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Erika Barbato, i segreti di Instagram svelati da una fashion influencer

Come creare un account che abbia successo su Instagram? Scatti belli e tanto da raccontare sono essenziali, ma ci sono anche delle regole che dovresti iniziare a seguire. Una tra tutte ce l’ha svelata Erika Barbato, lifestyle blogger affermata.

Come avere successo su Instagram? È un po’ quello che ci chiediamo tutti, soprattutto adesso che i social network sono invasi da piccoli e grandi influencer, in grado di conquistare il pubblico e guadagnare mettendo in mostra la propria vita. Ma quali sono i loro segreti?

Instagram e moda: ecco qualche segreto

Belle foto, didascalie curate, contenuti interessanti e trasparenza sono gli elementi essenziali di un buon profilo. Sicuramente avere la possibilità di fare delle belle foto è un plus, ma anche se non si ha la possibilità di passeggiare sulle bianche spiagge delle Maldive tutti i giorni, questo non significa che non si possano pubblicare scatti belli e coinvolgenti. A volte basta davvero guardarsi intorno, immortalare e ispirare gli altri con pochi elementi, forse quelli più impensabili. Insomma, una volta ottenuto il contenuto, il passaggio successivo è quello di pulirlo, ordinarlo, privarlo dei dettagli obsoleti (ricorda che less is more) e poi pubblicarlo.

Come creare un buon profilo Instagram: le dritte da seguire

  • La luce: per scattare le proprie foto scegli sempre la luce naturale, anziché quella artificiale. Anche se non sei munito/a di una buona macchina fotografica, con una buona illuminazione, anche il proprio cellulare può fare degli ottimi scatti.
  • Guardati intorno: seleziona oggetti e dettagli, e ricorda che lo spazio non deve mai essere troppo carico. Punta sulla semplicità.
  • Usa sfondi neutri, meglio puntare sul bianco, sui toni pastello, ma sempre monocromatici.
  • Per quanto riguarda le modifiche, per il calore e la saturazione punta su bianchi, neri, grigi e rosa, nuances predilette su Instagram. Come app esterna ti consigliamo snapseed.
  • Usa un solo filtro per rendere la gallery omogenea e ordinata.
  • Prima di iniziare a pubblicare, fai una programmazione. Individua un massimo di 6 scatti che vorrai pubblicare. Scegli le foto in modo che creino una sequenza per oggetto fotografato, colori, forme o linee. Impara anche a lasciare degli spazi, alternando foto ricche di dettagli a quelle più vuote, per non far apparire la gallery nel suo insieme un ammasso di dettagli.

I profili Instagram che più piacciono sono quelli in cui la gallery appare come un moodboard, caratterizzato da accostamenti di foto coerenti, seppur differenti.

Leggi anche i consigli della blogger Ida Galati su come migliorare la gallery Instagram di una blogger

Erika Barbato, i segreti di Instagram svelati da una fashion influencer

Intervistandola abbiamo capito che, regole a parte, quello che più premia è la spontaneità. Essere se stessi ripaga sempre, anche sul web. Erika Barbato, fashion e lifestyle blogger è la dimostrazione che su Instagram spesso le regole vanno infrante e che non sempre devi usare filtri o tagli particolari per avere successo. Erika ha aperto il suo blog nel 2012 e il suo è, come lo definisce lei stessa, “un diario personale da condividere con chi decide di andare oltre le foto sui social ed entrare nella mia quotidianità”. Su Instagram conta 95k followers, il suo profilo è ricco e colorato, racconta di lei, della sua vita, ispira allegria. L’Orèal Paris, Maybelline, Freddy, Morellato, Stroili, Guess, Hugo Boss, Swarovsky sono solo alcuni brand con cui ha collaborato, ma l’abbiamo vista anche nelle vesti di blogger a Miss Italia e a Sanremo.

Erika Barbato
Credits: Profilo Instagram Erika Barbato

Sei nata come fashion blogger e poi sei sbarcata su Instagram. Com’è cambiato il tuo modo di comunicare e quanto peso ha ancora il blog secondo te?

«Sì, ho iniziato innanzitutto dal blog, senza avere ancora Instagram, quindi chi mi seguiva leggeva esclusivamente i miei articoli sul blog. Adesso è un po’ cambiato tutto essendo i social più immediati e rapidi rispetto al blog. Continuo ad aggiornarlo (erikabarbato.com), ma curo sempre di più Instagram e il rapporto con i followers, credo conti molto di più oggi».

