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“Franca: chaos and creation”.A Venezia, il film su Franca Sozzani

Moda e glamour sul tappeto rosso con “Franca: chaos and creation”, il ritratto cinematografico che Francesco Carrozzini ha fatto sulla leggendaria redattrice capo di Vogue, Franca Sozzani, nonché sua madre. Il documentario è stato presentato in occasione della 73esima Mostra del Cinema di Venezia, lo scorso 2 settembre nella sezione del Cinema in Giardino.

Francesco Carrozzini, da fotografo apprezzato per i servizi di moda e per i ritratti a personaggi famosi,  passando per videoclip musicali da lui girati, si è dedicato a questo nuovo e sentito progetto cinematografico sulla madre. È il racconto della vita e della carriera di Franca Sozzani, realizzato da un nuovo punto di vista, quello di un figlio che ha sempre seguito la madre in giro per il mondo nei suoi vari impegni di lavoro sin da quando era piccolo.

L’idea del film documentario è nata anche in seguito alla morte del padre di Carrozzini. Lui stesso ha detto di aver girato il film perché «quando mio padre è morto, mi sono reso conto che mia madre era tutto quello che mi restava. Volendo instaurare una connessione più profonda, ho girato la telecamera su di lei e l’ho usata come mezzo per esplorare il nostro rapporto, in un modo nuovo, e per dare voce alle domande che non avevo mai fatto prima».

Fanca Sozzani e il figlio Francesco Carrozzini (Franca. Chaos and Creation)
Fanca Sozzani e il figlio Francesco Carrozzini
(Franca. Chaos and Creation)

Tutte le scene sono state girate con una 8 millimetri, in bianco e nero, e il leitmotiv sono le interviste fatte da Carrozzini alla madre, dove lei si racconta parlando non solo del suo lavoro, della moda,  del ruolo che ha avuto e continua ad avere in questo mondo, ma anche del rapporto tra lei e il figlio e la sua vita in generale. Le interviste sono spesso state girate in macchina, nei vari spostamenti della Sozzani, in attesa di prendere un aereo o prima di un evento.

Ma “Franca: chaos and creation” è molto più di questo. Ciò che emerge è sicuramente il lato umano di una donna, con un ruolo importante e un’immagine sempre da salvaguardare. Si capisce che spesso non è stato facile per lei essere la Sozzani, quella che tutti conoscono come la donna della moda, dal giudizio imprescindibile, che si distingue per la sua genialità, senso dell’estetica e un coraggio da vendere. Lei stessa conferma che il mondo in cui vive non è semplice e che una figura come la sua ha davvero segnato la moda « Sì, è vero, io ho fatto la storia della moda degli ultimi 25 anni », lo conferma senza false modestie anche perché, del resto, quello è davvero  il suo mondo.

Francesco Carrozzini (Franca. Chaos and Creation)
Francesco Carrozzini
(Franca. Chaos and Creation)

La sua storia personale è un altro dei fili conduttori di questo film: dalla ribellione e fuga dalla sua famiglia di borghesi milanesi per andare a vivere a Londra, alla scelta di intraprendere la strada del giornalismo, fino all’arrivo a Vogue Bambini e poi Vogue Italia, dove sarà lei a cambiare e stravolgere tutto, rischiando a volte il licenziamento per il suo osare e dare la linea della testata che tutti ora riconoscono come quella definitiva.

Da lì, tutto in discesa: l’incontro con i grandi fotografi di moda, l’invenzione delle top model, le copertine che fanno discutere ma che allo stesso tempo accattivano, storie e testimonianze di talento, creatività e innovazione. Un giornale di moda che si rapporta con l’esterno. È questa la formula, il segreto vincente che ha fatto trionfare la Sozzani e che vedremo raccontato in questo film.

Stile e talento immortalato sulla pellicola cinematografica. Questo è “Franca: chaos and creation”.

50th Anniversary of Fashion: Vogue Italia festeggia il suo grande successo

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50 anni fa nasceva lei, la rivista di moda più famosa al mondo, mezzo secolo di storia del costume e dello stile raccontati e firmati da Vogue Italia. Un anniversario questo, che segna un importante punto d’arrivo, ma sopratutto un nuovo inizio.  “Molto del nostro lavoro – afferma Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia dal 1988 – è racchiuso nell’archivio storico di Vogue Italia, che oggi vogliamo aprire facendo partecipare tutti alla costruzione di un nuovo storytelling per i prossimi decenni”.

Per celebrare il grande evento del magazine di moda più illustre e conosciuto al mondo, è stata allestita lo scorso 21 settembre a Palazzo Condé Nast di Piazza Castello 27, luogo natio della rivista, una mostra hi-tech che ne ha messo in luce, riproponendoli al grande pubblico immagini, dettagli, protagonisti, simboli e suggestioni che hanno fatto la storia di Vogue. L’allestimento multimediale “Vogue Archive: Celebrating 50th Anniversary of Fashion”, ha permesso a tutti i suoi visitatori di realizzare un vero è proprio viaggio tra le immagini che hanno fatto la storia del costume e della moda italiana. Alla mostra, inaugurata il 22 settembre, è stato possibile accedervi solo mediante prenotazione online al sito Vogue sino al 5 ottobre.

