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Roma, alla Galleria Nazionale va in scena la 15esima edizione del Premio “Arte: Sostantivo Femminile”

L’Associazione A3M – Amici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di viale delle Belle Arti 131 – in collaborazione con la Galleria Nazionale presentano la 15ma edizione del Premio Arte: Sostantivo Femminile, il riconoscimento tutto al femminile attribuito a donne che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’arte, della scienza, della cultura e dell’imprenditoria.

Cristiana Capotondi
Cristiana Capotondi

Lunedì 6 marzo nel Salone della Guerra della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, alle ore 19.00, si svolgerà la cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Roberta Petronio, per questa edizione 2023 che, dopo gli spostamenti dovuti alla pandemia, ritorna nel consueto mese di marzo, simbolicamente dedicato alle donne.

Copertina del libro “L’amica geniale” di Elena Ferrante
Copertina del libro “L’amica geniale” di Elena Ferrante

Alla premiazione presente anche la direttrice della Galleria Nazionale, Cristiana Collu, che dichiara: «Sono 17 anni che l’Associazione A3M ci sostiene con diverse iniziative. Questa del Premio è una di quelle a cui tengo particolarmente, perché si pone come simbolo culturale di un percorso più ampio volto alla valorizzazione della figura femminile. Sono molto orgogliosa che questo luogo ospiti un premio che mette al centro il ruolo delle donne nella società».

Premio “Arte Sostantivo Femminile”, 15esima edizione
Premio “Arte Sostantivo Femminile”, 15esima edizione

«Come recita il titolo del premio stesso – commenta la presidente dell’Associazione A3M Maddalena Santeroni vogliamo rendere protagonista la parola “Arte” legandola non solo al luogo dove il Premio è nato, ma al significato stesso del termine. Arte come sostantivo femminile etimologicamente legato alla radice sanscrita arche che esprime il senso di “andare verso. L’ arte, quindi, come capacità di agire e produrre, ma anche perseguire una direzione precisa, con determinazione e tenacia. Una formula che, unita alla naturale coesione tra donne, si fa testimonianza di esperienze, seppur diverse per professioni e ruoli, accumunate però dall’emergere “al femminile” in una società dove ancora la parità di genere non è giunta in porto».

Le premiate dell’edizione 2023:

A vincere il riconoscimento di “Signora dell’arte 2023”, la celebre attrice, regista e sceneggiatrice romana Cristiana Capotondi, reduce dal successo della sua ultima interpretazione ne “Le fate ignoranti – La serie” diretta da Ferzan Özpetek, che verrà premiata dall’artista Marco Tirelli, le cui opere sono presentidelle collezioni di alcuni dei più rilevanti Musei e Gallerie internazionali.

Bruna Esposito
Bruna Esposito

Premiata anche Bruna Esposito, tra le artiste italiane più affermate nel panorama internazionale, che fin dai suoi primi anni di attività si è distinta per un approccio eterogeneo alla produzione artistica. A consegnarle il riconoscimento, Massimiliano Paolucci, dal 2020 Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità del Gruppo Terna.

Premio Arte: sostantivo femminile” anche per la scrittrice di fama mondiale Elena Ferrante, inserita nel 2016 dal settimanale statunitense “Time” nella lista delle 100 persone più influenti al mondo. A premiarla sarà Benedetta Boni de “La forza e il sorriso”, la Onlus organizzatrice di laboratori di bellezza per donne in trattamento oncologico.

Cristiana Fogazzi, L’Estetista Cinica
Cristina  Fogazzi, L’Estetista Cinica

Importante riconoscimento anche per l’imprenditrice digitale Cristina Fogazziconosciuta con lo pseudonimo “L’Estetista Cinica amata dal pubblico dei social per aver rivoluzionato il modo di parlare di bellezza alle donne, premiata da Olivia Tassara, responsabile pubbliche relazioni per il Gruppo Ferrovie dello Stato.  Premiata anche Maria Flora Monini, imprenditrice olearia, proprietaria di Monini Spa, una delle aziende più antiche e rappresentative del settore, dove ricopre il ruolo di direzione immagine, comunicazione e relazioni esterne, alla qualeconsegnerà il premio lo chef, gastronomo e scrittore Gianfranco Vissani.