Su Instagram hai raggiunto 95mila followers. Qual è stata la tua strategia vincente per “sfondare” su questo social?

«Sono su Instagram da 4 anni e ho raggiunto da poco i 95k. Devo dire, però, che non ho mai guardato ai numeri, ma ai contenuti. Mi piace curare la gallery e come dicevo prima, il rapporto con i followers. Molte volte numeri grandissimi non implicano persone vere dietro i telefoni, e allora meglio pochi, ma buoni no?
La strategia vincente per me è rimanere se stessi e darsi al pubblico per quello che si è: chi ti segue se ne accorge quando ti crei un personaggio».

Foto, filtri, didascalie e hashtag. Su cosa punti per catturare l’attenzione dei tuoi followers?

«Punto in genere sulle didascalie, scrivo quello che penso, molte volte in maniera ironica. I followers mi rispondono e ridono con me. Per quanto riguarda i filtri non ne ho trovato uno preferito, mi piacciono le foto molto colorate».

Erika Barbato
Credits: Profilo Instagram Erika Barbato

Come si realizza la gallery ideale?

«Non so se la mia è la gallery ideale: mi piace condividere momenti di quotidianità, i look, i viaggi, i piatti che mangio… non ho quindi un argomento in particolare. Però le gallery che trovo più curate sono solitamente quelle in cui viene utilizzato sempre lo stesso filtro e un unico focus principale».

Le fashion influencer su Instagram sono sempre più numerose. È ancora possibile distinguersi e proporre qualcosa di nuovo? Cosa consiglieresti a chi vuole provarci partendo adesso da zero?

«Diciamo che, essendo il web aperto a tutti, basta creare un account e scrivere in bio “Influencers”/ “Blogger”, senza avere nemmeno un blog. Ce ne sono tantissime, troppe. Ma credo che il pubblico sappia distinguere tra chi lo fa in maniera professionale e chi ci prova per ricevere qualche capo gratis. Io consiglierei di farlo solo se si ha qualcosa da dire con personalità e desiderio genuino di condividere piccoli e grandi pezzi della propria quotidianità».

Erika Barbato
Credits: Profilo Instagram Erika Barbato

Hai già fatto dei progetti che coinvolgessero più igers? Se sì, quali e come si sono sviluppati? Ti è capito anche di collaborare con altri igers?

«Progetti con più igers sì, sempre relativi a promozione del territorio, di attività locali. Sicilia, Campania, Puglia, eravamo tra igers (ma direi anche amiche) e oltre a prender parte a bei progetti abbiamo passato bei momenti in posti bellissimi».

Fai più collaborazioni con il tuo blog oppure con Instagram?

«La fonte principale al momento è Instagram, aggiorno comunque il blog con un post magari al riguardo. Ma la maggior parte dei progetti si focalizzano su Instagram e gli altri social in genere»

Comunicare la moda su Instagram, a Roma un workshop dedicato con Diana de Lorenzi

Influencer Instagram: come si diventa? Questa è una delle tante domande che tanti si fanno. Eidos Communication ha deciso di chiedere a due instagrammer d’eccezione di raccontarci la loro esperienza in due workshop dedicati a tutti i segreti del social network del momento.

Attraverso Instagram si scoprono ormai tutte le ultime tendenze. A farle e promuoverle, brand di moda e influencer. Ma chi sono e come si diventa influencer? Come si comunicano i brand di moda su instagram? Una bella foto non basta più se non si racconta anche una storia. Filtri giusti, hashtag instagram, coerenza stilistica: sono solo alcuni degli ingredienti necessari per avere successo. Ma quali sono i segreti di Instagram? Scoprili con un workshop dedicato.

Instagram e moda, uno speciale workshop in arrivo a Roma l’11 giugno con Diana de Lorenzi

Uno speciale workshop ti aspetta l’11 giugno a Roma, per scoprire come usare al meglio la piattaforma come canale di promozione nella moda. A organizzarlo è la Eidos Communication, che nella sua offerta formativa propone anche un Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda. Durante l’evento sarà possibile esplorare il mondo di Instagram a 360°, imparando a scattare la foto perfetta, le tecniche di visual storytelling per raccontare storie di moda belle ed emozionanti, ma anche le strategie di comunicazione della moda su Instagram. I partecipanti saranno accompagnati in questo viaggio visual fashion da tre professionisti del settore: la lifestyle blogger Diana De Lorenzi, la stylist e fotografa di moda Lucia de Grimani e Antonio Barrella, miglior fotografo dell’anno 2016.

