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David di Donatello, ecco tutti i candidati al Premio cinematografico per l’edizione 2023

Svelate le candidature ai Premi David di Donatello 2023 dei film usciti al cinema dal 1˚ marzo 2022 al 31 dicembre 2022, in ordine alfabetico, votate dal 1° al 14 marzo 2023 dai componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Marco Papi.
Le comunica alla stampa Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia. Sono presenti degli ex-aequo.  La cerimonia di premiazione dei vincitori è in programma per il 10 maggio dagli Studi di Cinecittà in Roma. La conduzione è stata affidata a Carlo Conti e sarà trasmessa in diretta su Rai 1.

Premio David di Donatello, credits web
Premio David di Donatello, credits web

MIGLIOR FILM

ESTERNO NOTTE
prodotto da Lorenzo MIELI per THE APARTMENT una società del gruppo FREMANTLE; Simone GATTONI per KAVAC FILM

per la regia di Marco BELLOCCHIO
IL SIGNORE DELLE FORMICHE
prodotto da Simone GATTONI per KAVAC FILM; Beppe CASCHETTO per IBC MOVIE; Moreno ZANI e Malcom PAGANI per TENDERSTORIES; RAI CINEMA

per la regia di Gianni AMELIO
LA STRANEZZA
prodotto da Angelo BARBAGALLO per BIBI FILM; Attilio DE RAZZA per TRAMP LIMITED; con MEDUSA FILM e RAI CINEMA

per la regia di Roberto ANDÒ
LE OTTO MONTAGNE
prodotto da WILDSIDE una società del gruppo FREMANTLE; RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; in collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY

per la regia di Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
NOSTALGIA
prodotto da MEDUSA FILM; Maria Carolina TERZI, Luciano e Carlo STELLA per MAD ENTERTAINMENT; Roberto SESSA per PICOMEDIA; Angelo LAUDISA per ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES

per la regia di Mario MARTONE

MIGLIOR REGIA

Esterno notte
Marco BELLOCCHIO
Il signore delle formiche
Gianni AMELIO
La stranezza
Roberto ANDÒ
Le otto montagne
Felix VAN GROENINGEN,
Charlotte VANDERMEERSH
Nostalgia
Mario MARTONE

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

Amanda
Carolina CAVALLI
Marcel!
Jasmine TRINCA
Margini
Niccolò FALSETTI
Settembre
Giulia Louise STEIGERWALT
Spaccaossa
Vincenzo PIRROTTA

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Astolfo
Gianni DI GREGORIO, Marco PETTENELLO
Chiara
Susanna NICCHIARELLI
Esterno notte
Marco BELLOCCHIO, Stefano BISES, Ludovica RAMPOLDI, Davide SERINO
Il signore delle formiche
Gianni AMELIO, Edoardo PETTI, Federico FAVA
L’immensità
Emanuele CRIALESE, Francesca MANIERI, Vittorio MORONI
La stranezza
Roberto ANDÒ, Ugo CHITI, Massimo GAUDIOSO

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Bentu
Salvatore MEREU
Brado
Massimo GAUDIOSO, Kim ROSSI STUART
Il colibrì
Francesca ARCHIBUGI, Laura PAOLUCCI, Francesco PICCOLO
Le otto montagne
Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
Nostalgia
Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO

MIGLIOR PRODUTTORE

Esterno notte
Lorenzo MIELI per THE APARTMENT una società del gruppo FREMANTLE; Simone GATTONI per KAVAC FILM
La stranezza
Angelo BARBAGALLO per BIBI FILM; Attilio DE RAZZA per TRAMP LIMITED; con MEDUSA FILM e RAI CINEMA
Le otto montagne
WILDSIDE una società del gruppo FREMANTLE; RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; in collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY
Nostalgia
MEDUSA FILM; Maria Carolina TERZI, Luciano e Carlo STELLA per MAD ENTERTAINMENT; Roberto SESSA per PICOMEDIA; Angelo LAUDISA per ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES
Princess
Carla ALTIERI, Roberto DE PAOLIS per YOUNG FILMS; Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Carlotta CALORI, Viola PRESTIERI per INDIGO FILM; RAI CINEMA