Maria Flora Monini
Elisabetta Sgarbi

Sarà “Signora dell’arte 2023” anche Antonella Polimeni, medico e Magnifica Rettrice, dal 1° dicembre 2020, dell’Università “La Sapienza” di Roma, prima donna a ricoprire questo ruolo in più di 700 anni di storia dell’ateneo romano. Verrà premiata dal premio Nobel per la fisica 2021 Prof. Giorgio Parisi.

Maria Flora Monini
Maria Flora Monini

Ad essere insignita del premio anche la direttrice d’orchestra e pianista Speranza Scappucci, nonché prima donna italiana a dirigere un’opera al Teatro alla Scala di Milano, debuttando con “I Capuleti e I Montecchi” di Vincenzo Bellini. Il premio sarà consegnato da Corrado Augias, giornalista e scrittore, oltre che drammaturgo e conduttore e autore televisivo.

Speranza
Speranza Scappucci

Premiata, infine, l’editrice Elisabetta Sgarbi, anche regista cinematografica e organizzatrice di eventi culturali, uno tra tutti, la celeberrima Milanesiana. Ha fondato la Fondazione Elisabetta Sgarbi, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la ricerca artistica e cinematografica. Sarà premiata da Flavia Mazzarella, presidente del Consiglio d’Amministrazione di BPER Banca.

Photo credits Courtesy of Press Office

Antonio Grimaldi. Artigianalità italiana nel pret à porter parigino

Antonio Grimaldi PAP FW 15_16 (1)

Nei corridoi di un museo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, per essere precisi, tra un susseguirsi di opere d’arte e specchi. E’ lì che Antonio Grimaldi ha immaginato la sua donna per la prossima stagione autunno inverno. Una donna colta, che ama perdersi fra la bellezza, la storia e le emozioni delle opere esposte, come quelle del celebre artista Alfredo Pirri, con la sua straordinaria capacità di leggere la luce in chiave avanguardista. Ecco la collezione ready to wear presentata durante la settimana della moda parigina.

Il  gioco di luce si ripercuote sugli abiti dello stilista: giochi geometrici riflessi nello specchio, simmetrie e asimmetrie, volumi e linearità. E allora ecco sfilare mini dress scultura in broccato e in crepe cady per il giorno, o in pelle sintetica traforata e doppiata con seta a contrasto, creano volume mentre il ludico accostamento di geometrie sulle stampe, ispirate alle istallazioni dello sculture Jesus Rafael Soto, crea effetti optical tromp l’oeil. Il must resta la giacca kimono in guipure su tulle.

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Il broccato ritorna anche nelle giacche over dal taglio maschile effetto pelliccia che diventano iper femminili con i ricami tridimensionali in maxi paillettes opache sulle maniche. Oltre all’aver, troviamo il mini nelle micro jaket da indossare con la camicia abbinata alle gonne balloon, alternate agli short, ai pantaloni ad anfora sopra il ginocchio o a gonne pantalone con pieghe e cannelli.

I colori utilizzati sono quelli di una palette essenziali in cui la fanno da padre l’avorio, il nero e il rosa, senza dimenticare il blu elettrico. Gli accessori e il make-up sono essenziali per non rubare la scena alla donna protagonista della sua vita.

Eccola li la donna di Antonio Grimaldi: una donna attenta ai dettagli, alla cura con cui vengono confezionati i capi. Attenta alle emozioni che un abito le provoca, proprio come solo le opere d’arte sanno fare.

Antonio Grimaldi PAP FW 15_16 (5)

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