I segreti del successo di Instagram ce li svelerà proprio Diana De Lorenzi, lifestyle blogger di Tivoli, studentessa di Ingegneria Edile-Architettura a Roma. Il suo punto di partenza è stato proprio Instagram, che le ha dato la possibilità di raccontare, attraverso scatti e parole, delle bellissime storie. Paesaggi, architetture, abiti, borse e piatti sono i protagonisti del suo profilo, che oggi conta 76k followers. Diana ha poi aperto anche il suo blog personale, TheSpiralD, dove racconta dei suoi viaggi e delle piccole cose che la ispirano quotidianamente, facendo sognare con parole e immagini. Sarà lei ad accompagnare tutti i partecipanti al workshop in un emozionante viaggio alla scoperta di Instagram.

influencer instagram diana de lorenzi
Profilo Instagram @dianadelorenzi

Come partecipare

Leggi di più sulla pagina dedicata al workshop (una data il 27 maggio anche a Milano con Nunzia Cillo). Da lì potrai effettuare l’iscrizione e prenotare il proprio posto!

Buon workshop!

Comunicare la moda su Instagram, a Milano un workshop dedicato di Eidos Communication

Hashtag Instagram: come si usano? Questa è solo una delle tante domande che vengono fatte ogni giorno agli Instagrammer e Influencer che sono riusciti ad avere un grande seguito. Eidos Communication vi svela tutti i segreti con due workshop dedicati proprio a loro.

Creativo, coinvolgente e accessibile a tutti, Instagram è diventata la piattaforma fashion per eccellenza attraverso cui scoprire tutte le ultime tendenze e condividere le proprie storie di moda. Sin dal suo lancio nel 2010, il social visuale è stato adottato con successo dai protagonisti della moda: blogger, fashion addicted, influencer, grandi e piccole aziende promuovono prodotti e servizi e raccontano storie attraverso i loro profili.
Avere successo su Instagram non è però scontato e una bella foto non basta più se non racconta anche una storia. Filtri giusti, hashtag instagram, coerenza stilistica: sono solo alcuni degli ingredienti necessari per avere successo. Ma quali sono i segreti di Instagram? Scoprili con un workshop dedicato.

Instagram e moda, un workshop in arrivo a Milano il 27 maggio con Nunzia Cillo

Eidos Communication organizza il 27 maggio a Milano un workshop davvero speciale, per scoprire come usare al meglio Instagram come canale di promozione nella moda. Nell’offerta formativa della scuola c’è anche un Master in Comunicazione e Giornalismo di moda. Durante l’evento sarà possibile esplorare il mondo di Instagram a 360°, imparando a utilizzarlo proprio come un fashion influencer. Riceverai gli strumenti per realizzare la foto perfetta, apprenderai le tecniche di visual storytelling per raccontare storie di moda belle ed emozionanti, ma anche le strategie di comunicazione della moda su Instagram. A fare da tutor in questo viaggio fashion tre professionisti del settore: la lifestyle blogger Nunzia Cillo, la stylist e fotografa di moda Lucia de Grimani e Antonio Barrella, miglior fotografo dell’anno 2016.

I segreti del successo di Instagram ce li svelerà proprio Nunzia Cillo, nota lifestyle blogger milanese, owner del blog Entrophia. Menzionata da Mashable, a giugno 2015, nella lista de “I 12 instagramers al mondo che vi faranno venir voglia di mollare tutto e partire”, chi meglio di lei può accompagnarti in questo viaggio virtuale alla scoperta dei segreti di Instagram? Nunzia ha una forte passione per la fotografia, che occupa sempre più spazio nella sua vita. Il suo profilo lo dimostra, magico e colorato, è seguito da 69k followers.

hashtag instagram Nunzia Cillo
Profilo Instagram @NunziaCillo

Come partecipare

Leggi di più sulla pagina dedicata al workshop (una data a giugno anche a Roma con Diana De Lorenzi). Da lì potrai effettuare l’iscrizione e prenotare il proprio posto!

Buon workshop!