Un intero piano dell’edificio è stato dedicato ai ritratti delle top model che hanno fatto la storia della moda e dello stile immortalate dai fotografi più celebri del calibro di Mario Testino, Patrick Demarchelier, David LaChapelle e Steven Meisel, che firma tutt’ora ogni mese la copertina di Vogue Italia. E’ lui che da ben vent’anni e più ha messo insieme passato, presente e futuro di questa rivista, rendendosi protagonista assoluto di alcune cover che sono rimaste nella storia.

Anna Wintour con la Direttrice di Vogue Franca Sozzani e Jonathan Newhouse © BLOGOSFERE
Anna Wintour con la Direttrice di Vogue Franca Sozzani e Jonathan Newhouse
© BLOGOSFERE

Più di 200 gigantografie delle immagini più celebri dalle pagine di Vogue. Proiezioni e schermi interattivi suddivisi tra oltre 700 mq di superficie e due piani del palazzo, hanno messo in mostra le storiche copertine e i servizi più iconici, che hanno dettato lo stile in tutti questi anni, includendo anche i ritratti delle top model più in voga come Naomi Campbell, Karen Elson, Eva Herzigova, Linda Evangelista, Carolyn Murphy, Claudia Schiffer, Stella Tennant, Christy Turlington, Amber Valletta, Natalia Vodianova e Raquel Zimmermann. Il percorso espositivo della mostra ha riproposto anche alcune sezioni dell’Archivio Digitale come Designers, Hair&Make up e Models&Photographers, ma anche esposizioni dedicate a temi più specifici come Animalier, Boots, Embroidery, Shining, Tuxedo e Trends.

L’enorme patrimonio di immagini posseduto dalla rivista ha potuto raccontare ai tanti visitatori l’evoluzione del nostro Paese con una continua attenzione all’attualità. Non a caso Vogue Italia è una delle riviste di moda che si è sempre distinta per aver fornito una propria chiave di lettura di tutti gli eventi con un impegno che è sempre andato oltre le immagini estendendosi anche ad iniziative rivolte al supporto e alla formazione dei talenti emergenti, grazie ad attività di scouting sia in Italia che a livello internazionale.

Parte della redazione - @SGP
Parte della redazione – @SGP

Contemporaneamente all’apertura della mostra ha debuttato anche l’archivio digitale Vogue Archive, che racchiude non solo servizi e foto ma anche articoli, campagne pubblicitarie, portfolios e altro. Da novembre la piattaforma digitale sarà ampliata con nuovi tool di ricerca e nuove funzionalità social, le quali punteranno sopratutto sulla condivisione e partecipazione attiva degli utenti per valorizzare l’archivio come strumento di supporto sia per le scuole di moda e design sia per i giovani appassionati di moda e tendenze. Grazie alla piattaforma sarà possibile sfogliare circa 623 numeri in alta definizione, vale a dire più di 200mila pagine, grazie alle quali si potranno effettuare ricerche approfondite.

Redazione storica Vogue Italia -©SGP
Redazione storica Vogue Italia -©SGP

Questo nuovo volto di Vogue avrà modi e accessi di abbonamento differenti a seconda delle esigenze dei suoi fruitori, diventando un vero e proprio strumento di marketing per le aziende. Si va dalla modalità di fruizione gratuita attraverso la registrazione, con una funzione di ricerca limitata, all’abbonamento magazine a 19,90 l’anno, che consente un ampio accesso ai contenuti fino ad arrivare al Full Archive, che permette con 990 l’anno di avere il massimo dall’archivio Vogue, potendo anche stampare le immagini ad alta risoluzione accedendo al database integrale. Solo digitando una parola chiave è possibile ripercorrere i cambiamenti che da sempre hanno caratterizzato il mondo della moda.

Con questo progetto Vogue tiene alto il suo nome portando sempre di più la moda ad alti livelli, offrendo sia per gli addetti al settore che per i fashion addict la possibilità di un viaggio avvincente ed unico nel mondo del fashion system. “L‘archivio di Vogue Italia è unico – dice Franca Sozzani – […] sarà uno strumento per capire lo stile, le idee, i modi in cui abbiamo vissuto, per comprendere meglio i cambiamenti e gli sviluppi della società”.

 

 

VFNO – Vogue Fashion Night Out: la notte più cool dell’anno torna nella Capitale

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Dopo un anno di assenza Roma torna a splendere sotto i riflettori della serata più attesa dell’anno, la Vogue Fashion’s Night Out, la notte dello shopping organizzata dalla rivista di moda per eccellenza, Vogue, in collaborazione con Roma Capitale, AltaRoma, e in collaborazione con le Associazioni di Via, tra centinaia di negozi, aziende e stilisti, con l’unico obiettivo di avvicinare il mondo della moda al grande pubblico in un’atmosfera di festa.

L’11 settembre le vie capitoline sono state così protagoniste dell’evento più glamour in fatto di moda, inaugurato in modo ancora più elegante presso l’Hotel de Russie, con il conferimento del Premio “Italian Icon Award” a Franca Sozzani da parte dell’ICE, l‘Istituto del Commercio Estero. Un premio che ha come motivazione il costante impegno del direttore di Vogue Italia a favore delle eccellenze del Made in Italy nel mondo.