Premio David di Donatello, credits web
Premio David di Donatello, credits web

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Amanda
Benedetta PORCAROLI
Esterno notte
Margherita BUY
L’immensità
Penelope CRUZ
Settembre
Barbara RONCHI
Siccità
Claudia PANDOLFI

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Esterno notte
Fabrizio GIFUNI
Il signore delle formiche
Luigi LO CASCIO
La stranezza
FICARRA e PICONE
Le otto montagne
Alessandro BORGHI
Le otto montagne
Luca MARINELLI

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Amanda
Giovanna MEZZOGIORNO
Esterno notte
Daniela MARRA
La stranezza
Giulia ANDÒ
Nostalgia
Aurora QUATTROCCHI
Siccità
Emanuela FANELLI

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Esterno notte
Fausto RUSSO ALESI
Esterno notte
Toni SERVILLO
Il signore delle formiche
Elio GERMANO
Le otto montagne
Filippo TIMI
Nostalgia
Francesco DI LEVA

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

Esterno notte
Francesco DI GIACOMO
I racconti della domenica – La storia di un uomo perbene
Giovanni MAMMOLOTTI
La stranezza
Maurizio CALVESI
Le otto montagne
Ruben IMPENS
Nostalgia
Paolo CARNERA

MIGLIORE COMPOSITORE

Esterno notte
Fabio Massimo CAPOGROSSO
Il pataffio
Stefano BOLLANI
La stranezza
Michele BRAGA, Emanuele BOSSI
Le otto montagne
Daniel NORGREN
Siccità
Franco PIERSANTI

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Diabolik – Ginko all’attacco!
SE MI VUOI
Musica, testi e interpretazione di DIODATO
Il colibrì
CARO AMORE LONTANISSIMO
Musica di Sergio ENDRIGO
Testi di Riccardo SENIGALLIA
Interpretata da Marco MENGONI
Il pataffio
CULI CULAGNI
Musica di Stefano BOLLANI
Testi di Luigi MALERBA, Stefano BOLLANI Interpretata da Stefano BOLLANI
Margini
LA PALUDE
Musica e testi di Niccolò FALSETTI, Giacomo PIERI, Alessio RICCIOTTI, Francesco TURBANTI
Interpretata da Francesco TURBANTI, Emanuele LINFATTI, Matteo CREATINI
Ti mangio il cuore
PROIETTILI (TI MANGIO IL CUORE)
Musica di Joan THIELE, Elisa TOFFOLI, Emanuele TRIGLIA
Testi e interpretazione di ELODIE, Joan THIELE

MIGLIORE SCENOGRAFIA

Esterno notte
Scenografia Andrea CASTORINA
Arredamento Marco MARTUCCI, Laura CASALINI
Il signore delle formiche
Scenografia Marta MAFFUCCI
Arredamento Carolina FERRARA
L’ombra di Caravaggio
Scenografia Tonino ZERA
Arredamento Maria Grazia SCHIRIPPA, Marco BAGNOLI
La stranezza
Scenografia Giada CALABRIA
Arredamento Loredana RAFFI
Le otto montagne
Scenografia Massimiliano NOCENTE
Arredamento Marcella GALEONE

MIGLIORI COSTUMI

Chiara
Massimo CANTINI PARRINI
Esterno notte
Daria CALVELLI
Il signore delle formiche
Valentina MONTICELLI
L’ombra di Caravaggio
Carlo POGGIOLI
La stranezza
Maria Rita BARBERA

MIGLIOR TRUCCO

Dante
Federico LAURENTI , truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
Esterno notte
Enrico IACOPONI
Il colibrì
Paola GATTABRUSI, truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
Il signore delle formiche
Esmé SCIARONI
L’ombra di Caravaggio
Luigi ROCCHETTI

