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Pitti Taste 11^, ecco i sei appuntamenti da non perdere

I loghi di Taste e Fuori di Taste
I loghi di Taste e Fuori di Taste disegnati da Lucia Gaggiotti.

Food blogger di tutto il mondo, unitevi! È giunto il momento di sfoderare i vostri coltello e forchetta eco-chic migliori, tutti gli hashtag più gustosi, da #yummy a #foodporn, tutte le fotocamere GoPro progettate appositamente per l’immersione in piatti di spaghetti e calici di bollicine: arriva Pitti Taste 11!

Dal 12 al 14 Marzo la Stazione Leopolda di Firenze farà da sfondo al salone eno-gastronomico che, a colpi di prelibatezze e design curato al millimetro, è diventato meta ambita sia degli appassionati di food&wine 2.0 (quelli, per intendersi, che mai iniziano una cena senza prima aver immortalato con almeno sei tipi di luce differente ciò che hanno nel piatto) sia dei più veraci amanti del buon cibo.

342 espositori, tre aree per il Taste Tour (alla stessa Leopolda si aggiungono da quest’anno l’Alcatraz e il Teatro dell’Opera), decine di eventi “Fuori di Taste” sparsi per tutta Firenze.

Preoccupati di non trovare più la strada fra un bicchiere di Chianti e un cucchiaio di ricotta d’alpeggio? Niente paura: ecco selezionate per voi le 6 cose che proprio non potete perdervi.

I visitatori assaggiano le prelibatezze delle scorse edizioni di Taste (ph Pitti)
I visitatori assaggiano le prelibatezze delle scorse edizioni di Taste (ph Pitti)

1. ALLESTIMENTO D’AUTORE

“Un moderno Albero della Cuccagna”: è l’allestimento di Taste 11. Alessandro Moradei, già ideatore dell’I_Dome che simulava le bellezze toscane in onore di Expo2015, cura l’atmosfera da dì di festa con luci e spazi pensati per la convivialità. Le cascate di verde, ad opera dell’azienda vivaistica Mati, aiutano a creare l’illusione: siamo in un salone di street food avanguardistico o in una piazza di paese di una volta?

2. TASTE RING

Fede & Tinto
Fede & Tinto

Un angolo per conferenze e incontri a tema food, certo, ma anche per approfondire argomenti come la biodiversità e la necessita di un’alimentazione sostenibile. Si parla dei bocconi più ricercati di Sud America e Caraibi, della difesa dell’olio evo dalle contraffazioni, del fenomeno esplosivo dei birrifici artigianali italiani. Ospite d’onore domenica 13, la salacità di Fede e Tinto: il duo protagonista di Decanter su Radio2 presenta le nuove fatiche letterarie, “111 vini italiani che devi proprio assaggiare” e “Sommelier ma non troppo”.

3. LIBRI DA GUSTARE

Letteratura per gli amanti del buono. Tanti momenti dedicati al connubio fra libri e cibo: siamo presi dall’effetto Madeleine con le venti storie di “Storielle in Dispensa” illustrato da Elisa Barbieri, ci sediamo a tavola con Leonardo da Vinci (e cuciniamo con lui, grazie alle ricette dello chef Enrico Panero) grazie a “Leonardo non era vegetariano”, ci infervoriamo lanciando la migliore offerta durante l’asta “Come eravamo golosi”, dedicata a preziosi libri di cucina e bandita proprio da Fede e Tinto.

4. TASTE TOUR: GLI ESPOSITORI

Il cuore (e il gusto) della manifestazione. Dagli snack cacio e pepe di Alfred&Friends all’olio agli agrumi di Agrumato, dalla bresaola d’oca dell’Oca Sforzesca al succo di melagrana biologica di Acqua Plose, passando per le chips al tartufo di Tartuflanghe, la cioccolata fondente 100% di Domori, i biscotti salati ai funghi porcini di Kucino.

La bellezza sta nell’avvicinarsi, frugare, accostare il naso, assaggiare, fermarsi ad ascoltare la storia di ogni boccone prelibato. Siete invitati a scoprire, magari ricercando proprio quelle aree che più mettono alla prova le papille gustative.

Shopping consapevole e voglia di esplorare a Pitti Taste. (ph Pitti)
Shopping consapevole e voglia di esplorare a Pitti Taste. (ph Pitti)

5. A TUTTO SHOPPING

Acquisto consapevole grazie al negozio separato dagli stand (sì, ci ricorda tanto l’Ikea, ed è un bene). Gli espositori sono liberi di parlare e mostrare le prelibatezze, i visitatori di acquistare senza spintoni. E le shoppers sono decorate coi motivi ideati da Lucia Gaggiotti: mandala e uova a celebrare convivialità e bellezza fiorentina. Meglio di tante borse costose

6. GLI EVENTI FUORI DI TASTE

Al Mercato Centrale la pizza diventa cibo consapevole grazie a sette artigiani da tutta Italia, Riccardo Barthel di Desinare lancia una startup per pranzi e cene gourmet fatti in casa e riporta i prodotti km zero del mercato di Ortobello, all’Obicà piace l’aperitivo a base di riso e mozzarella e da Ladurée vige il sacro rito del tè coi macarons. E ancora, cinta senese e Brunello di Montalcino da Burde, Franciacorta e caviale da Procacci, verticali di baccalà da Da’Pescatore, hamburger d’autore, aceto balsamico IGP, spaghetti ai ricci di mare…

Nel calendario di Pitti Taste 11 ce n’è – letteralmente – per tutti i gusti.

Fuori di Taste - un percorso illustrato (ph. Pitti)
Fuori di Taste – un percorso illustrato (ph. Pitti)
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