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Riccardo Monti, Franca Sozzani e Rocco Forte – Italian Iconic Award © SGP

Designer, giornalisti, blogger, fashion addict e amanti dello shopping si sono immersi come in una grande community in una serata piena di eventi unici, dj set, cocktail e personaggi famosi contando sopratutto sull’apertura notturna delle boutique e dei negozi del Tridente della città eterna, che dalle 19 alle 23.30, hanno dato a tutti la possibilità di incontrare alcuni dei più importanti stilisti e, di poter acquistare nel corso della serata le limited edition create ad hoc dai brand. Shopping, che si estende anche online e a tutta Italia, per chi non è potuto essere presente all’evento grazie al sito Vente-Privee, quest’anno di nuovo partner della Vogue Fashion’s Night Out e leader delle vendite-evento, che prolunga di una settimana l’emozione della notte dello shopping rendendola accessibile a tutti tramite il sito.

Nata nel 2009, la manifestazione dedicata alla moda, riapre le danze con la sua creatività con l’obiettivo di dare impulso all’economia del settore oltre che a sostenere le iniziative a carattere sociale. Vogue Fashion’s Night Out rappresenta dunque l’occasione perfetta per partecipare attivamente a progetti charity attraverso il coinvolgimento dei tanti brand che sono stati presenti e che ogni anno riconfermano la loro partnership, realizzando per l’occasione oggetti unici il cui ricavato sarà devoluto a progetti benefici. Uno di questi è “Differenza Donna”, Associazione che si rivolge a donne italiane e straniere in difficoltà, mettendo a disposizione centri di accoglienza Solidea della provincia di Roma.

“Siamo felici di tornare a Roma per la terza volta, – ha commentato Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia – una città con un patrimonio artistico inimitabile e un centro storico che ha sempre accolto con calore ed entusiasmo le iniziative di Vogue Italia e del mondo della moda. Come sempre una parte del ricavato delle vendite sarà devoluto a un progetto per la città, in particolare quest’anno sosterremo i centri di accoglienza per le donne oggetto di violenza e in condizione di disagio e per i loro figli minori”.

Un evento questo dove il Made in Italy fa da protagonista in una città, che risponde sempre con entusiasmo ad eventi di tale portata, una realtà moderna che cerca sempre di più di avvicinare la fashion community in una grande famiglia. Migliaia infatti sono le persone che hanno preso parte alla serata, visitato negozi e assistito a sfilate d’eccezione. Per le strade si respirava quell’energia e quella vitalità che contribuiscono a sostenere il mercato della moda, uno dei settori economici più importanti sopratutto nel nostro paese.

Durante la notte più scintillante dell’anno molti sono stati gli eventi importanti come quello all’Accademia L’Oreal che ha aperto le porte al pubblico in occasione del 50° anniversario di Kerastase. Sono state esposte cinque cover storiche di Vogue Italia di Steven Meisel, interpretate live dai K Stylist durante la notte della VFNO presso l’Accademia. In occasione dei 10 anni di “Who Is On Next?”, il progetto di fashion scouting organizzato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia, che ha come obiettivo la ricerca e la promozione di giovani talenti creativi del made in Italy, è stata presentata in occasione della VFNO una esclusiva mostra presso il Museo di Palazzo Braschi, rimasto aperto per l’occasione fino alle 22.00, per ripercorrere la storia e celebrare i creativi che vi hanno partecipato.

Maria Grazia Chiuri, Assessore Leonori, Pierpaolo Piccioli, Teresa Maccapani Missoni e Franca Sozzani - © SGP
Maria Grazia Chiuri, Assessore Leonori, Pierpaolo Piccioli, Teresa Maccapani Missoni e Franca Sozzani –
© SGP

Partner ufficiali che anche questo anno hanno riconfermato la loro presenza sono stati Visa, Citrôen, Lavazza, Martini, McArthrGlen Designer Outlet, QVC e ovviamente Vente Privee.com. Proprio Lavazza ha allestito un corner nel cortile Caffarelli di Via dei Condotti dove oltre alla degustazione gratuita del caffè sono state vendute le speciali confezioni il cui ricavato è stato devoluto all‘Associazione Internazionale Fashion 4 Development. Dimensione Suono Roma ha organizzato una ricca serata grazie alla presenza di conduttori, dj e naturalmente la musica di Radio Dimensione Suono Roma. Infatti a chiusura della VFNO dalle 23.00 in poi Casina Valadier, a Villa Borghese, è stata il ritrovo per tutti quelli che hanno voluto proseguire la serata all’insegna del fashion mood. Qui lo special Party di Dimensione Suono con Arturo JKay, Nicola Teknick Perilli, Mauro Zavadava Mandolesi, Lorenzo Palma e tutti i protagonisti della radio. Una serata dunque piena di ritmo ed energia, quella della VFNO 2014, che grazie al coinvolgimento consolidato negli anni di noti partner a livello internazionale, ne conferma il successo di anno in anno.

Fashion Film Festival Milano: quando l’arte performativa del cinema incontra la moda

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Patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, il Fashion Film Festival di Milano ha aperto le danze per la sua prima edizione, alla Milano Moda Donna Fashion Week di questo settembre 2014. Il concorso-evento tenutosi lo scorso 14 e 15 settembre al Teatro Paolo Grassi di Milano ha avuto come obiettivo quello di diffondere, promuovere e condividere l’arte, sopratutto quella cinematografica, e il talento da tutto il mondo.

