Francesco Scognamiglio cresce. Non lui, lo stilista campano trentottenne che con il suo stile elegante e surreale ha sovvertito non poche regole sulle passerelle di moda e dell’essere donna, ma il brand che porta il suo nome: da oggi, infatti, davanti a nome e cognome appare la dicitura Maison. Come Chanel, come Valentino, come Dior, come i più grandi. Un fregio, un progetto, un cambiamento sta alla base di questa scelta. “In ogni dettaglio sarò solamente me stesso – spiega lo stilista – Dopo anni di collaborazione in licenza, la mia è una decisione in totale controtendenza rispetto alla situazione di mercato, ma fortemente voluta, per raggiungere un sogno”.
Nato a Pompei nel 1975, dopo aver studiato presso l’Istituto Superiore di Design (ISD) di Napoli, inizia a collaborare con alcune importanti case di moda, come Versace, dal cui stile attinge a piene mani per creare le sue collezioni. Nel 1998 apre la propria boutique monomarca, per poi esordire nel campo dell’haute couture al Palazzo Barberini di Roma con una collezione ispirata alla moda degli anni Ottanta.
Il suo è uno stile particolare, che unisce classicismo e modernità, il tutto condito da un design sexy e contemporaneo, un mix esplosivo che nel tempo ha conquistato grandi nomi del jet set e dello star system, come Madonna, Diane Kruger, Lady Gaga, Nicole Kidman e Jennifer Lopez, per dirne solo alcune, tutte rapite dall’arte sartoriale dello stilista napoletano.
Il debutto della Maison Francesco Scognamiglio è stato in concomitanza con la Fashion Week milanese: una collezione che non ha tradito l’animo dark chic dello stilista e che ha incantato per l’elegante femminilità delle linee e dei modelli.
“Al momento opportuno valuterò l’ingresso di un partner di assoluto livello, che possa permettere alla maison di diventare da bottega artigianale del lusso ad azienda globale di alta gamma – ha annunciato Scognamiglio – Di sicuro, vorrò tornare al mio amore di sempre, la couture”.
E si è visto.
