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Fashion ID #28 | Sophia Webster

Nella foto, la designer Sophia Weber. Courtesy of Press Office
Nella foto, la designer Sophia Weber. Courtesy of Press Office

SOUNDTRACK: Frank Sinatra – Fly me to the moon
Chiudete gli occhi e immaginate il regista Tim Burton trasformarsi in un eclettico designer di calzature. Adesso apriteli e tuffatevi nel magico mondo di Sophia Webster, pluripremiata stilista internazionale che con le sue shoes da Alice in Wonderland fa sognare il mondo.

Sophia Webster debutta con la collezione primavera estate 2013 in qualità di assistente di Nicholas Kirkwood. Dopo aver studiato MA footwear al London Royal College of Art consegue un BA degree al prestigioso Cordwainers College. La sua carriera accademica e professionale è un susseguirsi di premi e successi: dal Fashion Award of Excellence che vince nel 2008 al Cordwainers College di Londra al Drapers Student Footwear Designer of the year Award del 2009 passando per il Browns Shoe Designer Award del 2010.

 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office

Femminilità, originale senso estetico e approccio contemporaneo sono i pilastri della creatività griffata Sophia Webster. Talento che è valso alla giovane designer il celebre Premio Conde Nast Footwear New Emerging Designer nel 2012, conseguendo il New Gen Award per la terza stagione consecutiva attribuito dal British Fashion Council per la collezione SS14. Tra fantasia ed eleganza, tra sogno e praticità, con la collezione Shoes Spring Summer 2014 Sophia Webster ci prende per mano e ci accompagna in un mondo fatto di fiori, nuvole, farfalle. Traendo ispirazione dalla celebre fotografa giapponese Mika Ninagawa, la collezione di Sofia Webster per la prossima stagione è ipercolorata ma strizza l’occhio al dark. Fumetti sui cinturini dei sandali, ali di farfalla laserate impreziosiscono le caviglie, quasi fossero un gioiello.

 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office

In un gioco sofisticato tra moda e arte, Sophia Webster aggiunge un tocco di femminilità all’intera collezione attraverso cuori stampati dipinti a mano alternati ai pois e alle righe. Applicazioni floreali, disegni ricamati, colori abbaglianti sono presenti sulle scarpe e sugli accessori. La designer britannica stupisce creando una collezione innovativa e classica allo stesso tempo, che guarda velatamente alla pop art e fonde l’antica tradizione artigiana alle moderne tecniche di fabbricazione.

 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
 Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office
Sophia Weber SS14. Courtesy of Press Office

Scarpe originali, uniche, femminili. Un trinomio perfetto per una filosofia estetica dalle sfumature pop e romantiche che non cade nella banalità del deja vu. E che la donna del 2014 voli pure ne regno della fantasia indossando scarpe firmate Sophia Webster.

Farfetch, il colosso dell’e-commerce debutta nell’editoria

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Farfecht Curates è il nuovo progetto   del colosso dell’ e-commerce Farfetch. La piattaforma entra nel mondo dell’editoria stingendo una collaborazione con la casa editrice Assouline, realizzando tre volumi monotematici dedicati rispettivamente al food, al design e all’arte. Il sito di moda in questione è uno dei più famosi e la sua creazione risale al 2008, quando l’ imprenditore portoghese José Neves decise di dar vita a quello che si è rivelato un colosso nell’ambito degli e-commerce. Un’intuizione geniale la sua che, presente già nel mondo della moda a partire dalla metà degli anni ’90 con la sua linea di scarpe, partorisce nel 2007 l’idea di un market-place nel quale ogni boutique potesse vendere i propri prodotti mantenendo la propria indipendenza. Un vero e proprio successo è quello che ne è seguito e che ha tracciato la strada per molti altri nomi che ora brillano nell’universo del commercio online. In un articolo dell’Economist, Neves dichiara, in riferimento alle boutique appartenenti alla sua piattaforma, «Mantengono la loro identità, mentre migliora la loro posizione sul mercato». Dal 2008 ad oggi l’azienda è notevolmente cresciuta e vanta tra i suoi investitori lo stesso Conde Nast. Capo dell’azienda è attualmente il suo fondatore José Neves, che ricopre il ruolo di Chief Executive Officer. Attualmente Farfetch è attivo in 170 paesi, con ben 300 boutique presenti sul suo sito web. Inoltre il sito dispone di due categorie di brand, quella di lusso che include prodotti di fascia alta e quella che invece propone brand emergenti e sperimentali.

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Attualmente sono circa 600 le persone che lavorano per Farfetch, nel regno Unito, dove è inoltre presente la sede centrale, Portogallo, Brasile e Tokio. Grazie agli ingenti investimenti di Conde Nast ha poi lanciato un programma di espansione che ha visto il sito web includere anche gli Stati Uniti, la Russia, l’est Europa, la Cina e il Giappone. Attualmente Farfetch gestisce cinque siti in lingua locale, oltre a quello iniziale in lingua inglese. Inoltre è possibile fare acquisti direttamente dal proprio smartphone grazie all’App Farfetch Discover, un’applicazione che non solo consente di acquistare tutto ciò che si desidera ma propone anche contenuti editoriali ed esperienze digitali nelle più importanti capitali della moda a livello mondiale. Il successo di Farfetch non sembra dunque arrestarsi e da poco, come abbiamo già accennato, ha fatto il suo ingresso anche nel mondo dell’editoria al fianco della famosa casa editrice Assouline. I volumi saranno tre e nonostante sembra siano molto lontane dalla moda le tematiche che verranno trattate, food, design e arte, sono in realtà molto vicine ad essa in quanto concepiti secondo una struttura globale. Per la creazione di tali libri Farfetch ha inoltre richiesto la collaborazione di importanti personalità appartenenti al mondo del fashion come il designer di calzature Nicholas Kirkwood, la stilista di abbigliamento femminile Roksanda Ilincic e lo stilista britannico Jonathan Saunders.