Tra le diverse forme d’arte adatte per raccontare e anticipare la moda non poteva essere scelta quella migliore, ovvero il cinema, che con i suoi fashion film, spesso diretti da registi di grande fama, puntano a presentare in modo indelebile le nuove collezioni utilizzando il potere del racconto. Diretto da Costanza Cavalli Etro, che da sempre lavora nel mondo della comunicazione e della moda, il festival ha presentato oltre 300 video realizzati da maison di grande livello come Gucci, Armani, Zegna, Vuitton, Ferragamo, affiancati dai lavori di giovani in cerca di visibilità.

” Tutti conosciamo bene il lato elitario della moda – racconta Costanza Cavalli Etro – ma a mio parere era arrivato il momento di pensare a un’iniziativa aperta a tutti, che coinvolgesse la città e i giovani. Con questo evento proviamo a rendere questo settore più democratico e generoso”. Quindi non più sfilate accessibili agli addetti ai lavori, ma la possibilità di vedere la moda da vicino per tutti.

Un momento della premiazione con Costanza Cavalli Etro, Jeanne Reeve, Verde Visconti e Paola Maugeri.
Un momento della premiazione con Costanza Cavalli Etro, Jeanne Reeve, Verde Visconti e Paola Maugeri.

Scopo principale del festival è stato quello di offrire un tributo alle grandi case, ma sopratutto premiare i giovani talenti che si sono confrontati in un vero e proprio contest. Sono stati 350 i giovani emergenti che si sono candidati, e novità assoluta di questo festival è stata il non dover versare nulla per poter partecipare, rendendo fruibile l’evento a tutti, semplicemente inviando le proprie pellicole. “Quando ho progettato l’evento – precisa la direttrice Costanza Cavalli Etro – ho tenuto a mente tre obiettivi: il festival doveva dare spazio ai giovani talenti, essere gratuito per il pubblico e riconosciuto a livello internazionale”. 

Le pellicole dei giovani esordienti sono state visionate e valutate da una giuria a livello internazionale composta da Claudia Donaldson, Tim Blanks, Luca Guadagnino, Jane Reeve, guidata da Franca Sozzani. Nelle due giornate dedicate all’evento sono stati proiettati anche i film dei grandi nomi, che hanno partecipato nella sezione “fuori concorso”. I brand celebri sono di grande ispirazione per gli emergenti, e nomi come Gucci, Ferragamo e Valentino oltre a diffondere l’iniziativa aiutano a creare maggiori aspettative.

Constanza Etro Credits: Courtesy photo
Constanza Etro
Credits: Courtesy photo

La giuria ha assegnato nove premi per ben nove categorie quali  migliore regista nuovi talenti, miglior designer emergente, migliore styling, migliore art direction, migliore montaggio, migliore musica, migliore regista giovani affermati, migliore fashion film e migliore fashion film italiano. La consegna dei riconoscimenti di questa prima edizione del Fashion Film Festival di Milano è avvenuta il giorno stesso della chiusura della fashion week. Il primo vincitore del Best Fashion Film è stato “The purgatory of monotony”, pellicola diretta da Ace Norton, che si è aggiudicato anche altri due riconoscimenti, quali il Best New Talent Director e il Best Art Direction. A ritirare il premio è stata la fashion designer Rei Yamagata, dell’omonimo marchio.

Il Best Music è stato consegnato a Roberto Delvoi per “Play to win, a pingpong battle”, il Best Editing a “Escandalo: A Cruise” di Dean Alexander, il Best Styling a “Noir” di Marie Schouller, il Best Emerging Designer a “Agi & Sam” di Edward Housden, , il Best Young and Established Director a “The Wall” di Dominick Sheldon, il Best Italian Fashion Film a “Leakage” di Giulia Achenza. Durante l’evento, condotto da Paola Maugeri, i vincitori oltre ai premi hanno ricevuto una creazione di Barnaba Fornasetti, realizzata espressamente per il Festival.

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Il festival, che ha registrato il tutto esaurito grazie all’ottima risposta del pubblico intervenuto numeroso e sopratutto partecipe alle giornate di proiezioni ed eventi in programma, come ad esempio nella “Conversations: Franca Sozzani meets Claudia Donaldson”, è stato un’ottima vetrina dove si è visto convergere affermate e nascenti personalità della moda e del videomaking, un festival che ha unito la forza creativa degli artisti e designer emergenti alla maturità ed alla consapevolezza dei grandi nomi. Lo spirito di questo evento è stato principalmente quello di aver voluto dar vita ad una contaminazione di arti, dal cinema alla musica, dalla grafica alla moda, perché un fashion film non ha bisogno solo di un fotografo e di un art director, ma è caratterizzato anche da altre componenti che vanno dall’editing all’illuminazione. Tutte storie queste che raccontano attraverso le immagini il profondo spirito di un marchio.

 

 

 

 

 

 

 

 

VFNO 2013: Countdown per Milano e Firenze

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Anche questo anno la VFNO tornerà ad illuminare con la sua energia le città simbolo della moda italiana. Per il quinto anno consecutivo Milano ospiterà la notte dello shopping firmata Vogue il 17 settembre, il giorno prima delle sfilate, dando così il là alla Fashion Week milanese. Vogue Fashion ‘s Night Out è un appuntamento importante per il territorio in quanto è l’occasione per valorizzare un comparto produttivo sempre più in espansione e per connettere il mondo della moda con tutta la città.