MIGLIOR ACCONCIATURA

Esterno notte
Alberta GIULIANI
Il signore delle formiche
Samantha MURA
L’immensità
Daniela TARTARI
L’ombra di Caravaggio
Desiree CORRIDONI
La stranezza
Rudy SIFARI

MIGLIORE MONTAGGIO

Esterno notte
Francesca CALVELLI
con la collaborazione di Claudio MISANTONI
Il signore delle formiche
Simona PAGGI
La stranezza
Esmeralda CALABRIA
Le otto montagne
Nico LEUNEN
Nostalgia
Jacopo QUADRI

MIGLIOR SUONO

Esterno notte
Presa diretta Gaetano CARITO
Post-Produzione Lilio ROSATO
Mix Nadia PAONE
Il signore delle formiche
Presa diretta Emanuele CICCONI
Post-Produzione Mimmo GRANATA
Mix Alberto BERNARDI
La stranezza
Presa diretta Carlo MISSIDENTI
Post-Produzione Marta BILLINGSLEY
Mix Gianni PALLOTTO
Le otto montagne
Presa diretta Alessandro PALMERINI
Post-Produzione Alessandro FELETTI
Mix Marco FALLONI
Nostalgia
Presa diretta Emanuele CECERE
Post-Produzione Silvia MORAES
Mix Giancarlo RUTIGLIANO

MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX

Dampyr
Alessio BERTOTTI, Filippo ROBINO
Diabolik – Ginko all’attacco!
Simone SILVESTRI, Vito PICCHINENNA
Esterno notte
Massimo CIPOLLINA
Le otto montagne
Rodolfo MIGLIARI
Siccità
Marco GERACITANO

MIGLIOR DOCUMENTARIO – PREMIO CECILIA MANGINI

Il cerchio
di Sophie CHIARELLO
In viaggio
di Gianfranco ROSI
Kill Me If You Can
di Alex INFASCELLI
La timidezza delle chiome
di Valentina BERTANI
Svegliami a mezzanotte
di Francesco PATIERNO

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE​

Bones and All
di Luca Guadagnino (Vision Distribution)
Elvis
di Baz Luhrmann (Warner Bros. Pictures)
Licorice Pizza
di Paul Thomas Anderson (Eagle Pictures)
The Fabelmans
di Steven Spielberg (01 Distribution)
Triangle of Sadness
di Ruben Östlund (Teodora Film)

Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una commissione composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Albertine Where Are You?
di Maria GUIDONE
Ambasciatori
di Francesco ROMANO
Il barbiere complottista
di Valerio FERRARA
Le variabili dipendenti
di Lorenzo TARDELLA
Lo chiamavano Cargo
di Marco SIGNORETTI

Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2023 è: LE VARIABILI DIPENDENTI di Lorenzo Tardella.

***

Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.

DAVID GIOVANI

Corro da te
di Riccardo MILANI
Il colibrì
di Francesca ARCHIBUGI
L’ombra di Caravaggio
di Michele PLACIDO
La stranezza
di Roberto ANDÒ
Le otto montagne
di Felix VAN GROENINGEN e di Charlotte VANDERMEERSH

Tutti vestono Sanremo. I look delle star al 66^ Festival della canzone italiana

“Un giorno mi dirai….”, suona ancora nelle nostre orecchie il grande successo degli Stadio proclamato vincitore della sessantaseiesima edizione del Festival (o festivàl) di San Remo. Ronza ancora nell’aria la ritmata “Wake up” di Rocco Hunt e cerchiamo ancora di ricordare divertiti i molteplici ritornelli che riempiono la canzone di Elio e le storie tese. Da sempre si sa che il Festival fa parlare di sé, anche quando il sipario viene calato sul teatro Ariston. Oltre a sentire le canzoni e ad aspettarsi qualche scivolone (non solo fisico dalle scale) dei valletti in questione, ciò che molti aspettano è di vedere i look delle star e degli ospiti per poi poterli criticare vestendo i panni di Enzo Miccio, urlando  allo schermo “ma come ti vesti?”! Vi prego ditemi che lo fate anche voi!

teatro Ariston

Oltre alla gara canora dietro le quinte si accende una vera battaglia tra gli stilisti per vestire i valletti, gli ospiti e ovviamente i cantanti che, ad ogni esibizione, indossano outfit diversi, sfilando come modelli prima di raggiungere la temuta asta del microfono al centro del palco.