Gucci parla digitale con #GucciGram Tian

La moda non ha tempo. Quella rappresentata da Alessandro Michele disorienta, ma ispira e si nutre del futuro. Il progetto digitale #GucciGram ne è la dimostrazione.  Artisti, illustratori web, creatori di immagini, già professionisti, o alle prime armi, sono chiamati a interpretare un tema è a condividerlo sul web, o meglio su Instagram, per creare un unica rete.

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Il tema proposto dal direttore creativo di Gucci per questa seconda edizione di #GucciGram è la stampa Tian. Subito inizia il viaggio, in un Oriente lontano, in una Cina incontaminata, in un paradiso bucolico. Perché Tian in cinese significa paradiso, e nella stampa viene rappresentata da fiori e colibrì e farfalle. Un’arte che risale al X secolo e che oggi rivive nelle reinterpretazioni di artisti asiatici del calibro di Cao Fei, Jaesuk Kim, Yoshito Hasaka, Cheng Ran, Charles Loh e Fajar P. Domingo.

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Tante storie, tutte unite da un grande senso di libertà che abbatte le barriere culturali. La creatività oggi trova voce nei digital media e si rivela in una immagine che unisce Oriente e Occidente. Come quella delle slipper Tian create da Cao Fei in un ambiente urbano, desolato e in rovina; o quella di Jaesik Kim, che oscilla tra semplicità primordiale – vista la scimmia in primo piano – e benessere contemporaneo.

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Che Alessandro Michele avrebbe segnato una nuova era in casa Gucci era chiaro ancora prima del suo debutto come direttore creativo della celebre casa di moda. Ma con #GucciGram ha inaugurato un nuovo modo di comunicare non solo la moda, ma anche l’arte e le sensazioni. La seconda edizione del progetto digitale segue l’onda del successo di #GucciGram parte prima, quando gli artisti dal mondo sono stati chiamati a immaginare opere con i motivi Gucci Blooms e Gucci Caleido.

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«Questa è la tipologia di nuance – dichiara la Maison in una nota – che interessano Alessandro Michele, il cui lavoro testimonia un’incessante volontà di accostare estetiche appartenenti a epoche diverse. Attraverso la diffusione del lavoro degli artisti per mezzo dei loro account Instagram, il pubblico avrà l’opportunità di vedere come i più disparati elementi culturali si possono unire agevolmente. Si tratta di una lezione di sincretismo culturale, Nella quale non esiste una visione dominante, anziché uno scontro, #GucciGram Tian rappresenta una confluenza di culture nell’era di Internet in cui le barriere creative vengono sgretolate».

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Gucci ha creato un micro sito web dedicato a #GucciGram Tian, con l’introduzione dello scrittore ed esperto di tecnologia Kyle Chayka, e vari approfondimenti per le immagini realizzate.

 

Snapchat e moda. Storia di un nuovo amore in passerella

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Logo di Snapchat, il social del fantasmino.

 