VFNO non è solo fasto, shopping e divertimento, ma come nelle precedenti edizioni partecipa al sostentamento della società. Difatti grazie a questa iniziativa è possibile contribuire alla riqualificazione di alcune aree dei quartieri di Milano, ponendo attenzione al ramo sociale e non solo. La magica notte dello shopping partecipa oltretutto al sostegno del mercato della moda, uno dei settori economici e prestigiosi più importanti per il nostro bel Paese. In tema di charity, anche in questo 2013, l’evento Vogue devolverà a progetti benefici parte dei proventi derivanti dalla vendita dei prodotti in limited edition realizzati dalle grandi maison proprio per l’occasione.

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VFNO 2013 nel suo continuo intento di rilanciare l’Italia e sostenerla, pone la sua attenzione anche verso i giovani talenti italiani. Quest’anno infatti è tornata alla carica, con un vento di iniziative dedicate ai talenti made in Italy. In collaborazione con Visa è stato realizzato il progetto Vogue Italia The Talents Night – Buy Talents in One Night, un concorso in cui l’ambito premio è una vetrina con le proprie creazioni, che sarà aperta il 17 settembre in occasione della VFNO, in un temporary store nella zona dello shopping per eccellenza, via della Spiga, 7. I vincitori del concorso, conclusosi a fine giugno, che avranno la possibilità di esporre e vendere le proprie collezioni sono Daniele Carlotta, Benedetta Bruzziches e Flavia La Rocca. Un’occasione unica per questi designer, che avranno l’opportunità di farsi notare in un nuovo contesto, quello della shopping experience per eccellenza.

Nell’ambito di Vogue Talents, progetto promosso da Vogue Italia nella ricerca di nuovi talenti nel panorama fashion, sarà presente anche il brand Lavazza inaugurando la serata a Palazzo Morando dove oltre alla degustazione dell’espresso saranno messe in vendita le lattine limited edition firmate da sei artisti e il ricavato verrà devoluto a Fashion 4 Development. 

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Tierra Limited Edition

Grandi novità per questa kermesse dedita al glamour. Il retailer multimediale QVC, partner di VFNO dal 2011, realizzerà per questa edizione la famosa shopping bag, simbolo di ogni VFNO edition. Personalizzata da Roman Muradov, illustratore di fama internazionale, creerà per Vogue e Qvc tre inedite versioni della bag. L’iconica borsa sarà in vendita insieme al mensile nelle edicole più esclusive di Milano e di Firenze, dove avrà luogo il 12 settembre la VFNO fiorentina. Alta grande esclusività firmata Vogue è la collaborazione con Vente-privee.com, creatore e leader delle vendite online e partner digitale della VFNO di questo anno. Per la prima volta arriva una nuova modalità di distribuzione dei prodotti personalizzati della manifestazione. Infatti grazie alla piattaforma online, l’emozione della serata si prolungherà per un’intera settimana, permettendo ai fashionisti di tutta Italia di acquistare tramite il sito le migliori creazioni limited edition realizzate per l’evento.

Shopping Bag create in collaborazione con QVC
Shopping Bag create in collaborazione con QVC

La Vogue Fashion’s Night Out arriverà anche nei cinque McarthurGlen Designers Outlets italiani. Non sarà dunque solo Milano e Firenze a vivere la magia delle mille e una notte, ma anche Barberino, Serravalle, Castel Romano, Noventa di Piave e La Reggia festeggeranno, nei tre weekend successivi alla prima serata, la shopping’s night experience per eccellenza.  

Mentre è già iniziato il countdown per le notti del 12 e del 17 settembre, un comunicato del direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani, ha confermato che l’edizione romana non avrà luogo, in compenso saranno diciotto i Paesi nel mondo ad ospitare la kermesse ad alto tasso di moda. Un evento speciale questo, che grazie a Vogue concilia bellezza e beneficenza, portandola in ogni angolo del mondo.

 


Fashion 4 Development: l’Africa protagonista a La Rinascente

Fashion-4-Development_fullL’Africa protagonista del quarto piano del più noto department store di Milano, ovvero La Rinascente: si tratta del progetto ‘Fashion 4 Development’, iniziativa che supporta lo sviluppo economico e umano dei Paesi del Terzo Mondo, creando opportunità di lavoro e di crescita nel settore della moda.

Sei brand di creazioni made in Africa, appoggiati e promossi dalle Nazioni Unite e dall’impegno di Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, hanno fatto il giro dei più famosi department store europei e americani, sbarcando a Milano in Piazza Duomo. Ecco i loro nomi: Global Mamas, nato nel 2003 in Ghana, che oggi dà lavoro a ben 600 donne; Kiko Romeo, che reinterpreta lo stile africano, fondato in Kenya nel 1996 da Ann McCreath; Lem Lem, creato in Etiopia nel 2007 dalla super model Liya Kebede, fondato sulla promozione della tessitura locale del cotone; Tiffany Amber, brand nigeriano approdato nel 2009 sulle passerelle della New York Fashion Week; Adele Dejak, fondato in Kenya nel 2008, che con materiali riciclati crea abiti e accessori fatti a mano e infine Art Dress by Kofi Ansah, primo brand ghanese che offre ai giovani talenti locali workshop formativi.

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“Not charity, just work”: uno slogan che oggi non promuove solo l’Africa, ma che coinvolge in un unico ideale abbraccio, un mondo intero piegato dalla crisi economica.

