morbide e sofisticate e i raccolti mai banali, che si trattasse di uno chignon dal gusto retrò, di trecce nascoste o di code basse e ben strutturate. Il comune denominatore, comunque, resta un’ispirazione dal passato, la reinterpretazione di ciò che è stato per rileggerlo in chave moderna. Alla base delle tendenze attuali, vi è infatti un forte richiamo agli anni Sessanta e agli anni Novanta.

Moschino Fall Winter 2013/2014
Moschino Fall Winter 2013/2014

Per quanto riguarda i tagli corti, questi risultano scolpiti e ultraglam, con accezioni punk e rock, ma resi più sofisticati da ciuffi modellabili, creste morbide e sovrapposizione di lunghezze. Torna alla ribalta il caschetto, taglio classico e rivisitato a lungo da diventare ormai un classico. Perfetto quello simmetrico alla Louise Brooks, preferibilmente con frangia, per chi ama lo stile anni ’20. Altrimenti, una versione più attuale è quello sfumato, dalle punte mosse e frangia lunga. Adatto a un viso dalla forma ovale e verticale, il bob cut può essere scelto anche da chi ha capelli ricci che danno volume.

Louis Vuitton Fall Winter 2013/2014
Louis Vuitton Fall Winter 2013/2014

Per quanto riguarda le lunghezze, invece, la tendenza attuale prevede scalature interne e riga bassa e di lato. Perfetto il volume e le onde morbide. Lo scopo infatti è quello di donare un aspetto soft all’acconciatura e al viso.

In fatto di colori, la parola chiave per la stagione attuale è luminosità. Al bando il monocolore, si predilige la sfumatura. I colori più adatti alle stagioni fredde sono tutte le nuances del marrone e il biondo, purché non eccessivamente chiaro. Una scelta strong è quella di usare un rosso acceso per capelli e labbra. In tal caso, l’incarnato deve essere perfetto.

MAC Cosmetics
MAC Cosmetics

Per chi ama sperimentare, le ciocche colorate sono il tocco glam della stagione e ci si può sbizzarrire con tutte le tonalità e a prescindere dall’età. Ciò che conta è dare luce all’acconciatura, valorizzare il taglio e nascondere le imperfezioni del viso.
Sperimentare sui capelli è semplice a dirsi e arduo a farsi, ma è un modo divertente di giocare con il proprio look e la propria personalità. Male che vada, si sa, poi ricrescono!

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