“C’era una volta, in un favoloso mondo patinato, una bellissima donna che si chiamava Moda. Era una di quelle bellezze paradisiache la cui semplice visione era riservata solo ed esclusivamente ad una ristretta élite di persone, appartenenti naturalmente al suo stesso mondo di provenienza. Tutto sembrava andare avanti in un modo sereno e tranquillo, scandito da una cadenzata routine. La bella principessa si mostrava al pubblico solo due volte nel corso di un singolo anno, con qualche eccezione nel caso in cui ci fossero eventi particolarmente importanti di Haute Couture. I giorni, i mesi, gli anni, trascorrevano così in modo quasi monotono e così, quella donna che non si era mai permessa di alzare la voce, venne improvvisamente scossa dalla voglia improvvisa di rompere quella vita monotona e far presente i suoi desideri. Così, dall’alto della sua carica prestigiosa, decise di comunicare a tutti i suoi sudditi: stilisti, sarti, modelle e tutti coloro i quali gironzolavano attorno al suo castello, che era arrivato il momento di abbattere le mura di cinta e guardare oltre. Aveva capito che fuori dal mondo incantato all’interno del quale trascorreva la sua esistenza, qualcosa stava cambiano e lei, non poteva assolutamente rimanerne allo scuro. Così le mura venendo abbattute, i cancelli furono aperti e vennero convocati a corte tutti quei nuovi fanciulli che, appartenenti ad una nuova generazione, si pensava potessero apportare grandi idee e novità nella sua vita. La bella Moda però non si accontentò inizialmente di scegliere un solo pretendente ma li mise immediatamente subito alla prova; fu così che Facebook, Twitter, Instagram e il timido Snapchat iniziarono la loro “lotta” per conquistare il cuore della principessa, ognuno secondo il proprio stile. Twitter decise di non abbandonare il suo aspetto elegante e raffinato, cinguettando di qui e di lì in modo sempre piuttosto ermetico, insomma non andava mai oltre le 140 battute. Facebook invece partì “in quarta” mettendo in mostra tutte le su potenzialità; iniziò a creare pagine che contenessero le foto di Moda, pubblicò video, foto, post più o meno lunghi cercando di racimolare sempre più like che invece il tranquillo Instagram non si dovette sforzare di ricercare. A quest’ultimo bastò qualche foto, il filtro giusto e un paio di hashtag per portare sul piatto della principessa un numero di follower davvero incredibile. Moda fu così colpito da Instagram e il suo fashion molto street, se ne innamorò, ma quando stava per gettarsi fra le sue braccia, accadde qualcosa di davvero inaspettato. Mancava un pretendente all’appello durante la riunione finale, il timido e sempre ritardatario Snapchat che però accaparrandosi l’esclusiva in tempo reale e soprattutto limited edition di molti amici della principessa moda, riuscì a baciarla e farla sua per sempre. Fu così che bastò una fashion week per convincere la bella Moda a rendere pubblico l’inizio di questa storia d’amore. I suoi amici, colpiti da questa grandissima novità, iniziarono a manifestare le loro idee. Alcuni decisero di commentare con un pollice rivolto verso il basso altri invece, come Burberry, Louis Vuitton, Dior, Michael Kors si sbizzarrirono fra cuori e mi piace iniziando anche ad instaurare un rapporto con il nuovo amico Snapchat che all’interno della patinata corte di madame Moda, conquistò davvero tutti che poi…” (to be continued)

Sfilata Burberry. Ph. GettyImages
Sfilata Burberry FW2017. Ph. GettyImages

Beh, come avrete potuto notare, la nostra storia non ha una fine. Sapete perché? Perché abbiamo deciso di raccontarvi una love story piuttosto moderna, anzi proprio attuale e in via di sviluppo che continua a costruirsi ogni giorno, anche mentre io scrivo e voi leggete, probabilmente qualcosa starà cambiando. È proprio per questo che abbiamo deciso di mettervi al corrente di questo meravigliosi rapporto di amorosi sensi nato fra il mondo della moda e il social del fantasmino, senza però scrivere una fine. Un amore nato quasi per caso che però, stando ai dati resi pubblici durante le fashion week appena terminate, mostra dei dati davvero molto interessanti. “La scorsa New York Fashion Week ha registrato un crollo delle conversazioni su Instagram e Twitter rispetto all’edizione precedente, coinvolgendo 660 milioni di persone a fronte dei 5,8 miliardi di settembre” o meglio è quello che ha ipotizzato il CEO di Pixlee, Kyle Wong, secondo il quale tutto si dovrebbe imputare proprio all’avvento di Snapchat. Ricordiamo che il social, secondo un rapporto di comScore, è il terzo più grande per livello di penetrazione tra i Millennials statunitensi compresi fra i 18 e i 34 anni, dopo Facebook e Instagram.

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Chiara Ferragni, The Blonde Salad

Chi però ha contribuito fortemente a rendere “appetibile” Snapchat fra il pubblico nostrano, è stata la trend setter più famosa al mondo nel panorama delle fashion blogger: Chiara Ferragni che con il suo The Blonde Salad è stata una delle prime a portare dietro le quinte e nel front row delle sfilate, tutti i suoi follower proprio grazie ai mini video pubblicati nel social in questione. Movie e foto che ricordiamo si autoeliminano dopo pochissimo tempo, ed è forse questa una delle peculiarità che ha contribuito a renderlo davvero, come direbbe una blogger: glamour! Oltre alla Ferragni sono molti altri i nomi che si potrebbero fare fra le figure del settore che hanno esposto la loro preferenza nei confronti di Snapchat che risulta essere fra i social, il più umano, informale ed immediato. 