Fashion ID #4 | Leitmotiv

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Nella foto il duo stilistico Leitmotiv

SOUNDTRACK: Radiohead- Paranoid Android
Non solo un marchio che produce abiti. Un mélange di note colorate e sfumature retrò caratterizza le mille sfaccettature di Leitmotiv, duo stilistico italiano composto da Fabio Sasso, designer che ama evocare atmosfere barocche impreziosite dall’artigianalità sartoriale e Juan Caro, stilista dalle sfumature dark e gothic sempre alla ricerca del nuovo, bello e ben fatto.

Futurismo e Primavera sono i due elementi, apparentemente antitetici che prevalgono nella collezione Spring Summer 2009 , “Life with Butterfly, in cui la vena artistica contemporanea, fredda e veloce, si sposa ai colori caldi e allegri della bella stagione. Must, la farfalla che diventa spilla, fermaglio, collana. Una primaverile farfalla futurista.

Nella collezione Fall-Winter 2009-2010, ispirata al celebre romanzo “Alice in Wonderland”, l’eroina sognatrice della letteratura ottocentesca si trasforma in una donna contemporary- chic che mantiene però intatta l’allure dal sapore romantico. Le serrature in cui Alice scruta e percepisce il suo mondo immaginario si trasformano in sofisticati accessori. Il bizzarro personaggio Disneyano di Alice ritornerà nella collezione di borse, accessori e piccola pelletteria creata in esclusiva per Furla.

Furla
Leitmotiv per Furla 2009

E’ del 2009 la partecipazione al concorso di scouting “Who is on next? promosso da AltaRoma in collaborazione con Condé Nast. La collezione di Leitmotiv ipnotizza l’osservatore quasi a creare confusione per le vecchie foto, le mappe, gli insetti e gli animali esotici raffigurati su outfit e accessori. Stampe che sono valse la menzione speciale per l’alta qualità da parte della direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani. Per la Primavera Estate 2010 il duo stilistico si tuffa nel concetto del già fatto, evocando l’artista americano Joseph Cornell e trasportando nel mondo delle paillettes la sua filosofia creativa. Ogni oggetto ha una sua individualità che però si annulla se riunito agli altri. Quasi a creare un racconto, una storia basata sulle sensazioni personali. Una matrioska di ricordi in cui uomo e donna possono vivere un sogno ad occhi aperti.

Leitmotiv
Leitmotiv runway

Dopo essere approdati su Yoox.com, per la Primavera Estate 2010, Sasso e Caro propongono una sfilata virtuale in cui il corpo della top model è scomposto in più video in un mood dal fascino assolutamente retrò. In ogni flash, dall’abito con fantasia di fiori stampati, alla camicia dai colori accesi al pattern ricercato, alla gonna canvas con stampa di conchiglie, ai leggings bicolor bianco-nero, i capi seguono sinuosi i movimenti del corpo. Nel 2010 i Leitmotiv arrivano in finale a Madrid alla terza edizione del concorso El Boton-Mango Fashion Awards. La continua sperimentazione porta il duo stilistico a collaborare con Lancia per la realizzazione di un cortometraggio, prodotto per il Fashion Film Festival 2010 e diretto da Angelo Teardo, ispirato alle collezioni barocche e avanguardiste di Leitmotiv.

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Leitmotiv Woman FW 2011- 12

La collezione uomo Fall Winter 2010-2011 enfatizza il piglio avanguardistico del brand. Linee morbide e semplici si alternano ad una visione moderna e ironica della vita. Un viaggio onirico in cui la camicia è il motore di comunicazione dell’intera presentazione in cui volti anni Quaranta si alternano al continuo scambio tra i temi di caos e ordine, buio e luce. Così la donna, nella collezione Wunderkammer AI 2011-2012, segue il mood della linea uomo. Una visione futuristica e barocca dai tessuti avvolgenti.

E’ la Città dei sogni a dominare le creazioni della collezione maschile Spring Summer 2011, un tocco urban – chic in spazi continuamente scomposti, dove l’anima glam ma allo stesso tempo sofisticata del brand si esprime in tutta la sua poliedricità. Un mondo reale, un luna park, dove poter realizzare i propri sogni. Le stampe restano il punto di forza espressivo dei Leitmotiv. La collezione donna SS 2011 rievoca le atmosfere da Dreamland. Effetti di luce, policromie, giochi di ombre interagiscono magicamente con sagome allegre e colorate. Il gioco di chiaroscuri fa risaltare i personaggi incantati, equilibristi, guardiani, cigni e pavoni. Un pesce dalle squame floreali appare in versione tridimensionale negli accessori. Una collezione allegorica e divertente in cui i preziosi tessuti, come il pizzo macramè, vengono reinterpretati con il classico effetto surreale e trompe l’oeil del brand.

Per l’Autunno Inverno 2011-2012 è la realtà dei numeri, delle linee e dei volumi a farla da padrone. Un mondo di luce quello delle collezioni uomo e donna “Light Moriv”. Le stampe camouflage sembrano digitalizzarsi come fossero all’interno di un videogame vivente in cui tuffarsi. Le composizioni architettoniche si alternano a quelle urban. Non mancano gli animali sui tessuti decostruiti e gli insoliti intrecci di stoffa. Il segreto è cambiare punto di vista e vedere tutto sotto un’altra luce.