Miuccia Prada trionfa ai British fashion awards 2013 aggiudicandosi l’International Designer of the year

British Fashion Awards 2013

Lo scorso 2 dicembre 2013 al Coliseum di Londra si sono svolti i British Fashion Awards 2013, gli Oscar della moda inglese assegnati ogni anno dal Bfc-British Fashion Council, che hanno premiato il talento e la creatività di molte firme del mondo della moda. Tra i 16 awards assegnati spicca il nome dell’italianissima Miuccia Prada, protagonista assoluta della serata, che si è aggiudicata l’International Designer of the Year award, il nuovo premio introdotto proprio con l’edizione di quest’ anno.

Nato per celebrare i designer più considerevoli nel panorama internazionale, l’importante riconoscimento è stato assegnato alla stilista italiana più in voga del momento, recentemente inserita dalla rivista “Time” nell’elenco delle 100 personalità più influenti del ventesimo secolo, conosciuta per le sue capacità di innovare continuamente e fissare ad ogni collezione l’agenda di tutto il settore moda: ennesima testimonianza della grande influenza che il suo stile esercita nel mondo della moda.

Stile che nasce agli inizi degli anni ’80 grazie all’incontro tra lei, sofisticata signorina milanese, sempre in tacchi e vestiti mai banali ai cortei studenteschi, erede di un negozio di borse e valigie, e lui il toscano-aretino Patrizio Bertelli, imprenditore di pelletteria, personaggio dantesco e vulcano di idee. Il connubio degli opposti che si attraggono, ha posto le basi di quello che ora è il così detto “Fenomeno Prada”. Il marchio di moda non è più solo considerato un gruppo, ma un brand dai grandi numeri, simbolo di uno stile concettuale che ha saputo ribaltare i canoni estetici, creare voghe, diventando un fatto di costume tanto da dettare le tendenze sulla scena mondiale.

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Miuccia Prada riceve l’International Designer of the year award da Gweyneth Paltrow

La consegna del premio a Miuccia Prada è avvenuta da una madrina d’eccezione: l’attrice Gwyneth Paltrow. La giuria composta da oltre 300 esperti del settore, chiamata a votare la British fashion industry, ha premiato altrettanti cospicui designer come Christopher Kane con il titolo più prestigioso di Womenswear designer of the  year consegnato da Donatella Versace, una tra le prime a credere nel suo talento. Il doppio titolo di Menswear designer of the year e Designer brand of the year è stato invece consegnato a Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry e recentemente nominato anche CEO del marchio, da Sienna Miller. Per la terza volta nella sua carriera riceve l’Accessory designer of the year award Nicholas Kirkwood, consegnatogli da Emmanuelle Seigner. A Sophia Webster è stato riconosciuto invece l’Emerging accessories designer del 2013.

Al neo direttore creativo del marchio Loewe, J.W. Anderson, è stata assegnata la statuetta di New establishment designer. Erdem Moralioglu è stato premiato invece con il Red carpet award, premio assegnato allo stilista che durante tutto l’anno ha vestito moltissime celebrities sul tappeto rosso annoverando tra le sue clienti nomi come la Duchessa di Cambridge, Gwyneth Paltrow e Keira Knightly.

Per quanto riguarda la categoria dei talenti emergenti i riconoscimenti sono andati a Simone Rocha con l’Emerging womenswear designer award e alla coppia Agi & Sam con il premio Emerging menswear designer. Mentre Edie Campbell è stata nominata modella dell’anno, lo Special Recognition award è stato consegnato da Marc Jacobs alla super top model Kate Moss. Stesso riconoscimento è stato assegnato a Suzy Menkes per il suo lavoro nel giornalismo di moda, per la sua  venticinquennale carriera presso l’International New York Times.

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Il premio speciale dedicato a una delle figure più prominenti del panorama britannico il premio Isabella Blow award for fashion creator è stato consegnato alla musa e collaboratrice di Karl Lagerfeld, Lady Amanda Harlech, per il suo ruolo ispiratore nella moda. Per finire ad Harry Styles, membro della boy band One Direction, ha ricevuto la statuetta di British Style brought to you by Vodafone, per aver portato nel mondo lo spirito dello stile londinese.

L’italia come sempre si è distinta grazie ad una donna, Miuccia, che come sempre grazie al suo estro creativo porta una ventata di originalità e ricchezza alla moda made in Italy. Un fenomeno quello Prada, che si è autoamplificato attraverso il design futuribile dei negozi-epicentri, portando l’italianità anche d’oltralpe, grazie anche all’avvincente esperienza velica di Luna Rossa in Coppa America e alla provocatoria arte d’avanguardia dell’omonima Fondazione.

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