Sicuramente da questa edizione molti sono usciti come vincitori per quanto riguarda il look, altri invece sono rimandati assolutamente a settembre (pardon a febbraio)!

Il primo premio se lo è aggiudicato sicuramente il padrone di casa Carlo Conti, il quale  ha saputo dirigere cinque lunghe, ma che dico eterne, serate in Euro visione. Oltra allo stile personale il tocco in più glielo ha dato Salvatore Ferragamo, celebre brand italiano che lo ha vestito con completi eleganti e raffinati, adatti a un conduttore chic come Conti.

Carlo Conti   Carlo Conti con Virginia Raffaele   C.Conti

Al fianco del conduttore l’attore sex symbol Gabriel Garko, il quale, ogni tanto, è riuscito a distogliere lo sguardo dai fogli che si portava sempre dietro mostrandoci cinque look, omaggi a divi del cinema. Da Paul Newman a Marcello Mastroianni, da Cary Grant a Marlon Brando fino a vestire i panni dell’affascinante Sean Connery in 007 in smoking bianco.

Gabriel Garko    G.Garko

Altra “spalla” di Conti la bella Madalina Ghenea, la colta Miss Universo in Youth, capolavoro del grande maestro Paolo Sorrentino. Ogni sera uno stilista diverso, ogni stilista tre cambi. Piume, trasparenze, spacchi audaci, scollature vertiginose e gioielli preziosi. Una Elsa di Frozen, come lei stessa si è definita, contemporanea e per niente timida.

Alberta Ferretti si è aggiudicata la prima serata. Dopo un azzardato e poco applaudito look da tigre della Malesia, i toni si sono raffreddati con tinte ghiaccio e trasparenze.

Madalina Ghenea, ferretti  Alberta-Ferretti-per-Madalina-Ghenea-sketch  Madalina Ghenea in Alberta Ferretti

Più romantica la maison di moda francese Vionnet per la terza serata, che ha velato il corpo della modella con abiti raffinati. Essenziale nei colori, bianco, nero e rosso. Essenziale nello stile. Essenziale nella quantità di tessuto altezza décolleté.

Cristina Savulescu, designer rumena connazionale di Madalina, ha vestito la modella per la quarta serata con trasparenze, piume, luccichio stile disco anni 80,(intendo il lampadario).

Zuhair Murad, per la seconda e per l’ultima serata, ha continuato questo gioco di trasparenze, in caso non avessimo capito le fattezze della Ghenea, con abiti leggeri e leggiadri, grigi metallici e algidi bianchi fino a un’esplosione di rosso carminio.

madalina ghenea

Simpatica, irriverente e dai mille volti. La comica Virginia Raffaele ha divertito il pubblico vestendo i panni di una esuberante Sabrina Ferilli, di una rigida Carla Fracci, di una Donatella Versace che perdeva pezzi di pelle rifatta lungo il palco e di, ormai il suo cavallo di battaglia, Belen Rodriguez, sempre pronta a essere fotografata dai paparazzi! L’ultima sera però Virginia ha interpretato sé stessa vestendo lunghi abiti con ardimentosi spacchi di Marco de Vincenzo. Insomma dietro la maschera ecco apparire una bella donna, in gamba e con gambe chilometriche da far invidia alla cara collega Madalina.

Virginia Raffaele

 

E ora la carrellata dei look scelti dai cantanti in gara!