Ama Zonas Man SS 2012
Leitmotiv “Ama- Zonas Man” SS 2012

La Primavera Estate 2012 ha come protagonista un uomo cosmopolita, un giramondo metropolitano. “Ama-Zonas”, questo il titolo della collezione, è una collezione avventurosa con richiami esotici. Un moderno Robinson Crusoe si immerge in una natura rigogliosa e dominante tra tigri e pappagalli, stampe come souvenir dai colori accesi e brillanti. Non mancano valigie, borse a tracolla e sacche, accessori perfetti per la praticità quotidiana. Comoda e pratica anche la donna “Ama-Zonas, moderna viaggiatrice che sceglie di rincorrere mete sognate e ideali. Racconti onirici e fiori di loto si infrangono con il paesaggio urbano nelle stampe. Sete e organze dalla manifattura artigianale, pantaloni in lino,gonne a portafoglio, t-shirt, accompagnati dagli immancabili accessori perfetti per brevi lunghi viaggi.

Leitmotiv Woman FW 2011- 12
Leitmotiv Woman FW 2011- 12

Assolutamente irresistibile, inoltre, la collezione lusso di accessori uomo- donna e di cover di oggetti iconici contemporanei, “A”, completamente realizzata in Alcantara. Una ricerca continua della bellezza attraverso la sperimentazione tecnologica.

Se per l’Autunno Inverno 2012-2013 l’uomo si muove verso un universo elegante e sofisticato con cravatte in seta impreziosite da stampe multicolor, non rinuncia alla comodità con borse e bomber trapuntati e giacche in pelle dall’effetto vintage, realizzate da Luxury & Leather. Un uomo che sogna un universo spazio-temporale decontestualizzato esplorando mondi paralleli in bilico tra sogno e realtà. E La donna? La donna Leitmotiv stupisce senza rinunciare alla comodità, ama giocare con i tessuti, dai tubini stampati alle giacche assemblate con maniche in pelle. Una donna che vuole e prende tutto quello che desidera nel suo universo elegante: amore, passione, carriera, senza rinunciare alla ricercatezza dei dettagli.

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Leitmotiv Man SS 2011

L’uomo SS 2013 insegue la Beat Generation, vaga in paesaggi appesi tra reale e ideale. Must have la borsa double face in canvas cerato e cotone spalmato, look perfetto per un viaggio disimpegnato. Il beach wear è frizzante: bermuda, pantaloncini e canottiere in tinta da sfoggiare sulle spiagge più affollate. Rigorosamente stampati, come da tradizione del brand, i jeans e pratiche le giacche con stampe che richiamano i dettagli delle maioliche. E’ il “Dream Day” di un uomo che sogna di andare verso orizzonti mitici e atmosfere sospese dal sapore pop.

leitmotiv Man SS 2012
Leitmotiv Man SS 2012

E se la collezione donna SS 2013, presentata alla fashion week di Berlino lo scorso Luglio, è sicuramente una colorata sorpresa, Leitmotiv si qualifica come uno dei brand italiani emergenti più avanguardisti del momento. Il duo stilistico ha infatti trasformato le originali stampe su tessuto nella colonna portante del proprio stile, senza dimenticare l’alta sartorialità del Made in Italy.

And the next is…

Largo ai giovani!, verrebbe da dire… O meglio, agli emergenti, a tutti quei talenti pieni di risorse creative e di nuove idee, che hanno solo bisogno di un trampolino di lancio per venire alla luce. A questo serve Who is on next?, non proprio un concorso, ma un vero e proprio progetto di scouting organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, che ha come obiettivo la ricerca e la promozione di giovani talenti creativi del panorama nazionale ed internazionale, che nel mondo della moda già vantano una propria produzione Made in Italy. Un contest dedicato alle collezioni femminili, nelle categorie abbigliamento ed accessori, che ha riscosso successo a tal punto da inaugurare a giugno 2009 anche la categoria maschile, in collaborazione con Pitti Immagine e L’Uomo Vogue.

Ed è stato proprio durante l’ultimo Pitti Uomo, che è stato decretato il nuovo talento emergente del 2012: si tratta di Erïk Bjerkesjö, stilista originario di Stoccolma, più precisamente dell’isola di Gotland, che ha primeggiato tra gli altri finalisti, ovvero Francesco Alosi, Andrea Cammarosano e Lucio Vanotti per il prêt-à-porter; e ancora, per gli accessori, Move Officine del Cappello, brand di Massimiliano Amicucci e YOU footwear, firmato dal duo Alon Siman Tov e Massimiliano Bosio.

Erïk Bjerkesjö

 

I finalisti di quest’edizione

Davanti ad una giuria internazionale composta da top buyer, firme del giornalismo di moda e opinion maker e presieduta da Franca Sozzani e Raffaele Napoleone, il giovane designer svedese ha presentato una collezione uomo abbinata alle scarpe, sempre da lui disegnate, dal taglio classico ma davvero innovativa, per l’attenta cura ai dettagli e le lavorazioni molto particolari, come i capi trattati con lucido per scarpe. Realizzata a mano da sarti e artigiani italiani, è stata definita dalla giuria tecnica “una proposta completa e originale, un progetto maturo, risultato di un’attenta ricerca su materiali e forme”. Ora Bjerkesjö sarà protagonista di un evento speciale in occasione della prossima edizione di Pitti Uomo, che si terrà dall’8 all’11 gennaio 2013.