Sfilata Alexander Wang. Ph. GettyImages
Sfilata Alexander Wang. Ph. GettyImages

“Il fascino di Snapchat sta nel fatto che è possibile vedere gli eventi moda da diversi punti di vista, quello del fotografo del make up artist, della modella del designer ecc…”, ha affermato Nick Bell, head of content di Snapchat. E a fronte di quanto appena letto possiamo capire perché questo fantasmino bianco e giallo, sia diventato, all’interno dell’immenso cyberspazio, la piattaforma di condivisione più amata da direttori creativi, maison e influecer che spesso decidono di mostrare in esclusiva le proprio collezioni o i dietro le quinte dei fashion show, proprio tramite quei piccoli video della durata di 10 secondi. Un po’ come fece Valentino in occasione di Zoolander o Gucci che ha anticipato così la pre-collezione 2016-2017. Insomma la nostra storia si potrebbe concludere con un “e vissero felici e contenti” ma attenzione, tutto fra qualche secondo potrebbe scomparire quindi vi consiglio di screenshottare o condividere subito!

 

 

Moda e social network. I nove personaggi top (più uno) del 2015

Le ragazze più cliccate del web: da sinistra Martha Hunt, Kendall Jenner, Serena Williams, Taylor Swift, Karlie Kloss, Gigi Hadid e Cara Delevingne. (Credits Getty Images)
Le ragazze più cliccate del web: da sinistra Martha Hunt, Kendall Jenner, Serena Williams, Taylor Swift, Karlie Kloss, Gigi Hadid e Cara Delevingne. (Credits Getty Images)

It’s the most wonderful time of the year, cantava Andy Williams. Tempo di luci, regali e liste di buoni propositi. Ma anche tempo di sbirciate allo smartphone durante infiniti pranzi coi parenti, di sospiri di sollievo quando si trova l’argomento di conversazione per intrattenere i colleghi alle feste di auguri e di ricerca convulsa di idee per l’outfit di Capodanno.

Chi ci viene incontro in questi momenti di difficoltà? Ma i web influencer, i personaggi più seguiti della rete, che si contendono “mi piace” a suon di selfie e hashtag.

E se il 2015 ha visto trionfare su Instagram la cantante Taylor Swift e la star dei reality Kim Kardashian, quest’anno anche il mondo della moda ha preso d’assalto i social network.

Ecco i 9 personaggi (e un bonus a sorpresa) che ogni appassionato di stile e nuove tendenze ha seguito negli scorsi dodici mesi.

Anna dello Russo (@anna_dello_russo), Lucky Blue Smith (@luckybsmith) e Gigi Hadid (@gighadid)
Anna dello Russo (@anna_dello_russo), Lucky Blue Smith (@luckybsmith) e Gigi Hadid (@gighadid)

OVER THE TOP: ANNA DELLO RUSSO

Più che una donna, un manifesto di stravaganza all’ultimo grido. Dallo yoga delle 6 di mattina alle roboanti feste in compagnia della sua “crew”, l’editor at large di Vogue Japan condivide ogni scatto con il suo milione di seguaci. Se vi è capitato di seguire una sfilata e pensare “Ma chi si metterebbe mai quelle cose in pubblico?”, la risposta è: Anna dello Russo.

NEW FACE: LUCKY BLUE SMITH

No, quelle foto non sono ritoccate. Ok, magari i capelli biondo platino non sono esattamente di un colore naturale, ma gli occhi di ghiaccio ed il viso sagomato sono proprio i suoi. 17 anni, originario della California, Lucky Blue (questo il nome reale!) è appena arrivato e già sfila per i grandi, da Versace a Philip Plein. Se è stato definito“la versione maschile di Cara Delevigne” un motivo ci sarà.

CHIACCHIERATA: GIGI HADID

Se essere grasse vuol dire essere come Gigi Hadid, allora diteci dove dobbiamo firmare e lo faremo. La modella californiana di origini metà palestinesi metà olandesi è stata quest’anno nell’occhio del ciclone per non avere le forme anoressizzanti che tanto spesso si vedono in passerella. Ma niente paura: non solo Gigi non si è fatta intimidire, ma ha debuttato con il suo fisico sano nello show evento di Victoria Secret dello scorso novembre. Certo che con le coccole di super amiche con Cara, Kendall e Joan Smalls tutto deve sembrare più facile…

Cara Delevingne (@caradelevingne), Kendal Jenner (@kendalljenner), Donatella Versace (@donatella_versace)
Cara Delevingne (@caradelevingne), Kendal Jenner (@kendalljenner), Donatella Versace (@donatella_versace)

INARRESTABILE: CARA DELEVINGNE

L’addio alle passerelle a 23 anni. La collezione per Mango con Kate Moss, con orde di fan milanesi ad aspettarla sotto la pioggia gelida. La storia con la dj St. Vincent e la lotta per i diritti Lgbtq. I selfie con Karl (Lagerferld). I film in arrivo, da Pan a Suicide Squad. Ma soprattutto, le mille facce irriverenti e le statement shirt con frasi provocatorie. Il fenomeno Cara, icona inglese seguita da più di 23 milioni di persone, non sembra intenzionato a fermarsi. Sarà tutto merito delle sopracciglia?

