Iginio De Luca, un blitz artistico preelettorale nella Capitale

A pochi giorni dalle elezioni – che molto probabilmente segneranno una nuova era per la politica italiana -, il noto “artista dei blitz”, Iginio De Luca torna a scuotere gli animi con un nuovo blitz che coinvolgerà le sedi dei seggi elettorali della Capitale. Durante la giornata di domenica 4 marzo, infatti, Iginio De Luca sarà a bordo di un furgone per trasmettere a tutta la città il lamento di un Paese dormiente (o morente?).

Courtesy of S/C Communication
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Le note dell’inno di Mameli rallentate e distorte al punto da essere percepite come un pianto, una nenia, la sofferenza di un animale ferito che si lascia morire. La provocazione dell’artista torna a farla da padrona, per “destare” le coscienze o anche solo suggerire una riflessione agli elettori prossimi al voto. Curato da Silvano Manganaro, il blitz “sarà la colonna sonora perfetta per questa giornata – spiega nelle sue note Manganaro – che si presenta – mai come in questo caso – mesta e foriera di cupi scenari”. Il curatore Silvano Manganaro spiega: «La mattina di domenica 4 marzo l’Italia si desta… e (almeno in parte) va a votare! Allo stesso modo l’istallazione sonora Iailat pensata da Iginio De Luca per l’Auditorium – Parco della Musica di Roma – esce dal foyer dell’edificio progettato da Renzo Piano per diffondersi nella città, insinuandosi in vie e piazze fino a giungere di fronte ai seggi elettorali.

Courtesy of S/C Communication
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L’intervento che Iginio De Luca, per tutto il mese di febbraio, ha presentato al Sound Corner dell’Auditorium prende una nuova forma, trasformandosi in qualcosa d’altro. Iailat è una traccia sonora dell’inno d’Italia allungata e distorta, una riduzione di velocità dell’80% che rende irriconoscibile il celebre brano scritto da Mameli.» e aggiunge «Quasi inaspettatamente, nel mese scorso, questo lunghissimo Fratelli d’Italia si è rivelato essere una perfetta metafora del Paese e dell’attuale clima elettorale: la lentezza e la pesantezza di un intero popolo incapace di uscire dalla melma nella quale è finito. Lo stesso titolo (anagramma della parola Italia) si presenta come immagine di una nazione smembrata, divisa e insensata, che diventa altro da sé nel tentativo di darsi una nuova configurazione che sembra, però, non arrivare mai (si è attesa a lungo la nascita di una Seconda Repubblica che, mai compiuta, ci accompagna ad una Terza).

Courtesy of S/C Communication
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Ed è così che l’istallazione sonora di Iginio De Luca non poteva non trasformarsi in uno dei suoi celebri blitz. Una pratica che l’artista porta avanti da anni: brevi incursioni nello spazio pubblico che diventano agenti provocatori, interventi spot in grado di teatralizzare la nostra storia. Nulla a che vedere con l’idea di attivismo politico… piuttosto una guerriglia culturale, degli interventi flash in grado di concentrare in piccoli e brevi gesti la potenza di un j’accuse che usa l’ironia come strumento principe. In questo caso un furgone con casse acustiche diffonderà Iailat davanti ai seggi elettorali aperti e, benché “Fratelli d’Italia” resterà inintelligibile per la totalità delle persone che si recheranno a votare, sarà la colonna sonora perfetta per questa giornata che si presenta – mai come in questo caso – mesta e foriera di cupi scenari».

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