Alcuni capi della nuova collezione dello stilista svedese

 

Alcuni capi della nuova collezione dello stilista svedese

Menzione speciale, invece, per l’italiano Andrea Cammarosano, ventisettenne di Trieste, “per l’estro del progetto giovane e disinvolto e la particolarità creativa dei prodotti”, il quale si è aggiudicato anche il premio yoox.com, tra le novità di quest’edizione, dedicato al finalista più ‘cutting-edge’, ovvero all’avanguardia, che gli permette di presentare in esclusiva sul sito una preview della collezione Primavera/Estate 2013, disponibile online a partire da settembre.

Andrea Cammarosano

Franca Sozzani, Cavaliere della Legion d’onore

Nel mondo finora era conosciuta come la “papessa della moda”. Per la sua influenza, perché simbolo della moda italiana e, perciò, anche di quella parte di italianità che tutti ci invidiano, che tutti provano a imitare, ma che nessuno riesce a equiparare, poiché parte del nostro bagaglio culturale, del nostro stile di vita, del nostro dna.
Da qualche giorno Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, è anche Chevalier de la Legion d’Honneur.

A insignirla il 14 marzo all’Eliseo di Parigi di una delle massime onorificenze, il presidente francese Nicholas Sarkozy, che ha motivato così la decisione: “Franca Sozzani è una grande filosofa nel mondo della moda e questi 25 anni in Condé Nast rappresentano un grande successo dal punto di vista artistico e commerciale. Ha avuto un ruolo importante nella scoperta di nuovi talenti e si è distinta per aver aperto le porte di questo mondo cercando continue sinergie con altri settori di mercato. La moda francese deve ringraziare questa direttrice italiana per il sostegno che in tutti questi anni ha saputo portare al mondo fashion”.

Presenti alla cerimonia, tanti amici e colleghi della Sozzani, la première dame Carla Bruni e Jonathan Newhouse, Presidente di Condé Nast International, che ha tenuto un lungo e commovente discorso ripercorrendo le tappe della carriera di Franca Sozzani, dal primo incarico come assistente, fino all’ascesa sul trono di Vogue Italia in qualità di direttore.
Prima della Sozzani hanno ricevuto la Legion d’onore nomi celebri come Umberto Eco, Giorgio Armani, Carlo De Benedetti e Giorgio De Chirico. Oltre che per la sua cascata di riccioli biondi, la figura esile e minuta, e l’ampio sorriso contagioso, Franca Sozzani è celebre per l’impegno nel lavoro e per il suo coraggio.
Lo scorso settembre è stata nominata ambasciatrice ONU per lo sviluppo della moda nel mondo.
A dimostrazione che gli scettici si sbagliano, che la moda non è solo superficialità e chiacchiere.

La moda è anche sacrificio, lavoro e passione. Tanta passione. Così tanta da spingerti a compiere atti fuori dagli schemi. Che ti porta a scrivere libri e articoli sulla moda e i modelli di colore, da sempre passati in sordina, ma oggi una grande realtà.
Passione che ti infuoca nella lotta all’anoressia. Passione che ti porta a combattere la logica comune, facendoti schierare dalla parte delle forme, delle curve. Delle donne curvy appunto.
Passione, infine, che ti fa sfidare la tua stessa categoria, quella dei giornalisti, che ti porta ad aprire un blog nel momento in cui i colleghi si sentono minacciati da questa nuova realtà.
Passione che ti convince che i giovani non sono senza competenze, impreparati o svogliati come si sente ripetere in televisione. Che ti invoglia a dar loro spazio, a esser parte della tua rivista e, in piccolo, del tuo mondo.
La moda è un lavoro, ma può essere anche una missione.
Franca Sozzani in venticinque anni di carriera ha combattuto le battaglie di chi non ha una voce, ha rivoluzionato il giornalismo senza tradirlo, ha dimostrato che ci sono strade possibili e che non sempre mors tua è vita mea. E viceversa.
In un mondo che gira sempre più veloce, tanto che è difficile anche solo mantenere l’andatura, fa piacere vedere che alcune persone, nonostante gli anni, i successi e la fama, restano vere, e che davanti a un riconoscimento enorme come la Legion d’onore hanno la reazione più semplice e naturale del mondo: sorridono e si commuovono.

Legion d’onore nella moda

La Legion d’onore, istituita da Napoleone Bonaparte nel 1800, è l’onorificenza più alta attribuita dalla Repubblica francese.
L’ordine cavalleresco in questione è diviso in cinque classi: Grand-croix (Gran Croce), Grand Officier (Grand’Ufficiale), Commandeur (Commendatore), Officier (Ufficiale) e Chevalier (Cavaliere).
Oltre a queste cinque classi, ne esiste una sesta, Grand maître (Gran Maestro), onorificenza attribuita solo al Presidente della Repubblica francese.
In passato molti nomi celebri della moda sono stati insigniti di questa onorificenza: nel 1983 è toccato a Pierre Cardin; nel 2001 è stata la volta di Jean Paul Gaultier, decorato dallo stesso Cardin; nel 2005, c’è stato il maestro Valentino. Nel 2008 è stata la volta di Giorgio Armani, diventato Officier dopo esser stato già nominato Chevalier nel 1998. Nel luglio 2010 sono stati eletti “cavalieri” gli stilisti Ralph Lauren, John Galliano, Nicole Farhi. Lo stesso anno Karl Lagerfeld è stato fatto Commandeur. Infine, a luglio 2011, è stata nominata Chevalier un’altra donna influente del fashion system: Anna Wintour.
 

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