Parte Noemi con la sua “borsa di una donna”. Non è più la ragazza un po’ hippy dall’aria assente e trasognata. I capelli si ammorbidiscono in boccoli composti (anche se il lungo rasta non lo taglia neanche per San Remo). Gli abiti, di Bianca Gervasio, mostrano profonde scollature, linee morbide, colori basici, dal nero al bianco al burgundy. Che sia un tailleur o un abito lungo il risultato è una donna femminile e seducente.

noemi

Annalisa, vestita in Mario Dice, mostra raffinatezza e buon gusto con abiti che sfiorano il pavimento, scollature generose (a questo punto sembra essere ciò che accomuna le donne del festival) e ricami virtuosi. Eleganza forse un po’ forzata in una ragazza di trent’anni che, oltre a cantare e decantare l’amore, potrebbe aggiungere un po’ di grinta al suo stile.

Dolcenera, in Emilio Pucci, si mostra in total black, poi in total White e poi black and white. La dark del debutto lascia spazio a una fatina che svolazza sul palco fino a entrare in un mood optical decisamente anni Sessanta, decisamente Emilio Pucci!

Francesca Michielin, giovanissima, timida, carina in Au jour Le jour. Gli abiti sono come lei, giovanili (escluderei da questo elogio il primo abito un po’ troppo breaking amish) e semplici. Trucco acqua e sapone, capelli sciolti, colori tenui. I suoi 21 anni diventano per magia 15, specialmente in finale con una jampsuit rosa pastello.

annalisa  dolce nerafrancesca michielin

Un po’ meno vincitrici di stile Arisa e Debora Iurato. Se la prima si è presentata alla prima serata con un maglioncino-abito un po’ #insipidinosemplicino di Anna Purna, la seconda era pronta ad andare al ballo di corte con Lady Oscar. L’abito lungo color prugna, ben farcito e voluminoso non è stata la scelta perfetta per l’ex vincitrice di Amici. Dopo una scarica di commenti negativi e dopo l’abbandono dello stilista Francesco Paolo Salerno, il quale non ha più voluto che il suo nome venisse associato alla cantante (comoda così), Debora ha ripiegato per look semplici, ma che dico, semplicissimi, con giacca e pantalone nero, stop!

arisa  debora iurato

La simpatia va a Elio e alle sue storie tese, tutti in rosa big bubble scelto da Etro. Coraggiosa Patty Pravo che oltre a mettersi in gioco con la voce ha scelto mise sempre più discutibili, da completi stampati anni settanta, al giubottino di pelle, all’effetto “non indosso niente sotto la giacca”, tutti disegnati da Gianluca Saitto. Incommentabile, perché impeccabile, Valerio Scanu in Carlo Pignatelli, posato e signorile, diverso dal più sbarazzino Alessio Barnabei in Christian Pellizzari.

Elio in Etro  scanu  barnabei

Gli ospiti hanno sicuramente mostrato un po’ più stile. Laura Pausini col suo “grassie grassie” romagnolo ha incantato il pubblico presentandosi con un abito nero e rosa plissettato di Stefano de Lellis e la mitica giacca dalle spalline giganti,  con cui vinse proprio il Festival di San Remo nel 1993. Che dire poi di Nicole Kidman, una bambola di porcellana pronta a rompersi nel suo abito Giorgio Armani con vertiginosa scollatura sulla schiena. Kasia Smutniak con un abito da sera tra lo chic e il bon ton, di Prada, approda all’ Ariston per presentare il suo film in uscita con la collega Anna Foglietta, in un altrettanto elegante abito nero firmato Costume National.

pausini  nicole kidman  kasia smutniak

 

Si chiude così la sessantaseiesima edizione del festival più amato e più odiato, più seguito e più evitato d’Italia. Nessuno lo segue ma ancora fa picchi di ascolti. Facciamo zapping e poi ci ritorniamo, anche perché non c’è niente nelle altre reti, gli amici su facebook lo commentano, la nostra serie televisiva preferita slitta alla settimana dopo.

La musica è cambiata, i suoni sono diversi. “Si parla veloce e non si canta più come un tempo”- così affermano gli anziani-” sono canzoni che verranno dimenticate domani!”.

I look invece sono sempre stati criticati, amati e copiati, dal tempo di “Grazie dei Fiori” e “Vola colomba vola”. E citando Chanel “la musica cambia, lo stile resta” (diceva così, vero?).

 

 

 

 

 

 

 

 

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