RICHIESTISSIMA: KENDALL JENNER

Viene dalla famiglia col più alto tasso di selfie d’America (per chi non lo sapesse, è una delle sorellastre di Kim Kardashian). Non a caso, sua è la foto con il più alto numero di likes nella storia di Instagram. Nel 2015 la 20enne Kendall ha calcato le passerelle più in vista del mondo, da Chanel a Givenchy. Ma a tenerci incollati allo smartphone sono i suoi scatti dietro le quinte insieme alle colleghe stellari, dove sembrano quasi ragazze acqua e sapone. Quasi.

EVERGREEN: DONATELLA VERSACE

È appena arrivata su Instagram, ma ha già più di 700mila followers. Nonché un cagnolino che fa invidia ai carlini di Valentino. Donatella Versace non si fa problemi a mostrare i dietro le quinte degli shooting di campagna o i suoi momenti di lavoro in volo sul jet privato. Ma noi stiamo ancora aspettando qualche chicca succulenta: a quando un retroscena degli abiti di Lady Gaga?

Alexa Chung (@chungalexa), Naomi Campbell (@iamnaomicampbell), Chiara Ferragni (@chiaraferragni)
Alexa Chung (@chungalexa), Naomi Campbell (@iamnaomicampbell), Chiara Ferragni (@chiaraferragni)

STILOSA: ALEXA CHUNG 

It girl ormai consacrata, la blogger britannica ha da poco creato l’app Villoid, con la quale assemblare outfit direttamente acquistabili nell’e-shop. Ma i veri protagonisti quando si parla di Alexa sono i capelli: corti o lunghi, dal taglio bob o con la frangia, ogni salone da parrucchiere che si rispetti ha appesa al muro un’istantanea della sua ultima acconciatura.

PANTERA: NAOMI CAMPBELL 

45 anni e nessuna intenzione di fermarsi. Una parte nella serie TV americana Empire, una collezione creata da lei stessa per Yamamay, e ora l’ingresso nel mondo di Instagram. Certo, di foto struccata o in pose non studiate manco l’ombra, ma la Venere Nera non è sicuramente famosa per il prendersi poco sul serio.

NOSTRANA: CHIARA FERRAGNI 

Ormai fanno più notizia i suoi cambi di casa in giro per gli States (ora si vocifera di un passaggio da LA a Malibu) dei suoi outfit, ma di sicuro il ciclone The Blond Salad non si è ancora placato. E se oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo si fanno ispirare dal suo stile, a divertire quest’anno sono stati i suoi video di Snapchat, al ritmo del tormentone con cui saluta sempre i fan: “Hi guys!!

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I super modelli Derek Zoolander e Hansel prima di calcare la passerella di Valentino.

BONUS: DEREK ZOOLANDER

Quando lo scorso giugno le luci si sono abbassate alla fine della sfilata di Valentino, tutti si aspettavano il solito finale. E invece no. Passo dinoccolato, trench blu e in faccia lei: la Magnum. Derek Zoolander, il modello “bello bello in modo assurdo” interpretato da Ben Stiller nell’omonimo film del 2001, ha annunciato il suo ritorno sul grande schermo con un défilé a sorpresa. Con lui il compagno Hansel (il sempre biondissimo Owen Wilson) e un arsenale di nuove espressioni fashion, dalla già citata Magnum alla leggendaria Blue Steel. Poteva mancargli un profilo Instagram? Assolutamente no, e nel trailer del film diretto dallo stesso Stiller lo vediamo addirittura alle prese con un bastone da selfie. Non ci resta che aspettare febbraio 2016 per scoprire se abbia davvero imparato a girare a sinistra.

[All photos are taken from Instagram.]

https://www.youtube.com/watch?v=iarT6x6dHxk

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